Il genere Jasminum comprende arbusti sempreverdi o decidui, dei quali molti si arrampicano su steli attorcigliati. Appartengono alla famiglia delle Oleaceae. Hanno fiori di colore bianco, rosa o gialli a forma di stella, che spesso sono molto profumati. Da questi, la pianta produce una bacca di colore nero.
Il Jasminum sambac è un arbusto originario delle regioni dell’Asia, che grazie al commercio, in tempi meno recenti, è divenuto popolare in Arabia e Persia. Attraverso la coltivazione di vivaisti, appassionati di giardinaggio e ibridatori professionisti sono state prodotte diverse cultivar di gelsomino, conosciute con diversi nomi. Il gelsomino arabo è comunemente usato per la creazione di profumi e di miscele di tè. Può essere coltivato come pianta da d’appartamento o come arbusto in giardino. Di solito, viene coltivato come un rampicante di medie dimensioni, che con le dovute cure crescerà senza problemi.
E’ un arbusto sempreverde che può essere un ricadente o un rampicante, con foglie semplici, lucide. La pianta ha una crescita più veloce di altre cultivar, con minori criticità. A maturità raggiunge circa i 4 metri di altezza. Non tollera bene il freddo. Non è adatta ad essere coltivata in piena terra in luoghi con inverni con temperature eccessivamente basse. La pianta produce fiori semplici, raccolti in piccoli grappoli, di colore bianco, dal profumo intenso. Talvolta, in condizioni ideali, può rifiorire.
Per il Jasminum sambac, in regioni con temperature invernali al di sotto dei 3°C, è consigliabile adottare una coltivazione in vaso per poi ripararlo durante l’inverno. Se ne avete la disponibilità, meglio crescerlo in una serra riscaldata oppure in ambiente protetto, con temperatura controllata che non scenda mai al di sotto dei 10°C, in piena luce ma al riparo dai raggi diretti del sole.
Se coltivato in piena terra, è opportuno metterlo a dimora in posizioni riparate dai venti freddi e non esposte per tutto il giorno ai raggi diretti del sole. Predilige terreni ben drenati, ricchi di sostanza organica e ben sciolti. Durante la stagione calda è necessario innaffiare regolarmente, evitando con cura di creare ristagni in prossimità della pianta.
Durante la stagione di sviluppo vegetativo è consigliabile somministrare, con cadenza almeno mensile, del concime, meglio di origine naturale, a basso contenuto di azoto per stimolare la fioritura e migliorare le fragranze dei fiori. In inverno, si suggerisce di ridurre le innaffiature e contenere le concimazioni.
La propagazione può avvenire mediante l’uso di talee semi-legnose.
Il Jasminum sambac richiede una bassa manutenzione, che si limita alla rimozione delle parti deperite o danneggiate e alla eliminazione dei rami che corrono oltre le dimensioni e la forma desiderate. Dopo la fioritura, è consigliabile alleggerire progressivamente la pianta dai rami più vecchi, che si sovrappongono a quelli più giovani, in modo da dare nuovo vigore alla pianta e mantenere la vegetazione sempre fresca e dai colori accesi. La potatura serve anche a mantenere la pianta della forma e delle dimensioni preferite.
Dopo la messa a dimora delle nuove piantine è consigliato annaffiare e pacciamare regolarmente per facilitarne l’attecchimento.
Il Jasminum sambac, come gli altri Jasminum, non ha particolari problemi con i parassiti. In base al luogo e alla posizione in cui viene messo a dimora, potrebbe subire l’attacco di afidi, ragnetti rossi o cocciniglie, che all’occorrenza possono essere facilmente debellati con idonei trattamenti, possibilmente naturali.
Talvolta, con il tempo i petali esterni del fiore del Jasminum sambac assumono una singolare ma apprezzabile colorazione rosa. Se lasciato libero di crescere questo Jasminum appare più come un arbusto poco ordinato, che come un rigoglioso rampicante. Per indirizzarlo nella crescita si consiglia di fissarlo ad un supporto.
Il Jasminum sambac si impiega con successo nei giardini informali o nei cortili di città e di campagna per dare luce e colore alle aiuole o alle bordure ma solo in regioni con clima mite ed inverni non freddi. In terrazzo o sul balcone può essere coltivato in vaso come rampicante dalla crescita generosa, da riparare in ambienti protetti in presenza di inverni freddi.
Il Sambac è la pianta usata per aromatizzare il tè al gelsomino e per fare profumi. Perfetta anche come pianta da appartamento, si adatta sia il sole che all’ombra. Il Jasminum sambac ha il fiore di un candido colore bianco, molto profumato. La pianta si presenta con un’eccellente chioma di foglie arruffate di colore verde intenso su fusti forti ed eretti. Produce con facilità il suo fiore che appare in genere da solo o in piccoli grappoli, se coltivato in un terreno caldo, ricco di sostanza organica, ben esposto alla luce e con adeguati livelli di umidità. Ha un portamento cespuglioso. Le gelate tardive in primavera ne possono compromettere la fioritura, danneggiandone i boccioli. Ha una crescita generosa e talvolta disordinata, quindi è adatto alla coltivazione in vaso e ad essere tenuto anche come pianta da appartamento con le dovute cure
In Toscana, durante il rinascimento, veniva coltivato a Firenze nella serra dei giardini della Villa Medicea di Castello insieme al più ricercato e raro cugino Jasminum sambac ‘Granduca di Toscana’.
Per la messa a dimora delle nuove piante, il mio consiglio è quello di acquistare giovani esemplari, dal costo contenuto, che si adattano molto bene ai nuovi ambienti. Il prezzo da pagare per questo singolare Jasminum è davvero risibile, rispetto alle grandi soddisfazioni che può regalare.
Non resta che trovare un posto dove metterlo a dimora nel vostro giardino o terrazzo!