Viburni, arbusti dalle mille sorprese e per molti usi
I Viburni si presentano con fiori vistosi, alcuni dei quali anche profumati, seguiti da bacche colorate e con foglie che in autunno colorano i giardini con i loro foliage dai toni caldi.
Tra tutti gli arbusti e piante da siepe che potete trovare, sicuramente, il viburno è il genere più versatile e adatto ai giardini: con le loro foglie di tutte le dimensioni, forme e consistenza, con crescita lenta o vigorosa, adatti a tutti i tipi di terreno, con fiori talvolta profumati e frutti utili alla fauna selvatica e agli uccelli. Siete ancora dell’idea di riuscire a trovare di meglio?
Ogni volta che, nella realizzazione di un giardino, mi trovo di fronte ad un angolo con problemi di troppa o troppo poca luce o di abbondanza o carenza di acqua, se cerco bene nel genere viburno, sono sicuro di trovare la soluzione adatta.
Elementi comuni alle diverse specie di Viburno
Al genere Viburnum appartengono oltre 150 specie di arbusti, che possono essere a foglia caduca o sempreverdi, a crescita contenuta o vigorosa. Alcuni sono caratteristici per i fiori, altri per la forma ed il colore delle foglie, altri ancora per la loro rusticità. Molti sono originari delle regioni settentrionali delle Americhe, altri provengono dal Sud-Est Asiatico, altri ancora dal bacino del Mediterraneo.
La gran parte dei viburni fiorisce in primavera, con fiori talvolta profumati, con colori che vanno dal bianco puro, al crema, al bianco rosato, fino al rosa pieno. La forma delle infiorescenza può essere appiattita, come per alcune varietà di hydrangee, oppure tondeggiante. I frutti compaiono, di solito, in autunno, di forma sferica o a goccia, con colori dal blu, al nero, al giallo, fino al rosso.
L’adattabilità di queste specie alla tipologia di terreno è sorprendente. Riuscirete sempre a trovare la pianta adatta al suolo di cui disponete nel vostro giardino, dal terreno asciutto, a quello umido, a quello fertile, a quello ben drenato. Per la sua riproduzione, il metodo con maggiori probabilità di successo è la talea semilegnosa. Potreste provare anche con i semi ma occorreranno molto più tempo e maggiori attenzioni. La loro resistenza al freddo e al caldo, dipende dalla specie e dalla regione in cui sono coltivate.
Viburnum, arbusti facili da coltivare e adattabili
I Viburnum si presentano, di solito, come arbusti di medie dimensioni, anche se si possono avere molte eccezioni, dal Viburnum opulus “Nanum”, che raggiunge a maturità appena il metro di altezza, fino al Viburnum seiboldii, che supera con facilità i sette metri. Possono essere impiegati nella realizzazione di parchi o giardini sia come esemplari singoli al centro o al margine di un prato, sia come piante da siepe per delimitare spazi e proprietà anche in siepi miste. Come già detto, ne esistono di sempreverdi, come il Viburnum tinus “Eveprice” o di semi- sempreverdi, come il Viburnum rhytidophyllum, che perde le foglie solo quando le temperature scendonosotto lo zero di oltre dieci gradi.
Se avete un terrazzo e volete provare i Viburnum coltivati in contenitore, dovrete cercare tra le varietà che mantengono la loro forma, si adattano bene alla coltivazione in vaso e non crescono eccessivamente. Potreste provare ilViburnum carlesii ‘Compactum’, il Viburnum × bodnantense ‘Dawn’ e il Viburnum plicatum tomentosum ‘Newport’.
Il Viburnum trilobum, noto anche come viburno mirtillo, produce una gran quantità di bacche color rosso vivo simili a mirtilli, che rimangono sulla pianta anche in inverno inoltrato.Il Viburnum rufidulum cresce molto bene in posizioni soleggiate su di un terreno sciolto e ben drenato. Con il tempo, cresce bene come esemplare singolo, dalle foglie arrotondate, che in autunno virano il loro colore al bordeaux, decorato da bacche blu. Risalta molto la sua forma e le sue tonalità se disposto in primo piano con dietro una quinta di piante sempreverdi.
Se avete condizioni di terreni umidi e in posizioni ombreggiate, il Viburnum lantanoides vi aiuterà a trovare la giusta soluzione. Anche il Viburnum lentago tollera le stesse condizioni del precedente ma con in più la caratteristica di adattarsi bene anche a suoli asciutti e posizioni soleggiate. Fiorisce di bianco crema dalla metà di maggio, a seconda delle regioni, e porta poi frutti che sfumano, con le stagioni, dal giallo, al rosa, fino al blu scuro.
Quasi tutti i Viburnum crescono meglio in pieno sole ma,allo stesso modo si adattano molto bene all’ombra parziale. Tranne in alcuni casi, prosperano meglio con terreno moderatamente fertile, umido ma ben drenato, con un pH tendenzialmente neutro. Se sono stati messi a dimora in posizioni con una buona circolazione d’aria, non soffrono di malattie fungine, se non in rari casi. Allo stesso modo, se sani e piantati nel luogo giusto, di solito, non sono colpiti dai parassiti.
Le foglie dei Viburni variano per dimensioni, colore e consistenza. Possono essere arrotondate o a forma di lancia, con bordi dentati o lisci. Molti dei Viburni a foglia caduca, in autunno presentano colori sgargianti, dal rosso, al giallo, al bordeaux, tutto dipende dalle specie, dalle varietà e dalle regioni di coltivazione.
Ne è un esempio splendido il Viburnum acerifolium con i suoi vividi colori autunnali. Utile per risolvere situazioni difficili in giardino, con poco sole e poca acqua.
I fiori dei Viburni
I Viburnum si caratterizzano per due tipi diversi di fiori, uno con tanti piccoli fiori raccolti insieme con forma piatta, simili ad alcune varietà di ortensie, l’altro con grappoli di piccoli fiori riuniti in forma di palle o di semi sfere. Se dovessimo fare un elenco preciso e puntuale di tutti i viburni che presentano fioriture attraenti, ci perderemmo facilmente. Preferisco segnalarne alcuni, che secondo la mia esperienza, possono essere utili e decorativi per un giardino o un terrazzo.
Ad esempio, il Viburnum × burkwoodii ha foglie semipersistenti se l’inverno si presenta con temperature non troppo rigide. Produce fiori molto profumati nelle sue tante varietà. Il “Mohawk”, si decora prima con boccioli dal colore tendente al rosso, che sbocciano, poi, con una fioritura bianco splendente, con forme sferiche dal delicato profumo di spezie. Il Viburnum carlesii è perfetto in giardino per la sua fioritura preceduta, anche questa da bocci dalle note rosa, molto profumati, che si aprono in palle di neve bianche.
Tra i viburni di origine europea, il Viburnum opulus (noto anche come pallon di maggio o palla di neve), anche se meno interessante dei suoi cugini di origine americana, ha alcune varietà che hanno caratteristiche molto interessanti, come il Viburnum opulus “Xanthocarpum”, con vistose palle di neve bianche, dalle foglie verde scuro e gli steli e frutti di colore giallo ocra. Oppure, il Viburnumopulus “Nanum”, dalla crescita contenuta, adatto alla coltivazione in piccoli spazi o in vaso. Tra i più diffusi nei giardini di città, il Viburnum opulus “Roseum”, ha fiori sterili, che compaiono sulla pianta prima piccoli e di colore verde, poi crescono e diventano di un bel bianco splendente.
Se pesate di aver visto tutto, vi sbagliate. Dovreste ancora mettere gli occhi sul Viburnum plicatumvar. Tomentosum. Tra le tante varietà in commercio, la gran parte ha le foglie color rosso tendente all’arancio in autunno, con frutti dal colore scuro, fiori bianchi, poco profumati, riuniti in grappoli piatti. De segnalare il Viburnum plicatumvar Tomentosum “Mariesii” e il Viburnum plicatumvar. Tomentosum “Shasta”.
Tutte le varietà di viburno che abbiamo visto fino a questo momento possono essere usati facilmente sia come piante da siepe, che come esemplari singoli in giardino.
Anche i frutti dei Viburni decorano il giardino
Molte varietà di viburno producono frutti dall’aspetto attraente in autunno, che poi rimangono sulla pianta per alcuni mesi, come delle piccole palline di Natale. Questi creano effetti scenici attraenti per i nostri occhi e per i piccoli animali o uccelli che vivono o passano dal nostro giardino. Tra questi, vale la pena porre attenzione sul Viburnum dilatatum, le cui foglie assomigliano molto a quelle di un Tiglio. Originario dell’Asia orientale, ha molte varietà che portano dall’autunno a tutto l’inverno piccoli frutti rosso acceso. Tra le particolarità, il Viburnum setigerum o viburno del tè, anch’esso con bacche rosso lucido, con le cui foglie potreste provare a preparare un infuso.
Altro viburno degno di nota è il Viburnum nudum. I suoi frutti cambiano colore con il passare del tempo, dal verde, al rosa, al rosso, fino ad arrivare al blu, quando sono maturi. Sulla stessa pianta potrete trovare frutti di colori diversi nello stesso momento. Anche le sue foglie non deludono i suoi estimatori, passando dal color bronzo ad un rosso intenso.
Tra le più comuni specie usate dai giardinieri e appassionati di giardinaggio, in molte regioni d’Italia e soprattutto in Toscana e a Firenze, il Viburnum tinus o lentaggine, merita sicuramente una nota. Viburno di origine europea, si adatta molto bene a terreni anche poveri, in posizioni soleggiate e no. Viene impiegato per realizzare siepi di confine o bordure compatte sotto alberi da frutto come i meli da fiore o sotto esemplari importanti di cipresso. Ha fiori di colore che vanno dal bianco al rosa tenue, a seconda delle varietà utilizzate, con bacche di colore blu splendente.
Non vi resta che scegliere il viburno che fa per voi. Buon giardinaggio.