Come prendersi cura delle piante succulente
Le piante succulente sono piante attraenti e versatili, che richiedono poca manutenzione.
Possono essere scultoree, simmetriche, acuminate, dalle forme assurde: in una sola parola si potrebbero descrivere come meravigliose. Le potete trovare in tutto il mondo nei luoghi dove l’acqua scarseggia.
Spinose o pelose, minuscole o alte, audaci o intricate, sono diverse tra loro e infinitamente affascinanti. In pochissimo tempo, se vi appassionate a questo mondo, potreste trovarvi con una collezione ricca e variegata.
Le piante grasse più colorate e dalle architetture più interessanti provengono dalle regioni del Nord e del Sud America e da numerosi paesi dell’Africa. Amano le posizioni soleggiate, non apprezzano condizioni di eccessiva umidità. Tuttavia, tollerano anche il freddo ma non sopportano assolutamente il gelo. Per crescere sane, con colorate fioriture, non richiedono che poche attenzioni nel corso dell’anno. Una volta che avrete imparato di cosa hanno bisogno e quando, potrete quasi dimenticare di averne una.
La maggior parte di esse sono di dimensioni contenute, quindi sono indicate per essere coltivate anche sul davanzale di una finestra o come piante da interno a patto che abbiano luce a sufficienza. Durante la stagione calda, possono essere coltivate anche all’aperto in giardino. Le più comuni potete acquistarle online su siti specializzati o nei garden center, per le specie e le cultivar più particolari, dovete effettuare ricerche accurate per trovare vivai specializzati o appassionati.
Cosa sono le piante succulente?
Le piante succulente hanno foglie carnose che utilizzano per immagazzinare l’acqua quando disponibile. Questo permette loro di sopravvivere anche a lunghi periodi di mancanza di acqua, con innaffiature poco frequenti. Prediligono terreni sciolti, ben drenati, privi di ristagni d’acqua.
In natura esistono innumerevoli specie di piante succulente e molte di più cultivar per ogni specie. Le più comuni sono:
- Echeveria,
- Crassula,
- Sedum,
- Lithops,
- Haworthia e molte altre.
Alcune, come i cactus epifiti, provengono dalle foreste pluviali e preferiscono condizioni di ombra parziale, con irrigazioni regolari e umidità elevata. Di conseguenza, devono essere trattate più come una pianta d’appartamento piuttosto che come un cactus.
Alcuni cactus e piante grasse sono abbastanza resistenti da sopravvivere all’aperto, specialmente nelle zone più miti o più secche. Se non siete sicuri delle caratteristiche delle vostre piante grasse meglio proteggerle in interno durante l’inverno.
Scegliere i cactus e le piante grasse giusti
La maggior parte dei cactus e delle piante grasse vengono coltivate da molti come piante d’appartamento proprio per la loro semplicità e necessità di pochissime cure. Molte di esse crescono rigogliose sui davanzali soleggiati di uffici, cucine, bagni e balconi. Sono le piante ideali se desiderate, almeno all’inizio, piante piccole, di facile manutenzione, affascinanti e persino dalle forme bizzarre.
Alcune di esse sono più resistenti di altre e possono essere coltivate anche all’aperto, in luoghi soleggiati e riparati, ideali per realizzare un angolo esotico o da giardino mediterraneo sul terrazzo o in giardino.
Sono resistenti alla siccità, ideali per le estati secche o per le zone dove piove poco. Il modo migliore per coltivarle è in un contenitore.
La maggior parte di esse richiede una protezione ulteriore durante l’inverno o può essere coltivata solo in estate all’aperto, in base alla regione nella quale si ha il giardino. Vi consiglio di controllare sempre le etichette delle piante che state per acquistare e di documentarvi al meglio poi per coltivarle con successo ed evitare errori grossolani.
Come ottenere il miglior risultato estetico con le piante grasse
Le piante grasse possono differire molto nell’aspetto le une dalle altre. Ne esistono di grandi e maestose, di piccole e intricate, di alte, di arrotondate, di acuminate, di pelose o dalla superficie lucida.
Molte sono di colore grigio/verde ma i colori possono variare enormemente da tutte le sfumature del verde al giallo, al viola scuro e al rosso.
Possono essere messe a dimora come singoli esemplari, soprattutto quelle di dimensioni maggiori, oppure raggruppate in una piccola collezione di tipi contrastanti o simili.
Un altro modo molto comune di combinare le piccole piante grasse è in un terrario aperto.
Alcune piante grasse sono più resistenti e possono essere coltivate all’aperto per dare un tocco esotico ai vasi in luoghi riparati e soleggiati.
Possono anche essere coltivate in piena terra, a patto di disporre di un terreno fine e ben drenato, tipico dei giardini rocciosi e dei tetti verdi.
Alcune piante grasse di grandi dimensioni, se poste in vasi di terracotta possono apparire particolarmente affascinanti, dalle forme inimitabili, in un cortile soleggiato o sulla soglia di casa in estate, anche se la maggior parte avrà bisogno di protezione durante l’inverno.
Dove coltivare piante grasse
Le piante grasse sono perfette per essere coltivate in posizioni ben soleggiate in estate anche all’aperto e ideali per un giardino d’inverno o un davanzale ben esposto per tutto il resto dell’anno.
La scelta del luogo ideale assicura almeno la metà del successo con queste piante davvero poco esigenti, che sanno ricompensare chi le apprezza con fioriture dalla breve durata ma dalle forme e dai colori sorprendenti.
Qual è il terriccio migliore per le piante grasse
La scelta di un terriccio con un drenaggio molto efficiente è un altro dei segreti necessari a far crescere sane le piante grasse.
Per coltivare piante succulente in vaso occorre selezionare o produrre in proprio un substrato di coltivazione composto in buona parte di materiali inerti come la sabbia, il lapillo vulcanico triturato, la pomice sminuzzata, l’agriperlite oltre ad una parte di terriccio con una parte di sostanza organica.
Il lapillo vulcanico e la pomice sono materiali ricchi di sali minerali che servono alle piante succulente a trovare parte dei nutrienti necessari al loro sviluppo. In commercio sono disponibili diversi substrati già pronti, indicati per queste piante.
Coltivare le piante grasse in contenitori di diversa forma e grandezza permette di controllare periodicamente che il drenaggio del terriccio funzioni correttamente.
La coltivazione in vaso, inoltre, permette di spostare facilmente le piante da un luogo all’altro per i mesi più freddi, ad esempio in serra o in un giardino d’inverno.
I vasi migliori che si possono scegliere per la coltivazione delle piante succulente sono quelli di terracotta, di buona qualità, fabbricati con argilla di qualità, realizzati a mano, con fori di drenaggio proporzionati alle dimensioni dello stesso. Molte piante di questo tipo non hanno apparati radicali molto estesi, così per la loro coltivazione si possono usare vasi dalla superficie ampia e poco profonda. Ma la scelta della dimensione del vaso dipende essenzialmente dalla forma e dalla dimensione della pianta che si possiede.
Quanto spesso innaffiare le piante grasse
Le piante grasse che crescono in regioni con climi temperati e secchi all’aperto non hanno quasi mai bisogno di essere annaffiate. Se, al contrario le crescete in un ambiente chiuso, come in casa o in ufficio, prima di una nuova innaffiatura occorre che il terriccio del vaso sia quasi completamente asciutto. Questa condizione serve a riprodurre quanto avviene naturalmente nel loro habitat originale, con acquazzoni intensi ma molto poco frequenti.
Durante la stagione fredda, quando anche le piante succulente vanno in dormienza. Riducete molto le loro innaffiature, quasi fino a sospenderle del tutto, in base alla temperatura e umidità dell’ambiente e alle dimensioni delle piante. In ogni caso, controllate sempre le vostre piante grasse anche in inverno per verificare il loro stato di salute.
L’eccezione al periodo di riposo invernale è costituita dagli Aeonium, che cadono in riposo vegetativo durante l’estate. La stagione in cui si svegliano e vegetano è la primavera, oltre all’autunno. Quindi, contenete le loro bagnature in estate, le loro esigenze di acqua in questo periodo sono molto contenute.
Come si propagano le piante grasse
Le piante grasse sono molto facili da propagare, si riescono ad ottenere nuove piante per voi e per i vostri amici con pochi sforzi.
Il modo in cui crescono e si sviluppano i cactus e le piante grasse fornisce indicazioni preziose su come riprodurle. Vediamone alcune in dettaglio:
- Dalle piante con maggiori ramificazioni si possono ottenere nuovi esemplari dai germogli laterali o da parti di stelo tagliate. E’ sufficiente mettere il materiale ottenuto in un vaso con il substrato che abbiamo visto sopra, per avere nuove piccole piante, che in poco tempo emetteranno nuove radici.
Questo è un metodo semplice per far crescere nuove piante da parti di una pianta esistente, come ad esempio da sezioni di radice, di fusto, di foglia o da una gemma. Se preparate il materiale correttamente e lo piantate nelle giuste condizioni, si possono ottenere parti con nuove radici per dar vita a nuove piante. Esiste un’ampia gamma di metodi diversi per prelevare le talee, a seconda della pianta e del periodo dell’anno.
- I cactus che si sviluppano in forma di colonna possono essere propagati per mezzo di talee. Dopo aver rimosso la talea dalla pianta, lasciate asciugare l’estremità tagliata, fino a che produca una sorta di callo. Per questo passaggio possono essere necessari da un giorno a una settimana, a seconda della pianta.
Mettete a dimora le talee così ottenute in un substrato composto da compost da giardino e da materiali inerti come lapillo o pomice sbriciolati. Mantenete il terriccio leggermente umido durante la radicazione per prevenire che le nuove parti marciscano.
- Le specie che presentano forme raccolte e compatte o rosette producono esse stesse nuove piccole piante alla base della pianta madre. Una volta che sono cresciute di dimensioni e che hanno sviluppato un apparato radicale sufficiente, queste possono essere semplicemente staccate per essere messe a dimora in un nuovo sito per creare nuove piante.
- Le piante succulente con foglie carnose, come ad esempio l’Echeveria o la Crassula, si riproducono prelevando alcune foglie dalla pianta madre e mettendole a dimora in un vaso con terriccio di buona qualità.
- Molti cactus possono essere riprodotti mediante semi, che possono essere acquistati o ottenuti da esemplari che già si possiedono.
Per cimentarsi in questa tecnica riproduttiva occorre avere molta pazienza, come già detto più volte per tante altre piante.
- Occorre mettere nel terreno i semi in primavera, all’interno di vasi di piccole dimensioni o di semenzai debitamente segnati, per ricordarsi cosa contengono. Il terriccio da utilizzare deve essere molto fine, in grado di accogliere i semi e di ottenere le giuste condizioni per la loro germinazione.
- Quando avete dei semi piccoli, mescolateli insieme con della sabbia per ottenere una distribuzione uniforme al momento della semina.
- Coprite i semi più grandi con la sabbia, mentre quelli più piccoli devono rimanere in superficie.
- Innaffiate il letto di semina nebulizzando con attenzione per non dilavare via i semi.
- A questo punto coprite i vasi o il semenzaio con del vetro o della plastica per mantenere temperatura ed umidità ottimali.
- Mantenete i vasi in un luogo con una temperatura costante non inferiore ai 21°C, in un ambiente luminoso ma mai con il sole diretto.
- Ventilate quotidianamente, rimuovendo il vetro o il sacchetto di plastica e pulendo la condensa.
- Mantenete il terriccio umido ma non eccessivamente bagnato.
- Una volta che i semi saranno germinati e che le piantine saranno sufficientemente sviluppate potrete spostarle in un vaso diverso. Può volerci anche più di un anno prima di arrivare a questo punto!
L’esposizione migliore per le piante succulente
Le piante grasse sono indicate per realizzare composizioni dalle forme e dai colori accattivanti, che non necessitano di molta manutenzione. Scegliete un contenitore della forma e del materiale che abbiamo visto sopra, dal colore che valorizzi l’aspetto delle piante che avete selezionato.
Per ottenere i migliori risultati, combinate insieme le piante che hanno esigenze simili di irrigazione e concimazione, oltre che di esposizione.
La posizione migliore nella quale porre un vaso con delle piante succulente è sicuramente in un luogo molto luminoso, con terreno ben drenato, al riparo dai venti freddi dominanti, e, se possibile, a ridosso di un muro esposto a Sud.
Concimazione delle piante succulente
Per stimolare una crescita proporzionata e una buona produzione di fiori, occorre fornire a queste piante i nutrienti necessari una volta al mese durante il periodo di sviluppo vegetativo, in genere da aprile a settembre, utilizzando preferibilmente concimi liquidi ad alto contenuto di potassio da sciogliere nell’acqua dell’irrigazione.
Lo sviluppo e la crescita delle piante succulente dipendono dal clima locale, dai livelli di luce e di umidità. Possono variare tra piante dello stesso tipo ma situate in luoghi diversi.
Come prendersi cura delle piante più vecchie
I Cactus possono essere molto longevi. Alcuni crescono molto lentamente ma potrebbero aver bisogno di un rinvaso occasionale man mano che si espandono.
Le piante grasse tendono a crescere più velocemente e se qualcuna perde la forma originaria o si sbilancia negli anni, può essere una buona occasione di ottenere nuove piante per sostituire quelle più vecchie e deformi.
Potatura e formazione delle piante succulente
La maggior parte dei cactus e delle piante succulente non necessita di alcuna potatura, anche se alcune delle piante grasse più alte e ramificate possono essere tagliate se diventano troppo lunghe.
Se necessario, procedete a rimuovere i gambi troppo lunghi in modo da ottenere tagli netti e puliti appena sopra una foglia. In questo modo la pianta dovrebbe produrre da questo punto nuovi germogli freschi e più rigogliosi.
Tutti i gambi che tagliate per ridare forma o contenere piante troppo cresciute possono essere usati come talee per ottenere nuove piante, come visto sopra.
I problemi delle piante succulente
I cactus e le piante grasse generalmente hanno pochi problemi, se sono coltivati in modo corretto. Cattive condizioni di crescita possono portare ai seguenti problemi:
- L’irrigazione eccessiva può danneggiare le radici e causare crescita stentata e creare marciumi.
- La mancanza di acqua è ugualmente dannosa, può generare una crescita avvizzita e lenta o deforme.
- Una illuminazione insufficiente porta ad avere piante deboli e dalle forme scomposte.
- Un freddo eccessivo può causare la morte della pianta o chiazze scolorite sulla superficie.
- Troppa umidità può portare alla comparsa di macchie marroni sulla superficie, tanto da causare una lenta riduzione della superficie, fino a formare una crosta.
- Per le piante grasse più resistenti che crescono all’aperto, inverni eccessivamente umidi possono portare seri danni. La maggior parte di esse richiede di essere protetta con tessuto non tessuto, se sufficiente, o riparate in interno.
Diversi piccoli parassiti succhiatori di linfa possono attaccare anche i cactus e le piante grasse, tra questi i più comuni sono:
- Cocciniglie,
- Ragnetto rosso.
Non tutte le piante si comportano allo stesso modo in interno o in giardino. Alcune specie sono più resistenti, altre più delicate. Almeno per i primi tempi, se non vi sentite troppo sicuri nella cura delle vostre piante succulente, cercate l’aiuto di un giardiniere professionista esperto per prendersi cura del vostro giardino o del vostro terrazzo.
Se state cercando dei cactus, anche insoliti, per il vostro parco, giardino o terrazzo, per dare colore, forma e struttura ai vostri ambienti, contattatemi. Insieme potremo capire i vostri desideri. Vedremo se il vostro spazio verde sia il posto migliore per coltivare con successo delle piante grasse e quali saranno le condizioni per una crescita ottimale. Posso aiutarvi ad acquistarne una, a crescerla e a prendervene cura, in modo che prosperi e contribuisca a creare un ambiente sano e piacevole.
A questo punto, non vi resta che selezionare con cura quello che preferite, comprarlo, piantarlo e condividere con noi le vostre esperienze verdi, lasciando un commento sul mio sito!
Buongiorno. Sono entrata casualmente in questo sito e non lo abbandonerei più. Ne sono veramente rimasta entusiasta. Approfiterò senz’altro della chat perchè pur avendo un “giardino” limitato a cinque davanzali, esposti uno a nord e gli altri a ovest e sud, contiuo testardemente a cercare di abbellire questi pochi spazi, combattendo gli afidi, cocciniglie, farfalle del geranio con tutti i mezzi possibili. Ancora grazie per i consigli e la completezza delle informazioni. A presto
La ringrazio molto per aver apprezzato con così tanto entusiasmo il lavoro che faccio con costanza per cercare di far conoscere a più persone possibile il mondo delle piante e del giardinaggio.
Spero tanto che continui a seguire il mio sito e che passi ad altri il suo entusiasmo e la sua passione per gli argomenti trattati.
Buon giardinaggio