Gli Aleurodidi o Aleirodidi assomigliano molto a delle piccole mosche di colore bianco. Sono dei piccoli insetti succhiatori della linfa delle piante, parenti di afidi e cocciniglie. Come fare a sapere se questi insetti popolano il vostro orto, giardino o balcone? Se vi avvicinate alle piante per innaffiarle e immediatamente vedete alzarsi una nube biancastra, allora siete sicuri che gli aleurodidi o, comunemente, mosche bianche, sono vostri ospiti. Esisto oltre mille specie diverse di mosca bianca conosciute. Le più comuni sono:

– la mosca bianca delle serre (Trialeurodesvaporariorum),

– la mosca bianca silverleaf (Bemisiatabaci),

Aleurodide degli agrumi (Dialeurodescitri).

Sono insetti di piccole dimensioni, che raggiungono i due millimetri di lunghezza, e difficili da debellare una volta che si sono insediati. Uno strumento molto utile nella lotta a questi ospiti indesiderati è sicuramente la prevenzione, quando possibile.

Gli Aleurodidi sono insetti polifagi, si nutrono di piante erbacee di ogni tipo, ne sono un esempio geranio, pomodoro, lantana, patata, fucsia, giglio, begonia, iris, petunia, rosa, molti alberi e in molte piante da appartamento. Prediligono ambienti umidi ma si sviluppano bene sia in serra che in giardino, o in pieno campo.

Sintomi e diagnosi?

mosca-bianca-2Gli adulti di questo moscerino, sono piccoli insetti pulverolenti, di colore bianco. Hanno due paia di ali, che a riposo, sono ripiegate sull’addome. Si nutrono della linfa di foglie e giovani rami. Hanno dimensioni variabili a seconda delle diverse specie.  Le foglie oggetto di infestazioni possono presentarsi prive di sintomi, se attaccate da poco, oppure segnate da macchie di colore giallo. In genere, le foglie sono poi coperte da una sostanza appiccicosa, la melata. Quest’ultima è una secrezione che gli insetti producono. Talvolta, sulle foglie coperte di melata, può apparire un muffa nerastra, la fumaggine, una malattia fungina. La muffa non danneggia direttamente le foglie ma impedisce lo svolgimento regolare della fotosintesi. In questo modo, iniziano a mancare i nutrienti alla pianta attaccata. Di conseguenza, avremo un arresto o riduzione della crescita, talvolta defoliazione e raramente il disseccamento della pianta.

Questi insetti sono originari dei paesi asiatici. In genere,  si annidano nella parte inferiore della pagina fogliare, dove depongono le uova ed iniziano a succhiare la linfa. Nel pungere la foglia, talvolta, possono essere veicolo di infezioni virali o batteriche.

Ciclo vitale e riproduzione delle mosche bianche

La loro diffusione si accentua nei primi mesi della primavera e in estate. Con il diminuire delle temperature le infestazioni si limiteranno progressivamente. In ambienti protetti o in regioni a clima temperato, gli insetti possono essere presenti durante tutto il corso dell’anno.

Gli esemplari femmina arrivano a deporre oltre duecento uova, che depongono nella parte inferiore della foglia, talvolta in cerchi ordinati. Questa curiosità è dovuta al fatto che la femmina, mentre continua a tenere la bocca inserita nella foglia per nutrirsi, gira su se stessa e depone le uova. Questo non vale per tutte le specie. Le uova, una volta mature, si schiudono dando vita a ninfe, dalla forma appiattita, che inizialmente vagano sulle foglie. Velocemente si ancorano al tessuto fogliare e iniziano a nutrirsi succhiando. Inizialmente, hanno delle antenne e delle gambe, che perderanno alla prima muta. Le ninfe si trasformano poi in pupe, le quali daranno vita agli adulti. Presto inizieranno gli accoppiamenti e la successiva riproduzione. La loro vita dura circa trenta giorni. Nella popolazione che si insedia su di una pianta, di solito, sono presenti tutti gli stadi di vita e diverse generazioni si sovrappongono.

Mosca bianca insetticida o rimedi naturali per sconfiggerla

Gestire un’infestazione di una colonia di mosca bianca risulta spesso difficile. Il miglior metodo per combattere questi insetti consiste nell’impedire che nel vostro giardino si creino le condizioni ideali per il loro sviluppo. Alcuni loro antagonisti naturali potrebbero servire a limitarne il diffondersi. Spesso, però, i nemici naturali sono limitati dall’applicazione di trattamenti chimici che ne limitano il numero. Un consiglio utile è quello di eliminare o limitare l’uso di piante considerate ospiti naturali delle mosche bianche.

Nel vostro giardino, potrete limitare il loro proliferare, controllando le foglie con regolarità. Una volta individuati i parassiti, è buona regola, rimuovere le superfici infette o bagnandole con getti d’acqua per far cadere uova o ninfe non ancora ancorate.

Due sono le strade percorribili per eliminare le colonie di Aleurodidi, quella chimica e quella naturale.

Tra i prodotti chimici che potreste utilizzare, ne esistono diversi tipi che agiscono secondo principi specifici:

  • Insetticidi che agiscono per contatto,
  • Insetticidi che agiscono per ingestione,
  • Insetticidi sistemici che entrano nel sistema linfatico della pianta e in questo rimangono per diverso tempo.

La mosca bianca è particolarmente resistente ad alcuni insetticidi, comunemente in commercio, grazie alla pellicola cerosa che ricopre e protegge le uova. Trattamenti ripetuti con gli stessi principi attivi, nel medio periodo, possono generare fenomeni di resistenza degli insetti alle sostanze chimiche, che in breve tempo diventano inefficaci.

Ricordate bene, che prima di effettuare trattamenti con prodotti di sintesi è molto importante leggere le istruzioni d’uso, le dosi d’impiego e le norme di sicurezza da adottare durante l’impiego.

In alternativa, potrete impiegare metodi di lotta integrata e naturale.

L’impiego di trappole cromotropiche o a base di feromoni è utile per misurare la diffusione degli insetti nell’area interessata o per la cattura degli adulti. Gli stimoli chimici o cromatici attraggono gli insetti dentro trappole costruite appositamente.

L’impiego di antagonisti naturali è un’alternativa sicuramente efficace in ambienti protetti. Tra quelli disponibili in commercio e di semplice reperibilità,

  • Beauveriabassiana, il fungo emette delle spore, che colonizzano la pelle dell’insetto obiettivo. A questo punto, il fungo si sviluppa, emette delle ife che penetrano nel tessuto dell’ospite. Queste crescono e si riproducono. Infine, emettono delle tossine che entrano in circolo e nel giro di tre o quattro giorni, sopraggiunge la morte dell’insetto.
  • Verticilliumlecanii, un fungoentomopatogeno. Come nel caso precedente, il fungo si sviluppa, emette delle ife, queste colonizzano l’ospite, producono tossine che in due o tre giorni uccidono l’ospite.
  • Encarsia formosa, un parassitoide della mosca bianca, una piccola vespa. Depone le uova all’interno delle neanidi dell’ospite. La larva cresce e si sviluppa al suo interno, fino al momento in cui prende il sopravvento. La vespa è molto efficace nel cercare le sue prede. Molte di queste vengono uccise per procurarsi una fonte di cibo.

Quando per contrastare la comparsa e la diffusione della mosca bianca vengono utilizzati tali rimedi, è necessario evitare il ricorso a insetticidi o altri prodotti chimici che potrebbero rallentare o annientare l’efficacia del metodo alternativo usato. Perché questi abbiano effetto, devo essere impiegati nel modo corretto e con specifiche condizioni ambientali. Altri insetti utili possono essere alcune specie di ragni e le coccinelle.

Aleurodidi rimedi naturali alla cipolla, peperoncino e aglio

Tra i rimedi naturali efficaci per contrastare lo sviluppo della mosca bianca possiamo impiegare un macerato di aglio, peperoncino e cipolla. Un’insetticida organico capace di debellare la mosca bianca, ma anche utile a realizzare un repellente naturale per le piante da proteggere, ricco di sostanze antibiotiche naturali.

Quali piante sono colpite dalle mosche bianche?

Le singole specie di Aleurodidesi nutrono di un numero ristretto di piante. Tuttavia, in caso di necessità, riescono ad adattarsi facilmente e a differenziare la loro dieta. Solanacee, leguminose, curcubitacee, tabacco, sono i loro piatti preferiti ma non rifiutano agrumi e molte piante da interno.

 

Non tutte le piante si comportano allo stesso modo in un giardino, in un terrazzo, in interno o in un parco. Alcune specie sono più resistenti, altre più delicate. Se avete bisogno di maggiori informazioni su come debellare questo insetto in modo naturale e cercate l’aiuto di un giardiniere professionista esperto per prendersi cura delle vostre piante ornamentali, contattatemi.

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