eccesso acqua giardino

L’ eccesso di irrigazione per le piante d’appartamento è uno dei problemi più comuni che le piante, in genere, possono dover affrontare durante l’autunno e l’inverno, con conseguenze anche poco piacevoli. In questo post cerchiamo di capire come evitare e risolvere il problema per avere piante da interno sane e rigogliose tutto l’anno.

Tutti coloro che sono appassionati di giardinaggio e anche i giardinieri all’inizio della loro carriera conoscono bene le regole di base che devono essere seguite per far crescere e prosperare una pianta d’appartamento. Per prima cosa occorre effettuare delle annaffiature regolari, utilizzare un terriccio di buona qualità, ben sciolto e ben drenato, posizionare la pianta in un punto che abbia sufficiente luce solare nell’ambiente che abbiamo a disposizione.

Nonostante queste semplici indicazioni da seguire, per molte persone è ancora molto difficile far sopravvivere uno Spathiphyllum, una Kentia, un Anthurium, un’Aglaonema, una Monstera o un Philodendron. Dovete credermi, sono piante che richiedono davvero poche attenzioni per crescere rigogliose e in salute.

Una credenza molto comune tra i neofiti appassionati di giardinaggio è che sia sufficiente acquistare una pianta “facile”, portarla a casa, metterla sul davanzale della finestra e bagnarla abbondantemente affinché tutto vada bene e la pianta cresca folta e colorata.

E’ vero senza ogni dubbio che sia l’acqua che la luce sono due ingredienti fondamentali per la crescita di una pianta. Tuttavia, è altrettanto vero che somministrare troppo dell’una o dell’altra non produce effetti positivi sulla salute della vostra nuova amica verde.

Un dubbio comune per le piante d’appartamento: quanta acqua devo dare alla pianta e ogni quanti giorni?

eccesso acqua giardinoIl dubbio più comune che affligge i nuovi proprietari di piante da interno è “… quanta acqua devo dare alla pianta e ogni quanti giorni…?” Spesso l’errore più comune è un’eccessiva irrigazione perché da qualche parte hanno letto di bagnare il vaso ogni tre giorni, con un bicchiere d’acqua o immergendolo in un secchio pieno d’acqua per almeno 15 minuti!

Anche se il primo pensiero che può venire a chi possiede una pianta è che questa abbia bisogno di molta acqua durante tutti i mesi dell’anno per crescere e svilupparsi correttamente, non è sempre vero. Di conseguenza fornire alla vostra pianta più acqua di quella di cui ha bisogno può portare ad avere, in breve tempo, numerosi problemi di salute.

Quando si ha un’eccessiva irrigazione per le piante d’appartamento?

Ma che quando si ha un’irrigazione eccessiva? Si ha un’irrigazione eccessiva di una pianta in vaso vaso o di una pianta in piena terra quando le viene somministrata molta più acqua di quelle di cui ha bisogno o che riesce ad utilizzare.

Una bagnatura eccessiva è più comune che si verifichi durante i mesi più freddi, come autunno o inverno, che nei mesi più temperati, per vari motivi. Durante l’autunno e l’inverno l’umidità dell’aria è maggiore e l’evaporazione dell’acqua dal terreno è molto più lenta. In questi mesi le piante rallentano la loro crescita, impiegando una minore quantità di risorse per crescere. In inverno le piante, anche quelle tropicali coltivate in interno, vanno in dormienza, rallentando il loro ciclo di crescita. Le temperature sono più basse, le ore di luce sono minori e l’evaporazione diminuisce. Di conseguenza, è necessario modificare le cure da prestare alle piante d’appartamento con i cambiamenti del loro ciclo vitale: una cura per ogni stagione.

E’ molto importante capire di quanta acqua ha bisogno ogni pianta con il cambiare delle stagioni e come possiamo riconoscere le indicazioni che ci dà in presenza di un’eccessiva irrigazione.

Segni evidenti di irrigazione eccessiva

I primi indicatori che una pianta ci mostra in presenza di eccessive irrigazioni sono steli dalla consistenza molliccia ed marcate macchie marrone scuro sulle foglie. Per la fortuna dei giardinieri, per fare un buon lavoro con le piante da interno è buona norma osservarle con attenzione, notando ogni più piccola variazione sulle foglie o sugli steli. Già facendo attenzione ai piccoli segnali faremo oltre la metà del lavoro. Per fortuna i segnali che le piante ci danno, molto spesso, sono chiari ed inequivocabili.

Quando si è irrigato troppo una pianta da interno

Vediamo adesso alcuni segnali evidenti a cui dobbiamo prestare attenzione quando compaiono sulle vostre piante, nel caso in cui abbiate bagnato eccessivamente il vaso:

  1. Presenza di foglie gialle: le foglie gialle indicano anche la mancanza di acqua, ma quelle che appaiono quando abbiamo irrigato troppo una pianta sono morbide, mollicce e appassite, mai secche e rigide
  2. Perdita di foglie: sia le foglie vecchie che quelle nuove cadono dalla pianta ad indicare un eccesso di acqua nel terriccio, che diventa in breve tempo saturo d’acqua e povero di aria.
  3. Presenza di muffa sulle foglie o sul terreno: se il terreno rimane eccessivamente umido per troppo tempo, in breve tempo si sviluppano funghi che danno vita a muffe di vario genere sulla superficie del suolo, lungo gli steli (come ad esempio quelli dei ciclamini) o sulle foglie. In pochi giorni la pianta può avere seri problemi, mostrando una vegetazione stentata.
  4. Evidenti macchie marroni: se la vostra pianta mostra evidenti macchie marrone scuro o nero sulla superficie delle foglie, con bordature gialle intorno, è chiaro che avete esagerato con l’acqua dell’irrigazione, creando l’ambiente favorevole allo sviluppo di batteri o patogeni dannosi alla pianta.
  5. Presenza di piccoli moscerini: questi minuscoli e fastidiosi insetti depongono le uova nella sostanza organica in decomposizione. Prediligono un ambiente caldo, umido e con poca luce per riprodursi, come il compost eccessivamente umido.

Perché l’eccesso di acqua uccide le piante

E’ vero che le piante hanno bisogno di acqua per sopravvivere, tuttavia, dare troppa acqua alla pianta può far sì che si accumuli sul fondo del vaso o nel terreno, causandole problemi a breve e lungo termine.

Può sembrare quasi un’affermazione ovvia poiché l’acqua è uno degli elementi vitali per le piante e di cui hanno bisogno per sopravvivere, ma un’irrigazione eccessiva è tanto dannosa poiché riduce notevolmente l’apporto di ossigeno alle piante.

Le piante hanno bisogno di spazio nel terreno per respirare e l’eccesso di acqua che può accumularsi nel terreno riduce sensibilmente questo spazio vitale.

Le foglie della pianta svolgono il loro prezioso lavoro di estrarre l’anidride carbonica e di estrarre zuccheri mediante la fotosintesi clorofilliana. Le radici della pianta assorbono l’ossigeno. Se il terreno di cui dispongono è saturo d’acqua, le radici della pianta non riescono a ottenere il prezioso ossigeno di cui hanno bisogno per sopravvivere e crescere rigogliose.

Se non ci accorgiamo per tempo di aver somministrato troppa acqua alla pianta, corriamo il rischio che la pianta soffra di marciume radicale.

Causata da un ristagno d’acqua o da uno scarso drenaggio, la marcescenza delle radici impedisce alla pianta di reperire i nutrienti essenziali, l’ossigeno e l’acqua, di cui ha tanto bisogno, con la conseguenza di portare la pianta a deperire velocemente.

Come evitare l’eccesso di acqua

Tra le piante che, spesso, sono coltivate in interno ci sono piante che tollerano maggiormente condizioni con minore disponibilità di acqua come le piante succulente e i cactus che, durante la stagione fredda, possono richiedere poca o nessuna irrigazione proprio per la loro conformazione fisica.

Anche se molte piante possono essere salvate una volta che iniziano a mostrare i primi segni di bagnature eccessive (ad esempio sostituendo il vaso originale con uno nuovo con maggiori fori di drenaggio e con un terreno che favorisca con maggiore facilità la fuoriuscita dell’acqua in eccesso o semplicemente diminuendo drasticamente l’irrigazione per alcune settimane), il sistema migliore per salvare una pianta dall’irrigazione eccessiva è la prevenzione.

eccesso acqua giardinoPer prevenire l’eccesso di acqua nel vaso occorre, per prima cosa, conoscere bene le esigenze della pianta che abbiamo acquistato, in ogni stagione. Questo si può fare cercando indicazioni in rete o sui libri di fonti accreditate. Inoltre, ogni volta che annaffiamo una pianta in vaso dobbiamo fare attenzione ad eliminare tutta l’acqua in eccesso dal contenitore lasciandola scolare dai fori di drenaggio ed eliminandola dall’eventuale sottovaso o portavasi.

Anche se ogni pianta ha esigenze diverse per le bagnature, per controllare l’umidità del terriccio del vaso consiglio sempre di inserire due dita nel terreno per alcuni centimetri di profondità e controllare come sta andando. In inverno, solo in presenza di terreno quasi asciutto e con poca umidità è consigliabile bagnare il il terriccio con una nuova irrigazione.

Seguire questa semplice regola empirica aiuta molto più di costosi strumenti di misurazione dell’umidità e vi garantirà di avere sempre la giusta quantità di umidità nel terriccio del vaso della vostra pianta.

Prima ancora di questo è importante sempre usare per le vostre piante in vaso del terriccio di buona qualità, ben sciolto, in grado di drenare facilmente e velocemente tutta l’acqua in eccesso delle irrigazioni fatte. Evitate con cura di acquistare terricci che rimangano saturi d’acqua a lungo o che non permettano alle radici di respirare perché eccessivamente compatti. Consiglio sempre di impiegare terricci premiscelati con argilla espansa, pomice, agriperlite, lapillo vulcanico o simili.

Per irrigare correttamente una pianta in vaso suggerisco sempre di annaffiare fino a quando l’acqua non inizia a defluire attraverso i fori presenti sul fondo del vaso, lasciando scolare bene tutta l’acqua in eccesso, prima di riportarla in casa nella sua posizione originaria.

E’ buona norma evitare di mettere a dimora una pianta da interno direttamente in un vaso decorativo privo di fori di drenaggio. In pochi giorni potreste avere seri problemi di marciumi radicali. Meglio usare un vaso da vivaio, con tutti i fori di drenaggio necessari, da inserire in un portavasi che possa essere ispezionato all’occorrenza, per verificare l’eventuale presenza di acqua in eccesso.

Un aiuto per la cura delle piante d’appartamento

Non tutte le piante si comportano allo stesso modo in vaso in interno. Alcune specie sono più resistenti, altre più delicate. Almeno per i primi tempi, se non vi sentite troppo sicuri nella cura delle vostre piante d’appartamento, cercate l’aiuto di un giardiniere professionista esperto, per prendersi cura delle vostre piante in vaso.

Se state cercando delle piante tropicali da interno, anche insolite, per il vostro ufficio, soggiorno o locale commerciale, per dare colore, forma e struttura ai vostri ambienti, contattatemi. Insieme potremo capire i vostri desideri. Vedremo se il vostro spazio verde sia il posto migliore per coltivare con successo delle piante da interno e quali saranno le condizioni per una loro crescita ottimale. Posso aiutarvi ad acquistarne una o più, a crescerle e a prendervene cura, in modo che prosperino e contribuiscano a creare un ambiente sano e piacevole.

A questo punto, non vi resta che selezionare con cura quelle che preferite, comprarle, piantarle e condividere con noi le vostre esperienze verdi, lasciando un commento sul mio sito!

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