La prima cosa che un amico vede quando viene a trovarvi a casa, è la recinzione del giardino. Questa dovrebbe essere una delle prime spese da sostenere quando si acquista una nuova abitazione. Quale potrebbe essere il prezzo medio al metro lineare per una recinzione di qualità? A questa domanda si trova difficilmente una risposta semplice ed immediata. Quale soluzione migliore scegliere per il proprio giardino? Molte sono le variabili che influenzano la decisione: il materiale, le dimensioni, la facilità di posa in opera, ecc.

Cerchiamo di vedere insieme quali sono gli elementi essenziali da prendere in considerazione per ottenere un buon risultato, senza compromettere troppo il portafogli. Qual è il motivo principale per il quale volete installare una recinzione? Per tenere lontani animali selvatici indesiderati in un giardino di campagna? Per migliorare la privacy in un giardino di città? Per nascondere elementi architettonici poco gradevoli alla vista ma posti nelle proprietà adiacenti?

Di seguito, alcune soluzioni per il giardino o il terrazzo, disponibili sul mercato.

Recinzioni con rete in metallo

Se osservate con attenzione i nuovi giardini in campagna ma anche altrove, vedrete che sempre più spesso le recinzioni sono costruite con reti metalliche di diverse forme e dimensioni. La più singolare è quella realizzata con la rete elettrosaldata, impiegata, in genere, per realizzare le armature fatte con cemento. Queste recinzioni sono sempre più apprezzate da architetti e paesaggisti, per la robustezza, la lunga durata, la bassa manutenzione necessaria e, non ultimo, il basso costo di realizzazione. Sono una buona soluzione per chi vuole mantenere la vista sul paesaggio circostante, impedendo l’accesso agli animali selvatici di maggiori dimensioni, come cinghiali, caprioli, cervi, ecc.. 

Cosa sono i pannelli di rete elettrosaldata?

Utilizzati per le recinzioni di animali o, in edilizia, per costruire le armature del cemento, i pannelli di rete elettrosaldata sono realizzati con barre di ferro o acciaio, saldati ad ogni incrocio e, talvolta, zincate. Si trovano di diverse dimensioni sia per il diametro delle barre, che per la distanza tra queste. Per prolungarne la durata nel tempo, è necessario scegliere quelli con le barre di diametri maggiori.

Come si costruisce una recinzione con rete metallica?

I pannelli con barre elettrosaldate sono disponibili sul mercato in dimensioni variabili. Se necessario, i pannelli possono essere anche tagliati su misura, per ottenere le dimensioni desiderate. Per sorreggere i pannelli in rete si utilizzano dei pali in castagno, o legni di simile durata, non sbucciati, con diametro, anche questi, variabile in base ad i risultati da ottenere. I pali possono essere piantati nel terreno battendoli semplicemente oppure con una base in cemento per fissarli.

Se nelle vicinanze di casa vostra ci sono cinghiali o istrici, tipici delle zone di campagna ma non solo, potete rinforzare la recinzione alla base, con una ulteriore protezione alta almeno trenta centimetri. Il rinforzo deve essere inserito nel terreno con cura per evitare che gli animali lo scalzino, fino a rimuoverlo.

Quali piante potreste utilizzare per nascondere una parte della recinzione in rete metallica?

Uno degli elementi caratteristici di queste recinzioni è che possono servire molto bene da sostegno per piante rampicanti e non solo. Una pianta di vite troverà sicuramente un supporto molto utile per crescere velocemente. Alternative ugualmente valide possono essere: gelsomini, hardenbergia, clematidi, glicine. Se preferite le rose rampicanti, potrete fissarle con del filo alla recinzione. L’hedera potrebbe creare una barriera troppo densa e coprire tutto.

I costi per la realizzazione di una recinzione in rete metallica, dipendono dalle dimensioni delle barre impiegate e della recinzione stessa, dalla semplicità o meno nel montaggio, oltre che dal trasporto e dal tipo di terreno nel quale dover scavare le buche per i pali. Sicuramente, questa recinzione ha un costo inferiore rispetto ad una recinzione tutta costruita in legno.

Recinzioni con pannelli già pronti di materiali naturali

Esistono due diverse tipologie di queste recinzioni, quelle costruite con pannelli già pronti, fissati a pali inseriti nel terreno oppure quelli costruiti su misura, sul luogo, progettate per la situazione specifica, per adattarsi ad ogni elemento presente sul terreno.

Le più semplici ed economiche sono quelle già pronte, solo da montare. Forniscono un buon risultato estetico e per la loro costruzione occorrono budget limitati. Sono realizzati con materiali naturali di diversa natura, come bambù, salice, canne, legno. Sono di facile installazione.

Anche in questo caso, una parte della recinzione costruita o tutta, potrà essere coperta da piante rampicanti.

Recinzioni intrecciate

Le recinzioni intrecciate, in alcune regioni, sono una tradizione secolare. Costruite ed impiegate per decenni, da generazioni di abili artigiani, per gli usi più disparati. Dal Neolitico ad oggi si sono tramandate nel corso dei secoli, prima per delimitare le superfici coltivate, poi per contenere il bestiame. Negli ultimi anni molti architetti e paesaggisti ne hanno riscoperto la bellezza, la versatilità di utilizzo e il basso impatto ambientale, per l’impiego nei giardini. Sono costruite interamente con materiali naturali.

Possono essere realizzate principalmente in due modi: costruendole in loco su misura, con il risultato di una barriera unica, oppure con pannelli di dimensioni predefinite, da fissare al terreno e tra loro.

Cosa sono le recinzioni intrecciate?

Una recinzione intrecciata è costituita da una trama continua, composta da pali verticali che sono infissi in profondità nel terreno e strisce orizzontali, ad esempio di salice. Queste ultime vengono intrecciate attraverso i montanti. L’aspetto finale dipende, in gran parte, dai materiali impiegati per la costruzione e dalla loro qualità.

Quali sono i materiali migliori per le recinzioni intrecciate?

Salice o canne sono, senza dubbio, i materiali che meglio degli altri si prestano ad essere impiegati in questi manufatti. Le finiture che si ottengono hanno innumerevoli elementi caratteristici, che si adattano ad ogni ambiente, di città o di campagna, ad un terrazzo o ad un grande parco. Aggiungono valore al giardino nel quale sono impiegate, oltre che un colore più caldo e ricco di sfumature naturali.

Anche il nocciolo, se impiegato in questi pannelli, aggiunge note di colore, difficilmente ottenibili con altri materiali.

Come si installa la recinzione intrecciata?

Il suo montaggio è alla portata di tutti, se si tratta di pannelli di dimensioni prestabilite. Si utilizzano pali da fissare nel terreno, a distanze prefissate, che in genere, sono dello stesso materiale, ma che possono essere anche in metallo o castagno. Per un aspetto puramente estetico, meglio evitare i pali torniti e impregnati in autoclave. Ridurrebbero il valore della recinzione da costruire, rendendola fredda ed impersonale.

Per le recinzioni realizzate su misura, meglio avvalersi di un professionista, che con semplici accorgimenti, sarà in grado di superare ogni ostacolo che si presenterà sul cammino della recinzione. Curve, onde, dislivelli serviranno solo a dare maggiore carattere,  forme uniche, difficilmente ottenibili con altre recinzioni tradizionali.

Anche la trama è un elemento che aggiunge un carattere distintivo a questo manufatto artigianale. Può essere impiegata per delimitare un orto, un giardino per i fiori recisi, per delimitare una terrazza, o creare un angolo segreto nel giardino.

Se si utilizzano materiali di buona qualità, la sua durata nel tempo non vi deluderà. Una recinzione di questo tipo è un ottimo elemento per coprire alla vista parti poco gradevoli del giardino, come bidoni, rimessaggi degli attrezzi, aree di servizio, serbatoi del gas. In caso di necessità, sono facilmente rimovibili.

Muretti a secco

Come per le precedenti, anche i muretti a secco sono impiegati dagli uomini da secoli. Se ben costruiti, possono mantenersi per molti e molti anni.Hanno un unico difetto: non sono proprio alla portata di tutti! Per imparare a costruirne uno a regola d’arte, occorre molto tempo e pazienza. Ma con un po’ di ingegno e molta passione potreste cimentarvi anche voi in questa nuova avventura per il vostro giardino.

Che cos’è un muro a secco?

Difficilmente troverete questi manufatti in aree dove non sono disponibili in natura le pietre necessarie per costruirli. Come suggerisce il nome, sono costruiti interamente di pietra, senza altri elementi di aggregazione, quali terra o cemento. La struttura si auto sorregge solo per l’attento e sapiente posizionamento delle pietre, le une sulle altre.

Alcuni muri a secco in Europa risalgono ad oltre 7.000 anni fa. Venivano impiegati per rinchiudervi gli animali domestici. Se fate una passeggiata in montagna o in campagna, ne troverete di certo delle tracce evidenti.

Come si costruisce un muro a secco?

Poiché per la loro costruzionenon si impiega né calce,nè cemento, i muri a secco sono elastici e flessibili, si adattano molto bene al terreno che li ospita. La struttura deve essere composta con maestria e senza spazi vuoti. Un vuoto rappresenta una debolezza nel manufatto.

Gli stili di costruzione variano da regione a regione, per il colore e la consistenza dei materiali, oltre che per la tecnica di costruzione. Non esiste una base su cui appoggiare il muro a secco. Dopo aver rimosso l’erba e aver spianato la superficie, si inizia con la posa delle pietre di dimensioni maggiori. Via via che si sale verso l’alto, la struttura si assottiglia. L’armonia è alla base di tutta la struttura.

Con distanze predefinite, vengono poste delle pietre che servono da legante tra due porzioni del muro e che aiutano a mantenerlo unito.

Sulla parte superiore del muro viene posato uno strato a protezione della costruzione, che aiuta a mantenere unito il tutto.

La sua durata dipende dalla durezza della pietra impiegata e dall’abilità del suo costruttore.

Gabbie con sassi

Le pareti costruite con gabbie in metallo riempite con ciottoli in pietra sono un elemento decorativo per il paesaggio circostante. Anche questi sono impiegati da molti secoli, nelle forme e nelle dimensioni più diverse. In Giappone li realizzano ancora oggi con gabbie fatte da parti di bambù. Offrono sostegni validi per il giardino, con il vantaggio di essere molto efficaci e anche economici da realizzare.

Cosa sono i le gabbie con sassi?

Sono grandi gabbie costruite in metallo, che possono essere riempite con qualsiasi tipo di materiale inorganico: detriti di roccia, mattoni, ciottoli di fiume. In origine, la loro struttura era costituita da vimini intrecciato. Adesso, sono realizzate con filo d’acciaio zincato. I loro impieghi sono i più disparati, dal sostegno di terrapieni, alla prevenzione dell’erosione del terreno, ecc..

Le prime testimonianze nella storia, li portano addirittura all’antico Egitto, sulle rive del Nilo. In seguito, hanno trovato impiego come fortificazioni militari a difesa delle città. Secoli dopo, hanno iniziato ad avere valenza di sostegno ad opere di architettura come mura e castelli. Infine, nelle opere di ingegneria naturalistica sono impiegate a difesa delle coste dall’erosione, lungo le autostrade come barriere antirumore, o per rafforzare le sponde dei fiumi.

Perché usarli in giardino?

Perché hanno un aspetto naturale, che si inserisce, se ben costruiti, nell’ambiente circostante senza disturbare.

Sono costruiti con elementi naturali, spesso provenienti dallo stesso luogo d’impiego. I costi di trasporto sono ridotti al minimo.

Sono un elemento di mitigazione ambientale: forniscono un raffreddamento passivo. L’aria li attraversa naturalmente, così si raffresca e fa diminuire la temperatura circostante alla struttura.

Sono permeabili e drenanti per le acque piovane e di ruscellamento. Non si deformano e mantengono la posizione in loco.

Sono di facile installazione, non richiedono fondamenta. Con il tempo la sabbia o la vegetazione ne rafforza l’efficacia e la stabilità. Si conformano molto bene alle variazioni di forma del terreno.

Hanno una lunga durata nel tempo.

Quale materiale si può usare per riempirli?

Sassi di fiume o spaccato di cava, sono i materiali privilegiati per comporre questi muri. Alcune rocce vengono scelte per la facile reperibilità o per gli elementi decorativi che hanno. Una roccia con una maggiore densità, aiuterà meglio a sostenere la struttura.

Prima di costruire una gabbia in sassi, chiedete ad un professionista del settore di determinarne le dimensioni e i relativi carichi necessari. A questo punto non vi resta che scegliere quale meglio si adatta al vostro giardino o terrazzo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Vuoi saperne di più?

Richiedi il migliore servizio per il tuo giardino!

Richiedi una consulenza
×

Hello!

Click one of our contacts below to chat on WhatsApp

× Ti serve aiuto?