Le Peonie sono piante molto amate dagli appassionati di giardinaggio e dai giardinieri più esperti perchè richiedono così poche cure e attenzioni che anche se dovessero dimenticarle per una o più stagioni, riuscirebbero lo stesso a stupire in giardino con le loro splendide fioriture.

Le Peonie erbacee sono indicate per la coltivazione in giardino o in terrazzo, in vaso o in piena terra, in aiuole fiorite. Ogni anno in primavera i loro fiori indimenticabili annunciano prorompenti la loro presenza, spesso accompagnate da soavi note profumate. I fiori delle Peonie sono unici ed inconfondibili.

Le più comuni Peonie che si possono coltivare in un parco o in un giardino sono le Peonie erbacee ma non sono così rare neppure le Peonie arbustive. Le specie reperibili in vivai specializzati non sono specie botaniche ma ibridi e cultivar, ottenuti da lunghi processi di ibridazione affinati nel corso dei secoli.

Bellezza a parte, ne esistono a fiore semplice, doppio, stradoppio, di colore rosso, rosa, bianco o borgogna. Tutte le Peonie richiedono poche attenzioni e cure per assicurare fioriture generose. Se non vi sentite sicuri nella loro selezione o manutenzione, rivolgetevi a un giardiniere professionista.

Decorare con le peonie

La Peonia arbustiva o Moutan è la “regina dei fiori” in Oriente. La storia ne racconta il culto già 1.000 anni prima di Cristo, quando in Cina era protetta dall’imperatore, il quale intorno al 600 d.C. pagava profumatamente le varietà più belle, favorendo così il lavoro d’incrocio e selezione di generazioni di ibridatori. Le ibridazioni di nuove cultivar sono ampiamente documentate nelle porcellane cinesi, particolarmente delle epoche Ching e Ming, quando il fiore di Peonia divenne il principale motivo decorativo.

peonia cinese

Le peonie tra storia e virtù

Le Peonie presenti in Europa appartengono tutte alle specie erbacee ma la più diffusa è la Paeonia officinalis. Il loro valore ornamentale risale ai primi del Novecento.

Già dall’antichità erano conosciute principalmente per le loro virtù medicinali. Per gli antichi Greci e fino all’Ottocento, le radici e i petali sono stati il rimedio specifico contro l’epilessia.

In epoca romana, si riteneva che le foglie di Peonia facessero rinsavire chi veniva colto da follia, se costui le indossava al collo, portandole intrecciate come ghirlande.

In fitoterapia, l’alcaloide e l’olio essenziale estratti da petali e radici di Peonia sono usati per curare nervosismo, spasmi, tossi convulse e varici. Tutte queste cure devono essere utilizzate solo con la supervisione di un esperto e con le dovute cautele, visto che la Peonia è un rimedio potente ma che può avere effetti tossici sull’organismo.

Della pianta non si butta via nulla: persino i semi. Questi sono sferici, simili a piselli duri e scuri. In passato venivano usati come perline per realizzare collane da fare indossare ai bambini, per attenuare il dolore della dentizione. Una stranezza se si considera che proprio i suoi semi sono ritenuti velenosi, come gran parte dei semi prodotti dalle piante appartenenti alla famiglia delle Ranuncolaceae.

Per arrivare alla storia recente delle Peonie, nel 1948, l’ibridatore giapponese Toichi Itoh, tentò un’operazione non ancora sperimentata.  Il suo scopo era quello di creare una nuova pianta proveniente dall’ibridazione di una Paeonia lactiflora, tipicamente una Peonia erbacea, che aveva un fiore doppio, di colore rosa chiaro, con una Peonia arbustiva, Peonia lutea, con un fiore semidoppio, di colore giallo acceso. Dai suoi  “esperimenti” Itoh ha prodotto Peonie molto belle, che in breve tempo hanno ottenuto grande popolarità. Queste nuove cultivar sono definite ibridi intersezionali, o comunemente Ibridi di Itoh.

Queste nuove piante portano in sè dei caratteri provenienti in parte da un genitre e in parte dell’altro:

  • perdono le foglie in autunno, come avviene per la Peonie erbacee,
  • hanno fusti ramificati,
  • la forma delle foglie e quella dei fiori ricorda le Peonie arbustive.

Sono piante che crescono velocemente, con una grande vigoria, resistono bene alle patologie fungine che possono colpire l’apparato fogliare o radicale delle Peonie.

Le foglie si presentano lucide, con un bel disegno, dalle spiccate doti ornamentali, mantengono il loro colore verde intenso ben oltre il mese di ottobre. I fiori persistono sulla pianta più a lungo di altre specie. In alcune, i fiori arrivano fino ai primi giorni della stagione estiva. Le corolle di questi incredibili fiori presentano sfumature uniche, dai toni caldi, di colore giallo, arancio e rosa.

Le cure necessarie per ottenere delle piante di Peonia di Itoh rigogliose e con una bella fioritura non si discosta da quelle che occorrono per le Peonie erbacee.

L’importanza della prevenzione e il benessere della pianta

La cura delle Peonie non richiede troppa attenzione. Ci sono però degli accorgimenti da seguire per mantenere queste bellissime piante sane e rigogliose.

Consiglio di recidere i fiori appassiti dalla pianta, a meno che non interessi ottenere i semi per riprodurre la pianta da seme. Se si recidono i fiori per creare delle composizioni, è utile lasciare una o due foglie alla base di ogni stelo, per non compromettere il ciclo vegetativo della pianta.

Le Peonie possono essere colpite da alcune patologie fungine molto comuni, tra cui la Botrytis, una malattia che si manifesta con chiazze secche sulle foglie o con marciumi tappezzati di muffa grigia, alla base dei fusti o sui boccioli. Altra malattia fungina ricorrente per le Peonie è il Cladosporium, attacca le foglie e i fusti a stagione inoltrata, si manifesta con piccole chiazze rotonde e rossicce.

Per evitare danni importanti alla pianta causati dai funghi patogeni, è molto utile cercare di prevenire le condizioni che ne facilitano lo sviluppo.

Per le Peonie erbacee, in autunno, consiglio di rimuovere i fusti a qualche centimetro dal suolo eliminando i residui dal giardino. Evitate di eccedere con la somministrazione di concimi azotati e nell’irrigazione delle piante. Una forte umidità al suolo, in presenza di una ricca e rigogliosa vegetazione, può diventare in breve tempo il terreno di sviluppo ideale per le patologie fungine.

Osservate costantemente e con attenzione le vostre Peonie. In questo modo sarete capaci di accorgervi in tempo se sulle foglie compaiono degli ospiti indesiderati. Un pericolo insidioso e difficilmente riconoscibile per le Peonie può essere rappresentato dai nematodi. Questi si sviluppano e vivono nel terreno in prossimità delle radici. Alcuni sono innoqui per le piante, altri possono essere molto dannosi. Un loro attacco può portare ad un rapido deperimento ed al disseccamento completo della pianta. E’ molto difficile accorgersi della loro presenza per tempo e altrettanto difficile è allontanarli.

Se la vostra Peonia è stata colpita dai nematodi, vi consiglio di eliminarla dal terreno per contenerne la loro diffusione. Vi sconsiglio di mettere a dimora una nuova Peonia nella stessa posizione della precedente per un bel pò di tempo. I nematodi non si muovono molto nel terreno se non hanno le condizioni favorevoli, quindi potreste trovarvi nella stessa situazione in pochi mesi.

Come suggerito per le rose, si consiglia di non mettere a dimora una nuova Peonia nello stesso sito d’impianto dove ne era presente un’altra in precedenza. Questo è dovuto anche al fatto che piante simili si nutrono degli stessi elementi presenti nel terreno e se questi non vengono reintegrati correttamente, il suolo può essere “stanco” e privo di risorse utili per accogliere una nuova pianta e per farla crescere correttamente. 

Prima di procedere con un nuovo impianto di una Peonia nella stessa aiuola di una precedente, ammendate il terreno e arricchitelo di sostanza organica, così da renderlo nuovamente fertile e vitale. 

peonia

Piante per sé e per i figli

Le Peonie sono piante molto longeve, tanto che i cinesi affermano che chi pianta una peonia la pianta per sé, per i propri figli e per i figli dei figli. Sono piante fedeli e generose nel viaggio della vita.

Per alcune cultivar, i fiori sono talmente pesanti da far ricadere verso il basso lo stelo che li porta. I fiori delle numerosissime cultivar esistenti possono essere delle tonalità più disparate. Da molti secoli le Peonie sono state l’oggetto di interesse per gli appassionati di giardinaggio di tutto il mondo. I primi giardinieri e vivaisti professionisti che hanno imparato ad ibridare le Peonie sono stati i Cinesi ed i Giapponesi. Solo successivamente, queste piante hanno fatto il loro ingresso nei vivai e nei giardini in Europa e in America Settentrionale.

I loro fiori possono essere classificati per almeno cinque forme differenti, tutte derivate dalle specie originarie. Il fiore può essere:

  • semplice, con un solo giro di petali;
  • semidoppio, con due o più giri di petali, con stami e carpelli sempre evidenti;
  • anemone o giapponese, gli stami appiattiti sono parzialmente trasformati in petali;
  • bomb o a corona, il fiore ha una forma quasi sferica e sembra un “pom-pom”;
  • doppio, ha tutti o quasi gli stami e i carpelli sono trasformati in petali.

peonia 3

La riproduzione della Peonia

La riproduzione della Peonia può avvenire principalmente sia per divisione che per semina. Come detto più volte per molte altre piante, la semina richiede un’ampia dose di pazienza per il giardiniere o vivaista professionista. Inoltre, dal seme si ottiene una pianta che non è identica alla madre, data l’ampia variabilità genetica contenuta nei semi.

Se la Peonia che avete in vaso o in giardino è cresciuta tanto da riempire il vaso o da uscire dall’aiuola che le avete dedicato, vi suggerisco di procedere alla sua divisione. Il momento migliore per dividere una Peonia è l’autunno.

Per la divisione potete procedere come segue:

  • estraete dal terreno la pianta,
  • ripulite con cura le radici,
  • eliminate con attenzione tutte le parti danneggiate o malmesse, per evitare che si propaghino patologie dannose,
  • con una lama pulita e ben affilata dividete i rizomi che avete ottenuto, in modo che ogni nuova pianta abbia almeno tre o quattro gemme,
  • mettete a dimora le piante così ottenute in vaso o in un’aiuola, selezionando un terriccio per peonie sciolto, ben drenato, ricco di sostanza organica.
  • la nuova pianta produrrà fiori in giardino o sul terrazzo non prima di un paio di anni dalla divisione.

Anche la semina è una tecnica valida per riprodurre le Peonie. Come detto sopra, la nuova piantina avrà quasi certamente caratteristiche diverse da quelle della pianta da cui si sono raccolti i semi. La riproduzione delle Peonie da seme è un procedimento lungo. Per darvi un metro di misura, sappiate che la germinazione del seme può impiegare 2 anni dalla messa a dimora dello stesso nel terreno.

Se siete appassionati di giardinaggio e in particolare vi dilettate nelle ibridazioni, la semina è l’unico metodo utilizzabile per creare nuove cultivar.

Per la messa a dimora di nuove piante di Peonia acquistate a radice nuda vi consiglio di procedere durante il loro periodo di riposo vegetativo,  tra ottobre a febbraio. Per le nuove piante acquistate in vaso, potrete procedere in ogni momento dell’anno, con le dovute cautele, meglio se in primavera prima della ripresa vegetativa della giovane pianta.

Fioritura peonia: qual è il periodo delle peonie

La fioritura della Peonia avviene una volta all’anno. Le diverse specie e cultivar iniziano a far sbocciare i propri fiori dai primi di aprile, fino a tutto giugno. La fioritura delle Peonie può essere inflenzata, come quella di molte altre piante, per il periodo e l’intensità da una serie di fattori, tra cui: la regione e la zona di coltivazione, il tipo di terreno, l’esposizione, la somministrazione o meno di nutrienti, le innaffiature, il tipo di suolo, ecc..

La durata della fioritura delle Peonie è piuttosto breve, purtroppo lo spettacolo dura solamente pochi giorni. In presenza di forti piogge, i fiori persistono sulla pianta per un periodo ancora più breve. Dopo la scomparsa dei fiori, in giardino o in vaso in terrazzo, rimane un bel cespo di foglie dalle forme uniche e dal colore verde intenso.

Visto che le Peonie sono oggetto delle attenzioni di vivaisti e appassionati di giardinaggio da secoli, se ne possono trovare numerosissime cultivar. Ognuna di esse si differenzia per alcuni fattori, tra cui l’elemento principale è il fiore. I fiori di peonia possono avere numerosissimi colori, nelle tonalità più disprate. Alcune specie e cultivar producono fiori dalle dolci e sinuose note odorose molto interessanti se si vuole realizzare un giardino ricco di profumi oltre che di colori.

peonia 2

Significato del fiore di Peonia

Il fiore di Peonia è sinonimo di stima, rispetto, eleganza ed è un augurio per una lunga vita. In Oriente, la Peonia è simbolo di fortuna e è ben augurante per un matrimonio felice.

In Europa, è detta anche rosa senza spine ed è simbolo di storie d’amore romantiche. Si regala la peonia il dodicesimo anno di matrimonio, anche come augurio per la longevità del rapporto. Una promessa che il fiore rappresentava anche secondo la mitologia greca. Tutto risale a quando Peon, medico degli dei e allievo di Esculapio, curò Plutone da una ferita usando proprio le radici di peonia. Il dio, per ringraziarlo, donò a Peon l’immortalità trasformandolo in un fiore: la Peonia.

Posizione migliore per coltivare una Peonia

La Peonia predilige posizioni ben esposte alla luce diretta del sole. Tuttavia, nelle regioni in cui l’irraggiamento solare, specie nei mesi estivi, risulta molto intenso, si consiglia di coltivare le Peonie in luoghi ombreggiati, per consentire il protrarsi della fioritura e proteggere l’integrità delle foglie, prevenendo antiestetiche bruciature. Vi consiglio di mettere a dimora le Peonie in luoghi riparati dai venti freddi dominanti. In Italia, si possono trovare quattro specie principali in natura:

  1. la Peonia selvatica (Paeonia officinalis), cresce nei boschi radi di roverella o faggio, fino a 1800 m di altezza, dove la fioritura è posticipata a fine giugno-inizio luglio. Anche se rara, la si può incontrare su Alpi, Prealpi e Appennini, sino all’Abruzzo;
  2. la Peonia maschio (Paeonia mascula), ha fiori più grandi della selvatica (arrivano a 15 cm di diametro) e petali, talvolta, bianchi, venati di porpora. È comune solo nei boschi di quercia della Sicilia settentrionale;
  3. la Peonia pellegrina (Paeonia peregrina), è segnalata solo nelle forre umide in Val d’Orfente, sulla Majella;
  4. la Peonia corallina (Paeonia coriacea), è diffusa sulle radure dei boschi collinari della Sardegna e della Corsica.

Le differenze tra le specie sono poco evidenti. Gli elementi da considerare per distinguerle sono:

  • pelosità,
  • forma dei sepali,
  • forma dei petali,
  • forma dei follicoli che contengono i semi.

Se avete la fortuna di incontrare queste specie nelle vostre passeggiate in campagna o in montagna, evitate scrupolosamente di raccoglierle, potreste dannergiare irrimediabilmente la pianta. Sono una rarità. 

Non tutte le Peonie si comportano allo stesso modo in un parco, in giardino o in vaso su un terrazzo. Alcune specie sono più resistenti, altre più delicate. Almeno per i primi tempi, se non vi sentite troppo sicuri nella cura delle vostre Peonie , cercate l’aiuto di un giardiniere professionista esperto per prendersi cura del vostro giardino o del vostro terrazzo.

Se state cercando delle Peonie, anche insolite, per il vostro parco, giardino o terrazzo, per dare colore, forma e struttura ai vostri ambienti, contattatemi. Insieme potremo capire i vostri desideri. Vedremo se il vostro spazio verde sia il posto migliore per coltivare con successo delle Peonie e quali saranno le condizioni per una crescita ottimale. Posso aiutarvi ad acquistarne una o più, a crescerla e a prendervene cura, in modo che prosperi e contribuisca a creare un ambiente sano e piacevole.

A questo punto, non vi resta che selezionare con cura quelle che preferite, comprarle, piantarle e condividere con noi le vostre esperienze verdi, lasciando un commento sul mio sito!

39 pensieri su “Peonia: fioritura, informazioni e consigli

    • Redazione dice:

      Buona sera,
      buona idea.

      Ci sono alcune varietà di peonie che sono molto profumate, le altre non lo sono o molto meno. Alcune hanno fiori semplici, altre anno fiori doppi.
      Tra le Peonie erbacee, le varietà profumate del genere Lactiflora a fiore doppio, sono le seguenti:
      ‘Camellia White’ (Roy Klehm, 1978)

      ‘Clemenceau’ (Dessert, 1920)

      ‘Edulis Superba’ (Lemon, 1824)

      ‘Festiva Maxima’ (Miellez, 1851)

      ‘Hermione’ (Sass, 1932)

      ‘Madylone’ (van Loon, 1966)

      ‘Madame Edouard Doriat’ (Doriat 1924)

      ecc.

      Grazie.

  1. Maria Luigia dice:

    Esauriente e chiaro. Vorrei sapere se le posso potare a luglio poiché sono alte e si piegano. Sono peonie a fiore semplice. Grazie.

    • Tiziano Codiferro dice:

      Le peonie se arbustive sarebbe meglio non potarle con il caldo, altrimenti rischierebbe di danneggiare le piante a causa dell’alta temperatura. Non so da dove mi sta scrivendo. In alternativa, se fossero varietà non arbustive, potrebbe rimuovere le foglie danneggiate ma non potarle. Con il grande caldo, meglio non toccare troppo le piante. Se le danno fastidio perchè si piegano, meglio mettere un tutore provvisorio così da tenerle su, per arrivare poi alla potatura al momento opportuno.

      Saluti,
      Tiziano Codiferro

    • Administrator dice:

      Buonasera,
      la sua peonia in un’estate così calda ha sofferto sia le alte temperature che la forte esposizione al sole. E’ normale che abbia le foglie molto rovinate. Se non ha sofferto troppo la siccità, recupererà sicuramente.

      Saluti,
      Tiziano Codiferro

  2. Alessio dice:

    Buongiorno
    la peonia adora il sole ma negli ambienti caldi preferisce la mezzombra. Come si valuta se un ambiente è troppo caldo ? Io sono in Toscana, dove in estate le temperature sono siccitose e con temperature spesso sopra di 30°, con punte di 35°-36° ma per generalmente per pochi giorni. In privamnera invece ritengo che sia una temperatura ideale. A titolo di esempio i gerani crescano e fioriscono molto fino a metà giugno, ma poi soffrono il caldo.
    Quindi ritiene che la posso mettere in pieno sole o meglio in mezzaombra ?
    Grazie
    Alessio

    • Tiziano Codiferro dice:

      La peonia soffre l’eccessiva esposizione al sole, e le alte temperature, nei mesi estivi. In Toscana spesso vive bene in primavera ma poi in estate presenta bruciature sulle foglie. I suoi gerani che crescono bene e fioriscono fino a giugno per poi deperire o bloccarsi, sono un indice che il luogo è molto caldo e forse con problemi di acqua. Se abitasse a Firenze, le consiglierei di metterle in una zona di mezza ombra, evitando il buio, altrimenti non vedrebbe fiori. Se abitasse a Siena, le condizioni potrebbero essere simili. Una soluzione sarebbe quella di piantarle in vaso, così da spostarle a piacimento in base alla stagione, per avere piante sane e sempre belle. Non escluderei anche di farsi aiutare da un giardiniere esperto.

      Buon giardinaggio,
      Tiziano Codiferro

  3. Solange dice:

    Buonasera vorrei sapere se la peonia è una pianta perenne. La vorrei mettere in un vaso sul balcone. D inverno resiste o si secca? Grazie mille.

    • Tiziano Codiferro dice:

      Buona sera,
      la Peonia è una pianta perenne. Può essere arbustiva o bulbosa. Entrambe, in inverno in zone come la Toscana, perdono le foglie. In primavera, poi però si presenta in tutto il suo splendore con foglie e fiori, per entrambe le tipologie. In vaso resiste piuttosto bene. Se il balcone è esposto al sole, meglio tenerle in zone semi ombreggiate per evitare che le foglie siano bruciate dai raggi del sole diretti nelle giornate troppo calde. Ne esistono anche di varietà con fiori molto profumati e altre con fiori molto appariscenti.

      Buon giardinaggio,
      Tiziano Codiferro

  4. Alida dice:

    Buongiorno, nel mio giardino nel giugno 2017 sono stante piantate 3 peonie erbacee. Alla fine dell’autunno le piante erano del tutto scomparse. Ora a livello del terreno si scorgono dei getti rossicci. Le chiedo se le piante sono ancora vive e se potrò godere della loro fioritura anche quest’anno. Inoltre è normale che spariscano oppure ho sbagliato qualcosa? Grazie se vorrà rispondermi

    • Redazione dice:

      Buon giorno, le sue peonie, da quello che mi scrive, sono in buona salute. E’ normale, che alla fine della stagione estiva, perdano la parte della pianta che sta fuori dal suolo. In inverno, non si vede niente, solo all’inizio della primavera, fanno capolino dal terreno dei piccoli getti di colore rosso. Da questi, si svilupperanno nuove foglie e nuovi fiori. Le consiglio di somministrare del concime per aiutare la pianta di peonia a crescere, fiorire e svilupparsi. Non esageri con le dosi. Anche dopo la fioritura, potrà aiutare le piante con dei fertilizzanti.

      Buon giardinaggio,
      Tiziano Codiferro

  5. Antonella dice:

    I fiori vengono regalati da sempre come dono per esprimere i propri sentimenti.
    Siamo consapevoli che i fiori sono in grado di comunicare certi sentimenti molto meglio delle parole. La peonia è uno dei fiori che preferisco.
    E’ un fiore dai tanti petali e quando si chiude è come se fosse uno scrigno. Prezioso ma, allo stesso tempo vulnerabile.
    In natura esiste anche il Tarassaco comune non è certo paragonabile a una peonia ma…..
    Io lo chiamo esule figlio del cielo, perchè ogni volta che un bimbo lo coglie e ci soffia sopra tutti i suoi “piumini” tendono ad andare verso il cielo per tornare dalla madre che un giorno lo sgridò, lui disobbedì, e, per punizione lo condannò per sempre a vivere su questa terra.

    Nessuno ne parla mai del povero diavolo.
    Grazie.

    • Redazione dice:

      Può dipendere da diversi fattori: da quanto tempo ha piantato la sua pianta di peonia? Che tipo di peonia è? E’ arbustiva o erbacea? Se arbustiva, l’ha potata? La pianta potrebbe avere bisogno di avere l’apporto di nutrienti. Senza avere maggiori informazioni è molto difficile dare una spiegazione efficace.

      Buon giardinaggio,
      Tiziano Codiferro

  6. Pinceti Alberto dice:

    La mia peonia è cresciuta benissimo per quanto riguarda le foglie ma i fiori non sono sbocciati. I numerosi boccioli sono rimasti piccoli e si sono seccati. Qual’e’ il problema?

    • Redazione dice:

      La pianta potrebbe aver sofferto durante l’inverno per le basse temperature ma soprattutto per gli sbalzi temici di questa primavere. Sono stati davvero forti in alcune regioni. Oppure potrebbe aver avuto eccesso o carenza di acqua. Con un concimazione adeguata, la sua peonia dovrebbe migliorare ancora nella vegetazione. Penso che il prossimo anno potrà produrre un’abbondante fioritura.

      Buon giardinaggio,
      Tiziano Codiferro

  7. Daniela dice:

    Buongiorno, ho appena messo in vaso una peonia acquistata in vivaio già con un piccolo stelo ad alcune foglioline. E’ del tipo M.me Emilie Debatene. Vivo a Torino, vorrei sapere dove devo mettere la pianta nei prossimi mesi, per quanto riguarda l’esposizione solare, avendo un terrazzo esposto a sud, molto soleggiato. Grazie

    • Codiferro dice:

      Le piante di Peonia, se messe a dimora in vaso, in genere vengono poste in luoghi ben soleggiati oppure in semi-ombra. La migliore esposizione dovrà essere valutata a seconda delle regioni. Per dare maggiore risalto alle sue foglie e alla fioritura si consiglia di porre la peonia non troppo vicina alle altre piante. Buon Giardinaggio!!
      Tiziano Codiferro

  8. Benedicte Wagner dice:

    Buongiorno,
    la mia Peonia , messo in pieno sole in terrazza, ha le punte delle foglie che si seccano. Vieni dal troppo sole o da un fungo?
    L’ ho appena comprata, avrà un 50cm di altezza.

    • Codiferro dice:

      Per comprendere meglio il problema della sua Peonia sarebbero necessarie ulteriori e più precise informazioni. Se ha acquistato la sua Peonia in un garden center o in un vivaio è l’ha posizionata direttamente sul balcone al sole, le foglie dovrebbero essere macchiate di marrone nelle parti centrali e non ai margini. L’azione di un fungo porterebbe a degradare le foglie velocemente su tutta la superficie. Un eccesso o una carenza di irrigazione potrebbero portare ad un disseccamento dei margini esterni della foglia. Buon Giardinaggio! Tiziano Codiferro

  9. Dora dice:

    Buongiorno. Ho acquistato due peonie erbacee a fine maggio che ho messo subito in vasi più grandi con terriccio universale. Dovevo aggiungere del concime e se si quale. E comunque quando normalmente vanno concimate? Ogni quanto bisogna riinvasarle e quando?.grazie infinite per il tempo che vorrà dedicarmi.

  10. Codiferro dice:

    La concimazione delle Peonie in genere, viene effettuata alla fine dell’inverno alla ripresa vegetativa delle piante. Le consiglio di utilizzare concimi di origine naturale,se possibile , per stimolare l’emissione di foglie e una colorata e brillante fioritura. Per aiutare la pianta ad accumulare nuove energie per la nuova stagione , potrebbe efeettuare una nuova concimazione anche dopo la fioritura. Il rinvaso dipende dalle dimensioni della pianta e del contenitore che la ospita. Buon Giardnaggio!

    • Codiferro dice:

      Le Peonie crescono sane e rigogliose in terreni ben sciolti, drenati e ricchi di sostanza organica. Prediligono un substrato fresco e in una posizione di mezz’ombra. Potrebbero crescere con successo all’altitudine indicata se protette a ridosso di una parete rivolta a sud o a est. Dipende dalla regione e dalla zona nella quale vorrebbe metterle a dimora e dalle temperature che dovrebbero sopportare in estate e in inverno. Inoltre, di Peonie ne esistono davvero tante specie e varietà e anche ognuna di esse ha caratteristiche non sempre uguali alle altre.
      Buon giardinaggio

    • Codiferro dice:

      Di per se le Peonie sono piante molto rustiche ma, talvolta, anche delicate. Personalmente non le ho mai coltivate in idrocultura, poichè nei giardini esterni non si utilizza tale pratica. In interno, le Peonie sono piante che raramente vengono utilizzate come piante da interno.
      Mi tenga aggiornato sui sui esperimenti sulla coltivazione in idroponica della Peonia.
      Buon giardinaggio

  11. Katia dice:

    Grazie mille per le informazioni. Insieme alla Gardenia, la Peonia è una delle piante che più preferisco. Quest’estate cambierò casa e mi piacerebbe piantarla nel mio giardino esposto a sud. È adatta? Io vivo a Verona

    • Codiferro dice:

      La ringrazio di apprezzare i contenuti del mio blog e spero continui a seguirmi. La Peonia può vivere anche in un luogo esposto a sud, a condizione che abbia un terreno leggero, drenato, ricco di sostanza organica e sufficientemente umido ma mai bagnato. Con le dovute attenzioni, la sua Peonia potrebbe produrre fioriture incredibili, con colori splendenti e, con le varietà opportune, anche profumate.
      Buon giardinaggio

  12. klaudio dice:

    Buon giorno, ho spostato una pianta di peonia. Da quel momento in poi, 3 anni fa, la pianta produce solo foglie non e piu fiorita. Quale può essere il motivo?

    • Codiferro dice:

      Le Peonie si possono dividere in due grandi macro categorie, quelle arbustive e quelle erbacee. Le prime sono molto sensibili ai cambiamenti. Non conosco il modo in cui ha effettuato il trapianto nè la specie. Potrebbe darsi che il nuovo sito d’impianto non sia idoneo alla coltivazione delle Peonie. Oppure, il terreno presente in questa nuova aiuola potrebbe non avere nutrienti utili alla crescita della pianta. Potrebbe esserci un’esposizioe non corretta o la pianta potrebbe ricevere acqua in quantità non corretta.
      Buon giardinaggio

    • Codiferro dice:

      La ringrazio molto per i complimenti per il lavoro che sto facendo. Contuìinui a seguirmi per i prossimi approfondimenti sul mondo del verde.
      Buon giardinaggio

  13. Pina dice:

    Buongiorno, mi potrebbe suggerire cortesemente una varietà di Peonia NON profumata adatta ad essere coltivata in vaso? Grazie!

    • Codiferro dice:

      La Peonia è una pianta che da secoli appassiona giardinieri professionisti, amanti dei profumi e appassionati di giardinaggio. Le prime piante coltivate a scopo ornamentale provenivano dalla Cina e dal Giappone, dove erano molto apprezzate. La loro coltivazione sia in terra che in vaso è piùttosto semplice e non richiede particolari capacità ma solo alcune attenzioni.
      In commercio si possono trovare specie e cultivar di Peonia molto diverse tra loro per vigoria, forma del fiore, periodo di fioritura, tipo di pianta, colore dei fiori, ecc. Le Peonie, se coltivate in vaso, referiscono stare in un contenitore dalle dimensioni contenute, a patto che siano curate con attenzione.
      La coltivazione delle Peonie in vaso è un ottimo modo per godersi la bellezza di un giardino anche in un piccolo spazio.
      Quasi tutte le Peonie possono essere coltivate facilmente in vaso poichè non hanno un apparato radicale troppo vigoroso e dalla crescita rapida. Assicuratevi solo che il terriccio del contenitore nel quale sono piantate abbia un buon drenaggio poiché alle Peonie non piace avere le radici sempre bagnate.
      Ecco alcuni esempi di Peonie da coltivare in vaso:
      – Peonia ‘Bartzella’,
      – Peonia ‘Border Charm’,
      – Peonia ‘Dublin’,
      – Peonia ‘Magical Mystery Tour’,
      – Peonia ‘Moscow’,
      – Peonia ‘Singing in the Rain’.

      Buon giardinaggio

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