Il genere Punica, appartenente alla famiglia delle Lythraceae. E’ composto da arbusti a foglia caduca, dal portamento cespuglioso, talvolta con rami ricchi di spine, a seconda delle varietà. Le foglie sono semplici, i fiori sono, per la gran parte, rossi o arancioni, ai quali seguono dei frutti dalla forma sferica, anch’essi rossi/arancio, dalla polpa quasi sempre commestibile.
Il melograno, Punica granatum ‘Nana’ è un arbusto rustico, dalla forma arrotondata in natura. Le sue foglie sono piuttosto strette, dalla superficie liscia, di colore verde acceso in primavera ed in estate, per poi diventare giallo, prima di cadere in autunno. I fiori hanno la forma simile a quella di un imbuto, di colore rosso scarlatto o arancio o bianco. Non tutte le varietà in commercio producono frutti e tra quelli disponibili, alcuni non sono edibili. Le loro dimensioni e la succosità della polpa varia molto in funzione della varietà.
Il melograno è originario dell’Europa meridionale e dell’India settentrionale ma si è naturalizzato nel corso dei secoli in tutto il bacino del Mediterraneo e in altri paesi nel mondo con climi caldi. In condizioni di crescita adeguate, i fiori rosso/arancio sbocciano per tutta l’estate da soli o in grappoli alle estremità dei rami, donando al giardino o al terrazzo vibranti scintille di luce e colore.
Il nome del genere ‘Punica’ deriva dal nome latino contratto da punicum malum, che significa mela cartaginese. L’epiteto specifico ‘granatum’ significa frutto dai molti semi.
Questo arbusto, come molte altre piante mediterranee simili, richiede poca manutenzione per una crescita sana e vigorosa.
Se desiderate una pianta da appartamento, solo alcune varietà nane possono vivere in modo soddisfacente sul davanzale di una finestra ben illuminata.
Il melograno nano si adatta bene a qualsiasi tipo di terreno, a patto che abbia un buon drenaggio, che impedisca ristagni d’acqua alla base della pianta.
Per ottenere una pianta sana e vigorosa, dalla fine dell’inverno, fino all’autunno, somministrate del concime, almeno una volta al mese, senza mai eccedere nelle dosi. I melograni non sono troppo esigenti riguardo il tipo di fertilizzanti, a patto che ne ricevano.
Una volta che avete messo a dimora la vostra nuova pianta di melograno nano, ricordate di innaffiarla regolarmente, soprattutto durante la stagione calda. Una volta che si sarà stabilita, in terra o in vaso, avrà bisogno di meno acqua, in quanto la pianta tollera anche condizioni di siccità. Per ottenere una migliore qualità e dimensione dei frutti, per le varietà edibili, conviene mantenere bagnature periodiche e in quantità sufficiente. Eccessive irrigazioni, potrebbero causare la perdita dei fiori, dei frutti e dannosi marciumi radicali.
Uno dei problemi più comuni con i melograni è la scarsa o mancata produzione di frutti. Questo potrebbe essere indice di mancanza di concime o di eccesso di acqua. Concimazioni con eccessive dosi di azoto possono causare la perdita delle foglie della pianta.
Dopo la raccolta dei frutti, il melograno lascia cadere le foglie ed entra in uno stato riposo vegetativo. Durante la dormienza, in genere da novembre a gennaio, è consigliabile effettuarne la potatura.
Rimuovete con cura tutti i rami danneggiati, secchi o malati, facendo attenzione di permettere alla luce e all’aria di circolare liberamente all’interno della chioma della vostra pianta. Questo è anche il momento per definirne forma e dimensioni per la nuova stagione.
Tra tutte le piante del giardino o del terrazzo il Punica granatum var. nana è davvero una di quelle che richiedono meno cure ed attenzioni per crescere felici.
Una pianta adatta alla maggior parte dei giardini, a bassa manutenzione e dalle innegabili doti paesaggistiche.
Il melograno nano è la pianta ideale da coltivare in un giardino informale di città o in un giardino di campagna insieme a molte altre piante della macchia mediterranea. Con la sua presenza, piantato solo o in gruppi, otterrete interessanti note di colore per tre stagioni su quattro. Solo in inverno rimane spoglio. Utile per realizzare piccoli giardini o terrazzi in città, le piante a portamento compatto e dalla crescita lenta. Lo potete impiegare per realizzare bordure informali, se impiegato in gruppi di pochi esemplari. In campagna aiuta a dare colore a piccole siepi ed aiuta gli insetti impollinatori e le specie selvatiche di animali ed uccelli, offrendo nutrimento ed un riparo sicuro.
Per la messa a dimora delle nuove piante, il mio consiglio è quello di acquistare giovani esemplari, dal costo contenuto. Si adatteranno molto bene al nuovo ambiente. Il prezzo da pagare per il Punica granatum var. nana è davvero risibile, rispetto alle soddisfazioni che può regalare. Anche i suoi costi di gestione sono poca cosa.
Non vi resta che provare la magia di questo millenario arbusto nel vostro parco, giardino o terrazzo!