Perché oggi, in una fredda e umida domenica di novembre, parliamo di tulipani? Se si parla di tulipani, viene subito in mente la primavera e lo sbocciare di fiori e colori. Ma non dobbiamo farci ingannare da questo pensiero istintivo. Per avere un giardino con molti fiori e ricco di colori, dobbiamo muoverci per tempo, rispettando i tempi della natura, dei bulbi e delle piante. Forse per un neofita giardiniere questo potrà sembrare strano ma se parlate con un giardiniere esperto sembrerà scontato preparare per tempo il giardino e le sue aiuole per la primavera.

In autunno, mettere a dimora bulbi che esploderanno in un mare di colore nei mesi primaverili è un appuntamento irrinunciabile. Non si parla solo di tulipani ma anche di narcisi, muscari, giacinti, crochi, anemoni, fritillarie. Per avere un effetto sorprendente con le loro fioriture, abbiamo due possibilità: affidarci al caso e alla fortuna del principiante, oppure conoscere molto bene le caratteristiche di ognuno di questi bulbi e comportarci di conseguenza. Se seguiremo la seconda strada , saremo ricompensati da fantastiche combinazioni di forme, con corolle, steli e petali di ogni misura e geometria, da combinazioni cromatiche ottenute con maestria e da una puntualità della fioritura quasi sorprendente.

Avete mai pensato che per avere un’aiuola fiorita dalla perfetta combinazione di forme e colori, bisogna prima studiarla a tavolino, con maniacale precisione? Occorreranno carta, matite, qualche catalogo cartaceo o online di bulbi e tulipani, oltre a molta immaginazione e buon gusto.  Se avete un giardino o un terrazzo dove già crescono rigogliosi arbusti, alberi e rose, potreste cercare di ottenere abbinamenti di forme e colori che riescano a dare luce e ad attrarre l’attenzione  in modo scenografico, in alcuni angoli a voi cari. Oppure potreste dar libero corso alla fantasia e, usando vasi e fioriere di materiali, forme e tonalità diverse,  costruire piccole aiuole nelle quali provare a creare nuove combinazioni tra bulbose e fioriture annuali o erbacee perenni.

Se parliamo di Tulipani, pensiamo immediatamente all’Olanda e ai suoi mari di bulbi colorati. In un luogo in particolare, nel paese dei tulipani, potrete ammirare ciò che è possibile fare con queste bulbose. Presso la tenuta di LandgoedKeukenhof, costruita nel 1642, è presente un parco, che si estende su di una superficie  di trentadue ettari. Qui è possibile ammirare, in primavera e non solo, la fioritura di oltre sette milioni di fiori, sbocciati da un’enorme quantità di piante da bulbo.

I Tulipani sono un fiore di origine orientale e proprio in Oriente, oltre mille anni fa, iniziò la loro coltivazione e l’ammirazione per i loro fiori straordinari. All’inizio del XVI secolo, furono introdotti in Europa dalla odierna Istanbul. Giunsero per la prima volta, prima a Vienna, per poi diffondersi nei Paesi Bassi, dove si mossero i primi passi per la coltivazioni di queste incredibili bulbose. In pochi anni, in Olanda, Belgio e dintorni, si diffuse a macchia d’olio la tulipomania. Ingenti ricchezze passarono di mano solo per la brama di possedere l’ultima creazione o una varietà rara di tulipano. Oggetto di molti studi e di numerose sperimentazioni, gli ibridatori, nel corso dei secoli, hanno creato bulbi dalle forme, colori e altezze sempre nuovi ed unici.

Il genere Tulipa comprende oltre 250 specie.

Tulipani, quando piantarli e come

tulipani-2Se avete un giardino o anche un piccolo terrazzo, avrete già scoperto che coltivare tulipani e altri bulbi dalla fioritura primaverile, è una delle attivitàche danno maggiori soddisfazioni per un giardiniere. I fiori meravigliosamente colorati spuntano e annunciano che l’inverno è finito e la primavera e l’estate stanno arrivando.

Se siete appassionati di giardinaggio, non so quante volte avrete sentito dire che i tulipani sono difficili da coltivare. Ma con i pochi suggerimenti che scopriremo di seguito insieme, sarà possibile per voi acquistare tulipani, che cresceranno con vostra grande gioia.

Sia che li utilizziate in bordure formali che in bordure informali, i tulipani sono perfetti per creare combinazioni con piante annuali o biennali. Possono essere molto utili anche per creare composizioni in vaso o in altri tipi di contenitori. Alcune varietà, se le condizioni lo permettono, possono essere naturalizzate nel prato.

Il terreno migliore per l’impianto di nuovi tulipani

I tulipani crescono meglio in terreni fertili e ben drenati, in pieno sole ma al riparo dai forti venti. Tutte le varietà prediligono un terreno leggermente umido ma mai bagnato o saturo d’acqua. Alcune specie alpine, richiedono condizioni del terreno con drenaggi ben costruiti, altrimenti potrebbero andare incontro a marciumi radicali. La quantità di varietà e specie di tulipani, sono talmente numerose, che se cercherete bene, troverete sicuramente il tulipano che si adatta anche a condizioni in cui gli altri non riuscirebbero a sopravvivere.

Se avete terreni argillosi o sabbiosi, è consigliato aggiungere materia organica, come stallatico o pollina pellettata, prima della messa a dimora dei bulbi. Questo migliorerà il substrato di coltivazione, rendendolo più adatto alla coltivazione dei tulipani. Anche l’aggiunta di ghiaia o sabbia, può migliorare terreni argillosi particolarmente pesanti. Oltre alla struttura, in questo modo, fornirete nutrienti alle future piante. E’ preferibile avere un terreno neutro o leggermente alcalino. In caso di terreni con pH acido, si consiglia di ammendare con calce  o altre sostanze, con la stessa funzione, per ridurne l’acidità.

Quando piantare i tulipani

La stagione migliore per mettere a dimora i nuovi bulbi, va dalla fine di agosto, nelle zone montane, alla fine di novembre/dicembre, per le regioni meridionali, a clima temperato. Una piantagione tardiva, potrà ridurre l’insorgenza di alcuni problemi tipici dei tulipani, come alcune patologie fungine (Botrite o simili).

Nella selezione dei nuovi bulbi, vi consiglio di scartare quelli danneggiati o con segni evidenti di muffe, funghi o avvizzimento del tessuto. Quando praticate il foro per la messa a dimora del bulbo, fatene uno che abbia la larghezza almeno doppia rispetto a quella del nuovo bulbo e profondo almeno due volte le sue dimensioni. In genere, i bulbi che si trovano in commercio, dovrebbero essere pre-raffreddati, ovvero dovrebbero essere stati esposti per almeno dieci settimane a basse temperature in frigorifero. In questo modo, appena acquistati possono essere messi a dimora subito. Non lasciate mai i bulbi nudi esposti al gelo, potrebbero venirne compromessi.

Come piantare i tulipani

Dopo aver lavorato il terreno e ammendato con sostanza organica e corretta la sua struttura e pH, come descritto sopra, piantare i bulbi di tulipani ad una profondità di almeno il doppio delle sue dimensioni. In alternativa, potrete creare letti d’impianto rialzati rispetto al livello del terreno. Questo aiuterà a facilitarne il drenaggio.

Ricordate bene questa regola generale per la messa a dimora dei bulbi: maggiori sono le dimensioni dei bulbi, maggiore dovrà essere la profondità della buca d’impianto.

Una volta fatto il foro nel terreno, inseritevi il bulbo, rigorosamente con la punta rivolta verso l’alto. Altrimenti, sarà molto difficile che riesca a crescere e a spuntare. Poi coprite con terra e premete affinché non rimanga aria tra il terreno e il bulbo.

Una volta coperta la buca, è importante bagnare il nuovo impianto. Non affogate i nuovi bulbi ma senza acqua non riusciranno ad attivarsi per crescere.

Per mantenere i bulbi vivi anche dopo la fioritura, è necessario somministrare del fertilizzante organico in autunno  o un concime bilanciato a lenta cessione. I bulbi sono il sistema di stoccaggio delle energie della pianta per tutto l’anno.

Se avete problemi in giardino con talpe o topi, potrete adottare come rimedio naturale, delle foglie spinose come quelle dell’agrifoglio o piante simili, da inserire nella buca d’impianto.

Come prendersi cura dei tulipani

tulipani-3Se l’inverno e l’autunno si presentano piovosi, non occorrerà innaffiare il nuovo impianto, altrimenti non dimenticate di mantenere umido il terreno per evitare che i nuovi bulbi secchino. Quando le temperature scenderanno vicine o sotto lo zero, interrompete le innaffiature, il terreno potrebbe gelare e il gelo danneggerebbe i bulbi.

Al contrario, avere un estate piovosa oppure un impianto di irrigazione per il giardino regolato male, potrebbe stimolare la crescita di funghi dannosi per i tulipani, fino ad arrivare a far marcire completamente i bulbi. Nella stagione estiva, sarà necessario innaffiare i bulbi solo in caso di prolungata siccità.

Una buona pacciamatura, potrebbe favorire il mantenimento di un’umidità costante nel terreno anche con temperature alte. Se vi trovate in zone a clima caldo, meglio mettere a dimora i tulipani in una posizione semi ombreggiata e non in pieno sole.

Utilizzare i compost prodotto nel vostro giardino o terrazzo, servirà a fornire nuovi nutrienti al terreno e a migliorarne la struttura. Inoltre, ridurrete gli scarti prodotti dal giardino da smaltire in discarica.

In primavera, allo spuntare dal terreno delle prime foglie, potrete aiutare i vostri bulbi appena nati, fornendo loro una ulteriore concimazione, così da fornire ulteriori energie da spendere in questo momento delicato per la pianta.

Dopo la fioritura, sarebbe meglio lasciare le foglie sulla pianta ancora per qualche settimane, per far sì che il bulbo ricarichi le proprie energie per la prossima fioritura. Quando le foglie saranno diventate gialle e appassite, sarà il momento di eliminarle. Alcuni, però, sostengono, al contrario, di eliminare subito le foglie per impedire alla pianta di dissipare ulteriori energie rispetto a quelle già spese nella fioritura.

Data la grande varietà di tulipani presenti sul mercato, è difficile fornire regole valide per tutti. In genere, quelli con i fiori più grandi, dovranno essere messi a dimora nuovamente dopo pochi anni, mentre quelli con i fiori più piccoli, riusciranno a ricaricarsi e riprodursi bene da soli.

Come prendersi cura dei tulipani dopo la fioritura

La gran parte dei tulipani, dopo la fioritura vengono tolti dal terreno per poi essere sostituiti completamente l’anno successivo. Se dovessero essere lasciati nella loro dimora naturale, difficilmente, l’anno successivo, potrebbero offrire una nuova fioritura generosa come quella del primo anno.

In alternativa alla loro sostituzione integrale, potreste toglierli dal suolo e asciugarli dopo la fioritura.

Come abbiamo già detto, dopo aver tolto le foglie e estratto i bulbi, sarà opportuno osservarli con cura per scartare quelli danneggiati o che presentano segni di funghi. Lasciarli asciugare bene, eviterà il proliferare di nuovi funghi.

I bulbi così selezionati e ripuliti, dovranno essere riposti in sacchetti di rete o carta, in un luogo buio, ben areato, con una temperatura compresa tra i 18 e i 20 gradi.

Tutto questo sforzo, almeno per le prime volte, non sarà garanzia di successo, quindi meglio utilizzare i bulbi recuperati al margine delle aiuole meno importanti.

Come propagare i tulipani

I bulbi possono essere riprodotti in due modi:

  • Per divisione, dal bulbo principale, quando lo estrarrete dal terreno a fine stagione, dovrete staccare i bulbi che sono cresciuti a fianco di quello principale.
  • Per seme, potrete seminare i semi che avete prodotto da soli o quelli acquistati in autunno. Questi avranno bisogno di alcune settimane di gelo prima di germogliare. Prima di arrivare ad ottenere una fioritura da queste nuove piante, potranno passare alcuni anni, dai quattro ai sette. E’ possibile ibridare i tulipani facilmente ma la maggior parte delle cultivar in commercio sono sterili.

Parassiti e malattie dei tulipani

La Botrytis tulipae è, sicuramente, la patologia fungina maggiormente diffusa tra i tulipani. Ne può causare facilmente il deperimento. Inoltre, i bulbi possono essere colpiti, in presenza delle condizioni climatiche idonee, da altre patologie fungine come, ruggine, marciume radicale ed antracnosi.

Le limacce o lumache, alcuni acari e anche i maggiolini, possono danneggiare seriamente i tulipani.

Le malattie virali, diversamente, possono o causare dei danni alla pianta, oppure essere utilizzate se inoculate artificialmente dall’uomo, per creare nuove varietà con fiori dai petali e dalle colorazioni singolari.

Quali tulipani scegliere?

I tulipani sono classificati, per grandi linee, per le caratteristiche dei loro fiori. Questi possono essere singoli o doppi, con forma di coppa, di calice, con petali frangiati o con forme che ricordano un pappagallo o un giglio, con forma di stella, con steli corti, lunghi sottili, ecc..

Nella scelta dei fiori preferiti, tenete in considerazione del periodo di fioritura, se adatti o meno alla coltivazione in vaso o in piena terra, per giardini rocciosi o con esposizione semi ombreggiata. Ne esistono di alti a crescita rapida e anche bassi e a crescita lenta. Non dimentichiamo che ne esistono anche profumati.

Tra i più popolari,eccone  alcuni:

Tulipani a fiori bianchi:

  • Tulipabiflora: produce fiori profumati, a forma di stella in uno o due con petali bianchi di colore giallo dorato alla base e grigi arrossati nella parte inferiore.
  • Tulipa “Mount Tacoma” , con boccioli rosa e verdi aperti, con fioriture bianco-crema e fiore a forma di peonia, fiorisce in tarda primavera.
  • Tulipa ‘Purissima’, confiori bianchi puri, leggermente profumati, portati su steli robusti, prodotti a metà primavera.
  • Tulipa ‘Spring Green’, con fiori bianco-avorio-bianchi, fioriscono in tarda primavera.
  • Tulipa ‘White Triumphator’, con fiori a gambo lungo, di colore bianco puro.

Fiori viola-nero o viola-blu:

  • Tulipa ‘Black Parrot’, con petali arricciati, a fiori singoli, di colore blu-viola a forma di coppa
  • Tulipa “Blue Diamond”, con fiori bluastro-porpora scuri, con fioritura nella tarda primavera.
  • Tulipa ‘Queen of Night’, con petali vellutati, dai fiori a forma di coppa, di colore viola-nero scuro e fioritura in primavera.

Fiori rosa:

  • Tulipa AGE ‘Angelique’, con fiori rosa perlato, a forma di peonia, leggermente increspati.
  • Tulipa ‘China Pink’, dagli eleganti fiori a forma di calice, di colore rosa intenso dalle basi bianche all’interno, con punte rovesciate.

Fiori gialli:

  • chrysantha, con fiori gialli, bruno-rossastro all’esterno, dalla forma di stella
  • Tulipa “Sweetheart”, dai fiori bianco-avorio, sfumati di giallo limone ed interno giallo intenso.

Fiori di albicocca, cremisi o rosso:

  • Tulipa ‘Apricot Beauty’, dai fiori morbidi, di colore rosa salmone, poi con margini arancioni
  • TulipaLinifolia, dai fiori rosso vivo, ognuno dei petali marcato di nero alla base.
  • Tulipa ‘Aladdin’, dai fiori scarlatti, con margini gialli.

Questi sono solo alcuni esempi. Adesso a voi la scelta. Buon giardinaggio.

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