Agrumi in vaso: coltivazione e cura
Nello scorso articolo abbiamo parlato della storia e delle caratteristiche degli agrumi in vaso, in questo vedremo più nello specifico come coltivarli a partire dal rinvaso fino all’innaffiatura.
Come rinvasare un agrume in vaso
In giardino non esistono operazioni da fare a calendario. Spesso, i clienti mi chiedono ogni quanto tempo devono innaffiare una pianta coltivata in vaso o ogni quanto devono potare un’altra pianta. Le piante sono esseri viventi e ognuna di esse si comporta in modo diverso, a seconda delle condizioni in cui si trova e delle cure che riceve.
Per gli agrumi coltivati in vaso, quando le radici della pianta appaiono a filo del substrato di coltivazione è consigliabile procedere al rinvaso. Il rinvaso è un’operazione semplice ma che dovrebbe essere svolta facendo molta attenzione a non danneggiare la pianta nel suo complesso. Come indicazione di massima, per avere degli agrumi in vaso sani e con una bella chioma, folta e rigogliosa è consigliabile effettuare un rinvaso ogni 2 o 3 anni per le piante più giovani, con una crescita più veloce. Per le piante adulte suggerisco di svolgere tale operazione una volta ogni 4 o 5 anni.
Il rinvaso di un agrume
In floricoltura, il termine rinvasare si utilizza per indicare l’operazione di trasferimento di una pianta da un vecchio contenitore ad uno nuovo di dimensioni maggiori. Tuttavia, in giardino quando una pianta ha raggiunto la dimensione di chioma che desideriamo, in un contenitore della grandezza prescelta, è possibile comunque effettuare un rinvaso. In questo caso si procede come segue:
- si estrae la pianta dal vaso originale, facendo molta attenzione a non danneggiarla,
- si rimuove la parte del terriccio che era a contatto con il vaso,
- si gratta e si asporta parte del terriccio nella sezione superiore del vaso, per almeno 5/7 cm.,
- si recidono e, in parte, si rimuovono alcune piccole radici marginali, così da dare loro la possibilità di crescere di nuovo,
- si ripulisce il vaso originale, rimuovendo eventuali residui di terra e radici. Se la pianta era affetta da qualche patologia alle radici è consigliabile anche lavare e disinfettare il vaso, per eliminare tracce residue del patogeno.
- si prepara il fondo del vaso con un adeguato drenaggio, per facilitare la fuoriuscita dell’acqua in eccesso delle bagnature,
- si inserisce la pianta così lavorata nel contenitore originale,
- si aggiunge del nuovo terriccio di buona qualità, leggero e ben drenato, meglio se con un pH leggermente acido,
- si compatta leggermente il nuovo terriccio, anche con l’ausilio di specifici attrezzi,
- si innafia abbondantemente la pianta così rinvasata, facendo attenzione che l’acqua in eccesso fuoriesca con facilità dai fori sul fondo del vaso.
Quando effettuare il rinvaso di un agrume in vaso
Il periodo migliore per effettuare il rinvaso è prima del risveglio vegetativo della pianta, in genere, tra febbraio e marzo a seconda della regione in cui si trovano gli agrumi in vaso.
Un agrume in vaso sano e di bell’aspetto ha un giusto equilibrio tra le radici, il fusto e la chioma. Ognuno di essi dovrebbe mantenere una proporzione con gli altri elementi. Ad esempio una pianta con una grande chioma, un fusto leggero, in un piccolo vaso ben presto potrebbe avere problemi di stabilità e crescita. Al contrario, una pianta con un grande fusto, una piccola chioma, in un vaso delle dimensioni non adeguate potrebbe avere poche possibilità di migliorare la sua crescita.
Secondo l’opinione di alcuni vivaisti e giardinieri, specializzati nella coltivazione di agrumi, la chioma della pianta dovrebbe essere inferiore al diametro del vaso e, in ogni caso, non meno di un terzo di esso.
Materiali da usare per rinvasare un agrume in vaso
Suggerisco di effettuare il rinvaso quando il terriccio del vaso è asciutto, per la buona riuscita dell’operazione e anche per facilitare l’operato del giardiniere. Per le piante più giovani, che ancora devono crescere, è consigliabile passare ad un vaso non troppo più grande di quello originale. Il nuovo vaso dovrebbe essere più grande del precedente di circa 5/10 cm di diametro. Se esagerate con le dimensioni del nuovo contenitore, la pianta metterà gran parte delle sue energie per sviluppare un apparato radicale più esteso e per creare una chioma più grande, tralasciando la produzione dei frutti.
Vi consiglio, come detto sopra, di usare per il rinvaso degli agrumi un terriccio con un pH leggermente acido (5,5-6,5). Per le piante coltivate in vasi di dimensioni maggiori, suggerisco di miscelare al terriccio un 20% di terra di coltivo.
Il materiale migliore da scegliere per i vasi che ospitano i limoni, gli aranci e gli altri agrumi, è senza dubbio la terracotta. La terracotta ha innumerevoli qualità che aiutano la pianta contenuta nei vasi fatti di questo materiale a crescere sani e rigogliosi. Per prima cosa è un materiale poroso, che regola naturalmente l’umidità del terriccio contenuto nel vaso. Isola naturalmente le radici delle piante dal freddo e dal caldo estremo. Questo solo per fare un semplice esempio.
Diffidate da vasi di terracotta offerti a prezzi eccessivamente bassi. Un buon vaso di terracotta, fabbricato con l’impiego di buoni materiali, essiccato con una cottura adeguata, ha un costo di certo non basso. Ma esistono anche delle imitazioni di poco valore dalle quali vi suggerisco di stare lontani, per la salute dei vostri amati agrumi.
Ricordate di coprire il foro di drenaggio sul fondo del vaso con dei pezzi di terracotta, di solito, questi si ottengono da vasi rotti. Aggiungete, poi, da uno strato a scelta di argilla espansa, pietra pomice, lapillo vulcanico, per facilitare il deflusso dell’acqua in eccesso delle irrigazioni e impedire il formarsi di marciumi radicali.
Un suggerimento da tenere sempre presente: è molto importante che l’attaccatura tra il tronco e le radici, il colletto della pianta, rimanga sempre al livello del terreno e non sia coperto dal terriccio. Diversamente la pianta nel tempo potrebbe avere problemi di crescita stentata.
Come e quando innaffiare un agrume in vaso
Gli agrumi coltivati in vaso soffrono più spesso dei danni causati da ristagni idrici piuttosto che per la mancanza di acqua.
Durante la stagione calda, è opportuno annaffiare gli agrumi in vaso nelle ore più fresche della giornata, al mattino presto, o nel tardo pomeriggio, al tramonto. L’acqua da impiegare per le bagnature dei vasi dovrebbe essere non troppo ricca di carbonati di calcio (calcare). L’acqua migliore da usare dovrebbe essere quella piovana ma è quasi impossibile averne a disposizione in quantità per tutta l’estate.
Non esiste una regola che stabilisce quanto e quando annaffiare un agrume un vaso. La frequenza delle irrigazioni e la quantità di acqua da impiegare per ogni vaso dipende da molti fattori, tra cui:
- dimensione del vaso,
- dimensione della pianta,
- esposizione,
- clima della zona,
- presenza o meno di venti dominanti,
- composizione del terriccio,
- materiale del vaso,
- ecc..
Nei periodi più caldi l’irrigazione degli agrumi in vaso dovrebbe avvenire anche una volta al giorno. Ricordate che prima di bagnare di nuovo il terriccio di una pianta in vaso, questo dovrebbe essere quasi completamente asciutto ma mai secco, almeno per i primi centimetri di profondità. Meglio innaffiare abbondantemente i vasi una volta e aspettare che il terriccio asciughi, piuttosto che bagnare poco ma spesso. In quest’ultimo caso si favorisce le sviluppo di funghi patogeni nell’apparato radicale.
Nel periodo invernale è opportuno controllare regolarmente l’umidità del terriccio nei vasi, in modo da assicurare alla pianta l’acqua di cui ha bisogno anche nel periodo del suo riposo vegetativo. Ricordate bene di evitare, durante le innaffiature, di bagnare il fusto e soprattutto le foglie.
Evitate sempre, se possibile, l’uso di sottovasi nella coltivazione degli agrumi in vaso. Questi, in particolar modo nei periodi di pioggie prolungate o di innaffiature frequenti, potrebbero facilitare la formazione di marciumi radicali, con conseguenti danni alla pianta. Meglio porre dei piedini in terracotta sotto il vaso per distanziarlo dal terreno e facilitare il deflusso dell’acqua in eccesso delle innaffiature.
Nel periodo primaverile ed estivo, quando le piante sono in vegetazione, le innaffiature degli agrumi coltivati in vaso devono essere regolari e tali da mantenere sempre il terreno del vaso fresco, leggermente umido ma mai bagnato.
Potature e cimature degli agrumi in vaso
Gli agrumi coltivati in vaso richiedono potature moderate e/o cimature, con una frequenza maggiore di quelli coltivati in piena terra. Questo perché tendono a ridurre la vegetazione nella parte bassa della pianta, oltre ad avere la necessità di mantenere una forma e una dimensione prestabilite. Una potatura leggera e frequente aiuta la pianta a conservare una chioma con una buona circolazione d’aria, un irraggiamento omogeneo della luce del sole, oltre a favorirne la movimentazione dal giardino, parco o terrazzo alla rimessa durante i cambi di stagione. Piante ben formate occupano uno spazio minore durante il rimessaggio invernale in serra. La potatura non segue un calendario predefinito ma lo sviluppo della vegetazione della pianta nel corso dell’anno. Sicuramente in inverno, quando la pianta è in riposo vegetativo, non è necessario intervenire sulla chioma.
Per potare una pianta di limone o arancio occorre utilizzare attrezzi, come forbici o segacci, puliti, disinfettati e ben affilati, per evitare il diffondersi di patologie e per effettuare tagli precisi, con superfici pulite.
Durante la stagione vegetativa, in primavera e in estate, occorre cimare i rami troppo vigorosi che sfuggono dalla forma predefinita della chioma. Allo stesso modo, si devono eliminare tutti i rami secchi o danneggiati presenti, oltre a quelli che periodicamente possono sovrapporsi ad altri, creando una vegetazione contorta.
Cercate di tagliare sempre i cosidetti succhioni, ovvero i rami che partono dal tronco principale ed hanno una forte vigoria, con un chiaro orientamento verso l’alto. Questi sottraggono molte energie alla pianta, limitando lo sviluppo dei rami che potrebbero portare frutti.
In autunno suggerisco di sfoltire la chioma prima del ricovero invernale, così da impedire o limitare il formarsi di patologie e lo sviluppo di insetti dannosi, come la cocciniglia. Una volta che i frutti sono maturi, consiglio di rimuoverli dalla pianta, per liberare energia per la futura produzione nella stagione successiva.
Come riprodurre gli agrumi
Come illustrato in uno specifico articolo di questo blog al quale vi rimando, gli agrumi si riproducono essenzialmente per innesto, che può essere a occhio o a gemma, oppure mediante talee.
Per la riproduzione mediante innesto occorre avere una certa dimestichezza con questa tecnica. Occorre fare attenzione con alcuni elementi:
- scegliere con attenzione il materiale corretto dalla pianta madre,
- selezionare una pianta sana per accogliere l’innesto,
- utilizzare il miglior porta innesto per la cultivar scelta e per le condizioni ambientali disponibili,
- capire su quali rami procedere con l’innesto,
- eseguire l’operazione nel periodo migliore, in cui si hanno maggiori probabilità di successo,
- utilizzare attrezzi puliti e ben affilati,
- avere una buona manualità.
Per la riproduzione mediante talee di agrumi è necessario ricordarsi che la maggior parte degli agrumi in commercio sono ottenuti mediante innesto. Questo facilita l’attecchimento e lo sviluppo della pianta che si desidera riprodurre. Infatti, non tutte le piante che si vorrebbero riprodurre mediante talee sono in grado di sviluppare un apparato radicale altrettanto forte e diffuso quanto quello del porta innesto.
Prima di procedere con le talee di agrumi cercate di acquisire più informazioni possibili sulla specie e cultivar che desiderate riprodurre per talea, per verificare la fattibilità dell’operazione e per dosare a dovere la vostra pazienza.
Concimazioni degli agrumi in vaso
Per fornire alla pianta di agrumi in vaso tutti i nutrienti di cui necessita, occorre selezionare prodotti che abbiano di base buone quantità di azoto, fosforo e potassio, oltre a microelementi, come ferro e magnesio.
La scelta migliore dovrebbe essere quella di cercare di coltivare gli agrumi secondo tecniche biologiche, nel rispetto dell’ambiente e con l’impiego di prodotti il più naturali possibile. Molti vivaisti e giardinieri impiegano concimi minerali complessi, a lenta cessione, da somministrare ad intervalli regolari, come indicato sulle confezioni, durante il periodo vegetativo, tra fine marzo e fine settembre. Tuttavia, è possibile ottenere buoni risultati per avere piante sane, con una vegetazione lussureggiante e una buona produzione di frutti, con l’impiego di prodotti naturali per la concimazione delle piante in vaso e con alcune semplici accortezze.
All’inizio della primavera, se non procedete con il rinvaso, ricordatevi di sostituire la parte superficiale del terriccio del vaso con nuovo substrato precedentemente miscelato. Il nuovo composto dovrebbe essere sciolto, leggero, ben drenato e ricco di sostanza organica. Oltre a questo potreste aggiungere del concime organico, da scegliere tra: stallatico maturo, semi di lupino macinati ed essiccati, cornunghia, sangue di bue. Fate molta attenzione nella scelta e nelle dosi da somministrare, evitate con cura gli eccessi, potreste danneggiare l’apparato radicale della pianta. Il composto organico dovrebbe essere interrato di pochi centimetri lungo i bordi del vaso, evitando il contatto diretto con le radici.
I composti organici come i lupini o lo stallatico hanno bisogno di tempo per decomporsi correttamente nel terreno ed essere disponibili per la pianta. Quindi, occorre muoversi per tempo nella somministrazione di queste sostanze. In aggiunta, per migliorare ed arricchire il terriccio del vaso, potreste impiegare del compost di buona qualità.
Durante i mesi più caldi è possibile disporre della pacciamatura sulla superficie del terreno in quantità adeguata per mantenere più fresco il terriccio del vaso e abbassare leggermente la temperatura per le radici, così da ridurre anche la frequenza delle bagnature.
Malattie più comuni degli agrumi in vaso
Chi ha dimestichezza nella coltivazione degli agrumi in vaso, sa bene che occorre fare molta attenzione alla chioma delle piante durante tutto l’anno. A seconda della stagione e della disposizione della pianta, possono mostrarsi i problemi più svariati.
- Foglie gialle e scolorite possono essere sintomo di carenza di nutrienti, così come indicatori della presenza di clorosi ferrica. Per la carenza di nutrienti si può rimediare con una concimazione fatta con prodotti di buona qualità, seguendo le prescrizioni indicate sulla confezione. Per la clorosi ferrica è necessario verificare la qualità dell’acqua disponibile e muoversi di conseguenza.
- Foglie accartocciate e secche possono essere determinate da una sofferenza diffusa su tutta la pianta per eccessi di irrigazione, con conseguenti ristagni d’acqua. Allo stesso modo, possono indicare una marcata insufficiente bagnatura della pianta. Per ovviare il problema è opportuno controllare il terriccio del vaso, a qualche centimentro dalla superficie, per poi procedere di conseguenza con la modifica dei tempi e dei modi di irrigazione. Un valido strumento per ottimizzare l’irrigazione degli agrumi in vaso è l’intallazione di un impianto di irrigazione automatico, realizzato ad hoc per le vostre piante.
- Le foglie possono deformarsi e arricciarsi anche in presenza di parassiti. Gli insetti dannosi che più spesso possono colpire gli agrumi coltivati in vaso sono: gli afidi, la cocciniglia, il ragnetto rosso o la minatrice degli agrumi. Per ognuno di essi esistono diversi rimedi da mettere in campo. Se avete la possibilità di scegliere prediligete quelli naturali, nel rispetto dell’ambiente e degli insetti utili, come api e bombi. In tutti i casi, vi consiglio di agire tempestivamente, rimuovendo, se possibile, con regolarità gli ospiti indesiderati anche in modo meccanico. Se siete intervenuti in ritardo e l’infestazione è ormai fuori controllo, ricorrete a prodotti chimici specifici ma solo su suggerimento di giardinieri professionisti.
Non tutte le piante si comportano allo stesso modo in un parco, in giardino o in terrazzo. Alcune specie sono più resistenti, altre più delicate. Almeno per i primi tempi, se non vi sentite troppo sicuri nella cura dei vostri Agrumi, cercate l’aiuto di un giardiniere professionista, esperto per prendersi cura del vostro giardino o del vostro terrazzo.
Se state cercando degli agrumi, anche insoliti, per il vostro parco, giardino o terrazzo, per dare colore, forma e struttura ai vostri ambienti, contattatemi. Insieme potremo capire i vostri desideri. Vedremo se il vostro spazio verde sia il posto migliore per coltivare con successo degli Agrumi in terra o in vaso e quali saranno le condizioni per una loro crescita ottimale. Posso aiutarvi ad acquistarli, a crescerli e a prendervene cura, in modo che prosperino e contribuiscano a creare un ambiente sano e piacevole.
A questo punto, non vi resta che selezionare con cura quelli che preferite, comprarli, piantarli e condividere con noi le vostre esperienze verdi, lasciando un commento sul mio sito!
Ho una passione per i limoni e legumi in genere.Seguo vs.commenti e sono molto interessato a come far star meglo i limoni o aranci nei vasi.Ho tre limoni due cedri un arancio un mandarino un pompelmo e un Kakuma,come puo immaginare ho il mio bel da far a stargli dietro,ma mi preoccupa un particolare, i miei vasi esposti a Ovest dalle 12 fino a sera, se si tocca il vaso di conseguenza penso anche la terra interna e (relativi radici) sono molti caldi/a, domanda:non è che le piante soffrono di questo?
Inoltre sono irrigati in automatico ma alcuni tipi di piante (cedro ,arancio e mandarino)mi danno i dei bei frutti ma sono asciutti e l’arancio non vira di colore . COSA POTREI FARE?
Li ritiro sotto una serra (tenda in plastica) vero i primi di Novembre.
La ringrazio per l’interesse con il quale segue il mieo blog e mi scuso del ritardo con il quale le rispondo.
Prima di darle indicazioni puntuali, bisognerebbe che avessi maggiori informazioni sul materiale dei vasi, sul terreno e sulla sua esposizione.
Per il calore del vaso, se il vaso è in terracotta di buona qualità, non deve preoccuparsi, il cotto mantiene molto bene l’umidità interna ed è un buon scambiatore di calore. Nella maggior parte dei giardini dove sono presenti collezioni di agrumi, anche importanti, i vasi sono sempre ben esposti al sole e in terracotta. Qualora avesse dei vasi in materiali diversi (resina, metallo, ecc.) le suggerisco, se possibile, di sostituirli.
Per l’irrigazione, dovrebbe regolare o calibrare i gocciolatoi per i singoli vasi, in base alle diverse grandezze ed esposizioni, oltre che per le piante. Ad esempio 10 litri/ora per un vaso molto grande sono pochi se esposto a sud ma sarebbero troppi per un piccolo contenitore in plastica, posto in ombra.
La consistenza dei frutti è data anche da altri fattori come terreno, velocità di crescita della pianta, concimazioni, ecc..
Questo è quanto posso dirle per adesso in base agli elementi che ho: qualora volesse indicazioni più precise non esiti a contattarmi e sarò felice di offrirle i miei servizi professionali.
Buongiorno mi sonno acorta ieri che il limone sta male le foglie accartociate e seche da che dipende grazie o fatto bene a togliere le foglie secche
Potrebbe essere diversi i motivi per cui ha le foglie rovinate:mancanza di acqua, un insetto parassita come la minatrice, un fungo. Le foglie secche e rovinate è sempre opportuno eliminarle così da aiutare la pianta a rinnovare la propria chioma. Controlli bene la sua pianta di limone nei prossimi giorni per vedere come si comporta. Se dovesse aver bisogno non esti a chiamarmi.
Saluti,
Tiziano Codiferro