Si sa: non esistono ancora lampade che possano riprodurre esattamente lo spettro completo della luce del sole. Tuttavia oggi per il nostro verde indoor la tecnologia ci offre valide soluzioni sia per la crescita sia per la fioritura delle piante, le quali necessitano di luci speciali – poco riscaldanti, con alta potenza, alta quantità di flusso luminoso (lumen e PAR) e spettro cromatico adatto alla fotosintesi – e richiedono lampade assai diverse da quelle comunemente utilizzate per l’illuminazione degli ambienti.

Se la potenza (W) della lampada è un fattore importante in fase di crescita e – a maggior ragione – di fioritura, così lo spettro luminoso dei bulbi utilizzati per la coltivazione in interni (o in serra come integrazione della scarsa luce solare invernale) in genere deve contenere in percentuale differente, a seconda delle esigenze, luce blu con un range di 430-480 nm (per la crescita) e luce rossa con un range di 630-680 nm (per la fioritura) o comunque bande di colore comprese tra i 400 e i 700 nm, con temperature di colore tra i 4000 e i 6000 gradi Kelvin (°K).

spettro-solare-temperatura-colore
autore: Mifsud26 immagine da Wikimedia.org

Ciò che conta alla fine – oltre all’efficienza totale e al rapporto tra luce rossa e luce blu – non sono i livelli di illuminazione quantificati in lumen, riferiti allo spettro visibile a occhio umano, ma lo spettro di emissione relativo o PAR (Photosynthetic Active Radiation), ossia la radiazione attiva per la fotosintesi su una certa superficie di coltura, che ci dice quanta luce emessa da una lampada è effettivamente utilizzabile dalle piante per il loro ciclo vitale.

I bulbi e le tecnologie possono essere di diversi tipi, da scegliersi principalmente in base alle fasi di crescita e alle necessità di esposizione delle varietà da illuminare (poca o molta luce), e vanno sostituiti periodicamente, perché con l’usura ne vengono compromesse le prestazioni. In presenza di scarsa illuminazione, per questo o per altri motivi che vedremo più avanti, potreste avere infatti piante defogliate, con crescita stentata e rami lunghi e sottili.

Quasi tutte le tecnologie di luce vi fanno scegliere fra varie opzioni per la fitostimolazione, ma se trovate la dicitura “agro” vuole dire che già dispongono di uno spettro di luce ibrido ottimizzato sia per crescita che per fioritura.
Oltre ai bulbi, gli impianti completi d’illuminazione comprendono i riflettori (potenziamento del fascio luminoso) i timer (controllo delle necessarie ore di luce e di buio) e ovviamente gli alimentatori dei bulbi stessi.

I consigli per una buona illuminazione

Scegliere fonti luminose efficienti e adatte alla tipologia di piante è un fattore indispensabile per il successo della coltivazione indoor. La presenza di luci poco potenti o di tipo sbagliato, oppure eccessivamente usurate, a distanza eccessiva o troppo vicine alle piante, accese troppe ore o troppo poco, potrebbe compromettere la resa della crescita o della fioritura in modo irrimediabile.

È importante che le fonti luminose siano vicine a sufficienza alle piante da illuminare, in modo che tutta la luce proveniente dalle prime ricada sulle ultime senza dispersione sulla zona circostante. La distanza giusta va quantificata in base alla natura e potenza della fonte luminosa e alla tipologia di pianta: facendo degli esempi la lattuga va posizionata a pochi cm da una luce di tipo fluorescente, la violetta africana può vivere bene a circa 30 cm dalla sorgente luminosa, mentre una pianta d’appartamento come il filodendro può essere posizionata fino a una distanza di 3 mt. Ad ogni modo ogni lampada può illuminare uno spazio delimitato e va posizionata ad una determinata altezza, magari con l’aiuto di un saliscendi che l’adatti alla crescita della pianta sottostante, per far sì che il cono di luce illumini bene l’area di coltura: per maggiori dettagli su questo e su altri settaggi chiedete sempre consiglio all’esperto illuminotecnico.

luci-colture-indoor

Le superfici intorno, come le pareti, devono essere chiare per poter riflettere la luce senza assorbirla. Nell’area di coltura le piante non vanno messe troppo ammassate per non farsi concorrenza e ombra vicendevolmente ed è preferibile ruotarle e cambiarle di posizione rispetto alla luce con una certa regolarità, in modo che la assorbano con una certa uniformità.

Il ciclo naturale d’illuminazione della pianta prevede l’alternarsi di giorno e notte, orientativamente di 18 ore di luce in fase vegetativa o 12 ore in fase di fioritura, da gestire sicuramente con un timer. Evitate come la peste irregolarità di qualsiasi tipo: non eccedete né in un senso né nell’altro e ricordatevi che le ore di buio non devono mai interrompersi improvvisamente con l’accensione di luci.
Nella seconda parte del post parleremo dei tipi di illuminazione per la vostra coltivazione indoor e della loro manutenzione.

19 pensieri su “Guida all’illuminazione per piante indoor – Part 1

  1. Mteresa dice:

    ciao, vorrei un cosiglio,ho 4/5 piantine grasse che tengo in fila sul muretto di una scala,quando x l’inverno le ricolloco sul muretto dove non prendono molta luce,che luce posso mettere x evitare che si allunghino verso la luce e si sbiadiscono nei colori? non vorrei spendere molto, grazie,b, giornata M,Teresa

  2. Aquilino dice:

    Devo portare all’interno di casa un ficus beniamino alto circa 3 metri, l’unica posizione possibile sarebbe la tromba della scala, ma purtroppo è poco illuminata, come posso integrare la luce necessaria alla pianta cercando di non compromettere l’estetica della casa? Grazie

    • Tiziano Codiferro dice:

      Buon giorno,
      per la pianta sarebbe opportuno che lei integrasse l’illuminazione esistente con appositi corpi illuminanti, che forniscano alla pianta la luce adatta alla fotosintesi. Allo stesso tempo, questi nuovi corpi illuminanti dovrebbero anche essere gradevoli alla vista. Potrebbe usare dei faretti, delle lampade con led o delle strisce led intra chioma.

      Saluti,
      Tiziano Codiferro

      • Wanda dice:

        Buongiorno ho una nolina in casa in ambiente piuttosto buio. Luce rossa o luce blu o entrambe? E per quante ore al giorno? Grazie

        • Redazione dice:

          Il colore rosso o blu della luce non è rilevante ai fini del benessere della pianta. Per avere indicazioni precise su quale luce utilizzare per la coltivazione della sua nolina dovrebbe fare le seguenti due cose:
          1)conoscere bene l’esigenze di luce della pianta
          2) chiedere ad un competente elettrotecnico della sua zona quale luce corrisponde quanto richiesto dalla pianta.
          Cosi potrà acquistare il corretto corpo illuminante per dare luce alla pianta e determinare le tempistiche adeguate di esposizione.
          Buon giardinaggio! Tiziano Codiferro

  3. Claudia dice:

    Buongiorno
    Ho una zamioculcas che da quando ci siamo trasferiti in una nuova casa soffre della scarsitá di luce del nuovo ambiente.
    Che tipo di lampadina dovrei utilizzare per illuminarla?
    Grazie in anticipo

    • Redazione dice:

      Può cercare delle lampadine che forniscano alla pianta della luce con una banda luminosa che viene percepita dalle piante. La luce per la sua zamioculcas, dovrebbe poi rimanere accesa almeno 8/10 ore al giorno, per simulare la condizione giorno-notte dell’ambiente naturale. Può rivolgersi ad un negozio specializzato che vende lampade e chiedere loro che disponibilità hanno.

      Buon giardinaggio,
      Tiziano

  4. sara dice:

    Ho una passione per le piante australiane (ho diversi tipi di banksiae, un germoglio di grass tree, una hoya compacta ect) e se d’estate stanno bene fuori in pieno sole per l’inverno devono necessariamente stare in casa perché sono giovani e non tollererebbero il nostro freddo. Ho per loro un impianto a led con spettro per la crescita, ma ho l’impressione che non sia sufficiente per piante provenienti dal continente più assolato del mondo. Vorrei integrare con qualcos’altro ma non saprei quale tipo di lampada potrebbe essere più indicata. Avreste qualche consiglio? Grazie mille

    • Redazione dice:

      Potrebbe sicuramente aumentare il numero delle lampade, aumentare il numero di ore di funzionamento delle stesse e vedere cosa succede. Per mia esperienza diretta anche una sola lampada in più può aiutare a risolvere problemi di crescita. Se quelle che ha già funzionano bene, credo che dovrebbe solo perfezionarle. Se così non fosse, potrebbe chiedere ad un bravo illuminotecnico professionista di indicarle una lampada con uno spettro simile ai led che ha già ma più potente.

      Buon giardinaggio,
      Tiziano Codiferro

  5. Irina dice:

    Buongiorno!
    Io vorrei mettere le piante rampicante (tipo edere) sul muro del ristorante, visto che c’e poca luce anzi non c’e proprio la luce naturale, sto cercando di trovare le lampadine adatte. Ma non riesco a capire – a quale distanza deve essere la luce e quanta superficie copre una lampadina tipo led (cioè devo prendere una per ogni pianta oppure bastano 2 per 3 piante ( il muro e circa 2 metri di larghezza che vorrei coprire quasi tutto).
    Grazie in anticipo se mi potete aiutare, che sono un po’ scarsa in questo campo.

    • Redazione dice:

      Non potendo vedere di persona il muro dove vuole mettere le piante rampicanti, risulta difficile darle dei chiarimenti. Ci sono troppe variabili da prendere in considerazione. Buon Giardinaggio!! Tiziano Codiferro

  6. Fabio dice:

    Buongiorno,
    ho una pianta di monstera deliciosa in vaso alta circa 1,40mt posizionata in un angolo del salotto,
    purtroppo credo sia abbastanza buio perchè noto, insieme ad altre piantine, che ha una crescita praticamente arrestata, quindi volevo integrare questa zona con una illuminazione specifica di rinforzo,
    almeno per farla riprendere in questi mesi prima dell’estate.
    Purtroppo non ho la più pallida idea da dove cominciare,
    potreste consigliarmi voi cosa acquistare?
    Grazie

    • Codiferro dice:

      Non conoscendo le dimensioni e la disposizione dell’ambiente del quale si trovano le piante è difficile darLe delle indicazioni precise. Le consiglio , per iniziare di aggiungere un corpo illuminante fisso o mobile di potenza adeguata. Inoltre per migliorare la vigoria delle piante è necessario simulare l’alternanza giorno – notte lasciando accese le luci per almeno 10 ore al giorno. Buon giardinaggio !! Tiziano Codiferro

  7. CASELLI FRANCESCO dice:

    HO NECESSITA DI ACQUISTARE UNA LAMPADA SOLARE PER LA CRESCITA DEL MIO SEMENZARIO. IO COLTIVO LE ROSE E PER MEGLIO FARLE CRESCERE HO BISOGNO DI UNA BUONA LUCE SOLARE DA APPLICARE IN UN LOCALE ADIBITO ALLA COLTIVAZIONE E CRESCITA DI SEMI DI ROSE.

    • Codiferro dice:

      Mi dispiace ma non commercializziamo prodotti del genere. Non lavoro con piante coltivate in ambiente protetto, come semenzai o impianti di taleaggio o riproduzione per meristema. Rischierei di darle dei suggerimenti non corretti. Per acquistare prodotti del genere di buona qualità le suggerisco di rivolgersi ad un elettrotecnico preparato, che saprà senza dubbio consigliarle lo spettro di luce necessaria e le lampade adeguate. Buon giardinaggio

  8. Margarita dice:

    Buongiorno,
    Mi hanno detto che con la luce blu artificiale i fiori crescono più veloci; che tipo di fiori posso seminare per questo tipo di luce blu ? grazie

    • Codiferro dice:

      Per determinare se la luce influisce o meno sulla crescita delle piante, ne dovrebbe misurare i lumen e i lux. A seconda dell’ampiezza o meno di questi valori può determinare quanto “buona” può essere una luce per le sue piante. Per capire come e quanto la luce artificiale può influire sulla crescita delle piante dovrei sapere di quanta luce dispone (numero, dimensione e tipo di lampade), per quanto tempo al giorno rimane accesa, a che distanza e con che angolo è disposta rispetto alle piante, ecc. Non so cosa vorrebbe coltivare se piante perenni, piante da interno, ortaggi, arbusti o che altro.
      Buon giardinaggio

  9. Massimo dice:

    Salve, complimenti per l’articolo! Volevo un informazione per capire bene dove posizionare la mia orchidea. Con i led accesi deve essere posizionata in una stanza buia con solo la luce led accesa, (12h) oppure deve essere accesa in una stanza dove c’è luce (ma non sole diretto?) grazie

    • Codiferro dice:

      L’illuminazione per piante da interno integra quella già presente nell’ambiente e non la sostituisce. I led inseriti per dar luce alla pianta dovrebbero avere la funzione principale di fornire alla sua orchidea tutta la luce di cui ha bisogno. Per sopravvivere una pianta ha bisogno di un certo numero di ore di luce e di una certa intensità luminosa. Questo varia in funzione della specie e cultivar delle piante prescelte. Non esiste una ricetta magica che determina la luce media per tutte le piante. In genere, un’orchidea vive bene in condizioni di mezz’ombra, proprio per le caratteristiche del suo ambiente naturale, sotto le chiome degli alberi della foresta tropicale.
      Buon giardinaggio

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