In natura quasi ogni vegetale è colonizzato da micorrize, ossia quasi ogni pianta ospita intorno o nelle proprie radici alcuni tipi di funghi, che le permettono di vivere meglio e trarre più facilmente nutrimento dal terreno. Le uniche piante che fanno eccezione sono alcune delle famiglie di angiosperme e pinaceae, gli abeti e le querce, e spinaci e brassicacee in agricoltura.

Come un fungo aiuta una pianta

Nella stessa pianta si possono trovare facilmente oltre venti diverse specie fungine e numerose specie di batteri a diverso stadio di sviluppo, regolato dalle molecole emesse dalle radici e dal fungo.

Esse non aumentano soltanto l’assorbimento da parte delle piante di acqua e nutrienti dal terreno, ma le rendono anche più sane, più resistenti alle malattie (soprattutto le ectomicorrize).

L’espansione delle ife filamentose dei funghi nel suolo, infatti, se da un lato aumenta l’assorbimento di elementi come il fosforo e l’azoto, dall’altro accresce la tolleranza alla siccità, al calore e ad alcune tossine.

In una condizione di aiuto e di assistenza reciproca le micorrize perpetuano antichissime simbiosi mutualistiche tra pianta e fungo, chiamate così perché attuano questa forma di stretta cooperazione tra due specie differenti, beneficando vicendevolmente l’una della presenza dell’altra. Un esempio classico è rappresentato dalla simbiosi tra tartufo e quercia. micorrize

Un aiuto dai funghi in giardino

Se state realizzando un giardino o mettendo a dimora degli arbusti o degli alberi in un terreno difficile o in un suolo ormai sterile, i funghi possono risultare molto utili. Nell’operazione di piantumazione di alberature e in situazioni di stress della pianta, l’inoculo di funghi micorrizici attorno all’apparato radicale, nella buca d’impianto, prima della messa a dimora può favorirne l’attecchimento, lo sviluppo. Le vostre piante ringrazieranno, avranno una salute migliore, una maggiore resistenza a fattori di stress ambientali o del suolo.

Come somministrare le micorrize

In commercio esistono diverse formulazioni di micorrize, ognuna specifica per specie o gruppi di piante e applicabili sul terreno con metodi differenti:

  • per nebulizzazione,
  • per immersione,
  • per iniezione,
  • mischiate direttamente al terriccio,
  • nella concia dei semi prima della semina.

Come funzionano le micorrize con le piante

Il primo beneficio della micorrizazione porta all’aumento della superficie e del volume delle radici. Queste possono accrescersi anche di centinaia di volte rispetto a quelle di una pianta non colonizzata dai funghi, con notevole incremento delle capacità di assorbimento delle sostanze nutritive.

Le due specie vivendo in simbiosi si aiutano e si potenziano a vicenda. I funghi, ad esempio, sintetizzando fitormoni per la pianta che li ospita, ne facilitano la fotosintesi e determinano una maggiore crescita e propagazione nel terreno degli apici delle radici.

Di contro, alcune sostanze organiche emesse dalle radici della pianta come carboidrati, vitamine, zuccheri, permettono ai funghi di crescere e colonizzare nuovo terreno. I funghi senza il supporto della pianta non potrebbero vivere da soli. I nutrienti forniti dall’albero, dall’arbusto o dalle radici del filo d’erba migliorano l’accrescimento delle spore e modificano e rafforzano le ife (i filamenti che compongono i funghi).

Infine, la presenza delle ife risulta benefica anche per alcuni batteri, i quali a loro volta stimolano e consentono la sopravvivenza di entrambe le specie insieme.

Tipologie di micorrizze

Le micorrize possono essere di due tipi:

  • le ectomicorrize, come i tartufi, che colonizzano le radici di latifoglie e conifere. Ne avvolgono l’esterno con uno strato chiamato micelio.
  • le endomicorrize (micorrize vescicolo-arbuscolari o VAM), che sono presenti all’interno delle cellule delle radici del 90% delle specie vegetali, anche degli ortaggi dell’orto.

I benefici effetti delle micorrize per le piante

I benefici delle micorrize sono molteplici:

  • rendono accessibili alle piante che colonizzano elementi minerali altrimenti non disponibili;
  • ne favoriscono l’attecchimento nei trapianti, con riduzione dello stress post-trapianto;
  • le proteggono dagli stress idrici;
  • fanno da barriera a funghi parassiti (Armillaria, Phytophthora, etc.) e nematodi;
  • migliorano la qualità del terreno,
  • recuperano la parte microbiologica del suolo,
  • facilitano l’attecchimento della popolazione batterica benefica,
  • aiutano l’accumulo di nutrienti,
  • semplificano l’abbattimento di sostanze inquinanti, come i metalli pesanti.
  • le micorrize rendono il suolo più stabile e ne contrastano il dilavamento.

Cosa evitare per le micorrize

Vi ricordo che la colonizzazione delle radici da parte delle micorrize può essere ostacolata fortemente da precedenti concimazioni anche in dosi massicce.

Luso di fungicidi ad ampio spettro, spesso suggerito da giardinieri improvvisati, riduce notevolmente la crescita e lo sviluppo dei funghi utili.

Eccessive irrigazioni che portano all’allagamento del suolo, con conseguente difficoltoso scambio gassoso impediscono ai funghi di avere un ambiente ospitale per la loro riproduzione.

Condizione simile alla precedente la si ritrova in terreni particolarmente compattati. in una situazione del genere risulta quasi impossibile consentire la colonizzazione del suolo da parte delle micorrize.

Al contrario, la pacciamatura con sostanza organica di origine vegetale, come cippato o simili, può essere utile per mantenere la giusta umidità del terreno e alimentarlo continuamente di sostanza organica morta.

Per maggiori informazioni sull’uso delle micorrize nel vostro parco o giardino non esitate a contattarmi. I servizi della mia azienda saranno a vostra disposizione. 

2 pensieri su “Micorrize: la simbiosi tra piante e funghi che fa bene alla coltivazione

  1. Gravili dice:

    Salve, ho visitato il vostro sito. Devo dire che è interessante, ma le informazioni sono spiegate in modo un po’ complicato, sia per dei ragazzi sia per le persone non molto esperte.
    Motivo per cui vi invito a semplificare un po’ le informazioni.
    Grazie per l’attenzione.

    • Codiferro dice:

      La ringrazio per i suoi apprezzamenti per i contenuti del sito. Per alcuni argomenti occorre usare termini tecnici e indicazioni specifiche. Tuttavia, per i prossimi post del blog cercherò di far tesoro dei suoi consigli e suggerimenti. Continui a seguire il mio blog e a inserire suggerimenti, sempre molto utili.
      Buon giardinaggio

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