Il Rosmarino officinale Prostrato richiede poche attenzioni. Si adatta bene a terreni poveri e siccitosi. La posizione ideale in cui coltivarlo è in pieno sole, sul margine di muretti in pietra, lungo terreni scoscesi, o su scarpate poco agibili. Il substrato migliore per la sua coltivazione è un terriccio ben sciolto, ricco di sostanza organica, ben drenato e privo di ristagni idrici.
Se messo a dimora in luoghi ombreggiati, produce rami allungati, più esili del solito, con foglie di colore verde sbiadito.
Durante la stagione calda è consigliabile innaffiare regolarmente le piante sia in terra che in vaso. Le piante coltivate in vaso hanno bisogno di una maggiore quantità di acqua e di concime per mantenersi in salute. Per le piante coltivate in piena terra, procedete con almeno una concimazione per ogni stagione dell’anno. In inverno provvedete a somministrare concime alla fine della stagione.
E’ una pianta resistente al freddo ma non ai climi estremi. In anni con stagioni fredde particolarmente piovose o umide, il Rosmarino Prostrato può dare problemi di marciumi radicali. In ogni stagione dell’anno, soffre i ristagni idrici. I ristagni idrici possono portare alla morte della pianta. Pertanto, moderate le innaffiature.
Necessita di potature limitate, volte solo a contenere le dimensioni della pianta e a ringiovanirne costantemente la vegetazione. Come per il Rosmarino officinale, la pianta non emette alcuna nuova gemma dalla parte legnosa dei rami di conseguenza, meglio evitare potature eccessive.
La sua riproduzione avviene per talea semi legnosa.
Il Rosmarino officinale Prostrato è una scelta ideale alla portata anche di un giardiniere poco esperto o di un neofita appassionato di verde. Una pianta dai costi contenuti e dalle grandi soddisfazioni. Facile da reperire nei garden centers, nei mercati di paese o di città oltre che nei centri commerciali. Il rapporto fatica fatta, prezzo pagato è senza dubbio a favore di questa pianta.
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