potatura

La potatura è un’attività che va svolta in modo attento e con cognizione di causa, che può dare tantissime soddisfazioni. Per farla in modo  semplice ma efficace, è importante conoscere i principi di base che regolano la crescita delle piante e la loro meccanica, a partire dal perché potare, quando farlo e non ultimo come farlo. Una volta apprese le nozioni base e le le tecniche di potatura principali, è possibile procedere per avere piante sane e con una fioritura più bella di anno in anno in giardino.

Potatura: perché farla

Innanzitutto, se avete dei dubbi, meglio evitare le potature oppure rivolgersi ad un giardiniere professionista. Non tutti gli arbusti, infatti, devono essere potati ogni anno per crescere sani, rigogliosi e ricchi di fioriture. Se avete deciso di effettuare una potatura alle piante del vostro giardino, chiedietevi prima per quale motivo volete farlo: ogni decisione successiva dipende da questa apparentemente semplice motivazione. Evitate sempre di potare le piante del giardino solo per impiegare un pò di tempo. Alla pianta, anche alla più piccola e semplice, occorrono tempo ed energie per reagire alle potature subite.

Per facilitare la decisione, ecco di seguito una serie di suggerimenti sui motivi per cui dover effettuare una potatura:

  • migliorare la fioritura;
  • migliorare la fruttificazione;
  • migliorare il colore degli steli in inverno, solo per alcune piante (ad esempio il corniolo o il salice);
  • incoraggiare una seconda fioritura o prolungare la prima;
  • migliorare l’aspetto estetico della pianta attraverso la rimozione di rami secchi, danneggiati o di nuovi getti che scappano;
  • contenere la pianta nella forma e nello spazio a lei dedicato:
  • ringiovanire la vegetazione della pianta per mantenerla sana, capace di produrre fiori e frutti, con una vegetazione rigogliosa;
  • educare una pianta in una data forma, in un dato luogo, come nell’arte topiaria o nel bonsai.

E’ sempre bene sapere che alcune piante hanno naturalmente un aspetto affascinante, che non richiede alcuna potatura. Sempre più spesso nella realizzazione di nuovi giardini i clienti chiedono di utilizzare piante a bassa manutenzione. Questo non vuol dire che le piante impiegate non devono più essere toccate ma semplicemente che l’intervento del giardiniere è limitato a solo pochi tocchi nel corso dell’anno.

Come potare un arbusto

potaturaPer effettuare una potatura corretta, con tagli ben fatti, occorre dotarsi di forbici da potatura ben affilate e pulite. Questo strumento permette di effettuare tagli netti e precisi.

Prima di procedere a qualsiasi tipo di potatura occorre conoscere bene la pianta sulla quale si intende intervenire: se fiorisce sui rami nuovi o su quelli dell’anno precedente, se deve essere potata dopo la fioritura o al momento del risveglio vegetativo, ecc..

Detto questo, per prima cosa si eliminano tutti i rami secchi o danneggiati dagli agenti atmosferici. Successivamente, si passa a recidere i rami che escono dalla forma della chioma dell’arbusto sul quale stiamo lavorando e tutti quelli che si intersecano in modo innaturale con gli altri, determinando problemi nello sviluppo armonico della chioma.

I tagli devono essere effettuati sopra le gemme. Più numerosi saranno i tagli che si andranno a fare, maggiore sarà la risposta vegetativa della pianta, in quanto questa cercherà di ottenere in breve tempo una nuova superficie vegetata dalla quale produrre fotosintesi clorofilliana ed energia per la sua sopravvivenza.

Nella rimozione degli steli principali, dobbiamo ricordarci di evitare di effettuare tagli sporchi o poco precisi, che potrebbero portare infezioni o patogeni dannosi alla pianta. I rami da rimuovere lungo il tronco principale devono essere sempre i più piccoli possibile e i tagli devono sempre tener conto del colletto di inserzione, che non deve mai essere danneggiato. Questo aiuta a cicatrizzare naturalmente e velocemente la ferita inferta con il taglio (compartimentazione del taglio).

Per eseguire una corretta potatura non dovremmo mai rimuovere oltre il 30% della chioma della pianta. Quando un bravo giardiniere o arboricoltore ha terminato il lavoro su un arbusto o su un albero, se è stato ben fatto, non dovrebbero vedersi segni evidenti della potatura ma solo un alleggerimento e riformazione della chioma.

Per un arbusto è possibile:

  • ridurre parte o tutta la chioma, se questo è coltivato come una pianta da siepe. In questo caso i tagli sono numerosi ma di piccole dimensioni. NOn danneggiano i rami e la fisiologia della pianta se eseguiti nel modo e nel momento opportuno.
  • rimuovere solo una parte degli steli principali e riducendo in parte gli altri. In questo modo si rinnova la vegetazione della pianta e la si stimola ad emettere nuovi rami per una fioritura e una chioma più rigogliosi.

Quando potare

La risposta è: dipende. Ogni pianta segue un proprio calendario, una propria abitudine di crescita, in base anche alla regione nella quale si trova. Se si parla di arbusti da fiore dobbiamo sapere se la pianta fiorisce sui getti prodotti nell’anno in corso (nuova vegetazione), oppure se fiorisce sui rami degli anni precedenti (vecchia vegetazione).

Nel primo caso gli arbusti sviluppano gemme da fiore per l’anno successivo dopo la fioritura dell’anno in corso. Per questo motivo occorre procedere alla potatura di tali arbusti subito dopo la fioritura. Diversamente, se facessimo una potatura successivamente andremmo a rimuovere le nuove gemme da fiore per l’anno successivo, compromettendo la nuova fioritura. Tra gli arbusti che fioriscono su legno vecchio ci sono l’Azalea, la Forsythia, il Philadelphus o il Loropetalum.

potaturaGli arbusti che, invece, fioriscono sulla nuova vegetazione sviluppano le gemme da fiore sui nuovi getti. Non si incorre nel rischio di rimuovere le nuove gemme da fiore con la potatura tardiva. In questi casi la potatura può avvenire anche in altri mesi dell’anno che non siano quelli primaverili. Il mio consiglio è quello di potare in autunno, dopo il riposo estivo, così da dare una forma desiderata alla pianta, rimuovere i rami e la vegetazione danneggiata dalla calura estiva e preparare la pianta ad emettere nuova vegetazione in primavera per una fioritura abbondante e colorata. Tra le piante che fioriscono sulla nuova vegetazione la famiglia più numerosa è quella delle rose.

Esistono poi piante che fioriscono sia su legno nuovo che su legno vecchio: in questo caso il momento migliore per effettuare la potatura è dopo la fioritura primaverile. Per le piante sempreverdi, come il bosso, le regole sono leggermente diverse. Occorre conoscere le abitudini della pianta nella regione nella quale ci troviamo, per ottenere da tali arbusti il risultato ottimale dalla potatura.

Tutte gli scarti prodotti dalle operazioni di potatura devono essere smaltite in modo adeguato. Se avete a disposizione una superficie adeguata, potrete creare una compostiera per produrre del compost che nei mesi a venire potrebbe essere molto utile per la cura delle piante in giardino. Diversamente, dovrete smaltire i residui vegetali come rifiuti organici, secondo le regole previste dal vostro Comune per la raccolta differenziata.

Quando non potare

Come abbiamo detto sopra, non tutte le piante hanno bisogno di essere potatate. In alcuni casi, per avere i risultati migliori con piante perenni o arusti è consigliabile evitare di potare, se non per rimuovere le parti secche o danneggiate dal caldo o dal freddo.

Un aiuto per la potatura di alberi e arbusti del vostro parco, giardino, terrazzo

Non tutte le piante si comportano allo stesso modo in un giardino, in un parco o in interno. Alcune specie sono più resistenti, altre più delicate. Almeno per i primi tempi, se non vi sentite troppo sicuri nella cura dei vostri alberi e arbusti, cercate l’aiuto di un giardiniere professionista per prendersi cura del vostro giardino o delle vostre piante.

Insieme potremo capire i vostri desideri. Vedremo se il vostro spazio verde sia il posto migliore per coltivare degli alberi, arbusti da fiore o sempreverdi e quali saranno le condizioni per una loro crescita ottimale. Posso aiutarvi ad potarli, a crescerli e a prendervene cura, in modo che prosperino e contribuiscano a creare un ambiente sano e piacevole.

A questo punto, non vi resta che selezionare con cura quelli che preferite, comprarli, piantarli e condividere con noi le vostre esperienze verdi, lasciando un commento sul mio sito!

2 pensieri su “Potatura, come farla e quando farla

    • Codiferro dice:

      Ogni specie e varietà di ortensia ha delle regole per la potatura che devono essere rispettate affinchè le piante vegetino nel miglior modo possibile e producano una fioritura copiosa.
      Per capire come e quando procedere con la potatura delle Ortensie, dovrei sapere di quali ortensie si tratta, in quale regione e zona si trovano, se sono in vaso o in terra, quanti anni hanno le piante, come sono state mantenute fino ad oggi. Per maggiori informazioni, sono disponibili corsi online personalizzabili nei modi, nei tempi e nei costi. Per maggiori informazioni può contattarmi in privato.
      Buon giardinaggio

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