Come piantare, potare e annaffiare l’Aucuba in terra o in vaso
L’Aucuba japonica è originaria del Giappone, nota anche con il nome di alloro giapponese o alloro variegato. E’ apprezzato da molti per il suo fogliame luminoso, per la grande adattabilità alle condizioni di ombra, ai terreni poveri, all’inquinamento, al salmastro delle zone di mare. Se ancora non fosse sufficiente per prendere in considerazione questa pianta, oltre ad essere un arbusto sempreverde, dalla crescita lenta, è anche un eccellente genere che può essere coltivato sia in piena terra che in vaso, sia in giardino che in interno come pianta d’appartamento.
Se mai deciderete di acquistare e piantare un’Aucuba japonica nel vostro giardino o terrazzo, sappiate che scegliendo la posizione ideale, avrete una pianta molto longeva ed eccezionalmente facile da coltivare e curare. La sua grande resistenza e la necessità di poche cure la rendono la pianta ideale anche per i neofiti del giardinaggio, che ritengono di avere il “pollice nero”.
Le sue foglie sempreverdi, dall’aspetto tropicale rendono le piante di Aucuba una scelta perfetta per aggiungere un tocco tropicale al vostro giardino o al vostro interno.
Il fogliame è verde scuro, variegato con macchie di giallo e d’oro, a seconda delle varietà e delle cultivar selezionate. Le foglie hanno la superficie lucida, dalla consistenza coriacea, di forma ellittica, con i margini seghettati, sulla metà superiore. In primavera, se la pianta è coltivata nel modo corretto, in condizioni ideali, è possibile vedere piccoli fiori, di colore tendente al viola con antere bianco crema. Alla fioritura, in autunno seguono delle bacche di colore rosso brillante, portate solo dalle piante di genere femminile.
La sua crescita è molto lenta, per raggiungere la maturità ed ottenere dimensioni ragguardevoli può richiedere diversi anni. Può essere impiegata con successo per realizzare delle siepi in aree difficili del giardino, con poca luce. E’ un’eccellente pianta da ombra, per luoghi freschi. Non tollera troppo bene il caldo e la mancanza prolungata d’acqua. In condizioni di stress idrico è facile capire con quanta velocità la pianta può far prima ingiallire e poi cadere le foglie.
Il genere Aucuba appartiene alla famiglia delle Garryaceae, di cui fa parte solo un altro genere, quello della Garrya. Le Aucuba sono originarie delle regioni dell’Asia orientale, dall’Himalaya orientale fino alla Cina, alla Corea e al Giappone.
L’Aucuba è una pianta dioica, composta da piante di genere femminile e di genere maschile, che producono grappoli di minuscoli fiori violacei. Se impollinati, producono bacche rosso vivo, come detto sopra.
Il nome del genere Aucuba deriva dalla versione latinizzata del nome giapponese aukubi dato a questi arbusti.
Cose da sapere prima di iniziare a coltivare un’Aucuba japonica
Se siete alla ricerca di un arbusto non troppo grande, resistente e sempreverde per zone difficili del giardino, con poca luce e non avete grande disponibilità di acqua, scegliendo l’Aucuba avrete optato per una delle piante migliori. Tuttavia, cresce anche in luoghi con maggiore luce e con substrati di diverso tipo poiché è un arbusto molto versatile. Come vedremo più avanti, è anche possibile coltivare l’Aucuba japonica in vaso.
Numerose sono le varietà e le cultivar di Aucuba tra le quali scegliere. Alcune hanno foglie variegate o macchiate di oro che sono molto utili ad aggiungere interesse a bordure in ombra, in parti del giardino meno interessanti. Tra le cultivar che potete trovare, ve ne consiglio una insolita, Aucuba himalaica var. dolichophylla. Ha singolari foglie lunghe e strette, simili a quelle di un salice, non eccessivamente macchiate. In alternativa, potete preferire l’Aucuba omeiensis, caratterizzata da lunghe foglie (oltre 20 cm.), con margini seghettati.
E’ difficile che sceglierete un’Aucuba per i suoi fiori. Non hanno un particolare valore estetico e, solo sulle piante di genere femminile, sono seguiti da bacche di colore rosso acceso. Chiedete sempre, al momento dell’acquisto, il genere della pianta.
E’ un arbusto che sopporta bene le potature anche frequenti. Questo la rende indicata per realizzare siepi folte e rigogliose in luoghi ombrosi.
Piantare un’Aucuba japonica
Le piante di Aucuba che sono coltivate e vendute in contenitore possono essere piantate in qualsiasi momento dell’anno. Tuttavia, è consigliabile evitare i periodi di caldo intenso e quelli in cui il terreno è ghiacciato o troppo bagnato. I momenti migliori per la messa a dimora, come per molte altre piante, sono la primavera e l’autunno.
La coltivazione dell’Aucuba può avvenire in quasi tutti i tipi di terreno, poiché è un arbusto resistente. Evitate i terreni con poco o nessun drenaggio. La posizione ideale per questa pianta è in ombra ma tollera bene anche luoghi soleggiati ma senza eccessi. Più marcate sono le variegature sulle foglie, minore è la tolleranza della pianta al sole diretto.
Se avete a disposizione un terreno povero, prima di mettere a dimora una nuova Aucuba, cercate di migliorarne la composizione con l’aggiunta di un ammendante organico, come compost di propria produzione, o del letame pellettato.
La coltivazione di un esemplare da solo non richiede particolari accortezze per quanto riguarda le distanze di impianto. Al contrario, per la coltivazione di più esemplari in forma di siepe, lasciate lo spazio sufficiente tra una pianta e l’altra per farle crescere sane e armoniose.
Come abbiamo già detto, l’Aucuba è una pianta resistente anche alla scarsità di acqua. Tuttavia, al momento dell’impianto e per alcuni anni successivi, finchè la pianta non sia diventata adulta, è consigliabile annaffiarla con regolarità.
Le piante adulte richiedono annaffiature meno frequenti in condizioni climatiche ottimali. In caso di estati calde e siccitose, meglio aiutarle con irrigazioni supplementari. Le Aucube coltivate in vaso hanno bisogno di irrigazioni maggiori durante tutto l’anno, rispetto a quelle che si trovano in terra.
Un buono strato di pacciamatura può aiutare a mantenere il terreno più umido e con un apporto costante di sostanza organica.
Durante la stagione vegetativa e dopo l’estate è consigliabile somministrare del concime bilanciato, meglio se di origine naturale, per fornire alla pianta ciò di cui ha bisogno per svilupparsi. Per le piante coltivate in vaso, evitate con attenzione gli eccessi di concimazione. Potreste danneggiare seriamente la pianta.
Quando potare un Aucuba
Gli arbusti coltivati in terra o in vaso, come esemplari singoli dovrebbero essere potati in primavera, per eliminare le parti danneggiate o secche e per mantenere la forma desiderata. Sulle giovani piante la potatura ha lo scopo di formare la struttura della nuova pianta. Sulle piante adulte è consigliabile potare i getti troppo lunghi che stonano con la forma generale e le parti che mostrano segni di deperimento.
Se le piante iniziano a spogliarsi alla base o mostrano segni di eccessiva vigoria, cercate di rinnovarne la vegetazione nel corso di più anni, rimuovendo ogni anno una parte dei vecchi rami principali vicino alla base.
Come potare le siepi di Aucuba
Sulle siepi di nuova piantagione, in primavera, cercate di ridurre di non oltre un terzo la vegetazione dell’anno precedente, per i primi anni dalla messa a dimora. Le siepi adulte dovrebbero essere potate o in primavera o alla fine dell’estate, limitando in questo caso le parti da rimuovere.
Come si riproduce un’Aucuba japonica
L’Aucuba può essere facilmente riprodotta per mezzo di talee semi legnose. Il momento migliore per riprodurla è alla fine dell’estate. Se siete dotati di grande pazienza, potete provare a cimentarvi nella coltivazione dell’Aucuba da seme. La germinazione di un seme può richiedere fino a 18 mesi!
Una ulteriore alternativa è quella di interrare dei rami che si sviluppano vicino al terreno per farli radicare.
Parassiti e malattie dell’Aucuba
L’Aucuba non viene, di solito, aggredita da parassiti e malattie delle piante.
Se avete delle foglie annerite e germogli dalla consistenza molle, è possibile che la vostra pianta abbia un terreno eccessivamente umido, con le radici che non riescono più a respirare. Per evitare questo problema, è consigliabile piantare l’Aucuba in terreni ben drenati.
Come coltivare un’Aucuba in vaso
Le piante di Aucuba che vengono coltivate in vaso crescono sane e rigogliose se dispongono nel contenitore di: un substrato di coltivazione umido, con un buon drenaggio. Il terreno saturo di acqua può portare con facilità ad un marciume radicale o ad altre patologie dannose alla pianta. Per garantire un buon drenaggio, per una pianta che cresce in vaso, la migliore soluzione è quella di avere un contenitore con uno o più fori di drenaggio e un terriccio di buona qualità. Un accorgimento molto utile è quello di aggiungere al comune terriccio universale, della pomice o della perlite (pari a circa il 20% dell’intero contenuto del vaso) per favorirne il drenaggio.
Il vaso deve avere una dimensione proporzionata alla grandezza della pianta e deve consentire alla stessa di crescere per almeno altri due o tre anni, prima di dover procedere con il rinvaso e con la sostituzione di un nuovo contenitore più grande.
La scelta del colore del contenitore è molto importante perché aiuta a valorizzare ulteriormente la bellezza dell’Aucuba japonica. E’ importante scegliere un colore del vaso che si abbini bene al colore del fogliame e alla consistenza della pianta. Inoltre, se coltivate la vostra Aucuba in interno, il vaso dovrebbe avere una buona rispondenza con lo stile della casa, con l’arredamento circostante e con le altre piante presenti.
In commercio è disponibile un’ampia gamma di contenitori tra cui scegliere. Se avete bisogno di un vaso per la vostra Aucuba non esitate a contattarmi, posso offrirvi la soluzione ideale per il vostro ambiente.
Come piantare un’Aucuba japonica in vaso
Vediamo adesso come procedere per mettere a dimora un’Aucuba in vaso.
- Prima di riempire il contenitore che avete scelto con del substrato di coltivazione di buona qualità, assicuratevi che il vaso sia forato. Cercate di proteggere i fori dalla terra con pomice, lapillo vulcanico, con dei cocci di vasi rotti o con del tessuto non tessuto. Questo permette ai fori di drenaggio di rimanere liberi da radici e terriccio.
- Togliete con cura e attenzione la pianta di Aucuba che avete acquistato dal vaso originale. Fate attenzione a non danneggiare la pianta quando rimuovete il vaso. Se le radici hanno riempito troppo il vaso in plastica e non riuscite ad estrarlo, tagliatelo pure. Dopo aver tolto la pianta dal contenitore, cercate di districare con cura le radici troppo fitte della zolla ma senza esagerare. In questo modo, la pianta ha una maggiore reattività al nuovo terriccio.
- Riempite la parte più profonda del vaso con del nuovo terriccio. Prendete le misure della zolla della pianta e apportate le opportune modifiche alla quantità di terriccio, in modo che il colletto della pianta rimanga al livello del nuovo terriccio. In condizioni ottimali, la parte superiore della zolla dovrebbe trovarsi a circa 5 centimetri al di sotto del bordo del nuovo contenitore.
- Riempite con il nuovo terriccio il contenitore, comprimendolo leggermente man mano che ne aggiungete, fino a quando il livello del terriccio non è uniforme e al pari del bordo superiore della zolla.
- Bagnate con cura dopo il rinvaso, in modo che l’acqua impregni completamente il terriccio ed inizi ad uscire dai fori sul fondo. Fatto questo, se necessario, aggiungete altro terriccio per ottenere il livello desiderato.
- Il consiglio del giardiniere esperto è quello di aggiungere della pacciamatura di trucioli di legno o corteccia di pino sulla superficie del terreno, per aiutare a preservare l’umidità. In alternativa potete impiegare anche del lapillo vulcanico.
- Sarebbe buona regola di somministrare, con periodicità regolare, da metà marzo a metà agosto, del concime bilanciato, così da fornirle gli adeguati nutrienti durante la stagione di crescita.
Quali sono i dubbi più comuni che si incontrano nella coltivazione dell’Aucuba japonica
Quali possono essere le domande più frequenti che si pone chi coltiva un’Aucuba?
Se osservando la vostra pianta notate che le foglie stanno diventando nere, in genere, significa che avete esagerato con le bagnature e che le radici non riescono a svolgere correttamente il loro lavoro. Una spiegazione alternativa è quella che la pianta è stata esposta ad una luce diretta troppo intensa e per troppo tempo. Se la vostra Aucuba si trova in vaso, provate ad effettuare un rinvaso di emergenza in un contenitore diverso, con nuovo terriccio e un drenaggio più efficiente. Se, al contrario, si trova all’aperto, cercate di ridurre le bagnature in intensità e frequenza.
Insieme a quali piante è possibile mettere a dimora l’Aucuba?
Se coltivata in giardino, in piena terra, potete piantarla insieme o vicino ad una Fatsia japonica, a una camelia, a un’Hydrangea o a un rododendro. Così facendo avrete degli arbusti sempreverdi o fioriti, di facile manutenzione, capaci di creare interesse visivo in giardino per tutto l’anno.
Qual è la posizione migliore per l’Aucuba in casa o in giardino?
Se avete intenzione di coltivare l’Aucuba in interno, dovreste posizionarla nei pressi di una finestra che fornisce luce solare indiretta, ad esempio, una finestra esposta a sud con una tenda per filtrare la luce è l’ideale. In giardino preferite un angolo riparato, possibilmente in ombra o mezz’ombra, per mantenere integre le foglie e il loro colore.
Quanto può vivere una pianta di Aucuba japonica?
Come per tutte le piante, la loro vita “in cattività” dipende dalle condizioni del terreno, dall’esposizione, dalla cura che le viene prestata, ecc. . Un’Aucuba, in genere, raggiunge la sua maturità dopo circa una ventina di anni dalla nascita. Se ben mantenuta, con le dovute attenzioni, la pianta può vivere ancora per molti anni.
Varietà disponibili di Aucuba japonica
Come abbiamo già detto, l’Aucuba japonica è un arbusto sempreverde da ombra. In commercio è, in genere, disponibile nelle varietà più comuni, con le foglie di colore verde scuro, maculate più o meno di giallo, a seconda della varietà. L’aspetto naturale della sua chioma è di forma tondeggiante, folta e ben proporzionata.
L’Aucuba japonica è una pianta con bacche di colore rosso, portate, durante la stagione invernale, dalle piante di genere femminile.
Le sue foglie di grandi dimensioni possono aiutare a purificare l’aria da alcuni gas tossici presenti negli ambienti interni, come la formaldeide.
Quando ne acquistate una è sempre consigliabile sapere bene quale varietà avete scelto e come si comporterà in giardino o in casa. Vediamo alcune delle varietà più singolari.
- Aucuba japonica ‘Variegata’, può essere impiegata per attirare e proteggere gli insetti impollinatori. Questa pianta fornisce nettare e polline in quantità per le api e per molti altri tipi di insetti utili. E’ una cultivar di genere femminile, le cui foglie lucide hanno delle macchie color giallo crema accentuate. I fiori sono piccoli, di colore viola, che possono essere seguiti da bacche di colore rosso brillante, lucide se nelle vicinanze si trova un’altra pianta di genere maschile.
- Aucuba japonica ‘Crotonifolia’, anch’essa aiuta gli insetti impollinatori e le api con nettare e polline in quantità. E’ un arbusto sempreverde, dal portamento compatto, che raggiunge dimensioni medie. Ha grandi foglie coriacee, di colore verde scuro, cosparse di numerose macchie di colore giallo intenso. I fiori sono di piccole dimensioni, di colore viola, di genere femminile. Possono essere seguiti da bacche rosso vivo, se vengono impollinati.
- Aucuba japonica f. longifolia, è amica degli insetti impollinatori. Questo arbusto mantiene le foglie tutto l’anno e raggiunge dimensioni non eccessive. Ha un portamento compatto, con una chioma composta da foglie strette, di colore verde brillante. I fiori sono di piccole dimensioni, di colore viola, di genere femminile. Possono essere seguiti da bacche di colore rosso vivo, dalla forma ovale, raggruppati in grappoli.
- Aucuba japonica ‘Golden King’, un giardiniere esperto può consigliare questa pianta per le zone più in ombra del giardino, oltre che per aiutare e attrarre gli insetti impollinatori, come api e bombi. E’ un arbusto sempreverde dal fogliame folto, con la chioma arrotondata, dalle grandi foglie lucide, spiccatamente macchiate di giallo dorato. Questa cultivar è di genere maschile, quindi, non produce frutti.
- Aucuba japonica ‘Rozannie’, le sue foglie dalla forma di lancia, di colore verde scuro, lucido, sono ben riconoscibili nella chioma folta e compatta. I fiori sono sia di genere maschile che femminile. Il fogliame è verde scuro, raramente è variegato. A maturità raggiunge un’altezza di poco superiore al metro, poiché ha un portamento molto compatto.
- Aucuba japonica ‘Suruga Benten’, è una cultivar antica, ibridata per la prima volta in Giappone, che viene coltivata in modo particolare per il suo fogliame sempreverde e variegato. Le foglie con il margine seghettato sono macchiate con variegature che vanno dal bianco crema, al giallo, su uno sfondo verde scuro che crea un eccellente contrasto. Le nuove foglie nascono di color giallo crema brillante, prima di ottenere la loro variegata colorazione. All’inizio della primavera, dalle estremità dei rami sbocciano pannocchie di piccoli fiori marroni. Questa cultivar è un clone di genere maschile che non produce bacche.
- Aucuba japonica ‘Sulfurea Marginata’, è una cultivar dioica, che produce fiori maschili e femminili, separati su singole piante. Ha foglie incise da dentature lungo i bordi, lucide e colorate di verde chiaro, con macchie gialle lungo i margini. Produce piccoli fiori color viola non appariscenti, seguiti da bacche ornamentali, di colore rosso vivo, negli esemplari femminili, se si verifica l’impollinazione. Questa cultivar cresce bene nella maggior parte dei terreni, ad eccezione di quelli saturi di acqua.
- Aucuba japonica ‘Gold Dust’, è una cultivar femminile con macchie giallo oro marcate sulle foglie verde chiaro. Ha un portamento compatto, che ha maturità supera di poco il metro di altezza.
- Aucuba japonica ‘Picturata’, ha grandi macchie di colore giallo chiaro al centro delle foglie, di dimensioni variabili.
Non tutte le piante si comportano allo stesso modo in un giardino, in un parco o in interno. Alcune specie sono più resistenti, altre più delicate. Almeno per i primi tempi, se non vi sentite troppo sicuri nella cura della vostra Aucuba japonica, cercate l’aiuto di un giardiniere professionista esperto per prendersi cura del vostro giardino o delle vostre piante da interno.
Se state cercando delle Aucube giapponesi, anche insolite, per il vostro parco, giardino o terrazzo, per dare colore, forma e struttura ai vostri ambienti, contattatemi. Insieme potremo capire i vostri desideri. Vedremo se il vostro spazio verde sia il posto migliore per coltivare con successo delle Aucube e quali saranno le condizioni per una crescita ottimale. Posso aiutarvi ad acquistarne una, a crescerla e a prendervene cura, in modo che prosperi e contribuisca a creare un ambiente sano e piacevole.
A questo punto, non vi resta che selezionare con cura quella che preferite, comprarla, piantarla e condividere con noi le vostre esperienze verdi, lasciando un commento sul mio sito!
Descrizione molto interessante ed esauriente
Grazie per i complimenti. Spero le siano utili per prendersi cura nel miglior modo possibile della sua Aucuba per farla crescere sana e vigorosa sia in terra che in vaso. Torni spesso a visitare il mio sito per scoprire nuove piante e aggiornamenti continui sulla loro cura e coltivazione. Il mondo del verde è tanto ampio e variegato che offre sempre nuovi spunti e argomenti da approfondire.
Buon giardinaggio
Buongiorno, ho letto con interesse la sua descrizione, le mie Aucube in vaso purtroppo hanno già le foglie annerite e non sono proprio belle da vedere. Come posso recuperare le piante? Tolgo le foglie, accorcio la pianta? Che antiparassitario posso usare?
Grazie
L’Aucuba è una pianta piuttosto semplice da coltivare a patto che si seguano delle semplici avvertenze. L’Aucuba predilige luoghi ombreggiati, lontana dai raggi diretti del sole, con temperature fresche. Il substrato di coltivazione dovrebbe essere leggero, sciolto, ben drenato, ricco di sostanza organica e leggermente acido. L’acqua da utilizzare per l’irrigazione dovrebbe avere una bassa percentuale di carbonato di calcio in soluzione, con una durezza media e mai alta.
La presenza di foglie nere è indice di un’eccessiva e non corretta bagnatura del terreno di coltivazione. Il terriccio del vaso deve essere in grado di far defluire facilmente l’acqua in eccesso delle bagnature, evitando con cura i ristagni.
Per le piante in vaso sconsiglio sempre l’uso di sottovasi, che possono portare all’insorgenza di ristagni e di conseguenti marciumi radicali.
Le foglie danneggiate possono essere eliminate, trattamenti antiparassitari e potature sono da sconsigliare in caso di piante prive di parassiti e in condizioni vegetative non ottimali.
Buon giardinaggio
Grazie