Coltivazione delle piante carnivore e cura
Da sempre le piante carnivore suscitano particolari attenzioni negli amanti delle piante e nei neofiti del verde, tanto che i numerosi appassionati del genere spesso ne diventano anche collezionisti. Tali piante per la loro estrema adattabilità a tipologie diverse di terreno e clima si prestano facilmente alla coltivazione indoor. Le piante carnivore riescono a vivere anche in condizioni estreme, riuscendo a sopravvivere in terreni talvolta proibitivi per le piante comuni, come in paludi, torbieree in terreni privi di nutrimento.
Le piante carnivore riescono a ricavare gli elementi nutritivi di cui necessitano attraverso la cattura di insetti o di piccoli animali. Dalle loro “prede” riescono ad assimilare sostanze indispensabili per la loro vita come l’azoto. Esse hanno un sistema “digestivo” assolutamente unico rispetto ai tradizionali metodi di approvvigionamento delle piante di sali minerali, acqua e altri nutrienti.
Esistono molte varietà di piante carnivore, alcune vivono in acqua, altre sulla terra, altre ancora su altre piante. Di conseguenza le loro “prede” preferite possono essere animaletti striscianti o acquatici e anche volanti. È chiaro che le dimensioni di quanto catturato sono mediamente piccole. Innumerevoli sono i metodi che tali piante mettono in atto per attrarre gli insetti di terra, acqua o aria.
Si va dalle esche che si basano sugli odori, a quelle che catturano l’attenzione per il colore, altre ancora hanno forme e dimensioni che risultano irresistibili. Una volta catturato il malcapitato, la pianta secerne una serie di enzimi, raramente dei batteri, che servono a disgregare l’organismo catturato, fino a scioglierlo quasi completamente. Ne rimarrà solo lo scheletro e poco altro. Per digerire completamente il pasto di queste piante possono essere necessari giorni o poche ore, dipenderà dalle dimensioni di entrambe.
La gran parte di queste piante proviene dalle foreste equatoriali e tropicali. Le loro zone di origine sono le più eterogenee, dall’India, alla Florida, all’Amazonia, alla Malesia. Ad oggi sono state classificate circa cinquecento specie. Lo sapevate che anche alcuni funghi sono assimilabili alle piante carnivore? Sono in genere piante erbacee, con foglie verdi, appartenenti a diverse famiglie ma con caratteristiche funzionali comuni.
Come abbiamo detto sopra, le piante carnivore si adattano molto bene ai terreni difficili. Si possono considerare come una soluzione evolutiva molto singolare del mondo vegetale a terreni quasi sterili che apparentemente si presentano ideali alla vita delle piante. Riuscireste voi a far vivere dei gerani o degli allori in un terreno carico di acqua e privo si sostanze nutritive? Credo proprio di no. Le piante carnivore ci riescono e con successo. Una torbiera, una zona sub paludare, sono ambienti molto indicati per una pianta del genere. Dove abbiamo terreni con pH particolarmente acido, non riusciamo a trovare organismi, come i batteri, indispensabili alla vita delle piante. Ad esempio, esse non riescono ad assimilare l’azoto senza che i batteri lo rendano disponibile.
Piante carnivore coltivazione
Indicate per la coltivazione in vaso sono le seguenti:
- Drosere tuberose,
- Cephalotusfollicularis,
- Nepentheslowland – ibridi,
- Darlingtoniacalifornica,
- Serracenia e Dionaea muscipula,
- Nepentheshighland
Per queste piante carnivore le temperature ideali per la loro crescita sono comprese tra i 16/18° e i 22/24°, anche se alcune sopportano bene anche temperature massime sui 35° e minime vicino allo zero. Se esposte alla calura estiva, rallentano la loro crescita fino a bloccarsi, per poi riprendere vigoria alla comparsa nuovamente delle condizioni ottimali. Una soluzione ottimale per ricreare l’habitat delle zone di origine è il terrario. Una struttura costruita con vetro e plastica, nella quale è possibile regolare a piacimento, umidità e temperatura. Il ricambio costante dell’aria è un elemento essenziale per la coltivazione di ogni pianta, anche di queste.
Coltivazione e cura delle piante carnivore
Le piante carnivore necessitano in genere di un terreno acido, che deve mantenere costante il proprio pH nel tempo. Per fare questo è necessario prestare molta attenzione nella scelta del substrato di coltivazione iniziale e alle annaffiature.
L’acqua utilizzata per l’irrigazione non dovrà assolutamente essere di rubinetto, dato che questa spesso ha un pH leggermente alcalino, oltre ad avere talvolta alte concentrazioni dicarbonato di calcio. Per l’irrigazione delle piante carnivore si utilizza preferibilmente acqua distillata o acqua piovana.
Il substrato di coltivazione sarà povero di nutrimento e con un pH tendenzialmente acido. Non utilizzate i terricci universali tradizionali, avrete sicuramente dei problemi. Un ottimo composto per la loro coltivazione èla torba, da miscelare con sabbia silicea,perlite e vermiculite.
Alcune di queste piante necessitano un’esposizione al sole maggiore rispetto alle altre. In questi casi sarà opportuno controllare attentamente anche la temperatura, che non dovrà essere eccessiva. Come per molte altre piante, per chi volesse coltivarle nella propria abitazione tali piante, è molto importante adottare un impianto di illuminazione che fornisca la giusta quantità di luce. Dovrete scegliere dei corpi illuminanti che forniscano il corretto spettro di luce adatto alla vita della pianta.
Oltre ad essere molto affascinanti nelle forme e nei colori, le piante carnivore risultano essere un buon rimedio contro mosche e zanzare.
Piante carnivore zanzare: come avviene la cattura
Le piante carnivore si possono considerare come un predatore naturale per tutti gli insetti medio piccoli. Alcune presentano foglie con una trappola a tagliola. Mediante l’odore che emanano,attraggono l’insetto,lo intrappolano all’interno della foglia con vari stratagemmi. Coltivare alcuni esemplari di queste singolari piante, sicuramente non risolverà il fastidioso problema delle zanzare nelle vostre abitazioni ma vi aiuterà ad attenuarlo. Inoltre, la loro coltivazione vi darà molte soddisfazioni se saprete dar loro le giuste attenzioni.
Le zanzare si cibano di sangue dei mammiferi quindi non andrà mai ad appoggiarsi su una pianta carnivora