Mentre l’estate è ormai un vago ricordo e le temperature iniziano a scendere, è facile pensare che la stagione per fare giardinaggio sia finita. Tuttavia, forse non sapevate che l’autunno è il momento migliore dell’anno per piantare alberi da frutto?

Gli alberi da frutto, se piantati in modo corretto e curati con attenzione, daranno buoni e generosi frutti per molti raccolti negli anni a venire. Pensate a quante soddisfazioni e a quanti vantaggi potrete avere dal coltivare degli alberi da frutto in un parco, giardino o terrazzo. Un sicuro beneficio per tutta la famiglia, con un sacco di frutta fresca, sana, coltivata in modo biologico, senza l’uso di concimi chimici o pesticidi, da raccogliere in ogni momento dell’anno.

Tuttavia, piantare gli alberi da frutto in modo non corretto può causare una molteplicità di problemi alle piante. Questo significa che ogni volta dovrete iniziare da capo, con tempi che si allungano prima di vedere i frutti, con una spesa maggiore e con dosi di pazienza non alla portata di tutti.

Provate a mettervi nei panni di un nuovo albero da frutto o di una pianta in genere. Se dovete trasferirvi in un ambiente completamente nuovo come una nuova casa, un appartamento, una città o un paese diverso, avrete bisogno di un bel po’ di tempo e di cura di voi stessi per adattarvi. Lo stesso accade agli alberi.

Sarebbe sciocco pensare di far arrivare un albero qualunque nel vostro giardino e non prendersene cura. Le premesse non saranno delle migliori. Forse alcuni alberi potrebbero essere sufficientemente resistenti ma quasi sicuramente moriranno nel primo anno se li piantate nel modo sbagliato, li trascurerete per i mesi successivi e li ignorerete completamente per gli anni successivi.

Quando mettete a dimora una piantina di lattuga o una viola del pensiero, fate un buco nel terreno, mettete dei semi o una giovanissima pianta e coprite con un po’ di terriccio. Piantare un albero è molto più complicato, soprattutto quando si tratta di alberi da frutto.

E’ molto utile capire quali sono le cose più importanti da sapere e da fare per piantare un albero da frutto.

Qual è il periodo migliore per piantare un albero da frutto

Per stabilire il momento migliore dell’anno in cui piantare un albero da frutto, è necessario sapere dove vivete, in quale regione, con quale clima. Qui in Toscana, sulle colline di Firenze, il periodo migliore per la piantagione è l’autunno. Ma perché piantare alberi da frutto in autunno?

L’autunno è un periodo ideale in regioni con climi che hanno estati calde e terreno che non si congela fino a dicembre o più tardi. Il caldo estivo, la scarsità di acqua, l’aria secca possono essere dannosi per un albero appena piantato. In una regione a clima caldo, gli alberi messi a dimora in estate hanno bisogno di più acqua per ambientarsi e raramente ne hanno a sufficienza per sviluppare un apparato radicale forte.

Al contrario, mettere a dimora alberi da frutto in autunno, ne segue il ciclo di crescita naturale. Durante l’autunno e l’inverno, l’albero entra in una fase di dormienza. Proprio per questo motivo è consigliabile trapiantare un albero durante questa fase.

Il clima autunnale più fresco evita alla nuova pianta le alte temperature dell’estate, richiede molta meno acqua dopo l’impianto e dà alla pianta il tempo sufficiente affinché le radici si stabiliscano prima che inizi il freddo dell’inverno.

Se volete mettere a dimora delle piante da frutto a radice nuda, meglio scegliere la fine dell’inverno o l’inizio della primavera, appena prima della fine del periodo di dormienza. In questo caso, il terreno deve essere soffice, ben drenato e non ghiacciato.

Qual è il posto migliore per piantare un albero da frutto

Gli alberi da frutto hanno bisogno di un minimo di sei ore di esposizione alla luce del sole, meglio se otto o più. Selezionare un terreno che drena rapidamente dopo una forte pioggia è fondamentale. Se avete a disposizione un luogo con del terreno argilloso, dove, facilmente, si formano dei ristagni, è probabile che si sviluppino malattie fungine o marciumi radicali. Il microclima del luogo d’impianto è estremamente importante. Alcuni frutti amano il calore più di altri, come le pesche, e proprio per questo motivo hanno una crescita e uno sviluppo migliore se posizionati contro un muro esposto a sud, che aumenta l’effetto dei raggi del sole. Altre specie, come le ciliegie, preferiscono il freddo dell’inverno per diversi giorni per poter produrre frutti sani ed abbondanti. Di conseguenza, meglio metterli a dimora in luoghi esposti a nord, dove non soffrono il caldo intenso delle giornate di sole.

Come scegliere l’albero da frutto migliore per la posizione giusta

Anche prima di piantare un albero da frutto, è possibile incorrere in un grosso errore: quale albero scegliere per il luogo che avete a disposizione.

Se disponete solo di un piccolo cortile di città, posizionare gli alberi da frutto giusti, nella posizione corretta è cruciale sia per la vita degli alberi, che per il resto delle piante.

Comprare un albero da frutto, che una volta maturo, occuperà la maggior parte dello spazio del giardino non è una buona idea!

Piantare un susino dai frutti gialli in un piccolo giardino, vi costringerà, ogni anno, ad effettuare potature sostanziose per evitare che cresca a dismisura e diventi troppo invadente. Produce frutti deliziosi ed in abbondanza, cresce velocemente e con una chioma grande e rigogliosa ma non si adatta allo spazio a disposizione. In alternativa, potreste sceglierne una varietà nana. Si tratta di varietà che sono state appositamente create in vivaio per conciliare esigenze diverse, ad esempi varietà resistente, con crescita contenuta e frutti eccellenti.

Una ulteriore scelta per uno spazio contenuto è quella di coltivare l’albero da frutto a spalliera, come avviene per i limoni. In questo caso, si adotta una tecnica di impianto, di manutenzione e di potatura speciali che servono a mantenere l’albero da frutto di dimensioni compatte, limitato in uno spazio ristretto.

La coltivazione a spalliera si ha quando si pianta un albero contro un muro o una recinzione e poi si fa sviluppare la pianta piatta, contro il muro.

La coltivazione a cordone o in filare riduce l’albero a un unico tronco principale, con i frutti che spuntano su di esso. Non ci sono lunghi rami orizzontali, quindi gli alberi possono essere piantati gli uni vicini agli altri, in fila.

Alcune varietà di alberi sono più adatte per questi metodi rispetto ad altre. Quindi, quando dovete scegliere il vostro albero da frutto ideale, fatevi aiutare da un giardiniere professionista o da un vivaista specializzato.

Una volta che avete scelto il vostro albero e l’avete portato a casa, è il momento di piantarlo. Ma è qui che molti giardinieri commettono errori che possono influire sulla crescita futura dell’albero. Diamo un’occhiata a questi errori e a come evitarli.

Un consiglio, anche se pensate che potreste desiderare un albero da frutto per avere l’ombra in estate, cercate di tenere gli alberi lontani dalle aree del giardino che vivete di più, come il soggiorno o la cucina, a meno che non siate disposti a pulire frequentemente. In primavera, gli alberi da frutto hanno splendide fioriture, in estate, producono i frutti (chi vorrebbe avere un terreno cosparso di mele o di diosperi proprio di fronte a casa?) E in autunno, lasciano cadere le foglie!

Come piantare un albero da frutto in cinque passaggi

Dopo aver scelto una varietà di alberi da frutto adatta alla zona in cui vivete e selezionato un sito di impianto sufficiente per le dimensioni dell’albero a maturità, siete pronti per piantare.

  1. Scavate una buca e aggiungete il compost. Scavate una buca larga e profonda il doppio della zolla dell’albero che avete acquistato. Ammendate il terreno di scavo con del compost, rompendo le eventuali zolle che si sono formate
  2. Posizionate l’albero. Per questa operazione è meglio essere in due. Mantenete l’albero in posizione verticale, a livello del suolo. Prima di mettere la pianta nella buca, aprite con delicatezza, leggermente la zolla nella quale si trova, senza romperla. Assicuratevi che il tronco dell’albero sia dritto. Riempite la buca con la terra, facendo attenzione a mantenere il colletto libero e non sommerso dal terriccio. Comprimete leggermente il terreno con il piede, per far aderire meglio la terra alle radici ed eliminare eventuali sacche d’aria.
  3. Potare e acqua. Una volta messo a dimora l’albero, se necessario, riducete parte dei rami per creare la forma ottimale della chioma futura. Potrebbe sembrare eccessivo ma questo stimolerà una crescita dei rami più armonica in primavera. Eliminate con cura i rami secchi o danneggiati. A questo punto annaffiate abbondantemente l’albero.
  4. Pacciamare. Disegnate un cerchio attorno all’albero, al suo margine mettete della terra per creare una sorta di ciambella. Questa servirà, in estate, per mantenere l’acqua dell’irrigazione vicina al tronco e per facilitarne la percolazione nel terreno. E’ consigliabile cospargere questa superficie con della pacciamatura per mantenere umido e fresco il terriccio alla base dell’albero, oltre che per apportare nutrienti naturali alle radici della pianta. La pacciamatura rallenterà anche lo sviluppo delle malerbe alla base dell’albero nei primi mesi. Per gli amanti delle coltivazioni biologiche e i conoscitori della consociazione di piante, seminate del trifoglio bianco sotto gli alberi da frutta. Perché il trifoglio bianco? È comunemente usato nei frutteti come fertilizzante azotato e come richiamo per gli insetti impollinatori.
  5. Piante di supporto agli alberi da frutto. Ci sono molte specie di piante che possono aiutare la salute degli alberi da frutto. Queste specie offrono fertilizzanti naturali, attirano gli impollinatori, scoraggiano i parassiti e/o attirano insetti utili. Meglio selezionare piante che forniscono più di un vantaggio. Eccone due esempi.
    • Il dente di leone che per molti è considerato un’erbaccia. Ma i denti di leone fertilizzano il terreno con importanti sostanze nutritive mentre crescono e muoiono. I fiori attirano gli impollinatori, facilitando l’allegagione, mentre il fogliame offre riparo agli insetti benefici.
    • La camomilla che tutti conosciamo per i suoi benefici medicinali per l’uomo. Ma può anche fertilizzare il terreno con importanti nutrienti e fornire nettare all’inizio della primavera agli impollinatori.

L’aggiunta di pacciamatura e “piante amiche” può sembrare un lavoro aggiuntivo oneroso e faticoso, ma il risultato sarà un albero da frutto più vigoroso e sano.

A questo punto, non vi resta che scegliere quale frutto preferite cogliere dall’albero del vostro giardino, comprarlo, piantarlo e condividere con noi le vostre esperienze verdi, lasciando un commento sul mio sito!

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