Il Jasminum officinale appartiene alla famiglia delle Oleaceae. E’ originario delle regioni dell’Asia orientale, tra cui Cina orientale, Giappone e penisola coreana. E’ conosciuto anche con il nome comune di Gelsomino officinale. E‘ un grande rampicante a foglia decidua, con fiori di colore bianco raggruppati in mazzetti. Questo rampicante viene apprezzato per la sua grande qualità di poter essere coltivato anche in luoghi con climi freddi. Sopporta facilmente temperature intorno allo zero ma anche inferiori. In caso di temperature eccessivamente basse, meglio proteggere la pianta con tessuto non tessuto o coperture leggere in bambù o paglia. Le sue radici sono molto resistenti.
Il gelsomino officinale è conosciuto in tutto il mondo per il suo profumo unico che ricorda i tropici e per i bei fiori che attirano le api e gli altri insetti impollinatori. Il fiore di gelsomino è di solito bianco. Anche se alcune specie o varietà hanno infiorescenze gialle o crema. E’ capace di fiorire tutto l’anno a seconda delle regioni in cui viene coltivato. Per lo stesso motivo, può essere considerato un sempreverde o una pianta a foglia caduca. Il gelsomino può crescere in un vaso a terra oppure in contenitori sospesi. Può anche essere piantato direttamente nel terreno per farlo arrampicare su supporti dedicati o da far crescere come cespuglio o come pianta per la copertura del suolo.
Fiorisce con abbondanza nei mesi da marzo a luglio a seconda delle regioni in cui viene coltivato. I fiori sono raccolti in piccoli mazzetti, di dimensioni ridotte, di colore bianco e molto profumati.
Una pianta originale che non può mancare per decorare un gazebo o un arco, semplice da coltivare, con un prezzo contenuto per le giovani piante e un costo di manutenzione davvero esiguo.
Il Jasminum officinale per crescere sano e rigoglioso ha bisogno di un terreno fertile e ben drenato, con una buona esposizione in un luogo in pieno o in ombra parziale. Sono da preferire posizioni riparate, in pieno sole, possibilmente rivolte a sud o sud-ovest, con alle spalle una parete. Per avere delle fioriture abbondanti, meglio evitare pareti esposte a nord e nord est.
Durante la primavera e l’estate le innaffiature devono essere regolari e abbondanti. Ridurre l’irrigazione al sopraggiungere della stagione fredda. Le piante coltivate all’aperto, in piena terra, potrebbero non aver bisogno di annaffiature in inverno, a meno che il clima non sia estremamente secco. Le piante da interno e da serra necessitano di bagnature più rare in inverno.
Al fine di ottenere piante rigogliose, con foglie di un bel colore verde intenso e fioriture abbondanti e profumate, è necessario somministrare almeno una volta al mese, dalla fine dell’inverno alla fine dell’estate, del concime, meglio se liquido, ricco di potassio. Come alternativa naturale, potrete impiegare le alghe e la cenere di legno, che sono naturali fonti di potassio.
La potatura del Jasminum officinale dovrebbe essere fatta, subito dopo la fioritura, ovvero a fine estate o all’inizio dell’autunno. Le pianta porta i fiori sui rami dell’anno. La potatura dopo la fioritura consente alla pianta di avere il tempo necessario per crescere adeguatamente fino all’inizio della prossima stagione. E’ buona norma ridurre la vegetazione in funzione dello spazio riservato alla pianta e per eliminare le parti secche, eccessivamente esili o danneggiate.
Il gelsomino officinale può essere riprodotto mediante talee semi legnose.
Il gelsomino officinale, di solito, non presenta particolari problemi con patologie fungine o attacchi di parassiti. Talvolta, può essere oggetto di attenzioni da parte di afidi. Se coltivato in interno, la cocciniglia o il ragnetto rosso, si possono presentare come ospiti sgraditi.
Nelle regioni con climi più freddi, è possibile mettere a dimora il Jasminum officinale in un giardino d’inverno non riscaldato o in una serra fredda, con un piccolo impianto di riscaldamento d’emergenza.
Il gelsomino officinale può essere impiegato per creare deliziosi contenitori sospesi. Assicurarsi di utilizzare un vaso con adeguati fori di drenaggio.
Se si desidera che il gelsomino si arrampichi, la pianta avrà bisogno di una struttura di supporto. Un traliccio, un gazebo, un arco o una recinzione funzioneranno molto bene.
Il gelsomino dovrebbe essere piantato con una distanza tra le piante di almeno due metri, per dare il modo alla pianta di trovare spazio a sufficienza per la crescita negli anni a venire ed evitare di creare l’effetto giungla tropicale.
La coltivazione in giardino o in terrazzo come rampicante ornamentale sempreverde del Gelsomino officinale richiede alcune attenzioni in più rispetto al falso gelsomino. Lo potrete trovare in Toscana, in un terrazzo nel centro di Firenze, come a Roma, adagiato ad una parete rivolta a sud.
Il Jasminum officinale può crescere all’interno o all’esterno?
Il gelsomino officinale può crescere sia all’interno che all’esterno. Alcune varietà si comportano meglio in ambienti chiusi, possono prosperare anche all’interno della casa. Basta potare la pianta nella stagione di riposo vegetativo per mantenere l’altezza e la forma desiderate.
Quanto durano i fiori di gelsomino?
Con un’adeguata esposizione al sole, la giusta irrigazione e la corretta concimazione, i fiori del gelsomino rimarranno aperti e freschi per diversi mesi nel vostro terrazzo o giardino.
Provate ad acquistarne uno da coltivare sul balcone, ne sarete stupiti!