Il genere Strelitzia appartiene alla famiglia delle Musaceae, racchiude al suo interno cinque specie di piante sempreverdi, perenni. Si consiglia di coltivare le Strelitzie in ambienti chiusi, come case uffici, serre o locali temperati. L’uso in giardino come pianta ornamentale è riservato a regioni con clima temperato.
La Strelitzia reginae è una pianta acaulescente ovvero con foglie senza stelo, che può raggiungere un’altezza di circa 1,5 metri e circa 2 m di diametro. Le radici sono robuste, carnose e simili a dita. Le foglie sono distiche, cioè opposte le une alle altre e disposte a ventaglio su un unico piano, simili a una banana. I margini delle foglie possono, talvolta, essere bordati di rosso. Le infiorescenze raggiungono un’altezza di circa un metro ed emergono sulla pianta in successione. I fiori hanno sepali arancioni e petali blu / viola, compaiono sulla pianta da maggio a dicembre, in base alla regione e alle condizioni di coltivazione.
Il frutto, che compare dopo la fioritura, è una capsula legnosa, dura, che si divide dall’apice in estate. I semi sono rotondi, di colore da nero a marrone con un arillo (un ciuffo di peli) giallo.
Le fioriture appaiono in modo intermittente per gran parte dell’anno, su piante vigorose ed in buona salute. Le piante sane e mature possono produrre fino a più di trenta fiori all’anno. Se usati come fiori recisi, nelle composizioni floreali, possono avere una durata di circa due settimane.
Una pianta insolita che non può mancare in un giardino in un clima temperato o in ufficio, data la semplicità di coltivazione, il prezzo relativamente limitato delle giovani piante ed il costo contenuto della sua manutenzione.
L’uccello del paradiso può essere coltivato nella maggior parte dei terreni ma predilige terreni fertili, ricchi di sostanza organica e con un buon drenaggio. Ha una crescita lenta, rispetto ad altre piante perenni sempreverdi. Per ottenere una buona produzione di fiori, posizionare le piante in luoghi soleggiati o parzialmente ombreggiati. Se le coltivate in ombra parziale, si svilupperanno maggiormente verso l’alto e avranno fiori leggermente più grandi. In pieno sole, le Strelitzie reginae sono più piccole e i fiori sono su steli più corti. L’uccello del paradiso sopporta con moderazione il salmastro delle zone vicino al mare. Meglio non impiegarla in luoghi particolarmente esposti ai venti provenienti dal mare.
L’uccello del paradiso tende a produrre una maggiore quantità di fiori lungo l’esterno della pianta. Pertanto, si consiglia di lasciare spazio sufficiente tra una pianta e l’altra per migliorarne la fioritura.
Nel mettere a dimora le nuove piante, abbiate la cura di non posizionarle troppo in profondità nella buca, per evitare ritardi nella successiva fioritura. Innaffiate accuratamente dopo aver piantato i nuovi esemplari. In terreni pesanti o difficili, meglio disporre la pianta poco in profondità e coprire i lati della zolla con terriccio.
Il successo o il fallimento di un nuovo impianto spesso dipende dal fatto che la pianta riceva un’adeguata quantità di acqua durante il periodo di insediamento, cioè nei primi sei mesi circa. Irrigazioni eccessive o carenti determineranno l’ingiallimento delle foglie ed il deperimento delle piante. Le piante adulte di Strelitzia reginae preferiscono frequenti annaffiature dall’irrigazione durante la calda stagione di crescita. Durante i mesi invernali, le piante dovrebbero essere annaffiate solo quando il terreno è abbastanza asciutto.
Per migliorarne la crescita e la fioritura è necessario concimare le piante almeno due o tre volte all’anno, in base ai prodotti utilizzati.
Le foglie morte e i vecchi gambi di fiori dovrebbero essere rimossi per migliorare l’estetica della pianta e ridurre la possibilità che gli organismi fungini si accumulino sui tessuti morti.
La Strelitzia reginae se usata in giardino o in terrazzo in vaso, può essere impiegata come eccellente punto focale. Le sue foglie coriacee, di colore verde tendente al grigio/azzurro, dal portamento eretto e compatto ne fanno un ottimo elemento da usare nella decorazione di ambienti di lavoro, uffici o abitazioni, come pianta da interno. Se impiegata come pianta da appartamento, ricordate di posizionarla in luoghi luminosi per favorirne la fioritura e l’emissione di nuove foglie. In zone a clima temperato può fornire un ottimo spunto per creare bordure compatte a bordo piscina. Se coltivata in esterno, mettetela a dimora in luoghi esposti a sud, protetti dai venti dominanti. All’inizio dell’inverno, abbiate la premura di ritirarla all’interno se possibile o di proteggerla adeguatamente. Di sicuro effetto, se usata come decoro di sale di hotel o ristoranti.
Provate ad acquistarne una e a coltivarla in soggiorno, ne sarete stupiti!