I frutti di bosco sono sicuramente i più apprezzati dagli appassionati di frutta: more, ribes ma anche lampone rosso e nero si prestano alla preparazione di macedonie, gelati, marmellate ma anche dolci e crostate. Inoltre, una volta surgelati mantengono sia la forma che il sapore, così da disporne ogni qualvolta si abbia necessità.

Caratteristiche generali del lampone

Il lampone, appartenente alla famiglia delle Rosaceae, chiamato anche rubus idaeus, è un arbusto che produce dei polloni rustici, spessi e vigorosi che possono raggiungere fino a 1,50 metri d’altezza, con steli spinosi chiamati canne e i fiori di un colore verdastro. Il frutto del lampone europeo assume una colorazione che abbraccia molte varietà di rosso, da quello intenso a quello più scuro, oltre ad alcune di giallo.

lamponeL’arbusto del lampone è particolarmente generoso nella produzione di frutti. Non ha particolari esigenze colturali, si adatta a qualsiasi tipo di terreno. Elemento molto importante da conoscere per la sua coltivazione è l’esigenza di molta acqua. Per questo motivo, vi sconsiglio la sua coltivazione in zone a clima caldo e secco, soggette alle alte temperature. La pianta del lampone predilige ambienti ben areati ma risulta molto sensibile alle forti correnti d’aria.

Dopo la fragola, il lampone (nero o rosso) è una delle piante che offrono maggiori raccolti. La pianta preferisce, per la sua coltivazione, terreni ricchi di sostanza organica e sciolti. Durante la stagione invernale si consiglia di arricchire il terreno di coltivazione con compost o letame maturo, così da offrire alle piante che metteremo a dimora successivamente un’adeguata quantità di sostanze nutritive per farle crescere sane e rigogliose.

I lamponi tendono a crescere in forma arbustiva libera con ramificazioni particolarmente fitte. Le radici, rizomatose, quelle principali, producono, crescendo e sviluppandosi, numerose gemme che possono dar vita a nuovi rami, o a nuove piantine. Per questo motivo, come per molte altre piante, è fondamentale considerare la posizione dove metere a dimora la pianta e gli spazi da dedicarle.

Tutte le piccole piante dovrebbero essere messe a dimora in superficie, così che le nuove gemme riescano ad arrivare in superficie facilmente, pronte a produrre nuovi rami per ottenere una pianta rigogliosa. La pianta in questo modo si rinnova continuamente, con uno sviluppo principalmente orizzontale. Questi arbusti perdono le foglie durante il periodo invernale.

Esistono due varietà di lamponi:

  • le varietà “unifere, i cui frutti crescono sui rami dell’anno precedente, una sola volta all’anno, nel periodo che va da giugno a luglio;
  • le varietà “bifere, capaci di produrre frutti sia sui polloni dell’anno, nel periodo settembre/ottobre, che su quelli dell’anno precedente, giugno/luglio.

Il periodo con massima produzione di frutti è luglio/agosto. Una volta raggiunta la maturità, il frutto si stacca dalla pianta, lasciando al suo interno una cavità vuota che rende lo stesso delicato e soggetto allo schiacciamento. Ecco perché in vendita troviamo confezioni di piccole dimensioni, allo scopo di preservare il più possibile il frutto, che ha una durata media di due/tre giorni, una volta raccolto.

È possibile realizzare anche la coltivazione lamponi fuori dal suolo, ovvero una particolare tecnica di coltivazione delle piante non nel terreno ma con l’utilizzo di altri substrati, come avviene principalmente per la coltivazione di lattuga e fragole.

La produttività dei lamponi dipende molto dalle concimazioni effettuate durante i vari stadi di sviluppo delle piante. Questa pratica consente di controllare gli stadi di crescita delle stesse. Tra le diverse tipologie di ammendanti adatti per i lamponi ci sono quelli di natura organica: letame di bovino, pollina, entrambi maturi, o paglia trinciata. Queste sostanze devono essere interrate alla base degli arbusti, nel periodo autunnale, ad una certa distanza dal fusto principale senza danneggiare le radici.

Oltre al lampone europeo (Rubus idaeus), esistono molte altre specie, per lo più originarie del continente Americano:

  • Rubus strigosus, a frutti rossi,
  • Rubus occidentalis, a frutti neri,
  • Rubus neglectus, a frutti violacei.

Tra le cultivar possiamo citare:

  • Glen Moy, con frutti precoci,
  • Canby, privo di spine,
  • Ruby, con grande facilità di adattamento,
  • Heritage, generosa nella produzione di frutti,
  • Rossana, con frutti tardivi,
  • Titan, con frutti di grandi dimensioni.

Come effettuare la potatura delle piante di lampone

L’operazione di potatura della pianta di lampone è semplice: è sufficiente rimuovere parte dei tralci che hanno prodotto i frutti, oltre ad eliminare i polloni deboli, i rami improduttivi, ridurre dei rami restanti che hanno prodotto frutti. In questo modo otterremo una pianta pronta per una nuova stagione e libera dalle parti deperite o deboli.

coltivare-lamponi-2Il periodo migliore per effettuare la potatura delle piante di lamponi va da fine inverno, fino all’inizio della primavera, evitando che i rami subiscano danni a causa delle gelate invernali. La scelta del momento opportuno per la potatura dipende molto anche dalla regione e dala zona nella quale si trovano le piante. I tempi di potatura possono cambiare molto tra la Sicilia e il Veneto o la Toscana.

Oltre alle parti sopra citate, dovranno essere eliminate dalla pianta anche tutte le parti secche, danneggiate o colpite da malattie. Per una potatura efficace è importante conoscere la varietà che abbiamo acquistato. Per il lampone rosso i tralci fruttiferi sono quelli dello stesso anno, mentre per i lamponi neri sono i rami dell’anno precedente.

Vi suggerisco di piantare il lampone durante i mesi autunnali, ma potrete metterlo a dimora anche a primavera inoltrata a patto che ci siano le condizioni climatiche ideali, lontani da gelate tardive. Le giovani piante dovrebbero essere collocate ad una distanza di almeno mezzo metro le une dalle altre

Come effettuare l’innaffiatura delle piante di lampone

Per ottenere piante di lampone sane e rigogliose occorre prestare particolare attenzione nell’irrigazione delle stesse. E’ buona norma bagnare con regolarità il terreno di coltivazione, facendo attenzione ad evitare ristagni o un suolo eccessivamente asciutto. Solo una gestione attenta delle bagnature consente di  avere un’ottima produzione di frutti.

Soprattutto durante il primo anno, sarà necessario annaffiare frequentemente le nuove piante, con particolare attenzione soprattutto durante la stagione estiva e nei periodi particolarmente siccitosi.

Un prezioso supporto alla gestione dell’acqua per la coltivazione delle piante di lampone viene dalla tecnologia. Vi consiglio di realizzare un impianto di irrigazione automatico, facile da gestire per ottimizzare tempi e consumi dell’acqua.

Per l’irrigazione delle piante evitate l’aspersione a pioggia allo scopo di facilitare l’insorgere di patologie fungine sui frutti, come la Botrite. Da preferire, come comunemente usato nei paesi a clima caldo, l’innaffiatura a goccia o per sub-irrigazione, allo scopo anche di limitare e ottimizzare, allo stesso tempo, l’uso delle risorse idriche disponibili.

Per limitare lo sviluppo delle malerbe nelle aiuole o nelle aree di produzione, si consiglia di effettuare una buona pacciamatura o con sostanze naturali come la paglia o la fibra di cocco, o con pellicole in polietilene, se su grandi superfici.

Una curiosità

Lo sapevate che alcune piante che noi coltiviamo per i loro fiori, possono anche offrici frutti inaspettati?

Uno di questi è il Cornus kousa, un altro la Davidia involucrata. Anche la più famosa Camelia japonica produce frutti, così come la Magnolia x soulangeana.

Ecco alcune varietà ricercate di frutti minori, che saranno sicuramente un delizioso e proficuo investimento per il vostro giardino:

  • Vaccinium “Ozarkblue”,
  • Ribes “Rovada”,
  • Rubus “Joan J”,
  • Rubus “Loch Ness”.

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Un aiuto per le vostre piante di lampone

Non tutte le piante da frutto si comportano allo stesso modo in giardino o nell’orto. Alcune specie sono più resistenti, altre più delicate. Se non vi sentite troppo sicuri nella cure delle vostre piante di Lampone, cercate l’aiuto di un giardiniere professionista esperto.

Se state cercando di curare le vostre piante di lampone e pensate di non avere le conoscenze o gli strumenti adatti per farlo, contattatemi. Insieme potremo cercare di porre rimedio ai vostri problemi.

Vedremo se il vostro spazio verde sia il posto migliore per coltivare con successo delle piante di lampone e quali saranno le condizioni per una loro crescita ottimale. Posso aiutarvi ad acquistarle, a curarle, a crescerle e a prendervene cura, in modo che prosperino e contribuiscano a creare un ambiente sano e piacevole, oltre ad ottenere un raccolto generoso.

A questo punto, non vi resta che condividere con noi le vostre esperienze verdi, lasciando un commento sul mio sito!

4 pensieri su “Come coltivare le piante di lampone nero e rosso

    • Codiferro dice:

      LA ringrazio per l’apprezzamento. Mi tenga aggiornato sui suoi esperimenti botanici e sulla coltivazione del lampone.
      Buon giardinaggio

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