potare alberi

li alberi da giardino ornamentali in condizioni di buona gestione richiedono una manutenzione davvero ridotta. Il più delle volte, una potatura fatta da arboricoltori esperti, mirata allo scopo da raggiungere può garantire che l’albero cresca sano, sicuro e mostri tutta la bellezza della sua forma.

Prima di parlare della potatura di un albero, è necessario capire cos’è un albero e come funziona. La conoscenza di come cresce e si sviluppa un albero ci può aiutare a capire come e quando intervenire nel miglior modo possibile nella sua potatura.

Un albero è un organismo vivo che muta nel tempo, dotato di uno scheletro, un fusto legnoso, ben saldo nel terreno, che lo sostiene. Grazie alla fotosintesi l’albero trasforma il carbonio presente nell’atmosfera e l’energia fornita dalla luce del sole in zuccheri. Questi sono impiegati dagli alberi per formare la cellulosa e la lignina, che servono a costruire i mattoni che consentono all’albero di sostenere la sua struttura autoportante. Gli zuccheri così prodotti si muovono lungo tutto l’albero nell’area interna della corteccia, il floema. Gli zuccheri prodotti in più sono immagazzinati dalle piante nei tessuti del tronco, dei rami e delle radici, che fungono da batterie di riserva in caso di necessità.

L’apparato radicale di un albero assorbe l’acqua, gli altri nutrienti e i minerali necessari alla sua vita direttamente dal terreno, grazie anche alla simbiosi dello stesso con colonie di funghi micorrizici. Queste sostanze salgono dalle radici fino ai rami e alle foglie grazie a dei vasi a forma di tubi, chiamati xilema. I minerali e gli zuccheri sono le materie prime dell’albero impiegate per produrre prima il fiore e poi il frutto. Grazie a quest’ultimo la pianta si assicura la sopravvivenza e la diffusione nell’ambiente circostanze per le generazioni future di alberi.

La potatura è l’azione più comune per la manutenzione di un albero ma non altrettanto semplice. A differenza degli alberi che vivono nei boschi, nelle foreste o nel loro habitat naturale, gli alberi che popolano parchi di città, giardini pubblici o privati o coltivati in vaso richiedono maggiori cure e attenzioni per mantenere la loro integrità strutturale e conservare il loro aspetto decoroso e il più naturale possibile. Per effettuare una corretta potatura di un albero è necessario comprendere bene la sua conformazione fisica e i meccanismi che ne regolano la crescita, come detto sopra. Una potatura inappropriata o mal fatta può creare danni permanenti o abbreviare la vita dell’albero, con seri rischi anche per la sicurezza.

La potatura può avere diverse finalità a seconda della pianta sulla quale si intende intervenire. Tra queste ci può essere la rimozione di parti secche o danneggiate, l’eliminazione di rami non produttivi (per gli alberi da frutto) a favore di quelli che daranno frutti, la riduzione della chioma per mantenere l’estetica e la salute generale dell’albero.

Per tutti coloro che non si sentono sufficientemente sicuri e preparati su come potare in sicurezza un albero, ecco alcuni suggerimenti indispensabili da ricordare.

Questo post è indicato per la potatura di alberi ornamentali. Sebbene, qualcuno ritenga che la potatura serva anche a rendere gli alberi leggermente più piccoli di quanto non lo sarebbero senza, cercare di mantenere piccolo un grande albero attraverso lo strumento della potatura, di solito, è un fallimento preannunciato.

Perché si pota un albero

potare alberiNel suo habitat naturale un albero non ha assolutamente bisogno dell’intervento dell’uomo e delle sue potature, riesce ad auto potarsi, a rimuovere le parti danneggiate o morte e far fronte ai problemi che gli si presentano nel corso della vita senza l’aiuto di nessuno.

Tuttavia, in un ambiente antropizzato, come un parco pubblico, un viale alberato, una piazza, un giardino privato gli alberi sono oggetto di potatura per diversi motivi, tra questi vediamone alcuni:

  • garantire la sicurezza delle persone,
  • rispettare la corretta manutenzione delle strade,
  • mantenere le alberature negli spazi loro assegnati rispetto a edifici, strade e altre costruzioni,
  • cercare di ottimizzare la gestione delle piante in termini di costi e benefici,
  • interventi di manutenzione con finalità particolari,
  • prevenire il formarsi di malattie, malformazioni o la presenza di parassiti.

Gestire le alberature in ambiente abitato dall’uomo è indispensabile. In città e in campagna gli alberi hanno notevoli effetti benefici sulla vita dell’uomo, influendo sull’ambiente circostante, sulla salute e il benessere delle persone.

Come un albero migliora la vita in città?

Ad esempio:

  • crea un ecosistema urbano più accogliente,
  • Migliora e attenua l’effetto isola di calore creato dagli edifici e dalle numerose superfici cementificate,
  • Ripulisce l’aria inquinata trattenendo e in parte assorbendo le polveri sottili,
  • Attenua l’effetto dei rumori, assorbendone una gran parte per mezzo della chioma,
  • Consente la creazione di giardini e parchi pubblici accoglienti e rilassanti.

Come detto sopra, quasi tutti gli interventi di potatura fatti da arboricoltori qualificati e da giardinieri specializzati con l’aiuto di tree climbers professionisti avviene per i motivi che seguono:

  • far adattare l’albero allo spazio che gli è stato dedicato, con interventi correttivi o preventivi
  • preservare e, se possibile, aumentare il valore estetico del singolo o dell’insieme di alberi, conservando la forma e la densità corretta della chioma
  • mantenere inalterate le caratteristiche biologiche ed ecologiche dell’albero, facilitare la penetrazione della luce e dell’aria nella chioma
  • eliminare in tutto o in parte il rischio di rotture di rami pericolosi o danneggiati.

Ogni taglio può potenzialmente modificare la crescita dell’albero negli anni successivi. Proprio per questo è bene sapere che nessun ramo deve essere tagliato senza un reale motivo.

In tutti i casi sopra descritti, la potatura causa alla pianta delle ferite, i tagli. Questi anche se fatti con tutte le attenzioni del caso, possono concorrere alla presenza di parassiti o funghi in maniera massiccia. Al pericolo la pianta reagisce con meccanismi di difesa, cicatrizzazione o compartimentazione della ferita, che comporta il dispendio di energie.

Per questo motivo giardinieri e arboricoltori dovrebbero intervenire con la potatura sull’albero solo quando i vantaggi di essa superano di gran lunga i potenziali effetti negativi causati da tale operazione. Nel dubbio meglio astenersi dalla potatura e lasciare che l’albero faccia da solo, come ha imparato in millenni di evoluzione.

Quando potare un albero

Le operazioni fatte dall’arboricoltore specializzato e del giardiniere esperto durante la potatura di un albero devono avere come scopo primario quello di far sì che le ferite portate alla pianta si chiudano in breve tempo e senza conseguenze negative per l’albero. Per questo motivo, il miglior momento di effettuare la potatura di un albero è quando questo sia in buona salute (mancanza di ferite o danni importanti che compromettano seriamente la salute della pianta), con una buona vigoria, in assenza di parassiti e malattie importanti, con condizioni meteo ottimali.

Capire qual è il momento migliore per potare un albero può sembrare un aspetto secondario. Tuttavia, scegliere il periodo adatto alla potatura di un albero determina il successo o meno dell’intervento effettuato. E’ necessario capire il momento migliore per la potatura a seconda della tipologia di pianta sulla quale si vuole intervenire e in base alla regione nella quale si trova l’albero.

Il momento dell’anno migliore in cui effettuare la potatura si individua sapendo che si deve ridurre al massimo lo stress fisiologico per la pianta dovuto a tale operazione e che si devono facilitare il più possibile le reazioni naturali dell’albero per riprendere la crescita.

La potatura dovrebbe, se possibile evitare questi momenti dell’anno:

  • dopo la dormienza invernale, ovvero il periodo tra la rottura delle gemme e la crescita delle foglie,
  • prima della dormienza, ovvero in autunno da quando le foglie iniziano a cambiare colore e quando cadono,
  • nel corso di lunghe estati o inverni privi di precipitazioni piovose,

Il momento migliore per la potatura dipende dalla specie sulla quale si deve intervenire e dal tipo di potatura da eseguire.

Alberi a foglia caduca

Per gli alberi che perdono le foglie durante la stagione fredda è consigliabile effettuare la potatura durante il riposo vegetativo o poco prima del loro risveglio. Per alcune specie, come per le magnolie e i noci è preferibile potare alla fine dell’estate, poiché la guarigione delle ferite risulta più rapida. In estati particolarmente calde e siccitose, meglio stare molto attenti sulle potature. Potreste indurre ulteriore stress alla pianta che ha già dovuto sopportare una dura prova.

Per alberi come i Prunus si preferisce potare da marzo a giugno, per rallentare il diffondersi di malattie fungine, come il mal del piombo, visto che la linfa degli alberi tende a salire verso l’alto. Questo aiuta a contrastare il patogeno.

Alcuni alberi possono emettere linfa se potati alla fine dell’inverno o all’inizio della primavera. Anche se raramente questo fenomeno può danneggiare seriamente l’albero, può però indebolirlo e sottrargli energia preziosa per il risveglio primaverile. La potatura estiva può essere utile per limitare il fenomeno.

In genere, nei mesi estivi si preferisce effettuare potature minori su alberi in buona salute, come ad esempio potature di formazione per cercare di far alzare rami pendenti o rimuovere rami dalla crescita debole. Interventi che si valutano meglio se in presenza delle foglie.

Alberi sempreverdi

Gli alberi sempreverdi raramente hanno bisogno di essere potati. Di solito, si interviene per la rimozione di rami secchi o danneggiati che preferibilmente sono rimossi a fine estate. Per il contenimento della chioma, i tagli sono sempre piccoli e di modesta entità, per cui non ci sono periodi dell’anno da preferire.

Tecniche di potatura

Allo scopo di mantenere un albero adulto sano, esteticamente apprezzabile e privo di rischi, può essere necessario procedere con tecniche di potatura specifiche, tra cui:

  1. Potatura di pulizia della chioma: si procede rimuovendo dalla chioma i rami morti, danneggiati, malati, inseriti male nel tronco principale, con una scarsa vigoria.
  2. Potatura di spalcatura: si tagliano i rami più bassi dell’albero, soprattutto in ambiente urbano, per lasciare spazio a edifici, veicoli e pedoni.
  3. Potatura di riduzione: si limitano le dimensioni della chioma dell’albero. Per raggiungere questo obiettivo si effettuano tagli di ritorno sui rami principali e secondari. Questa operazione aiuta a mantenere inalterata la forma originaria e l’integrità strutturale dell’albero.
  4. Potatura di diradamento o cimatura: è finalizzata a rendere più leggera e aperta la densità della chioma nella parte periferica. Uno dei motivi per cui si dirada la chioma è quello di permettere alla luce di penetrare più in profondità e offrire nutrimento a un maggior numero di foglie o anche per motivi estetici.

Quando potare un albero in base al tipo di potatura

Come abbiamo più volte ripetuto in altri post di questo blog, esistono diversi tipi di potatura per un albero, a seconda del momento della sua vita. I principali tipi di potatura sono:

  1. potatura di allevamento, per giovani esemplari, in genere, in vivaio,
  2. potatura di formazione, per giovani alberi messi a dimora,
  3. potatura in forma obbligata, per alberi adulti o maturi,
  4. potatura di riduzione laterale o in altezza, per esemplari adulti,
  5. potatura di recupero, per esemplari adulti o senescenti.

Per la potatura di riduzione e di allevamento, il momento migliore di intervenire è durante la stagione vegetativa.

La potatura in forma obbligata si consiglia di effettuarla durante il riposo vegetativo, o in caso di necessità durante la stagione vegetativa.

Con la potatura di recupero si preferisce intervenire nel corso della stagione in cui l’albero vegeta.

Per tutti i tipi di potatura si consiglia vivamente di evitare di procedere durante o subito dopo periodi prolungati di siccità.

Come potare un albero

potare alberiNella potatura di un albero è buona norma non rimuovere mai, se non in condizioni di estrema necessità, più del 30% della chioma della pianta. E’ sempre meglio potare gli alberi il meno possibile, poiché la rimozione di grandi quantità di legno e fogliame riduce la capacità dell’albero di compiere la fotosintesi e può sottoporlo a uno stress importante.

Prima di intraprendere qualsiasi intervento sulle alberature è sempre opportuno verificare se e quali norme di legge devono essere rispettate. Ad esempio, dovrete verificare se il vostro albero si trova in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico o di tutela dell’avifauna. In questi casi è necessario, in base al tipo di intervento, chiedere il permesso all’autorità locale preposta prima di iniziare il lavoro.

In presenza di rami o parti pericolose si dovrebbe poter intervenire in qualsiasi momento, senza autorizzazione ma sempre meglio verificare prima.

La sicurezza degli operatori interessati nei lavori di potatura e delle persone che passano è di primaria importanza quando si lavora con gli alberi. Di conseguenza, è sempre vivamente raccomandato il rispetto di tutte le norme di sicurezza in vigore e di far procedere solo operatori formati ad hoc. Evitate con cura di rivolgervi a “potatori improvvisati” o “sedicenti esperti”. Valutate con attenzione il tipo di intervento da effettuare, esaminate l’area circostante per la caduta dei rami da rimuovere e, se necessario, apponete appositi segnali di avvertimento prima di iniziare che indichino chiaramente il cantiere.

Prima ancora di tutto questo dovete capire cosa è necessario fare per la salute della pianta e per rispettarne l’estetica. Quando potate un albero cercate sempre di ragionare come se foste un albero che deve curarsi da solo per accorciare o rimuovere i rami. Questo consente di mantenere la pianta sana ed equilibrata, di bell’aspetto.

Per prima cosa rimuovete le parti danneggiate, secche o affette da patologie. Successivamente, passate a rimuovere le parti più deboli, mal inserite nel tronco o con geometrie anomale.

Se intervenite su alberi affetti da patogeni, ricordate di pulire con cura gli attrezzi al termine dell’intervento per evitare di diffondere ulteriormente il patogeno. Per ridurre ancora la diffusione della possibile malattia è consigliabile potare con clima asciutto, rimuovendo tutto il materiale di risulta. Se possibile lasciate a terra o vicino all’albero qualche tronco sano come rifugio per gli animali selvatici di piccola taglia.

Come rimuovere i rami degli alberi

Per effettuare la potatura di un albero è sempre consigliabile indossare i dispositivi di protezione individuali come guanti, occhiali e casco.

Quando si rimuove una parte di un ramo sano, tagliate appena sopra un germoglio laterale, se possibile rivolto verso l’esterno della chioma per evitare la congestione e lo sfregamento dei rami. Evitate sempre di tagliare troppo vicino al tronco, poiché ciò può causare ferite che alla pianta richiederanno un grande sforzo per la cicatrizzazione. Se tagliate troppo lontano dal punto di innesto del ramo, rischierete di lasciare un moncone, che deperendo lentamente potrebbe facilmente ospitare funghi, infezioni e insetti rodilegno.

Quando rimuovete rami più grandi, effettuate sempre un taglio in tre fasi, così da fare un taglio preciso ed evitare danni ai tessuti che rimarranno. Ciò eviterà che la corteccia si strappi, lasciando un taglio pulito quando il ramo viene reciso.

Evitate di tagliare a filo del tronco poiché il colletto è la zona protettiva naturale dell’albero dove avviene la compartimentazione del taglio.

Evitate di utilizzare cicatrizzanti o mastici per chiudere le ferite. Da studi scientifici condotti sul campo si è visto che questi prodotti non mostrano alcuna utilità per la pianta.

Quali sono gli strumenti di potatura più utili?

Per effettuare delle corrette potature su alberi di dimensioni importanti è sempre consigliato di affidarsi a professionisti del settore per le loro capacità tecniche, per la preparazione teorica e per motivi di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Per la potatura di un albero sono necessari alcuni attrezzi che devono essere ben affilati, puliti e in buone condizioni di manutenzione. Tra questi i più comuni sono:

Forbici da potatura, da utilizzare per tagliare rami più piccoli. Possono essere manuali o a batteria. Le forbici da potatura o cesoie effettuano tagli precisi e puliti, su rami di piccole dimensioni che la pianta rimargina facilmente.

Seghe o segacci da potatura, aiutano l’arboricoltore nella rimozione di rami più grandi, con estrema precisione. Consentono una buona mobilità dell’operatore sulla pianta, avendo dimensioni contenute e pesi ridotti. In commercio ne esistono di diversi tipi, con denti grandi o piccoli a seconda che si debba rimuovere legno vivo o secco, curvi o dritti, di lunghezza variabile. Il buono stato dei denti e la pulizia della lama ne facilitano l’uso e rendono i tagli effettuati sicuri per la pianta, evitando di trasmettere patogeni di ogni tipo.

Motosega, con motore a scoppio o a batteria. Negli ultimi anni i progressi della tecnica hanno consentito di avere strumenti di taglio sempre più potenti, leggeri, silenziosi e sicuri. L’uso della motosega a terra o in pianta richiede una specifica preparazione. Questa è volta al rispetto della pianta che si deve potare e alla sicurezza dell’operatore.

Seghe con asta telescopica, consentono di operare anche estese con un manico lungo da terra o in pianta ma devono essere utilizzate con attenzione poiché con queste è difficile ottenere tagli netti e precisi.

Tagliasiepi. Anche se può sembrare strano menzionare il tagliasiepi per la potatura di un albero, in alcuni casi, specie su alberi sempreverdi, è richiesto di mantenere una forma obbligata, con potature frequenti della chioma. In questo caso la potatura si limita alla sola rimozione della parte esterna e sottile della nuova vegetazione. Con un tagliasiepi pulito, con lame affilate e in buono stato di manutenzione, il lavoro risulta molto più semplice e sicuro.

Buoni motivi per contattare un arboricoltore certificato

Prima di potare o far potare un albero osservatelo con attenzione, anche se non siete degli esperti in materia. Se vi accorgete che c’è qualcosa di strano, che non riuscite a capire, o se non siete sicuri sulla salute del vostro albero, affidatevi ad un giardiniere professionista, che insieme ad un arboricoltore certificato potrà fornirvi tutto l’aiuto di cui avete bisogno.

Ecco alcuni esempi per cui credo troverete utile contattare un arboricoltore qualificato:

  • alla base dell’albero sono presenti delle radici che crescono attorno al tronco avvolgendolo,
  • avete nel vostro parco o giardino o uno o più esemplari di alberi di valore storico o monumentale che vorreste tutelare,
  • vorreste preservare la salute e la vita dei vostri alberi così da tramandarli alle generazioni future,
  • avete un legame affettivo molto forte con i vostri alberi,
  • nel tronco o alla sua base sono presenti delle parti di legno deteriorato o dei buchi di dimensioni importanti,
  • il tronco presenta delle sbucciature nella corteccia,
  • il terreno alla base del tronco è rialzato o appaiono delle radici in superficie.

 

Non tutti gli ambienti sono indicati per la coltivazione di alberi ad alto fusto. Alcuni richiedono piante più resistenti di altre, delle dimensioni adeguate alla superficie e una conseguente maggiore manutenzione. Se non vi sentite troppo sicuri nella manutenzione degli alberi del vostro parco o giardino, cercate l’aiuto di un giardiniere professionista esperto che se ne prenda cura.

Se state cercando degli alberi, anche insoliti, per il vostro giardino, parco o terrazzo, per dare colore, profumo e forma ai vostri ambienti, contattatemi. Insieme potremo capire i vostri desideri. Vedremo se il vostro spazio sia il posto migliore per coltivare con successo uno o più alberi e quali saranno le condizioni per una loro crescita ottimale. Posso aiutarvi ad acquistarne più di uno, a crescerli e a prendervene cura, in modo che prosperino e contribuiscano a creare un ambiente sano e piacevole.

A questo punto, non vi resta che osservare i vostri alberi, prendervene cura e condividere con noi le vostre esperienze verdi, lasciando un commento sul mio sito!

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