quercia

Questi alberi grandi e longevi aiutano e ospitano una gran quantità di forme di vita, sia in campagna che in città. E in più sono piante magnifiche.

La quercia è un albero di una bellezza straordinaria, che non conosce i segni del tempo. In un giardino la si riconosce subito per la sua maestosità, l’eleganza e l’imponenza del suo portamento. E’ una pianta dalle molteplici qualità. Molti paesaggisti, giardinieri esperti e appassionati di verde dovrebbero dedicare maggiore attenzione a questi preziosi esemplari, studiando soluzioni adeguate per inserirli nei loro nuovi progetti o per valorizzarli e curarli al meglio dove già presenti.

Oggi vale la pena dedicare un po’ di tempo a parlare di questo incredibile e robusto albero dalla lunga vita.

Le querce forniscono cibo e protezione a numerosi animali e uccelli selvatici, insetti di ogni tipo (come ragni e farfalle di ogni tipo e specie). Il genere Quercus, appartenente alla famiglia delle Fagaceae, conta solo nel Nord America oltre 90 specie e circa 435 in tutto il mondo. Le querce sono il genere di alberi più ampio dell’emisfero settentrionale. I componenti di questo gruppo sono, di solito, esemplari di grandi dimensioni e con un’aspettativa di vita molto elevata. Questi ultimi due fattori sono forse la spiegazione della grande forza di questo genere. Sono anche tanto importanti nella gestione dei nostri ecosistemi e nel mantenimento del loro equilibrio. Se doveste chiedervi quale albero piantare nel vostro giardino, sicuramente potrete trovare una quercia che fa per voi. Ne esistono di specie e varietà di grandi, medie e piccole dimensioni, sempreverdi e a foglia caduca, con foglie verdi o rosso scuro, ecc…

Alcune curiosità sulla quercia

Alcune curiosità sulla quercia che forse non tutti conoscono. Uno studio scientifico afferma che gli alberi di quercia, solo negli Stati Uniti, supportano la vita di circa 890 specie di bruchi, molti di più di quanto facciano insieme Liquidambar, Carpini e Aceri.

querciaDi tutto il cibo consumato da insetti, uccelli e altri animali, ben il 75% proviene da alcuni generi di piante fondamentali per l’equilibrio degli ambienti naturali, tra questi le querce sono le prime della lista.

Una quercia da sola può arrivare a produrre nel corso della propria vita fino a tre milioni di ghiande (i suoi semi), che corrispondono a tonnellate di proteine, grassi e carboidrati. Un esemplare maturo di quercia può far cadere fino a 700.000 foglie ogni anno. Le stesse foglie cadute formano un soffice mantello sul terreno che diviene in breve tempo un habitat eccellente per numerosi animali e insetti utili.

La chioma e l’apparato radicale della quercia sono un supporto insostituibile per la filtrazione dell’acqua che precipita sul terreno. Inoltre, aiutano a rallentare il corso della pioggia nel suo scorrere via verso valle. Come molti altri alberi, le querce aiutano ad assorbire il carbonio presente nell’atmosfera e nel terreno.

Un amante appassionato di giardinaggio potrebbe tranquillamente affermare che un giardino senza querce è come un giardino che esprime solo una piccola frazione del suo potenziale di supporto alle specie che vivono in quell’area.

E’ vero: le querce sono alberi che raggiungono dimensioni importanti. Producono un sacco di foglie coriacee che non si decompongono abbastanza velocemente per i ritmi di chi vive o mantiene un giardino. E altrettanto fanno alcune specie con le ghiande, particolarmente fertili per la loro produzione.

Pensate che tra le ghiandaie e le querce esiste un antico rapporto di reciproco scambio: i loro antenati si sono evoluti insieme, circa 60 milioni di anni fa, nel sud-est asiatico. Alcune ghiandaie trasportano le ghiande fino a quasi due chilometri di distanza dalla quercia madre, seppellendole come futura scorta di cibo. Alcune di queste andranno mangiate, mentre altre riusciranno a crescere e a diventare nuovi grandi alberi, distanti dalla pianta madre, ampliando il loro territorio.

Perché piantare una quercia

Vediamo adesso alcuni validi motivi che potrebbero convincerci a piantare una quercia in un parco, giardino o terrazzo, meglio se partendo dal seme (la ghianda).

In natura le ghiande sono numerose, facili da reperire e anche più economiche dell’acquisto di un albero. Certo per veder crescere una quercia da una ghianda occorre essere grandi appassionati di natura, verde e giardinaggio, oltre che possedere una grandissima pazienza. E’ un’azione fatta da noi per noi ma soprattutto per chi verrà dopo di noi e per l’ambiente circostante.

Se piantate diverse querce ad una distanza di poche decine di centimetri tra loro, crescendo intrecceranno le loro radici, formando un boschetto dalla chioma uniforme e con un apparato radicale unico. Potremmo pensare a queste querce querce come ad una comunità composta da diverse specie ed esemplari. Perché non portare tutta questa vita nel vostro giardino semplicemente piantando querce?

Ampia varietà di scelta

Esiste un ampio numero di specie e varietà di querce tra cui scegliere per il proprio parco o giardino. Ce ne sono di adatti ad ogni tipo di suolo e ambiente. E’ possibile selezionare quella che per forma, dimensione e caratteristiche si adatta meglio al vostro spazio verde. Quella sulla quale permangono le foglie, quella che le perde, quella con le foglie che cambiano colore con il passare delle stagioni. Una piccola ricerca in rete o l’aiuto di un giardiniere professionista e di un vivaista specializzato vi condurranno presto nella giusta direzione nell’acquisto di un nuovo esemplare, ideale per voi.

Un vero spettacolo per l’autunno

Lo spettacolo per la stagione autunnale sarà garantito dall’incredibile varietà di colori prodotti dalle foglie della quercia con il passare dei mesi e l’avvicinarsi del freddo. Alcune hanno colori brillanti, altre hanno toni più caldi. Non sarà necessario aspettare che il vostro esemplare di quercia diventi un albero adulto ma saprà ricompensarvi con stupendi colori già dai primi anni di vita. Se avete dei bambini, i mucchi di foglie di quercia cadute saranno l’equivalente di ore e ore di puro divertimento e di piacevoli ricordi.

Un albero per la vita

Le querce possono vivere fino ad oltre 200 anni. Se messe a dimora nel luogo ideale e con l’adeguata manutenzione, le loro aspettative di vita sono molto promettenti. Alcune specie hanno una crescita veloce ma molte altre crescono lentamente e impiegano molti anni per raggiungere le dimensioni di esemplari adulti. Sono capaci di adattarsi alle diverse condizioni nelle quali si trovano e questo le aiuta a vivere per molti decenni.

Se state cercando un albero che cresca con voi e con la vostra famiglia, allora non dovete cercare oltre, la quercia è l’albero ideale per voi.

Un altro motivo per cui sono così longeve è semplicemente che non richiedono alcuna potatura ma solo interventi per eliminare le parti secche o danneggiate. Non sono soggette a malattie o patogeni particolari, non hanno grandi problemi di salute.

Le querce sono amate da chi le ha piantate o trovate in giardino per la loro forma aggraziata. Sono selezionate con cura dai paesaggisti di tutto il mondo, usate in ambito urbano per i parchi pubblici perchè le loro lunghe radici non danneggiano i marciapiedi, apprezzate dall’industria del legname per il loro legno duro e resistente.

Sono risorse uniche per la fauna selvatica

Le querce attraggono numerosi insetti, uccelli ed animali selvatici. A loro forniscono un riparo sicuro e abbondante cibo, principalmente per le ghiande. Se cercate un albero per il vostro giardino che aiuti la fauna selvatica e per praticare un giardinaggio sostenibile, la quercia è l’albero ideale per voi.

Un albero dalla facile manutenzione

Le querce non richiedono molte cure. Si adattano molto bene, come abbiamo già detto, a condizioni climatiche diverse e a suoli con caratteristiche eterogenee, sono soggette a rare malattie e non interessano molti insetti.

I giardinieri esperti le prediligono perché non richiedono molto lavoro per crescere sane e rigogliose. Sono facili da curare. Con una manutenzione regolare e l’occhio attento di un arboricoltore professionista per verificare se qualcosa va storto, non dovreste mai avere seri problemi con una quercia.

Se pensate di avere un problema con gli alberi del vostro parco o giardino, chiamatemi. Potremo verificare insieme se ci sono delle criticità per i vostri bellissimi alberi e capire se e come posso aitarvi.

Ricordate che gli alberi sono esseri viventi e hanno bisogno del nostro supporto per sopravvivere e prosperare, se non sono specie autoctone e piantate in luoghi a loro poco adatti.

Una preziosa fonte di ombra per le calde estati

Le querce hanno bisogno di posizioni ben soleggiate per crescere sane e robuste. Formano ampie chiome che proteggono il terreno sottostante dai caldi raggi del sole durante le calde estati e offrono un impareggiabile ristoro a chi si trova sotto le loro fronde ombrose.

Un albero interessante per l’inverno

Alcune specie di querce conservano le foglie durante l’inverno, creando un interessante contrasto con i rami spogli di alberature come il ginko, la betulla o il liquidambar. Altre hanno la corteccia profondamente solcata che può essere interessante nel paesaggio e nel disegno del giardino per le sue note di colore e forma.

Miti e simboli della Quercus robur

La quercia era considerata come un albero sacro per molte divinità antiche tra cui il greco Zeus, il latino Giove o Iuppiter e il celtico Dagda. Ognuno di questi dei la aveva come simbolo e regnava su tuoni e fulmini. Le querce, durante la loro vita, sono spesso colpite da un fulmine poiché spesso svettano su tutta la vegetazione del paesaggio circostante.

I druidi praticavano rituali magici o religiosi nei boschi di querce e raccoglievano il prezioso vischio che cresceva sui rami delle antiche querce. Le querce, nel corso dei secoli, sono state legate alla figura del re: antichi re e imperatori romani indossavano corone di foglie di quercia.

In Inghilterra, la quercia è riconosciuta come il simbolo nazionale della forza. In passato le giovani coppie si sposavano sotto antiche querce, simbolo di forza e lunga vita.

Come piantare una quercia

Alcuni di voi avranno sentito dire che le querce non sono proprio facili da trapiantare con successo. Questo può essere vero se state cercando di trapiantare esemplari di grandi dimensioni o con diversi anni di età o una quercia che si trova nello stesso vaso da troppo tempo.

Le querce sviluppano estesi sistemi radicali che iniziano a crescere rapidamente da giovani. Questo è anche uno dei motivi per cui sono usate spesso per proteggere i bacini idrografici e per consolidare il terreno. Per trapiantare una quercia piuttosto sviluppata è necessario prepararla prima, potando le radici più volte, evitando tagli drastici e di grandi dimensioni. Se sopravvive al trapianto, negli anni successivi crescerà molto poco poiché inizialmente cercherà di sviluppare solo nuove radici.

È difficile da credere, ma le querce fatte crescere direttamente dalle ghiande o da giovanissimi alberelli crescono velocemente in pochi anni. Mentre, il trapianto di una grande quercia è spesso molto costoso ed ha una elevata probabilità di insuccesso nel primo anno successivo.

Coltivare una quercia in vaso può comportare diversi problemi. Le radici della quercia crescono così velocemente che può essere necessario il rinvaso della pianta solo dopo un anno di permanenza nello stesso contenitore. Per questo motivo, per la coltivazione in vaso consiglio di selezionare specie e varietà dalla crescita lenta e dal portamento contenuto, per limitare tali problemi.

Le querce hanno anche la reputazione di avere una crescita lenta. Spesso si sentono vivaisti dire ai propri clienti di non scegliere una quercia per il proprio giardino perché non vivranno abbastanza a lungo per vederla crescere. Ma non è sempre così.

La buona notizia è che tutti i problemi visti sopra possono essere facilmente evitati se decidete di mettere a dimora giovani esemplari di quercia, ben coltivati e formati.

Scegliere la posizione ideale per una quercia

Cercate il posto migliore per una quercia nel vostro parco o giardino. Sebbene alcune specie rimangano piccole anche quando sono mature, la maggior parte delle querce diventano grandi alberi molto più velocemente di quanto pensi. Date alla quercia lo spazio di cui avrà bisogno per crescere in futuro.

Iniziate partendo dal piccolo

Piantare una ghianda o una piccola piantina è il modo migliore per iniziare a coltivare una quercia in giardino. La riproduzione da seme non garantisce che l’esemplare che si svilupperà sarà uguale identico alla pianta madre, data la variabilità del patrimonio genetico contenuta nel seme.

Il consiglio è quello di iniziare la riproduzione mediante le ghiande, mettendole a dimora in vasi profondi e di proteggerle da topi e scoiattoli finché la pianta non sarà germinata e un po’ cresciuta. Mantenete le giovani piante in vaso almeno per sei mesi prima di metterle a dimora in piena terra in giardino. Assicuratevi di innaffiarle fino a quando non si saranno ben ambientate.

Se acquistate una quercia, comprate quella più piccola che offre il vivaio. Non fatevi prendere da manie di grandezza!

Concimazioni

Non concimate le giovani querce. Le querce si adattano a terreni a basso contenuto di azoto e dosi eccessive di fertilizzante possono creare problemi alla pianta, rendendola interessante per diversi insetti dannosi.

Scelta del terreno

Se vi preoccupa che il terreno del vostro giardino sia eccessivamente povero, potete cospargere la buca di impianto con del compost di buona qualità e con delle micorrize del tipo indicato per la specie di pianta selezionata. Queste aiutano lo scambio di nutrienti tra la quercia e il terreno.

Buca d’impianto

La buca d’impianto deve essere proporzionata alle dimensioni del vaso o della zolla della pianta che avete acquistato. Potrete rendere lo scavo più largo ma non troppo profondo. Il colletto dell’albero deve necessariamente rimanere al livello del terreno e non essere interrato per alcuna ragione. Il motivo più comune di mortalità per trapianto deriva dal piantare un albero al di sotto della linea delle radici (colletto). Scavate la tua buca non più profonda della zolla dell’albero.

Pacciamatura

La pacciamatura sul terreno intorno alla pianta può essere fatta con foglie di quercia, erba secca, corteccia di pino, cippato. Non esagerate mai!

Specie e varietà di querce

Di seguito cercherò di dare un semplice ma non esaustivo esempio dell’ampia scelta che le querce offrono.

Quercus macrocarpa Ha una chioma aperta, ampia e diffusa. E’ una delle querce più grandi e maestose. Raggiunge facilmente i 20 metri di altezza. Il suo colore autunnale va dal giallo tenue, al giallo-verde o giallo/marrone. Cresce bene nei terreni argillosi e pesanti. E’ indicata per le piantumazioni in ambito urbano. Le foglie vengono mangiate dai bruchi di diverse farfalle.

Quercus muhlenbergii Preferisce terreni asciutti ma anche umidi. La chioma appare espansa e arrotondata. Può tollerare condizioni di siccità prolungate una volta divenuta adulta. Il colore autunnale va dal giallo, al marrone-arancio, al marrone. Produce ghiande più piccole delle altre querce. Il fogliame attraente lo rende un bellissimo albero da ombra. Ama il terreno alcalino.

Quercus palustris Preferisce il terreno umido, tollera occasionalmente anche l’acqua stagnante poco profonda e un terreno più asciutto una volta adulta. Ha un portamento piramidale da giovane, aperto e diffuso a maturità. Cresce rapidamente. Il colore autunnale è ruggine, bronzo o rosso. I rami più bassi scendono a cascata verso il basso, dando alla pianta una forma aggraziata.

Quercus prinus Predilige un terreno asciutto ma anche umido pur che sia ben drenato. La chioma è densa e arrotondata. E’ forse la più adatta a sopportare la siccità.

Quercus rubra Si sviluppa bene in terreni umidi, con un buon drenaggio. La chioma è folta e arrotondata. La quercia rossa cresce circa due volte più velocemente della quercia bianca. Può adattarsi anche a condizioni di ombra.

Quercus velutina Raggiunge circa i 15 metri di altezza, con una chioma dalla forma irregolare. Spesso si trova sui pendii poveri, sabbiosi o argillosi. Tollera il terreno molto secco. Ha la caratteristica di avere, in primavera, le nuove foglie rosse vellutate e gli amenti gialli. Il fogliame estivo è verde scuro e lucido.

Quercus alba Preferisce un terreno umido e ben drenato ma tollera anche altre tipologie di suolo. Ha una chioma ampia e densa. Cresce fino a raggiungere oltre i 20 metri di altezza. Il colore delle foglie in autunno va dal marrone, al rosso intenso. Le sue ghiande sono una fonte di cibo preferita da molti mammiferi e uccelli ai quali offre ampia protezione. Le foglie persistono sulla pianta più a lungo.

Quercus bicolor Predilige un terreno da asciutto a umido, può tollerare occasionalmente anche l’acqua stagnante. Ha una chioma densa e larga. Può raggiungere oltre 15 metri di altezza. E’ resistente alla siccità una volta divenuta adulta. Il suo colore autunnale è giallo dorato. Risulta una delle querce più facili da trapiantare. Tollera anche terreni compatti e poveri.

Quercus coccinea Cresce bene su un terreno che può essere asciutto o umido ma ben drenato. Sviluppa una chioma di oltre 16 metri di altezza, aperta ed irregolare. Tollera bene anche condizioni siccitose. Aiuta e protegge numerosi insetti e uccelli selvatici.

Quercus imbricaria Si sviluppa bene su terreni ben drenati con diversi gradi di umidità. La sua chioma è larga, densa e arrotondata. Può raggiungere i 16 metri di altezza. Le sue foglie lucide le danno un aspetto raffinato. Sopporta anche periodi lunghi di mancanza di acqua una volta divenuta adulta. Il suo colore in autunno varia dal marrone rossastro/giallo al marrone opaco. Le foglie tendono ad essere pendenti durante l’inverno fornendo un interessante effetto visivo. Cresce ad un ritmo moderato. Preferisce il sole pieno o parziale e si adatta a molti tipi di terreno, inclusi terreni alcalini, argillosi, sabbiosi. Richiede sempre un buon drenaggio.

Quercus robur E’ un grande albero deciduo, che sviluppa una magnifica chioma larga, le foglie hanno lobi poco profondi e arrotondati, che virano al bruno/rossastro in autunno. Gli amenti sono giallo-verdi, poco appariscenti tra le foglie giovani. E’ una delle querce più comuni in Italia.

Quercus suber Comunemente chiamata quercia da sughero, è una quercia sempreverde di medie dimensioni originaria della regione del Mediterraneo. La sua corteccia viene raccolta e lavorata per produrre diversi prodotti, tra cui i tappi per le bottiglie di vino. Il sughero, di solito, non viene raccolto fino a quando l’albero non raggiunge l’età di almeno 30 o 40 anni. Successivamente, la corteccia viene tolta dall’albero una volta ogni 9/10 anni. E’ una quercia dalle innegabili doti ornamentali. Le foglie sono coriacee, dai denti ondulati, lucide, di colore verde scuro, sono grigio nella parte inferiore. La corteccia è spessa, ruvida, profondamente fessurata.

Quercus ilex, comunemente conosciuto come Leccio E’ un albero sempreverde, che può raggiungere a maturità i 30 metri di altezza, dalla forma densa e arrotondata. Ha una corteccia grigia, quasi liscia e finemente fessurata. Le foglie sono di colore verde scuro nella parte superiore e giallastre o biancastro lanuginoso nella parte inferiore, lucide. E’ un albero che cresce bene in pieno sole ma anche in posizioni semi ombreggiate. E’ molto usato per realizzare giardini vicino al mare.

Non tutte le piante si comportano allo stesso modo in un giardino o in un parco. Alcune specie sono più resistenti, altre più delicate. Almeno per i primi tempi, se non vi sentite troppo sicuri nella cura delle vostre piante di quercia, cercate l’aiuto di un giardiniere professionista esperto per prendersi cura del vostro giardino.

Se state cercando delle varietà di quercia, anche insolite, per il vostro parco, giardino o terrazzo, per dare colore, forma e struttura ai vostri ambienti, contattatemi. Insieme potremo capire i vostri desideri. Vedremo se il vostro spazio verde sia il posto migliore per coltivare con successo una quercia e quali saranno le condizioni per una crescita ottimale. Posso aiutarvi ad acquistarne una, a crescerla e a prendervene cura, in modo che prosperi e contribuisca a creare un ambiente sano e piacevole.

A questo punto, non vi resta che selezionare con cura quella che preferite, comprarla, piantarla e condividere con noi le vostre esperienze verdi, lasciando un commento sul mio sito!

13 pensieri su “Tanti buoni motivi per cui piantare alberi di quercia in giardino

  1. Anna dice:

    Ottimo articolo che fornisce molte utili informazioni per chi è interessato a piantare una quercia nel proprio giardino !

  2. renato dice:

    Molto interessante. Verissimo, dalle ghiande nascono molto facilmente piccole piante, interessante per chi volesse cimentarsi nei bonsai.
    Io ne ho una di circa 2,35 di circonferenza, non ho idea di che età abbia ma sembra comunque imponente. Vorrei sapere se posso tagliare i rami che pendono verso il terreno o se è opportuno potarla e con quale criterio.

  3. Margherita dice:

    Ricordo di aver letto, che la ghianda della quercia, per germogliare bene, deve passare l’inverno e “sentire il freddo”, anche se la piantiamo in un vaso. Davano una spiegazione scientifica che non ricordo. Se questo fosse vero, c’é un motivo che lo spieghi?

    • Codiferro dice:

      Non so cosa e dove abbia letto queste nozioni sommarie. I semi di alcune piante per germogliare devono essere esposti alle basse temperature che si trovano nel loro habitat naturale. Diversamente, non si attivano dei processi chimici utili alla produzione di sostanze necessarie alla germinazione del seme. La riproduzione delle piante da seme, in particolare delle specie arboree, non è un’attività che generalmente svolge un giardiniere se non in rari casi. Questo perchè per ottenere anche solo un giovane esemplare di quercia occorrono diversi anni e i clienti difficilmente hanno tutta questa pazienza, purtroppo. Buon giardinaggio

  4. Giuseppe dice:

    Io ho messo a dimora sette roverelle (quercus pubescens) in Sicilia. A 650 m di quota, esposizione sud, suolo molto argilloso. Ho messo a dimora piantine precedentemente in vaso in zone non troppo soleggiate. Ho speranze di vederle crescere nonostante il terreno argilloso?

    • Codiferro dice:

      Le quercie in genere sono piante rustiche e molto resistenti, che si adattano bene a diversi tipi di terreno senza troppe difficoltà. A seconda della specie e del genere possono avere delle preferenzde sul tipo di suolo o sulle cure che possono richiedere.
      E’ più facile che la quercia cresca bene in un terreno secco e sassoso piuttosto che in uno argilloso e asfittico. Uno dei pochi problemi che possono interessare le roverelle è l’eccesso di acqua nel terreno che può rendere difficoltosa la possibilità per le radici della pianta di respirare.
      In caso di scarsa illuminazione le piante avranno una crescita più lenta e stentata, che, però, dovrebbe migliorare negli anni. Con un terreno del genere le roverelle potrebbero crescere più lentamente nei primi anni.
      Tra le cose importanti da valutare nella messa a dimora di un nuovo albero, è importante la qualità della pianta in vaso, soprattutto del suo apparato radicale e della forma della chioma, oltre che come è stata piantata nella buca. Troverà maggiori informazioni all’interno del mio blog nei vari articoli sugli alberi.
      Buon giardinaggio

  5. Tiziana barel dice:

    Buon giorno, la mia quercia è alta 15 mt. circa. L’ho piantata portandola dalla Toscana piccola in vaso.Ora ho piante e piantine disseminate in tutta la proprietà e la prossima primavera devo trapiantarle ma la vedo dura.L’ho già fatto con 6-7 piccole piantine ma nessuna ha attecchito.Consigli dall’esperto? Grazie, Tiziana.

    • Codiferro dice:

      La Quercia è un grande albero dalla bellezza e dalle qualità incredibili. E’ un albero caratteristico di tutte le regioni del bacino del Mediterraneo e anche di altre zone del mondo. Le specie e le cultivar di Quercia esistenti sono davvero numerose, tanto che se ne potrebbe trovare una per ogni esigenza di crescita, di tipologia di terreno, di esposizione ecc.
      La Quercia non ha molte esigenze in fatto di coltivazione, poichè si adatta bene a molte tipologie diverse di terreno e di esposizione. Riesce a crescere e a svilupparsi anche in terreni ritenuti difficili per molti altri alberi.
      Sono esempi di Quercia presenti in Italia la Sughera, il Leccio, oltre alla Farnia, alla Roverella. Un aspetto comune a quasi tutte le tipologie di Quercia è che le sue foglie contengono tannini. Queste una volta che cadono a terra, li rilasciano nel terreno, rendendolo poco ospitale per tante altre piante di dimensioni più piccole.
      Per effettuare il trapianto di una piccola pianta di Quercia occorre per prima cosa procedere nel periodo migliore per questa operazione. In genere, si procede quando la pianta è in riposo vegetativo, anche se i periodi dell’anno possono variare di qualche mese in base alla regione in cui si trova la pianta.
      Inoltre, è consigliabile prelevare dal terreno la giovane pianta con un’adeguata zolla, così di ridurre al minimo il trauma per l’apparato radicale. Una volta prelevata dal terreno, la giovane pianta ha bisogno di un contenitore di dimensioni adeguate che possa accoglierla, con all’interno un terriccio soffice, ben drenato, ricco di sostanza organica. Il terreno dovrebbe rimanere costantemente leggermente umido ma mai bagnato dopo il trapianto. E’ importante evitare che la nuova piantina appena trapiantata si trovi in condizioni avverse di caldo o freddo estremo, di scarsità di acqua, di eccessiva o assente illuminazione.
      Buon giardinaggio

  6. Alessandro dice:

    Ciao,
    abbiamo messo diverse ghiande di lecci, roverelle ecc…nei bordi dei fossetti dei campi coltivati e delle strade di campagna non asfaltate dove non arriveranno braccia meccaniche. Pensate possa essere una buona soluzione per rimboschire un po’ la nostra zona prettamente agricola?

    saluti

    • Codiferro dice:

      I fossetti ai lati delle strade e dei campi coltivati sono molto importanti nella gestione del territorio. Per prima cosa hanno la funzione di permetere il regolare deflusso delle acqua meteoriche, spesso anche di forte intensità. Mantenere efficiente e puliti questi spazi aiuta a prevenire la congestione dei corsi d’acqua o eventi estremi. Non è un caso che con maggiore o minore regolarità sia effettuata la loro manutenzione e pulizia per rimuovere eventuale vegetazione spontanea cresciuta all’interno.
      La sua idea di riforestare un’area della regione in cui vive è da apprezzare. Tuttavia, la riforestazione dovrebbe essere prima studiata a tavolino e non fatta a caso. Per prima cosa avrebbe dovuto osservare la vegetazione spontanea presente in zona e capire quali sono gli alberi e gli arbusti presenti in maggiore numero e più resistenti. Poi verificare che siano endemici del territorio e non specie infestanti arrivate da chissa dove.
      Successivamente, doveva individuare le zone in cui capire se poter operare o meno, chiedere eventuali permessi e poi agire con la posa a dimora di semi o giovani pianticelle messe a dimora a regola d’arte. Molti terreni sono o proprietà privata o del demanio dello Stato, qindi occorrono dei permessi per poter procedere.
      Se ha proceduto come descritto ha sicuramente fatto un buon lavoro, diversamente a lei il responso. Ha pensato a mettere a dimora nel suo giardino qualche albero e arbusto autoctono per aiutare insetti, uccelli e animali del luogo?
      Buon giardinaggio

  7. Sara dice:

    Salve, ho una piccola quercia rossa ancora in vaso (attendo la primavera per metterla a dimora in piena terra) che ha sviluppato macchie rotonde marroni sulle foglie. L’ho isolata dato che ho letto potrebbe trattarsi di un fungo e la sto medicando con lecitina di soia. Faccio bene? Grazie

    • Codiferro dice:

      Le quercie in genere sono alberi che perdono le foglie in autunno. Con l’abbassarsi delle temperature diurne e notturne, le piante iniziano a prepararsi al riposo vegetativo. Una delle conseguenze evidenti di questa preparazione per le caducifolie è proprio quella di perdere le foglie. Le foglie della quercia iniziano per prima cosa a cambiare colore, prendendo lentamente le tonalità del giallo, per poi passare al marrone. Poi, con l’abbassarsi delle temperature le foglie iniziano a cadere.
      Quello che sta accadendo alla sua Quercia rossa credo sia solo la preparazione al riposo invernale prima della caduta delle foglie. I trattamenti a base di lecitina di soia adesso non hanno alcun effetto nè sulle foglie, nè tantomeno sulla pianta.
      Semplicemente, lasci che la natura faccia il suo corso, rispettando l’alternarsi delle stagioni e delle fasi di vegetazione e di riposo degli alberi.
      Buon giardinaggio

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