Un ottimo libro che vi consiglio…
Al centro del magistero di Clément, l’attenzione insistita su l’ininterrotto processo di acquisizione di consapevolezza della diversità del vivente. Consapevolezza perseguita che si fa assunto, metodo, strumento, riferimento concettuale e filosofia di vita. Fino a risultare parte strutturante dell’agire del ciascun giardiniere; là dove quest’ultimo è ammesso ad assecondare i processi naturali con il riformulato ruolo in commedia di compartecipe discreto di un complessivo interagire planetario.
Consapevole, per sovrappiù, che se ad attentare alla biodiversità concorrono l’opera congiunta della distruzione per negligenza e della spoliazione per interesse, soltanto la conoscenza può opporsi a tale devastante combinato di ignoranza e mercificazione. “Ciò che non ha nome non esiste” afferma Clément e, come ben sa chi accompagna un bimbo nella scoperta del mondo, nominarne le singole cose significa iniziare a conoscerlo per comprenderlo.
L’anelito conoscitivo di Gilles Clément procede con gli strumenti dell’indagine filosofica creando un suo peculiare linguaggio generatore. E se al suo estremismo dialettico è stato rimproverato un “pericoloso equilibrismo logico”, non è difficile consentire all’utilità di passare talvolta “oltre la logica, [indirizzandosi] tramite metafore direttamente alla nostra immaginazione e alla nostra sensibilità”.
I suoi concetti-metafora, elaborati nel corso degli anni sulla base di osservazione continua e concrete esperienze, si dispiegano in una costellazione di pensiero che è al tempo stesso filosofia del paesaggio e etica in azione per una ecologia umanista. Tre sono qui le luci di prima grandezza, riconducibili alle tre formulazioni di Giardino in movimento, Giardino Planetario, Terzo paesaggio, ormai note anche in traduzione al pubblico italiano.
Tra di esse fanno la spola una serie di nozioni navetta, che si trovano determinate in un Abecedario per una ecologia umanista dove Clément concentra gli elementi fondativi del suo lessico pensiero: da Avventura a Stupore, da Globale a Sogno, Utopia, … E, per tornare al nostro libro grimaldello, Erba, Movimento e, evidentemente, Vagabondaggio.