l’agnocasto: bello, profumato, utile e un po’ vintage
L’Agnocasto (Vitex agnus castus L.) internazionalmente noto come Chasteberry,Chaste tree, Monk’s pepper, è un arbusto ornamentale della famiglia delle Verbenaceae con una storia millenaria, originario del Sud del Mediterraneo e dell’Asia occidentale.
Si tratta di una bella pianta aromatica e odorosa, dalle molteplici proprietà, che nel tempo si è guadagnata un posto di rilievo nelle aiuole e nelle bordure dei giardini delle zone temperate.
Molto nota nella farmacopea naturale per il suo effetto sugli squilibri ormonali femminili (azione a livello dell’ipofisi in favore della componente ormonale progestinica) e di inibizione della libido, è stata utilizzata nei secoli per favorire la castità dei religiosi nei monasteri (da qui il suo nome volgare, Monk’s pepper), come succedaneo del pepe nero (Falso Pepe), come tintura naturale e infine come materia prima per l’intreccio di cesti.
Rustico e resistente alla salsedine, l’agnocasto attrae le farfalle ed è gradito alle colonie d’api che ne traggono dell’ottimo miele. Viene utilizzato spesso nei progetti di riqualificazione dei terreni degradati, proprio perché cresce senza problemi in substrati poveri dal punto di vista nutritivo, ma sufficientemente drenati (soffre infatti i marciumi radicali).
La pianta è perenne e può raggiungere i 5-6 m d’altezza, in foggia di arbusto imponente o di piccolo albero. Il suo aspetto può essere regolato e mantenuto compatto con potature invernali annuali. Le foglie molto aromatiche vengono utilizzate come spezia, sono decidue, palmate a 5-7 lobi e di un bel colore verde e argentato.
Pannocchie di piccoli fiori profumati sbocciano all’apice dei rami più nuovi soprattutto nei mesi di agosto e settembre: a seconda delle varietà possono avere un bel colore bianco, lilla o fucsia, anche se generalmente sono più diffusi i fiori che vanno dall’indaco al blu cielo.
Da essi si formano piccoli frutti che contengono i semi sferici, di colore scuro, utilizzati appunto come sostituto del pepe.
Il Vitex agnus castus col freddo resiste fino ai -15°C, preferisce moderate annaffiature estive e una posizione soleggiata (mentre l’ombra ne inibisce la fioritura), al riparo da correnti e da ristagni di umidità nel terreno. A fine inverno trae giovamento da una concimazione a lenta cessione o con stallatico maturo, applicata alla base dell’arbusto.
Alcune varietà e ibridi di agnocasto tra i più utilizzati come piante ornamentali: “Latifolia” “Alba” e “Silver Spire” a fiori bianchi, “Roseus” con tonalità rosa, “Caerulea” e “Abbeville Blue” per le nuance dall’azzurro, al blu, all’indaco.
Adoro questo arbusto!
Grazie per le interessanti informazioni!