Foliage: cos’è e dove è possibile osservarlo nel mondo e in Toscana
Le giornate si accorciano e il fogliame autunnale di alberi e arbusti inizia il suo passaggio dal verde al cremisi, all’arancio e all’oro.
Il caffè caldo del primo mattino assume un sapore diverso quando le prime fresche mattine annunciano l’arrivo dell’autunno. Per chi ha la fortuna di poterlo fare, una passeggiata nelle prime ore del giorno nei pressi di stagni e laghi assume una sensazione quasi mistica, con morbidi baffi di nebbia che salgono dall’acqua più calda e si perdono con l’aria più fredda. Il momento migliore di questa magia è vedere la nebbia lasciare il posto al sole del mattino e dietro appare come per miracolo un gruppetto di aceri con le loro foglie che si stanno infiammando di nuovi colori.
Sembra la cornice di uno spot televisivo, o la promozione di un famoso hotel a cinque stelle, in qualche destinazione esotica. Invece, non è così. E’ solo lo spettacolo che potete ammirare in autunno nei boschi e nelle campagne di molti paesi.
Ad ogni amante e appassionato di giardinaggio piace esplorare monti, zone marine, campagne, alla ricerca di una pianta insolita o di paesaggio insolito o imprevedibile. Ma poche di queste attività possono eguagliare la tavolozza di colori che si riesce ad ammirare durante il foliage autunnale, con sensazioni di calore uniche. Forse questo calore ci ricorda di quando eravamo piccoli ed aspettavamo con ansia il Natale con le sue luci e soprattutto con i doni tanto attesi che ci aspettavano sotto l’albero. E’ una caccia al tesoro, alla ricerca dei regali che tanto aspettavamo. Potremmo trovare solo un pezzo di carbone alla fine della giornata, ma se saremo fortunati, torneremo con grandi ricordi, bellissime immagini e un’esperienza di vita indimenticabile.
Dietro ogni collina, ogni montagna, un bosco di latifoglie, in autunno, può offrire sorprese uniche con paesaggi accesi di mille colori.
Cos’è il foliage
Il termine foliage ha origini dall’inglese foilage ed indica, in senso stretto di “disegno che ricorda le foglie“, dal termine feuillage proveniente dal francese antico, dalla “foglia” di feuille o ancora dal latino folio. Più semplicemente, il termine foliage indica il cambiamento di colore delle foglie di alberi, come querce, aceri, frassini, tigli e simili, che avviene in autunno, prima della loro caduta. La temperatura influisce molto sull’intero processo che si innesca negli alberi, di conseguenza, non tutti gli anni sono uguali e neppure questo affascinante fenomeno si presenta allo stesso modo nello stesso luogo.
E’ possibile osservare il foliage in ogni zona climatica? Gli alberi perdono le foglie in autunno solo dove si manifesta una differenza di temperatura notevole tra l’inverno e l’estate. Nelle regioni equatoriali, ciò non accade. Nelle zone di mare o in quelle a clima mite, dove il clima si mantiene costante nel corso dell’anno, con poche variazioni, è possibile solo percepire in modo marginale il passare delle stagioni. Alberi e arbusti hanno cicli vegetativi diversi, perché non devono proteggersi dal freddo e dal gelo dell’inverno per sopravvivere.
Le persone che vivono nelle regioni meridionali, devono fare molti chilometri per visitare i posti migliori per vedere le foglie cambiare colore. Se avete intenzione di fare un viaggio per osservare il fogliame autunnale, sarebbe meglio programmarlo con accuratezza per scegliere il periodo migliore e il luogo più indicato.Infatti, il periodo di tempo che offre l’opportunità di osservare le querce, ammirare i frassini, gli aceri e le betulle sembra ridursi ogni anno, a causa dei cambiamenti climatici in corso.
Dove si può osservare il foliage
Se volete osservare quali colori assumono gli alberi e gli arbusti in autunno in natura, preparate le valige per un lungo viaggio. Ogni continente ha i suoi momenti d’oro per il foliage e ognuno ha la sua star della stagione.La caduta delle foglie varia a seconda della temperatura, dell’altitudine e della latitudine.Quando le temperature si abbassano presto, i colori dell’autunno mutano prima, anche diverse settimane prima. Ricordatelo se volete programmare un viaggio per osservare il foliage. Vediamone alcuni esempi.
Il Foliage negli Stati uniti
Se viaggiate verso gli Stati Uniti, troverete che il principe del foliage è senza dubbio l’Acer saccharum, da non confondere con l’Acer saccharinum, molto diffuso in New Ampshire, Vermont e New England. Per gli americani è il Sugar Maple, dal quale si estrae la linfa per produrre lo sciroppo d’acero. La Betulla, la Quercia rossa, la Pin Cherry e l’Hickory sono solo alcune delle molte varietà che riempiono di arcobaleni di colori autunnali le foreste e i boschi nelle quali vivono.Aceri rossi (Acer rubrum) e aceri a strisce (Acer pensylvanicum) o ancora molti alberi che non ci vengono in mente per i colori autunnali ma che forniscono meravigliose variazioni di colore, come l’albero di Sasso frasso o l’American sweetgum (Liquidambar styraciflua). Ognuno di questi produce uno spicchio in questa incredibile tavolozza.
A meno di tre ore di macchina da Boston si trova uno dei posti migliori in cui osservare il foliage: Berkshire. Dalla fine di settembre alla fine di ottobre, gli aceri, le querce e le betulle mostrano una gamma incredibile di colori.
A Catskills, nello stesso periodo, potrete osservare uno dei più affascinanti spettacoli che le foglie possono offrire prima di cadere. Potete provare ad identificare un faggio, un acero, una betulla, un ciliegio, una quercia, un tiglio o un frassino durante un viaggio da New York a Boston o Philadelphia.
Il foliage in Giappone
Spostiamoci in Giappone. Famoso per le sue quattro stagioni ognuna ricca di emozioni. Sicuramente, se pensiamo agli alberi in questo paese, la fioritura dei ciliegi in primaveraè la prima cosa che troveremo nella nostra memoria. Ma per molti è uguagliata dalla caduta delle foglie, che si presenta altrettanto bella e ricca di emozioni.
Non appena le temperature calano dopo una calda estate, i colori delle foglie virano in vivaci tonalità di arancio, rosso, giallo e marrone. Uno spettacolo unico, fonte di ispirazione per artisti e poeti nel corso dei secoli.
In Giappone, il fenomeno naturale si chiama koyo o momiji (che significa foglia rossa). La ricerca delle sorprendenti sfumature delle foglie, è conosciuta come Momigari (caccia alle foglie rosse). È un’attività che è stata praticata per secoli in Giappone e che adesso è una grande attrazione per i turisti.
La caduta delle foglie ha e ha avuto una grande influenza nella cultura giapponese. Secondo i buddisti è un momento importante per lo spirito e per il suo valore evocativo, ricorda quanto sia effimera e breve la vita dell’uomo. La foglia d’acero è il simbolo della caduta nella cultura giapponese e il suo uso è molto comune.Dolci a forma di acero sono tipici durante l’autunno e le foglie stesse sono spesso mangiate come tempura.
Il momigari viene vissuto in molti modi dai giapponesi e dai turisti tra cui escursioni, pic-nic, passeggiate, gite in bicicletta e gite in campeggio.Molte regioni raggiungono il momento di massima espressione dei colori a novembre, ma in altre le foglie iniziano a cambiare i colori già a settembre o fino a dicembre. Il tipo di albero di acero determina se le foglie sono gialle (oyo), marroni (katsuyo) o rosse (koyo).
La stagione delle foglie inizia a metà settembre sull’isola di Hokkaido, l’isola più a nord. In altre parti del Giappone, come Tokyo e Kyoto, si va da metà ottobre a inizio dicembre. Il picco del foliage ha una durata che va dalle due settimane, al mese. In questo paese ogni luogo è buono per osservare il koyo. Se siete amanti dell’avventura e degli imprevisti potreste programmare un viaggio sulle montagne tra boschi e foreste, se, invece, state visitando una città come Tokyo o Kyoto, i loro parchi vi offriranno lo stesso uno spettacolo della natura con migliaia di alberi.
Il foliage in Toscana
Se non avete tanto tempo a disposizione e ancora meno risorse da spendere, potreste pensare di cercare che cosa possa offrirvi la regione in cui vivete. Io vivo in Toscana, sulle colline vicino a Firenze. Che cosa potrei trovare vicino a casa?
Tra le province di Firenze e Arezzo, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi con i suoi boschi di faggi, aceri e abeti è una grande risorsa, con molte opportunità. L’Eremo di Camaldoli, il Santuario della Verna, la Foresta di Campigna, sono tutti immersi in densi boschi che in autunno, in parte, si inondano di nuovi colori.
In provincia di Lucca il Parco naturale regionale delle Alpi Apuane, con le montagne della Garfagnana, presenta scorci dorati su boschi e pendii inarrivabili. In autunno, l’inverno che arriva e l’estate che se ne va sono testimoniati da numerose feste locali dedicate al bosco e ai suoi prodotti, come la castagna con tutti i suoi derivati.
Tra le province di Siena e Grosseto, il Monte Amiata, in autunno mostra un nuovo abito colorato, prima del suo riposo invernale. Santa Fiora, Saturnia, Abbadia San Salvatore, sono solo alcune delle località della zona da dove muoversi per lunghe camminate in campagna e nei boschi.
Il foliage in Cina
Anche la Cina ha grandi spettacoli da mostrare con la caduta delle foglie. Le foreste, in alcune regioni sono rigogliose e il mese di ottobre è il momento migliore per osservare il foliage in questo paese dalle tradizioni millenarie. A pochi chilometri da Pechino (Beijing), Fragrant Hills è un parco coperto da colline e foreste, di 162 ettari, che, nei mesi di ottobre e novembre, si tinge di rosso acceso. La valle dello Jiuzhaigou, nota come la valle dei nove villaggi, è un’area protetta, nota per lo spettacolo dei colori che offre tra laghi, cascate e foreste.
Da non mancare anche le Yellow Mountains (Huangshan) sono una delle zone montuose più famose e belle della Cina. Inserito nell’elenco dei patrimoni dell’umanità dall’UNESCO. Offre scenari unici ed indimenticabili tra foreste con pini e rocce dalla forma strana e mari mistici di nuvole.