Come coltivare un orto in vaso su un terrazzo o in poco spazio
Per alcuni giardinieri e per molti appassionati di giardinaggio e orticoltura la coltivazione di piante da fiore, ortaggi ed erbe aromatiche in contenitori o in spazi limitati è una necessità.
Chi abita ad esempio in una grande città, come Roma o Milano, o in centro storico di città più piccole, come Firenze o Lucca, per fare giardinaggio e coltivare un orto, occorre sfruttare al massimo tutto lo spazio disponibile. Si impiega ogni centimetro di tetti, balconi, terrazze a tasca, piccoli cortili, ritagliando al meglio lo spazio a disposizione per ottenere risultati più sorprendenti.
Come coltivare verdure fresche e fiori in poco spazio
Non occorre necessariamente avere un appezzamento di terreno più o meno grande per coltivare frutta e verdura fresca a chilometri zero. Una condizione necessaria per far sì di avere successo in questa semplice operazione di orticoltura urbana è quella di selezionare, prima, con cura le specie e, soprattutto, le cultivar più adatte a crescere in poco spazio, con portamento compatto o rampicanti.
Molti degli ortaggi più comuni si prestano bene anche alla coltivazione in vaso, mantenendo, tuttavia, una buona produttività, anche se lontana dai volumi della coltivazione ottenuta in piena terra in un orto o in un giardino tradizionali.
Le aziende che producono le sementi degli ortaggi, d’altro canto, hanno verificato sul campo che i clienti medi hanno sempre meno spazio per dedicare agli orti. Per questo motivo, ogni anno mettono in commercio nuove cultivar di ortaggi più indicate alla coltivazione in spazi limitati.
Perché una pianta riesca a crescere bene in uno spazio predefinito, non troppo grande, deve necessariamente avere un apparato radicale con uno sviluppo non troppo ampio, data la ridotta disponibilità di spazio. Allo stesso modo, anche l’altezza e l’ampiezza dello sviluppo orizzontale della pianta dovrebbe essere non troppo ampio. Al massimo, si potrebbe pensare a far sviluppare la pianta su supporti verticali, come accade per piselli, nasturzi, Ipomea, cetrioli e alcune specie e cultivar di zucche.
Verdure con radici che occupano poco spazio, come lattuga, rucola, basilico, prezzemolo, ravanelli, o le colture che producono frutti per un lungo arco di tempo, come pomodori e peperoni, sono l’ideale, ad esempio, per la crescita in vaso o in grandi contenitori fuori terra.
I limiti della coltivazione in vaso di ortaggi
I limiti della coltivazione in vaso degli ortaggi sono imposti inequivocabilmente solo dalle misure del contenitore che avete a disposizione e dalla vostra immaginazione, oltre che dallo spazio occupabile in orizzontale e in verticale.
In un vaso largo 40 cm e lungo 100 cm, durante la primavera e l’estate, potreste, ad esempio, mettere a dimora pomodori, cetrioli, basilico e erba cipollina. Questi ortaggi potrebbero crescere bene insieme, rispettando le regole della consociazione di piante. Hanno esigenze di irrigazione e di esposizione simili, occupano livelli di spazio diversi. Il pomodoro è più compatto ma rivolto in alto, il cetriolo si arrampica, il basilico e l’erba cipollina occupano gli spazi rimasti vuoti a terra.
Ecco mostrato come ottenere un semplice esempio di coltivazione di ortaggi e erbe aromatiche in contenitore per godere di ingredienti sempre freschi per gustose insalate estive.
Non dimenticate che, spesso, avete a disposizione anche molto più spazio di quello apparentemente libero. E’ sufficiente guardare in alto e pensare di predisporre un vero e proprio orto verticale oppure creare dei semplici supporti per far sviluppare in alto gli ortaggi che possono arrampicarsi come cetrioli o zucche.
Il limite alla fantasia potrete porlo soltanto voi nella scelta delle soluzioni che più vi soddisfano, sempre rispettando le esigenze primarie delle piante che volete coltivare.
Potrebbe essere divertente comporre contenitori “a tema”:
- Vaso italiano, con verdure, fiori o frutti dei tre colori della bandiera italiana o con i sapori tipici della tavola di casa nostra.
- Vaso piccante, dove la sola nota comune degli ortaggi coltivati è la piccantezza di foglie, radici o frutti, con i peperoncini che la fanno da padrona.
- Vaso di sottaceti, con le verdure che sono gli ingredienti principali di vasi di gustosi sottaceti, come ad esempio i cetrioli.
I vantaggi dell’orto/giardino in vaso
I vantaggi dell’orto-giardinoin vaso sono sicuramente molteplici. Uno degli aspetti positivi della coltivazione in vaso è che si riesce a mantenere con più facilità ordine e pulizia dove si coltivano le piante.
Inoltre, i vasi possono essere rialzati da terra, così da offrire un’accessibilità alle piante facilitata a tutti, anche a chi ha problemi di schiena o ai portatori di handicap.
Si possono combinare forme e soluzioni estetiche secondo i gusti e gli spazi disponibili, creando alternanze di forme e dimensioni dei vasi, delle piante e delle loro caratteristiche. Lamponi, mirtilli, more, uva spina, ecc. sono frutti facilmente coltivabili in contenitori, che possono dare grandi soddisfazioni anche per i raccolti quotidiani dei frutti.
Senza alcuna fatica si possono sperimentare ogni volta nuovi abbinamenti di colore, si può ottimizzare la migliore esposizione per ogni tipo di pianta coltivata così che sia anche comoda da coltivare e curare, oltre che per raccoglierne i frutti.
Alo stesso tempo si possono ottenere risultati ottimi con la coltivazione in sequenza di diverse colture per ottimizzare la produzione a seconda delle stagioni. Si inizia con la messa a dimora della lattuga, si prosegue con l’impianto dei fagioli, per continuare con la coltivazione dei broccoli. Poco spazio per il massimo risultato.
Consigli per coltivare un orto-giardino in vaso ovunque
Molti si chiedono se su un balcone, un terrazzo o in un cortile sia possibile coltivare un vero orto/giardino, senza doversi limitare nella scelta di solo alcune piante ornamentali, aromi e fiori. La mia risposta solitamente è sì, almeno entro certi limiti e con le dovute attenzioni.
Di seguito, vediamo insieme dei semplici consigli su come coltivare un orto/giardino in contenitore in terrazzo, in cortile o ovunque abbiate spazio a disposizione, anche in interno.
Tali suggerimenti possono essere applicati alla maggior parte delle verdure, alle erbe aromatiche e alle piante da fiore e possono essere molto utili per iniziare questa nuova avventura verde, evitando di commettere gli errori più semplici e comuni, così da ottenere dei buoni risultati.
La scelta dei contenitori migliori
Le dimensioni dei contenitori da utilizzare per la coltivazione di piante e ortaggi sono molto importanti. Ad esempio, piante come i pomodori e le melanzane richiedono un contenitore di almeno 24 cm di diametro e una capacità di almeno 9 litri per potersi sviluppare correttamente.
Un contenitore troppo piccolo non riesce a mantenere a lungo l’umidità di cui la pianta ha bisogno per crescere e per fruttificare. Ricordate che più il vaso è grande più facile è la coltivazione, perché con un maggior volume si riesce ad offrire alla pianta lo spazio, l’acqua e i nutrienti di cui ha bisogno con maggiore facilità. Vi consiglio di abbandonare l’idea di ottenere un mini-orto con mini vasi! Cercate di utilizzare contenitori di diverse forme e altezze ma che abbiano una dimensione non inferiore ai 45-50 cm.
Prima di pensare a come progettare la produzione domestica di ortaggi, fiori e aromi è opportuno controllare che il solaio del terrazzo di cui disponete sia in grado di sostenere il peso di terra e vasi. Quando si coltiva un orto/giardino in vaso, di solito, si arrivano ad avere circa un massimo di 350 kg di carico al metro quadrato. Tutto questo, però, varia molto in base ai materiali utilizzati: il tipo di substrato di coltivazione, il materiale dei vasi (plastica, legno, terracotta, metallo, ecc.).
Questo aspetto, assieme al fattore estetico, influisce notevolmente sulla scelta del numero e del tipo di contenitori che potrete avere a disposizione.
La profondità ottimale di un contenitore da orto in vaso dovrebbe essere di almeno 40 cm., anche se ne sono sufficienti appena 20 per coltivare, radicchio da taglio, rucola o insalata.
Per ottenere i migliori risultati con le piante coltivate in vaso la scelta ottimale dovrebbe essere quella di contenitori in terracotta. Questa è un materiale poroso, traspirante, isolante dal calore e dal freddo. Tuttavia, questi hanno anche alcuni difetti da non sottovalutare, tra cui la possibilità che si danneggino o rompano, diversamente da quelli in resina, e allo stesso tempo anche il grande peso, da non sottovalutare per eventuali spostamenti futuri. Al contrario, la resina è un materiale difficilmente danneggiabile, leggero e resistente.
La profondità del contenitore è subordinata al tipo di ortaggio che si vuole coltivare al suo interno: le radici dei pomodori sono lunghe e hanno bisogno di maggiore spazio, le insalate hanno, invece, minori esigenze di spazio.
Un’alternativa insolita per la coltivazione di piante stagionali e ortaggi in terrazzo sono i sacchi di tessuto, leggerissimi ma di non lunga durata nel tempo. Altrettanto utili e più scenografici sono i contenitori in legno, spesso costruiti su misura, da scegliere tra diversi tipi di legno. Per aggiungere decoro al vostro orto in vaso potete utilizzare dei copri vasi in salice intrecciato nei quali inserire i più comuni ed economici vasi da vivaio neri.
Cercate di evitare i contenitori di colore scuro perché, assorbendo il calore del sole, potrebbero danneggiare le radici delle piante.
Lo spazio per la creatività e la fantasia nella scelta di forme, colori e materiali per i contenitori del vostro orto/giardino in vaso sono pressoché infinite.
Il mio consiglio è quello di evitate di riempire subito il vostro terrazzo, balcone o cortile di piante e vasi. Iniziate con pochi elementi, scelti con cura, di buon gusto e buona qualità, semplici da curare, che richiedono poco tempo. E’ anche troppo facile aggiungere elementi progressivamente! In caso di dubbi meglio richiedere l’aiuto di un giardiniere professionista, che potrebbe farvi risparmiare tempo e denaro per ottenere risultati sorprendenti.
Quale terriccio scegliere per l’orto in vaso, con un adeguato drenaggio
Non è determinante il tipo di contenitore che si vuole utilizzare ma è fondamentale che abbia dei fori nella parte inferiore per permettere il corretto drenaggio dell’acqua dell’irrigazione in eccesso.
Per favorire il drenaggio dell’acqua è opportuno scegliere un substrato di coltivazione che abbia al suo interno dei materiali inerti come pomice, lapillo, perlite o simili che favoriscano la fuoriuscita rapida dell’acqua in eccesso delle bagnature. Insieme ai terricci che si trovano comunemente in commercio, per dare più sapore ai frutti dell’orto, è consigliabile aggiungere una parte di terra di coltivo di buona qualità e del compost, meglio se biologico e autoprodotto.
In alternativa, potete pensare di prepararvi da soli il substrato che ritenete più opportuno per le vostre esigenze. Gli ingredienti fondamentali sono terriccio di qualità professionale (evitando con cura quelli più economici), materiali inerti come pomice, argilla espansa, perlite, vermiculite, lapillo vulcanico, sabbia, del concime organico maturo e del compost di qualità.
Il miglior modo per ottenere del compost di qualità è quello di produrlo per conto proprio con una compostiera, utile per riciclare i residui vegetali della cucina, insieme a quelli della cura del terrazzo o del giardino.
Se abitate in luoghi con climi caldi, dove i vasi sono esposti tutto il giorno al sole, è opportuno evitare l’uso di contenitori di metallo. Al loro interno la temperatura sale molto velocemente e si mantiene costante con inevitabili danni all’apparato radicale delle piante coltivate al loro interno.
La corretta esposizione
L’orto in terrazzo o sul balcone per riuscire correttamente deve avere un’esposizione a sud-est o a sud-ovest. Pomodori, peperoni, peperoncini, melanzane, fragole e molte delle erbe aromatiche, come basilico, salvia, prezzemolo, erba cipollina, origano rosmarino e lavanda, infatti, richiedono di ricevere grandi quantità di luce solare per buona parte della giornata.
Al contrario, le diverse varietà di lattuga, insalate da taglio, spinaci, bietole, fagiolini, odori come la menta prediligono angoli anche leggermente più ombreggiati.
Per molte piante vale una regola d’oro da seguire, queste dovrebbero avere la testa al sole e al caldo ma i piedi al fresco e leggermente umidi.
Con l’arrivo della stagione fredda, le piante perenni, come le aromatiche, richiedono una preparazione specifica per affrontare i mesi con climi più rigidi. Le piante coltivate in vaso devono essere disposte in una parte più riparata dai venti ma, allo stesso tempo, ben esposta al sole. Alcune di queste devono essere potate con decisione e pacciamate con paglia o foglie secche, altre devono essere private delle parti secche e coperte di tessuto non tessuto.
Per maggiore sicurezza, è opportuno sistemare i contenitori delle piante in un luogo riparato dalle correnti d’aria e con un lato protetto da una parete, meglio se esposta a Sud. Per i terrazzi dove non sono disponibili le condizioni ideali per il ricovero invernale, è opportuno dotarsi di una piccola serra per l’inverno.
Come già anticipato sopra, se non si ha molto spazio a disposizione per la coltivazione di piante da fiore e di ortaggi, potrebbe essere utile sfruttare lo spazio verticale per permettere alle piante rampicanti di svilupparsi secondo il loro andamento naturale verso l’alto, mediante l’utilizzo di reti, grigliati, tralicci, ecc.
La maggior parte degli ortaggi dà il meglio di sé quando viene coltivato a pieno sole. Questo suggerisce di evitare gli angoli in ombra per coltivare ortaggi e di prediligere gli spazi disponibili con almeno sei ore di luce solare diretta al giorno. Insalate ed erbe aromatiche, di solito, possono cavarsela anche con meno ore di luce diretta.
Per i terrazzi o i cortili con un forte irraggiamento solare che si trovano in zone con climi molto caldi, d’estate può essere necessario ombreggiare le piante per almeno metà della giornata.
Come irrigare l’orto/giardino in contenitore
A parità di condizioni climatiche, vasi e contenitori necessitano, in genere, di annaffiature più frequenti rispetto a quelle delle piante coltivate in piena terra.
Soprattutto nella stagione estiva, controllate quotidianamente i vasi, specie quelli di dimensioni più contenute, per valutare il grado d’umidità del terreno. Questo non deve mai risultare completamente asciutto ad una profondità di circa 5 centimetri dalla superficie.
Effettuare innaffiature con quantità di acqua corrette e con la giusta frequenza, spesso, risulta difficile, senza l’ausilio di un impianto di irrigazione automatico o senza dispositivi tecnologici come le sonde di umidità.
Innaffiare correttamente una pianta fa la differenza per avere un buon raccolto o fiori e foglie di bell’aspetto e dai colori sgargianti. Tuttavia, gli eccessi di bagnature possono arrecare gravi danni alle colture, fino a determinarne, in casi estremi, il deperimento per marciume radicale o simili.
Per fare un buon lavoro nella coltivazione di fiori e ortaggi in contenitore, l’obiettivo principale è quello di mantenere il terreno umido, con un buon drenaggio e privo di eccessi e di ristagni. Il modo migliore per mantenere la giusta umidità è installare un impianto automatico di irrigazione a goccia.
Cosa coltivare nell’orto-giardino in contenitore
Ogni volta che un cliente mi chiede cosa coltivare nei contenitori per ottenere un orto in vaso con buoni risultati, gli ricordo sempre che è importante conoscere le condizioni climatiche caratteristiche del luogo in cui si trova.
Anche per questo motivo ma non solo, è molto difficile formulare la ricetta perfetta su quale mix di piante da fiore e ortaggi coltivare che sia veramente adatto a tutti i terrazzi, ovunque si trovino.
Una buona pratica e numerosi esperimenti in vaso aiutano a capire cosa si può riuscire a coltivare e cosa può portare al fallimento per ogni balcone, terrazzo o cortile con un orto in vaso.
Non dimenticate che l’orto/giardino in contenitore è in grado di offrire frutti e colori in qualsiasi stagione, come un vero orto/giardino a terra. Anche in inverno, un orto su un terrazzo può regalare un raccolto generoso di verze, rucola e insalata da taglio, oltre che le ultime fragole. Cicoria e lattuga possono condividere il vaso con i ravanelli.
Esistono in commercio sementi e piantine appositamente selezionate per gli orti in cassetta. In generale e per tutte le stagioni, soprattutto per le piante da frutto, è consigliabile scegliere le varietà a portamento compatto, con sviluppo di dimensioni contenute. La coltivazione in vaso in terrazzo di piante come patata, cipolla, carota o carciofo, con apparati radicali più sviluppati è fattibile ma richiede più attenzioni, visto che occorrono contenitori di dimensioni maggiori e con profondità di almeno 50/60 cm.
Per motivi di spazio ma anche di equilibrio biologico potete seguire il metodo della consociazione di piante utilizzando lo stesso vaso per più varietà complementari tra loro (ad esempio fragole e lattuga).
Ai frutti di bosco ritagliate l’angolo più fresco del terrazzo, perché sopportano bene il freddo ma non il caldo eccessivo. Diversamente, gli agrumi in vaso sono molto sensibili alle basse temperature ed è opportuno proteggerli dai venti freddi con delle coperture adeguate o metterli al riparo durante l’inverno.
Come concimare l’orto in vaso
Molti degli ortaggi che comunemente consumiamo sulle nostre tavole crescono velocemente e per questo motivo richiedono dosi sostanziose di nutrienti.
Ciò che viene offerto alla pianta nel terreno, in gran parte lo ritroviamo, poi, nei loro frutti. Per questo motivo suggerisco di preferire, se possibile, dei fertilizzanti naturali, del concime organico così da garantire alle verdure e ai frutti un sapore e un gusto più marcati al momento del raccolto.
L’utilizzo di fertilizzanti a lento rilascio è senza dubbio più comodo ma non altrettanto naturale. Inoltre, questi concimi non aiutano il terreno a rigenerarsi o a mantenersi vivo.
Se al terreno non sono già state aggiunte delle a sostanze ammendanti per migliorarne fertilità e struttura, vi consiglio di aggiungerle periodicamente.
I fertilizzanti chimici o in povere devono essere somministrati periodicamente alle piante in vaso per garantirne una crescita costante e sana, secondo le indicazioni riportate sulle confezioni. Questo perchè l’acqua delle innaffiature periodiche facilità il dilavamento piuttosto rapido dei nutrienti presenti, impoverendo costantemente il substrato di coltivazione.
Il vento e la coltivazione dell’orto in vaso
Cercate, se possibile, di collocare i contenitori in modo che non si trovino in una posizione troppo esposta ai venti dominanti. Al contrario, una leggera brezza è benefica alla salute delle piante perché favorisce la circolazione dell’aria e previene infestazioni di parassiti e il formarsi di malattie fungine.
Consociazione di piante in vaso
Quando possibile, tentate di far coabitare all’interno dello stesso contenitore piante che abbiano le stesse esigenze di acqua, terriccio e luce, privilegiando le specie che non siano in competizione tra loro e, in genere, quelle più resistenti alla siccità. Carota, aneto e finocchio, ad esempio, competono per le stesse sostanze nutritive.
Alcune piante crescono molto meglio se sono coltivate in prossimità di un compagno compatibile. È il caso dei fagioli con carota, zucca; della melanzana coi fagioli; del pomodoro con basilico e cipolla; della lattuga con le erbette; degli spinaci con bietola e cipolla.
Meglio tener lontani: fagioli con cipolla e aglio; carota con aneto o finocchio; pomodoro o zucca con patata; cipolla con fagioli e piselli.
La semina
Ortaggi, insalate e piante da fiore, spesso, possono essere seminati in diversi periodi dell’anno. Ogni confezione di semi ha riportato sull’etichetta un calendario di riferimento in condizioni normali. Quando aprirete le bustine di semi abbiate cura di utilizzarne solo in parte, se non è proprio necessario, per poter seminare nuovamente in seguito il rimanente, conservando la confezione al buio, in un luogo asciutto.
Seminate e poi ricoprite i semi con un leggero velo di terriccio. In genere, lo strato a copertura dovrebbe essere di uno spessore pari a due o tre volte il diametro del seme e non di più. Dopo la semina, bagnate con regolarità e delicatamente il terreno, evitando di interrare eccessivamente o dilavare i semi appena disposti.
In alternativa alla semina, potete optare per piantine già cresciute, di almeno dieci centimetri di altezza, da mettere a dimora, solitamente, in primavera.
Un tocco di colore all’orto in vaso dai fiori invernali
Per aggiungere un po’ di colore anche tra i contenitori dell’orto in terrazzo in inverno, pieni di verdure a foglia verde, se vivete in pianura o al mare, vi consiglio di mettere a dimora delle bellissime viole del pensiero e delle viole cornute.
Entrambe sono varietà di piante annuali particolarmente rustiche, che fioriscono al sole per mesi e anche in presenza del gelo ma che vanno piantate entro la fine dell’autunno, nelle giornate meno fredde.
Un aiuto per la progettazione, realizzazione e cura di un orto/giardino in vaso
Se desiderate creare un orto/giardino in vaso, meglio se biologico, progettato correttamente e realizzato a regola d’arte, per la vostra abitazione, hotel ristorante, locale commerciale, non esitate a contattarmi.
Posso aiutarvi nel realizzare il vostro giardino o un orto fuori terra oppure a provvedere alla sua manutenzione ordinaria.
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A questo punto, non vi resta che focalizzare meglio i vostri desideri verdi, iniziare a realizzarli e condividere con noi le vostre esperienze verdi, lasciando un commento sul mio sito!