Piante in camera da letto, quali aiutano a dormire
Durante la notte, non esiste sensazione peggiore che girarsi e rigirarsi nel letto senza riuscire a prendere sonno ed essere svegliato dal suono della sveglia solo pochi minuti dopo che siamo riusciti finalmente ad addormentarsi. Una notte insonne incide sull’energia che abbiamo per affrontare la giornata, sul nostro lavoro, sull’umore e sulla qualità della vita.
Quale potrebbe essere una soluzione per rendere migliore la qualità del sonno? Avete mai pensato di mettere in camera da letto delle piante e dei fiori? Non solo hanno un bell’aspetto e donano vitalità e colore ma possono portare benefici effetti rilassanti e purificanti e allo stesso tempo favorire un sano sonno.
Lo stress e l’ansia quotidiana sono la causa di molti dei problemi di insonnia. Numerose osservazioni scientifiche e non, evidenziano che passare del tempo nella natura riduce gli stati ansiosi. Allora, perché non inserire un po’ di natura in camera da letto e trarne tutti i benefici possibili?
La cattiva qualità dell’aria delle nostre abitazioni, dovuta ad inquinanti come solventi, colori, colle e muffe influisce sulle nostre capacità di respirazione, portando come conseguenze, asma, allergie e molto altro. Negli anni Settanta B. Wolverton, un medico della NASA incaricato di svolgere ricerche per consentire la vita nelle basi spaziali, ha iniziato da un fatto semplice. Le piante sono riuscite a modificare l’atmosfera terrestre primordiale, satura di sostanze organiche volatili, in un ecosistema capace di ospitare la vita di tutte le specie presenti oggi. Nel corso del suo studio, ha individuato circa cinquanta piante molto efficaci nel contrastare gli inquinanti che normalmente si liberano negli ambienti interni.
Tra queste, le piante che sono risultate più attive nel ridurre gli inquinanti presenti in uffici o appartamenti, appartengono alla famiglia delle Araceae e delle Liliaceae. Queste ultime prediligono condizioni di vita simili a quelle di un ambiente tropicale o subtropicale. Inoltre, sono ricche di sostanze solforate e di oli essenziali. Il beneficio che apportano all’uomo è dovuto alla riduzione di sostanze tossiche da parte dello zolfo. Nello specifico, per ottenere un effetto benefico da parte di queste piante, si consiglia di avere almeno una pianta ogni 9 metri quadri di superficie coperta.
Alcune piante sono più efficaci nel purificare l’aria e aiutano a respirare più facilmente la notte poiché rilasciano molto ossigeno e assorbono l’anidride carbonica che espiriamo nel sonno. Le piante di Aloe vera e di Chlorophytum ne sono un esempio.
Altre piante, come il gelsomino e la gardenia, rilasciano profumi rilassanti che riducono l’ansia, alleviano lo stress e possono aiutare a dormire meglio la notte. Potreste diffondere oli essenziali in ambienti chiusi, creare incenso fatto in casa o semplicemente ospitare piante vive in vaso nella vostra camera da letto.
Inquinanti presenti in ambienti interni
Ma quali sono gli inquinanti più comuni nelle nostre case, negli uffici nei quali lavoriamo o in altri ambienti chiusi? Di seguito ne elenchiamo i più comuni:
Tricloroetilene: è un prodotto industriale che si trova nelle vernici, nei prodotti per i lavaggi a secco e negli adesivi in genere.
Benzene: è un solvente molto comune, presente in benzina, oli, gomme e materie plastiche.
Formaldeide: è un composto organico solubile in acqua presente nei sacchetti della spesa, detergenti e salviette di carta.
Xilene: è una sostanza chimica presente nel fumo di tabacco, gomma, vernice e negli scarichi delle auto.
Ammoniaca: si trova nei detergenti di uso comune per la casa, nella cera per pavimenti e nei fertilizzanti.
Molti materiali da costruzione sintetici, arredi per la casa e materie plastiche di uso comune possono emettere le sostanze chimiche che abbiamo descritto sopra, sotto forma di gas
Lo stesso vale per i comuni prodotti per la casa, come quelli per la pulizia, il lucido da scarpe o i deodoranti per gli ambienti.
Ad oggi, sono stati identificati oltre 300 composti nocivi. Anche a concentrazioni molto basse, le emissioni nocive di questi prodotti possono interferire con la qualità del vostro sonno. Le piante possono aiutare a rimuovere questi componenti dannosi dall’aria. Li assorbono attraverso le foglie e li disperdono nel terreno attraverso le radici.
Combinare le piante per ottenere il miglior effetto. Quali piante scegliere?
È meglio averne non un solo un tipo ma un mix in camera da letto. La loro efficacia varia in base all’ora del giorno e alle condizioni di luce in cui vivono. Avere un insieme eterogeneo di piante assicura che l’aria in camera da letto venga pulita per tutto il giorno e anche la notte.
Non dimenticate che per avere i migliori effetti dati dalla presenza di piante in camera da letto, come in ufficio, dovrete mantenere le stanze pulite dalla polvere e con un buon ricambio di aria fresca.
Quindi, quali sono le migliori piante da avere sul comodino? Siate consapevoli, prima di scegliere qualsiasi tipo di pianta, di conoscere le condizioni ottimali nelle quali queste posso vivere e anche prosperare. Ad esempio, non acquistate piante che richiedono luce diretta se non riuscite ad offrirne nella vostra camera da letto.
Di seguito un elenco esemplificativo ma non esaustivo delle piante che potreste ospitare nella stanza da letto o in ambienti simili.
Aloe Vera. L’Aloe è una delle piante più curative che la natura ci offre. Gli egiziani l’hanno persino definita “la pianta dell’immortalità”. Il suo gel può lenire scottature solari e piccoli tagli, il suo succo può aiutare nella digestione e rafforzare il sistema immunitario. Ma sapevate che le piante di Aloe vera sono anche ottime per aiutarvi a dormire? L’Aloe vera rilascia ossigeno durante la notte, purifica l’aria e aiuta a respirare più facilmente durante il sonno. Questa pianta è ottima per eliminare benzene e formaldeide. Questa succulenta è molto facile da curare: ha bisogno di un po’ di sole diretto al mattino o al pomeriggio ma deve essere annaffiata solo dopo periodi prolungati di terreno completamente asciutto.
Spathiphyllum. Portate in camera da letto questa pianta, non ne sarete delusi. Sarà all’altezza del suo nome e contribuirà a darvi un sonno tranquillo. È utile nell’abbattere inquinanti come la formaldeide e il benzene e, soprattutto, richiede una bassa manutenzione. Il sole diretto sulle foglie, le può far appassire o bruciarne la superficie. La presenza di uno Spathiphyllum accanto a un letto d’ospedale, ha dimostrato di avere come conseguenza livelli ridotti di dolore, ansia e affaticamento. Lo Spathiphyllum cresce meglio con una luce indiretta brillante. Mantenete il terreno uniformemente umido ma mai bagnato.
Hedera helix. Un’edera è la pianta migliore se soffrite di allergie durante la notte. Questa pianta riduce la muffa e le sue spore presenti nell’aria, le sue foglie, inoltre, aiutano ad alleviare i sintomi dell’asma. E’ una potente purificatrice di aria. L’Hedera helix è una pianta rampicante vigorosa, con foglie ricche, di colore verde scuro. Vive bene in condizioni di scarsa illuminazione e con temperature piuttosto basse. Cresce vigorosa in cesti sospesi, facili da gestire e spostare tra le stanze di casa.
Il Pothos dorato (Epipremnum aureum) è una pianta in vaso economica, facilmente reperibile e di facile manutenzione. L’Epipremnum aureum è in grado di rimuovere dall’aria particelle di benzene e monossido di carbonio, anche in stanze con pochissima ventilazione. Con il Pothos dorato non solo avrete una migliore qualità del sonno ma non dovrete preoccuparvi troppo di lui: un paio d’ore di sole al mattino e un pò di acqua una volta alla settimana, sono tutto quello di cui ha bisogno. È anche un’ottima pianta da tenere sospesa per il suo portamento ricadente.
Sansevieria. La Sansieveria proviene dalle regioni tropicali e subtropicali dell’Africa, dell’Asia e dell’Europa. Ci sono circa 70 specie di piante di Sansieveria. Questa rimuove dall’aria formaldeide, benzene, xilene, toluene e tricloroetilene. Converte anche l’anidride carbonica in ossigeno durante la notte. Se esistesse un premio per la pianta più tollerante, questa pianta sarebbe, sicuramente, ai primi posti. Richiede luce solare indiretta e non molta acqua. Dovete fare attenzione a non bagnarla troppo, ristagni d’acqua potrebbero danneggiarne le radici, per questo meglio metterla a dimora in un terreno ben drenato.
Chlorophytum comosum. Il Chlorophytum purifica l’aria molto bene, rimuove circa il 90% della formaldeide, sostanza potenzialmente cancerogena. Poiché la formaldeide si trova in prodotti di uso domestico comune, è una buona idea tenere una di queste piante in casa o in ufficio. Oltre a purificare l’aria, assorbe anche odori e fumi, e mantiene elevati i livelli di ossigeno nella stanza, aiutando per un sonno migliore. È una pianta facile da coltivare, da reperire e anche economica da acquistare.
Gardenia. Questa pianta, dalle foglie verde brillante e dai fiori quasi di cera e molto profumati, è un sedativo naturale, è efficace quasi quanto un famoso farmaco antistress ma è naturale. E’una pianta delicata, che ha bisogno di luce ma non di sole diretto e umidità elevata. Se notate che i petali dei fiori e le foglie della pianta sono leggermente giù di tono, datele dell’acqua. E’più adatta a chi ha il pollice verde, piuttosto che ad un neofita amante del verde.
Non vi resta che scegliere la pianta che più vi piace e che meglio si adatta alle condizioni della vostra camera da letto. Buon sonno e buon giardinaggio!