Il terriccio ideale per piante grasse e succulente in vaso, composizione e consigli
Quante volte avete acquistato in un centro commerciale o in un garden specializzato una piccola pianta succulenta perché aveva una forma strana o dei piccoli fiori colorati? Avrete pensato che sarebbe stato senza dubbio facile mantenerla in vaso a casa. “D’altronde è una pianta grassa, che attenzioni vorrà mai…” E poi il triste epilogo, la pianta regolarmente moriva.
Uno dei motivi principali di questi fallimenti è dovuto alle poche attenzioni, o quasi inesistenti, dedicate alle piccole piante. L’altro motivo è dovuto all’uso di terriccio di coltivazione non adatto, con poco o nessun drenaggio, che in poco tempo portano alla marcescenza della povera malcapitata per eccessiva presenza di acqua nel vaso.
Di seguito, vedremo quali sono le caratteristiche che deve avere un terriccio per piante succulente in vaso e come sia possibile produrlo da soli evitando di acquistare substrati non adatti o con caratteristiche non conformi alle nostre esigenze.
Come scegliere il terriccio per le piante succulente
Le piante succulente, o piante grasse, sono un gruppo di piante che hanno foglie carnose, steli o radici nati per conservare l’acqua oltre i nutrienti e permettere loro di sopravvivere in luoghi siccitosi e a lunghi periodi privi di piogge. Sia che le coltiviate in vaso che in piena terra in luoghi protetti in giardino, hanno bisogno di un terreno che rispetti la loro capacità di trattenere l’acqua.
Anche se le piante succulente trattengono bene l’acqua al loro interno grazie ad ingegnosi meccanismi naturali, necessitano lo stesso di annaffiature regolari, che possono essere più o meno abbondanti a seconda delle specie e delle varietà. Alcune richiedono di essere bagnate una volta alla settimana, altre necessitano di essere immerse in acqua solo ogni due o tre settimane.
Bagnature eccessive apriranno le porte ai marciumi sia delle radici, che dello stelo, che delle foglie. Il trucco sta nel trovare un terreno che rispetti queste esigenze. Il miglior terreno che potete usare per le piante grasse in vaso, deve avere la capacità di assorbire molta acqua ma anche di lasciarla andare rapidamente, in modo da asciugarsi bene. Dovrebbe, inoltre, essere povero di sostanza organica e di nutrienti. Alcune piante grasse non necessitano di eccessivi apporti di sostanze nutritive per crescere, anzi un loro eccesso può causare loro seri danni.
Diversi fattori del luogo in cui coltivate le vostre succulente possono causare l’asciugamento del terreno, come il vento, l’irraggiamento solare, fonti di aria calda e secca. Di conseguenza, sia la città in cui vivete (es. Firenze), che il luogo in cui mantenete le vostre piante grasse (es. sul davanzale interno di una finestra esposta a sud, una serra fredda, un giardino d’inverno), avrà un ruolo importante nel determinare quale sia il tipo di terreno migliore da utilizzare.
Il miglior terriccio per le piante succulente
Se avete sufficiente passione per il giardinaggio e altrettanta pazienza, la miglior cosa da fare è prodursi da soli in casa in terriccio per le proprie piante grasse. Partirete avvantaggiati perché già conoscete bene le vostre piante e l’ambiente in cui le fate crescere. Quindi, sapete bene di cosa hanno bisogno.
Prima di iniziare, considerate che gli ingredienti che userete per il terriccio dovranno essere facili da trovare in garden specializzati o in altri negozi del genere e, se possibile, di origine naturale. Il terriccio creato dovrà essere:
- Ben drenante,
- Non compattarsi,
- Povero di nutrienti naturali.
La presenza eccessiva di nutrienti, come l’azoto, può far crescere le piante grasse troppo velocemente e renderle fragili e non belle da vedere. In alcuni casi, si possono anche bruciare foglie e radici per la presenza eccessiva di nutrienti.
Il terreno migliore per le piante grasse è leggermente acido. Se da un’analisi preliminare dovesse risultare eccessivamente acido, sarà opportuno ammendarlo con della calce per ridurne l’acidità. Al contrario, se il terreno dovesse risultare troppo alcalino, potrete modificare questo valore bagnando il terriccio con una soluzione composta da acqua (es. cinque litri) e aceto bianco (es. un cucchiaio). Per mantenere più asciutto il colletto delle vostre piante, è consigliato cospargere lo strato superficiale del terriccio con ghiaia o sassi di fiume di piccole dimensioni.
Ingredienti per comporre il terriccio per piante succulente
Per creare il vostro terriccio per piante succulente, sono necessari tre ingredienti facilmente reperibili:
- Terriccio universale,
- Sabbia di grana piuttosto grande,
- Perlite o pomice.
Come ingredienti alternativi o complementari, potrete usare anche della corteccia di pino e della torba. Per tutti gli elementi indicati è importante sceglierne la dimensione adeguata.
Qualsiasi tipo di terriccio universale, purché di buona qualità e fresco, fornisce la base per creare il mix ideale per piante grasse in vaso.
Per preparare il nostro impasto, è meglio usare un terreno leggero e poroso come base. E’ sconsigliato utilizzare terreno pesante da giardino o altri preparati contenenti vermiculite (eccessivamente ricca di minerali per questo tipo di piante) o ingredienti simili. Il terriccio che stiamo creando deve essere in grado di asciugarsi velocemente e non deve trattenere troppo a lungo l’umidità. Le piante grasse hanno bisogno di un terriccio con un buon drenaggio.
Le piante succulente crescono meglio in un terreno poroso, quindi è molto importante aggiungere al terriccio sabbia. Potrete utilizzare qualsiasi tipo di sabbia per raggiungere lo scopo ma per garantire un drenaggio veloce, meglio impiegare una sabbia piuttosto grossolana.
La perlite è un ammendante per il terreno molto leggera. Appare come piccoli pezzi bianchi molto simili al polistirolo. Si vede, se si presta attenzione, nei vasi delle piante più comunemente in commercio.
La perlite trattiene pochissima umidità, previene la compattazione del suolo e contribuisce ad aumentare il drenaggio per le piante grasse. Aiuta a drenare il suolo più velocemente, il che è esattamente ciò che vogliamo per il nostro terriccio da vasi per piante succulente.
Di solito, potete acquistare perlite o pomice in qualsiasi centro di giardinaggio o garden center, dove si trovano i terricci universali. In alternativa, li potete reperire online.
Ora che abbiamo tutti gli ingredienti, dobbiamo comporli nel modo corretto e nelle giuste proporzioni.
Il rapporto migliore per il nostro terriccio è una parte di perlite, due parti di sabbia e due parti di terriccio universale. Iniziamo con prendere il terriccio universale e inumidirlo leggermente per trattenere le parti più piccole e leggere degli altri ingredienti e per facilitarne il mixaggio. Aggiungiamo la sabbia, facendo attenzione a mescolare il tutto con cura, per ottenere una miscela omogenea. Si crea, così, un composto più leggero e meno facile da compattare. Per ultima, aggiungete la perlite, che dovrebbe amalgamarsi bene agli altri elementi. Di nuovo, mescolate con cura.
il terriccio ottenuto si deve sbriciolare facilmente e l’acqua deve scorrervi rapidamente. Se il terriccio, una volta bagnato e leggermente compattato, si sbriciola facilmente, abbiamo fatto un buon lavoro. Se diversamente, rimane compatto in grumi, dovremo aggiungere altra sabbia o perlite per modificarne la struttura.
Dopo che avete ottenuto il vostro terriccio per succulente ideale, siete pronti per affrontare la stagione dei rinvasi.
Un aiuto per la coltivazione delle vostre piante succulente
Solo alcuni ambienti sono indicati per la coltivazione di piante grasse. Alcune richiedono ambienti più protetti rispetto ad altre, in base alla provenienza, alla loro dimensione e alle dimensioni degli spazi a disposizione. Se non vi sentite troppo sicuri nel come effettuare delle vostre piante grasse in casa, in giardino o in terrazzo, cercate l’aiuto di un giardiniere professionista esperto che se ne prenda cura.
Se state cercando dei materiali per creare il terriccio migliore per le vostre piante grasse, anche insoliti, per il vostro giardino, terrazzo o ufficio, per gestire al meglio le vostre piante, contattatemi. Insieme potremo capire i vostri desideri. Vedremo se il vostro spazio sia il posto migliore per ospitare con successo delle piante grasse e quali saranno le condizioni per un loro funzionamento ottimale. Posso aiutarvi a mantenere al meglio il vostro giardino, riducendo le manutenzioni necessarie e a prendervene cura, in modo che prosperi sano e rigoglioso e contribuisca a creare un ambiente sano e piacevole.
A questo punto, non vi resta che osservare il vostro giardino, prendervene cura e condividere con noi le vostre esperienze verdi, lasciando un commento sul mio sito!
Una volta composto il nuovo terriccio, le piante rinvasate, vanno innaffiate?
Assolutamente si!!! Ogni volta che viene rinvasata una pianta si deve procedere ad una annaffiatura consistente. Buon giardinaggio! Tiziano Codiferro
Che sappia io,le piante grasse ,non vanno annaffiate per 7/10 giorni,questo per evitare rischi di infezioni o marciumi delle radici che,inevitabilmente poco o tanto,si sono spezzate durante il travaso.
L’innaffiatura delle piante grasse, succulente, tropicali, mediterranee non ha regole auree. La quantità di acqua da somministrare ad ogni pianta dipende da molte cose: se in vaso o in terra, dalle dimensioni della pianta, dall’esposizione al sole e al vento, dalla posizione geografica, ecc. . Il mio consiglio, in ogni caso, è sempre quello, prima di annaffiare una pianta in vaso o in terra, di toccare con la mano il terriccio per verificarne l’umidità. In inverno, prima di annaffiare di nuovo una pianta, meglio aspettare che il terriccio sia quasi completamente asciutto. Durante la stagione di ripresa vegetativa le piante richiedono molta più acqua. Evitate sempre gli eccessi!
Buon giardinaggio
Salve,
per rinvasare l’aptenia cordifolia devo aspettare la primavera o posso farlo anche ora?
stà sul davanzale esterno di una finestra sempre esposta al sole di Firenze …. e stà ingiallendo, il terriccio è vecchiotto e “universale”
Visto che la Aptenia Cordifolia è una pianta tappezzante, succulenta, proveniente dalle regioni dell’Africa meridionale, per rinvasarla le consiglio di attendere mesi più caldi. In questo modo la sua pianta dalle foglie carnose emetterà in breve tempo nuovi germogli di un bel verde brillante. Buon Giardinaggio! Tiziano Codiferro
Buonasera. La sabbia da utilizzare nella composizione del terriccio per succulente puo essere quella raccolta in spiaggia e opportunamente lavata? La sabbia vulcanica è compatibile? Grazie
Dovrebbe utilizzare della sabbia silicea di buona qualità. Le sconsiglio di fare esperimenti con altri tipi di sabbia se deve provvedere a rinvasare piante a lei care. In alternativa potrebbe utilizzare i terricci per succulenti già pronti disponibili in commercio. Buon Giardinaggio!!! Tiziano Codiferro
Buongiorno, dovrei mettere a dimora una Pitaya, quale mese è più indicato e una esposizione a sud è preferibile ?
Grazie
Per le Cactacee il periodo per la messa a dimora in vaso e in piena terra è sicuramente la fine della primavera, quando le temperature si sono ormai stabilizzate e non ci sono più rischi relativi alle gelate tardive. Buon Giardinaggio! Tiziano Codiferro
Buongiorno mi scusi io ho delle Kalanchoe blossfeldiana per il rinvaso basta del terriccio per succulente o si deve mescolare con del terreno di campo?
Per il rinvaso delle sue Kalanchoe blossfeldiana è necessario utilizzare un terriccio soffice, sciolto ma soprattutto ben drenato, con della sostanza organica come nutriente. Le sconsiglio l’utilizzo della terra di campo poichè potrebbe essere eccessivamente argillosa o limosa, limitando la crescita delle sue piante. Buon giardinaggio!! Tiziano Codiferro
lve. Ho comprato un cactus a febbraio in un negozio di piante. Mi hanno consigliato di dare un bicchiere d’acqua a ogni 2 mese, così ho fatto però dopo 5 mese il è iniziato a ingiallire e adesso a settembre ho notato che iniziava a marciare dalla radice.l’ho tolto dal vaso, e per mio stupore ho constatato che quello povero cactus era già condannato a morire.Il buco del vaso era chiuso non aveva dei materiali drenanti, avevano usato un terriccio di torba che trattiene molto la umidità. Sono ritornata al negozio per chiederle se lo potevo ancora salvare,il consiglio che mi hanno dato era di tagliare la parte marcia e metterlo in acqua.
Non sono una esperta ma non mi pare una buon consiglio.
Allora chiedo aiuto a voi per non farlo morire.Ho lavato la parte marcia sotto acqua corrente, e cosparso di gel Aloe Vera.
Grazie tante se potete aiutarmi.
Per la coltivazione di piante succulente o grasse è necessario utilizzare contenitori dotati di uno o più fori per il deflusso dell’acqua in eccesso. Inoltre è necessario impiegare substrati di coltivazione molto sciolti capaci di far correre via l’acqua in eccesso e di non trattenere eccessivamente l’umidità. Una buona idea sarebbe quella di dotarsi di questi due elementi e acquistare una nuova pianta per intraprendere una nuova avventura “verde”. Buon Giardinaggio!
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Buongiorno chiedo se va bene usare argilla espansa sul fondo del vaso per piante grasse. Grazie
L’argilla espansa aiuta a drenare l’acqua in eccesso e a mantenere l’umidità alla base del vaso. Esistono dei terricci specifici per piante grasse, sono molto sciolti e poveri di sostanza organica.
Buon giardinaggio
A me hanno sempre detto che le piante, appena rinvasate, non vanno assolutamente bagnate subito anzi bisogna attendere almeno una settimana in modo che le radici si adattino al nuovo ambiente , e si mettono in ombra
Buongiorno
io uso l’argilla espansa sopra, come decorativo, va bene?
Se lo usa già, se a lei piace e se ottiene buoni risultati le consiglio di continuare ad adottare tale tecnica. Personalmente non ne vedo l’utilità o un suo valore estetico così importante. L’argilla espansa è utile per creare substrati di coltivazione per le piante in vaso, che siano leggeri, drenanti, sciolti e per evitare dannosi ristagni idrici.
Buon giardinaggio
Buongiorno, per la mia Stephania Erecta può andare bene un terriccio per succulente? Come piantarla?
Grazie mille
Per la Stephania erecta è meglio scegliere, all’inizio, un terriccio soffice e ben drenato per consentire alle nuove radici di muoversi liberamente e trovare la loro strada nel nuovo hbitat. Il terriccio per succulente è molto drenato ma non sufficientemente soffice e adatto alle nuove radichette della pianta. La Stephania erecta è una pianta caudiciforme, che forma fusti grossi e gonfi e radici fuori terra. E’ originaria della Thailandia ed è una pianta tropicale. Il genere Stephania erecta è una pianta da fiore della famiglia delle Menispermaceae. Per la messa a dimora di questa singolare pianta valgono le stesse indicazioni da seguire per le piante tropicali o subtropicali.
Buon giardinaggio
Buongioro, ho comprato 10 cactus cosa devo fare, li posso rinvasare adesso?Quando vanno innaffiati?Grazie per la risposta!
Da quello che scrive non mi dà molte indicazioni su specie, varietà, dimensioni, ecc. Le consiglio di chieder consigli ulteriori nel negozio dove li ha acquistati. Diversamente potrei fornirle informazioni errate o fuorvianti. Per curare correttamente le piante che si hanno occorre conoscerne almeno specie e varietà, con le relative caratteristiche.
Buon giardinaggio
Mi piacerebbe sapere quale tipo di sabbia per le succulente.. ho trovato in un negozio di edilizia, ghiaietto di fiume e sabbia vagliata sempre di fiume.. quale dei 2 è più indicato? In mancanza di perlite o pomice può bastare solo la sabbia per succulente? grazie
Ghiaia e sabbia entrambe di fiume sono materiali inerti che favoriscono il drenaggio nel terreno. Dipende da dove provengono e che caratteristiche hanno. Alcuni di questi prodotti possono avere un residuo di salinità elevato che può danneggiare le piante. La pietra pomice è una roccia di origine vulcanica, ricca di microelementi molto utili alle piante grasse. Talvolta, è sufficiente aggiungere lapillo vulcanico o pietra pomice triturata nel terriccio per fornire alle piante tutti gli elementi necessari a crescere sane, senza aggiunta di concimi. La perlite è un altro materiale ancora molto utile nella composizione di substrati di coltivazione per le piante succulente, poichè favorisce un eccellente drenaggio e, grazie alla sua leggerezza, consente di ottenere un terriccio molto sciolto.
Buon giardinaggio
Buongiorno ho una pianta di Marginatocereus marginatus crestato divisa in due tronchi di circa un metro di altezza uno dei due si è allontanato dall’altro incurvandosi vorrei poterlo dividere è possibile? Grazie.
Le piante grasse sono piante semplici da coltivare se si ha la pazienza di aimparare le loro abitudini. Molte hanno una crescita lenta e sono poco esigenti in fatto di nutrienti e di irrigazioni. Altre crescono velocemente e prediligono ambienti più umidi. Quasi tutte non tollerano il gelo e soprattutto i terreni molto umidi e bagnati, che tendono a favorire i marciumi radicali. Anche la divisione è un’operazione semplice, se si conosce la pianta e le sue caratteristiche. Le consiglio di procedere con attenzione e di osservare con cura eventuali variazioni nelle nuove piante grasse così ottenute. In questi casi la pazienza e un occhio attento possono fare la differenza.
Buon giardinaggio