Rinvaso

Quando la terra è completamente occupata dalle radici della pianta si procede al rinvaso: va fatto in genere ogni 2-3 anni per le piante giovani, poi ogni 5 anni massimo, sino a raggiungere la dimensione definitiva del contenitore (tra i 50 e gli 80 cm) e sempre nel periodo che precede la germogliazione primaverile (febbraio-marzo), avendo cura di non rompere il pane di terra e strappare le radici.

La chioma della pianta (in genere di dimensione corrispondente all’apparato radicale) deve essere inferiore al diametro del vaso e comunque non meno di un terzo di esso.

L’operazione va fatta a terriccio asciutto, in un vaso non troppo più grande del precedente (5-10cm di diametro in più al massimo), altrimenti la pianta destina le sue energie al radicamento e alla chioma a scapito dei frutti.  Utilizzate terriccio speciale per agrumi, a pH leggermente acido (5,5-6,5) e per piante e vasi grandi aggiungete un 20% di terra rossa. Sul fondo il foro di drenaggio va coperto da un coccio e poi da uno strato di argilla espansa, o ghiaia, o pietra lavica. E’ importante che alla base il “colletto” rimanga libero dal terreno e non venga sotterrato.

agrumi in vasoAnnaffiature

Gli agrumi in genere soffrono più i ristagni che la siccità e vanno annaffiati durante le ore più fresche, con acqua non troppo calcarea o piovana, nella stagione calda anche giornalmente o comunque quando il terriccio risulta ormai asciutto per i primi 3 cm di profondità. Notare che in genere un vaso di 30-35 cm di diametro ha bisogno di circa 3 litri d’acqua.

Nel periodo invernale è sufficiente annaffiare circa 2 volte al mese. Non vanno mai irrorati direttamente fusto e foglie. Se piove rovesciate tassativamente i sottovasi; ricordatevi inoltre che in presenza di chiome molto folte potrebbe essere necessario annaffiare anche in caso di pioggia persistente, perché le foglie potrebbero aver deviato il percorso delle gocce e impedito al terriccio del vaso il loro assorbimento.

Potature e cimature

Gli agrumi in vaso necessitano di regolari potature moderate e/o cimature perché tendono a defoliarsi nella parte bassa e per conservare una chioma sana, areata, ma anche regolare, ordinata e soprattutto gestibile durante gli spostamenti della pianta in luoghi chiusi e dallo spazio limitato. L’operazione va fatta in ogni stagione, ad esclusione però dell’inverno e utilizzando utensili affilati e disinfettati con alcool per evitare il diffondersi di infezioni. In primavera ed estate vanno cimati i rami troppo allungati rispetto alla chioma, ed eliminati i rami interni secchi o contorti. Estirpate sempre i succhioni che sottraggono nutrimento alla pianta alla base del tronco. Inautunno meglio sfoltire le chiome per aerarle prima del ricovero invernale ed eliminare le parti secche. È buona norma cogliere sempre i frutti maturi dalla pianta per facilitare la nuova produzione. Gli agrumi si riproducono essenzialmente per innesto a occhio o a gemma o per talea.

Limoni in vasoConcimazioni

Per una fertilizzazione completa gli agrumi necessitano di base buone quantità di azotofosforo e potassio, unite a dosi più limitate di microelementi come ferro e magnesio. La scelta migliore verte quindi sui concimi minerali complessi, a lenta cessione, da somministrare in tre-quattro volte nel periodo vegetativo, tra fine marzo e fine settembre, nella proporzione di circa 2 grammi per ciascun litro di terriccio del vaso.

All’inizio della primavera ricordatevi di rinnovare sempre lo strato superficiale del terriccio se non fate il rinvaso (ad esempio quando la pianta è troppo grande da rinvasare), aggiungendo uno strato di 3 cm di concime organico (stallatico maturo, semi di lupino, cornunghia, sangue di bue) da interrare con una leggera zappatura senza andare troppo vicini alle radici.

Malattie

Foglie gialle e scolorite possono essere sintomo di carenza di nutrimento e clorosi ferrica. Foglie accartocciate e secche possono derivare sia da sofferenza per ristagno d’acqua sia da eccessiva siccità (controllare le radici e procedere di conseguenza). Le foglie possono deformarsi e arricciarsi anche in presenza di parassiti, come gli afidi, la cocciniglia, il pemfigino, il ragnetto rosso o la mosca minatrice. In tutti i casi il consiglio è quello di agire tempestivamente rimuovendo con regolarità gli ospiti indesiderati in modo meccanico e chimico: evitate il più possibile di utilizzare prodotti tossici di sintesi (che arriverebbero anche ai frutti che consumate); tagliate il più possibile foglie e rami infestati; rimuovete afidi e cocciniglia con panni imbevuti di una soluzione di alcool e sapone, mentre contro ilragno rosso utilizzate il tradizionale metodo della sauna (con la chioma nebulizzata accuratamente con acqua e ricoperta  per 3/4 giorni da una pellicola di plastica).

leggi la prima parte dell’articolo

4 pensieri su “gli agrumi in vaso: una tradizione che attraversa i secoli – parte 2

  1. PIERO UGGETTI dice:

    Ho una passione per i limoni e legumi in genere.Seguo vs.commenti e sono molto interessato a come far star meglo i limoni o aranci nei vasi.Ho tre limoni due cedri un arancio un mandarino un pompelmo e un Kakuma,come puo immaginare ho il mio bel da far a stargli dietro,ma mi preoccupa un particolare, i miei vasi esposti a Ovest dalle 12 fino a sera, se si tocca il vaso di conseguenza penso anche la terra interna e (relativi radici) sono molti caldi/a, domanda:non è che le piante soffrono di questo?
    Inoltre sono irrigati in automatico ma alcuni tipi di piante (cedro ,arancio e mandarino)mi danno i dei bei frutti ma sono asciutti e l’arancio non vira di colore . COSA POTREI FARE?
    Li ritiro sotto una serra (tenda in plastica) vero i primi di Novembre.

    • Administrator dice:

      La ringrazio per l’interesse con il quale segue il mieo blog e mi scuso del ritardo con il quale le rispondo.
      Prima di darle indicazioni puntuali, bisognerebbe che avessi maggiori informazioni sul materiale dei vasi, sul terreno e sulla sua esposizione.
      Per il calore del vaso, se il vaso è in terracotta di buona qualità, non deve preoccuparsi, il cotto mantiene molto bene l’umidità interna ed è un buon scambiatore di calore. Nella maggior parte dei giardini dove sono presenti collezioni di agrumi, anche importanti, i vasi sono sempre ben esposti al sole e in terracotta. Qualora avesse dei vasi in materiali diversi (resina, metallo, ecc.) le suggerisco, se possibile, di sostituirli.
      Per l’irrigazione, dovrebbe regolare o calibrare i gocciolatoi per i singoli vasi, in base alle diverse grandezze ed esposizioni, oltre che per le piante. Ad esempio 10 litri/ora per un vaso molto grande sono pochi se esposto a sud ma sarebbero troppi per un piccolo contenitore in plastica, posto in ombra.
      La consistenza dei frutti è data anche da altri fattori come terreno, velocità di crescita della pianta, concimazioni, ecc..

      Questo è quanto posso dirle per adesso in base agli elementi che ho: qualora volesse indicazioni più precise non esiti a contattarmi e sarò felice di offrirle i miei servizi professionali.

  2. CRISTINA dice:

    Buongiorno mi sonno acorta ieri che il limone sta male le foglie accartociate e seche da che dipende grazie o fatto bene a togliere le foglie secche

    • Tiziano Codiferro dice:

      Potrebbe essere diversi i motivi per cui ha le foglie rovinate:mancanza di acqua, un insetto parassita come la minatrice, un fungo. Le foglie secche e rovinate è sempre opportuno eliminarle così da aiutare la pianta a rinnovare la propria chioma. Controlli bene la sua pianta di limone nei prossimi giorni per vedere come si comporta. Se dovesse aver bisogno non esti a chiamarmi.

      Saluti,
      Tiziano Codiferro

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