philodendron erubescens

Il genere Philodendron comprende alcune delle piante più esotiche e belle tra le piante di origine tropicale. Tutte fanno parte della famiglia delle Araceae. A tale genere appartengono circa 400 specie di filodendro in tutto il mondo, oltre numerose cultivar selezionate.

Tra queste a noi oggi interessa il Philodendron erubescens, noto anche come Philodendron “Red Emerald”, originario del Costa Rica e delle foreste pluviali del Sud America. E’ una pianta dalla crescita generosa nel suo habitat naturale, dove è considerata una pianta rampicante.

I filodendri sono molto apprezzati per la forma e i colori delle loro foglie, che possono essere molto originali e, talvolta, bizzarre. In particolare, il Philodendron erubescens ha parti della pagina fogliare inferiore rossastre e colorate, a formare un singolare effetto cromatico. Le sue foglie, sulla pianta adulta, sembrano scendere morbide lungo la superficie sulla quale si sviluppano.

Nel suo ambiente naturale, in condizioni ottimali, il Filodendro erubescens raggiunge altezze di oltre 15 metri e, talvolta, si trasforma in una pianta epifita a tutti gli effetti, priva di radici a terra.

Alle nostre latitudini, viene comunemente coltivata come pianta d’appartamento, che difficilmente riesce a crescere per lunghezze superiori al metro, ed è facile da curare.

Come giardiniere esperto, sono qui per guidarvi attraverso i segreti della cura di questa meravigliosa pianta, condividendo consigli pratici che vi aiuteranno a mantenerla rigogliosa e in salute.

Philodendron Erubescens cura e coltivazione

philodendron erubescensTra le numerose specie e cultivar di filodendro, il Philodendron erubescens si distingue per la sua bellezza e la sua facilità di cura.

I Philodendron erubescens sono meno resistenti al freddo e alla siccità rispetto ad altre specie di filodendro. Tuttavia, se disponete di ambienti con temperatura ed umidità adeguate, riuscirete ad ottenere una pianta rigogliosa e sana. Questa specie ha foglie di grandi dimensioni e dalla consistenza cerosa, molto apprezzate per la decorazione di ambienti interni.

Il Philodendron erubescens può sopravvivere senza essere annaffiato per un breve periodo, come accade a molti filodendri. Vi suggerisco di effettuare innaffiature regolari, quando il terriccio del vaso che lo ospita è quasi completamente asciutto. Preferite terriccio di buona qualità, capace di drenare facilmente l’acqua in eccesso e impedire dannosi ristagni idrici.

È abbastanza facile da coltivare come pianta d’appartamento perché richiede una stanza non troppo luminosa, mai con i raggi del sole che colpiscono le foglie direttamente. Il Philodendron “Red Emerald” non è molto facile da trovare in commercio, ma se cercate con attenzione non sarà poi così raro. Ben più difficile da trovare in vendita è, invece, il Philodendron ‘Pink Princess’.

Le foglie del Philodendron erubescens sono di colore verde scuro, con striature rosa, rosse o bordeaux, che si accentuano ulteriormente man mano che la pianta matura. Questo contrasto cromatico rende questo filodendro una pianta ornamentale di indiscusso valore estetico.

Per gli appassionati di piante da interno è una scelta obbligata, grazie alla sua adattabilità a diverse condizioni di crescita. Il suo aspetto attraente e la facilità di cura la rendono ideale sia per i neofiti di giardinaggio, che per i giardinieri esperti in cerca di una pianta singolare per aggiungere valore ad un ambiente interno.

Un fattore cruciale per coltivare con successo il Philodendron erubescens è quello di fornire le condizioni di crescita ideali. Ecco cosa dovete sapere.

Quale luce preferisce il Philodendron erubescens

Il Philodendron erubescens è un filodendro amante dell’ombra. Queste piante non amano la luce solare intensa e non dovrebbero essere esposte ai raggi di sole diretti all’aperto.

In un ambiente interno, vi suggerisco di posizionare questa pianta in un luogo con una finestra rivolta a est. Non lasciate che i raggi del sole tocchino le sue foglie, potrebbero provocare antiestetiche macchie dorate. Se avete una pianta con più foglie che sono diventate gialle, potrebbe essere esposta a troppa luce solare.

Quale terreno preferisce il Philodendron erubescens

Le piante di filodendro non sono molto esigenti in termini di preferenze di suolo. La maggior parte dei terricci in commercio possono essere indicati, purchè di buona qualità.

La pianta cresce e si sviluppa meglio se in presenta di un substrato di coltivazione con pH neutro o acido, ricco di sostanze nutrienti, con un drenaggio efficace. Preferite sempre terricci di tipo professionale di buona qualità. In presenza di un terreno eccessivamente pesante, vi consiglio di migliorare la struttura del suolo con l’aggiunta, in alternativa o in mix, di sabbia, perlite, zeolite, pomice, lapillo vulcanico.

Quale vaso scegliere per il Philodendron erubescens

Nella scelta del vaso, ricordate sempre di scegliere contenitori con un numero adeguato di fori di drenaggio per facilitare l’uscita dell’acqua in eccesso durante le innaffiature. Se possibile, preferite sempre contenitori in materiali naturali che consentano una buona traspirazione e una regolazione ottimale dell’umidità del terriccio. I materiali come plastica o metallo difficilmente saranno la prima scelta da considerare.

Come e quanto annaffiare il Philodendron erubescens

Occorre bagnare di nuovo il terriccio del vaso che contiene il Philodendron erubescens, quando questo è quasi completamente asciutto ma mai secco.

Il Philodendron erubescens, come detto sopra, riesce a tollerare brevi periodi di scarsità di acqua ma cresce meglio quando nel terreno è presente un livello ottimale di umidità.

Se le innaffiature sono eccessive, il vaso che lo ospita non ha un buon drenaggio o il terriccio rimane troppo a lungo bagnato, possono comparire dannosi marciumi radicali, che potrebbero compromettere la salute della pianta. In presenza di troppa acqua nel vaso, le foglie iniziano ad ingiallire.

Per avere una pianta in salute e rigogliosa, scegliete sempre vasi con molti fori di drenaggio, effettuate innaffiature regolari, evitate di utilizzare sottovasi o portavasi dove possa stagnare l’acqua in eccesso delle bagnature.

Ecco alcuni suggerimenti per garantire che la pianta riceva l’acqua di cui ha bisogno:

  1. Controllo del terreno: Prima di annaffiare, verificate sempre l’umidità del terreno. Inserite un dito nel terreno fino a un paio di centimetri di profondità. Se il terreno è ancora umido, aspettate qualche giorno prima di irrigare nuovamente.
  2. Annaffiatura regolare: Quando è il momento di innaffiare, fatelo in modo uniforme, assicurandovi di bagnare tutto il terreno nel vaso ma senza esagerare. L’acqua in eccesso deve poter defluire attraverso il drenaggio.
  3. Evitate l’accumulo d’acqua: Assicuratevi che il vaso del vostro Philodendron erubescens non abbia acqua in eccesso nella parte inferiore. L’acqua stagnante può portare al marciume delle radici.
  4. Umidità aggiuntiva: Se l’aria dell’ambiente in cui si trova la pianta è particolarmente secca, pensate ad usare un umidificatore nelle vicinanze per aumentare l’umidità intorno alla pianta. Vaporizzare leggermente le foglie con acqua può essere utile per fornire umidità aggiuntiva.

Quale temperatura e umidità avere per il Philodendron erubescens

Come accade per altri filodendri, il Philodendron erubescens preferisce alti tassi di umidità nell’ambiente in cui si trova e temperature superiori ai 20°C per crescere sano e con un bel fogliame. Le piante adulte possono resistere a brevi periodi con temperature più basse.

La pianta si sviluppa costantemente con temperature comprese tra i 18 e i 25°C, soprattutto se queste rimango costanti nel luogo in cui si trova, evitando sbalzi termici e correnti d’aria fredde.

In ambienti con aria secca, cercate di migliorare l’umidità in prossimità della pianta con l’uso di un umidificatore o posizionando un contenitore con acqua. Nelle abitazioni, i bagni sono i luoghi più umidi e sono perfetti per imitare le condizioni in una foresta pluviale

Quale fertilizzante scegliere per il Philodendron erubescens

Durante le stagioni di crescita vegetativa, in primavera e in estate, somministrate del fertilizzante al Philodendron erubescens una o due volte al mese.

Preferite prodotti liquidi, ben bilanciati, meglio se di origine naturale, da sciogliere nell’acqua dell’irrigazione. Mi raccomando di seguire sempre le indicazioni riportate sulle confezioni dei prodotti utilizzati. In caso di primo utilizzo o di dubbi, dimezzate la dose indicata sull’etichetta del prodotto. La frequenza di fertilizzazione può essere ridotta a circa una volta ogni due mesi durante la stagione di riposo vegetativo, in autunno e in inverno.

Tipologie di Philodendron

Il Philodendron Erubescens è una pianta originaria del Sud America. Quando viene coltivato nel suo habitat naturale, il Philodendron erubescens produce bellissimi fiori di colore rosso intenso.

Nel corso degli anni, in commercio sono apparse altre cultivar di Philodendron altrettanto interessanti. Vediamone alcune insieme.

  • Philodendron scandens, è simile al Philodendron erubescens ma cresce con una colorazione rosata sulle nuove foglie. Ha una crescita tipica di una pianta rampicante, con foglie molto più piccole.
  • Philodendron erubescens ‘Green Emerald’, questa cultivar presenta foglie di colore verde acceso, dai toni luminosi.
  • Philodendron erubescens ‘Pink Princess’, è conosciuto per i colori singolari delle sue foglie. La cultivar ‘Pink Princess’ ha foglie di colore rosa e verde marmorizzate.

Come potare il Philodendron erubescens

I filodendri non hanno bisogno di essere potati spesso ma a volte possono diventare un po ‘troppo grandi per lo spazio loro dedicato o eccessivamente lunghi.

Il periodo migliore dell’anno per potare, ove necessario, un Philodendron erubescens è durante la primavera o l’autunno. Se la pianta presenta delle foglie gialle, queste possono essere rimosse in qualsiasi periodo dell’anno senza problemi.

Per potare un filodendro, utilizzate solo forbici da giardinaggio pulite, ben affilate e disinfettate. Tagliate dove lo stelo secondario incontra il ramo principale della pianta. Evitate sempre potature drastiche, sono inutili.

La potatura e la cura delle foglie sono importanti per mantenere il vostro Philodendron erubescens in buone condizioni e di bell’aspetto. Vediamo come procedere.

  1. Potatura di manutenzione. Rimuovete le foglie morte o danneggiate regolarmente per promuovere la crescita di nuovi germogli. Usate forbici pulite e ben affilate per evitare danni alle parti rimanenti.
  2. Pulizia delle foglie. Polvere e sporcizia possono accumularsi sulle foglie, ostacolando la fotosintesi. Passate delicatamente sopra le foglie con un panno umido o una spugna per mantenerle pulite e permettere alla pianta di respirare meglio.
  3. Supporto per i rami più lunghi. Se il vostro Philodendron erubescens sviluppa rami eccessivamente lunghi per il luogo in cui si trova, potete sostenerli con supporti per evitare che diventino disordinati.

Come propagare il Philodendron erubescens

Come la maggior parte dei filodendri, il Philodendron erubescens può essere propagato per mezzo di talea o per divisione. Quando prendete dalla pianta madre una parte di gambo, assicuratevi di prelevare una sezione che abbia più radici aeree. Le piante mature producono radici aeree sui nodi fogliari che agiscono contemporaneamente come radici e come sostegno per la pianta. I nodi sono piccoli rigonfiamenti lungo il gambo da cui crescono nuove foglie e radici.

Il periodo migliore per propagare i filodendri è la primavera, quando la pianta si risveglia dal riposo invernale ed è più attiva ma niente impedisce di procedere in altri momenti dell’anno con le dovute accortezze. Ecco come procedere nella riproduzione per talea.

  1. Selezionare un nuovo contenitore per ospitare la nuova pianta. Riempirlo con la miscela di substrato di coltivazione soffice, leggera e ben drenata.
  2. Individuare uno o più steli da recidere sulla pianta madre, che abbiano sufficienti radici aeree. Se si decide di procedere per divisione, scegliete uno stelo che cresce su un lato della pianta.
  3. Usando delle cesoie da giardinaggio, tagliate lo stelo scelto con precisione, con un taglio pulito.
  4. Rimuovete con cura le foglie più basse dal segmento di stelo, lasciandone almeno una o due sulla parte superiore per la fotosintesi.
  5. Mettete a dimora la parte prelevata nel suo nuovo contenitore con cura. Assicuratevi che almeno un nodo sia interrato, poiché da qui cresceranno nuove radici. Mantenete il terreno umido, ma non bagnato, e coprite la pianta con un sacchetto di plastica trasparente o una cloche per creare un ambiente umido.
  6. Posizionate il vaso in un luogo con luce intensa ma indiretta.
  7. Innaffiate con attenzione il terreno, permettendogli di drenare completamente, quindi, seguite la nuova talea con le dovute attenzioni, in un ambiente con temperatura, umidità e luce costanti.
  8. Dopo qualche settimana, potreste notare la crescita di nuove radici. Questo indica che la talea si sta radicando con successo.
  9. Una volta che il nuovo Philodendron ha radici solide, è giunto il momento del trapianto in un vaso più grande con il terreno adatto.

Come effettuare il rinvaso del Philodendron erubescens

I Philodendron erubescens, una volta che si sono adattati alla nuova “casa” e che hanno trovato le condizioni ideali di crescita, si sviluppano con facilità.

Probabilmente dovrete procedere con il rinvaso una volta ogni due anni. Il periodo migliore per effettuare il rinvaso del filodendro è in primavera, quando la pianta è più attiva. Questo è anche il momento ideale per offrire alla pianta un supporto per sostenerla nella sua crescita verticale e per evitare di avere rami striscianti sul pavimento.

In alternativa, se ne avete la possibilità, potete metterla a dimora in un vaso appeso dal quale può ricadere generosamente.

Per incoraggiare lo sviluppo verticale della pianta, potete legarla delicatamente al supporto.

Le piante più vecchie sono notevolmente più difficili da rinvasare a causa della mole e dalla quantità dei rami presenti.

Ricovero invernale del Philodendron erubescens

philodendron erubescensSe la pianta viene posizionata all’esterno durante la primavera e l’estate perché le condizioni ambientali lo consentono e per scelte estetiche, in autunno occorre procedere a ripararla in un luogo con condizioni di luce, umidità e temperature ottimali.

Spostate gradualmente la pianta all’interno in una stanza con luce intensa, indiretta e temperature più miti di quelle esterne, così da consentirle di superare la stagione fredda.

Non appena le temperature esterne di notte saranno superiori ai 16°C potrete porla di nuovo all’esterno.

Parassiti comuni e patologie del Philodendron erubescens

I filodendri possono essere oggetto di attenzioni dai più comuni parassiti come afidi e cocciniglie e ad alcune patologie fungine.

Osservate con attenzione regolarmente le vostre piante in modo da indentificare tempestivamente eventuali infestazioni di parassiti e contrastarle in modo naturale ed efficace.

Un ottimo rimedio contro afidi e cocciniglie è l’olio di Neem, da spruzzare sulle foglie diluito in acqua nelle proporzioni opportune.

In ambienti con aria troppo secca e con alte temperature possono fare la loro comparsa i fastidiosi ragnetti rossi.

Il Pilodendron erubescens può anche essere sensibile ad alcune malattie fungine che possono colpire l’apparato fogliare, con antiestetiche macchie marroni o gialle.

Per tutte queste patologie la cura migliore è la prevenzione.

Ecco come affrontare alcune patologie comuni:

  1. Se scorgete degli afidi sulle foglie, trattale con un insetticida naturale o un sapone insetticida. Isolate la pianta dalle altre potrebbe essere utile per prevenire nuove infestazioni.
  2. L’ingiallimento delle foglie può essere causato da un’eccessiva irrigazione o da una carenza di nutrienti. Assicuratevi di eseguire una corretta irrigazione e fertilizzazione e verificate l’efficacia del drenaggio.
  3. Se il terreno rimane costantemente troppo umido le radici potrebbero marcire. Rinvasate la pianta in un nuovo substrato, con un drenaggio migliore del precedente e assicuratevi che il vaso scarichi correttamente l’acqua in eccesso.

Problemi comuni al Philodendron erubescens

I filodendri sono considerati piante facili da coltivare, ma non è così raro incontrare dei problemi nella loro manutenzione. Questo è spesso dovuto ad un’eccessiva esposizione alla luce del sole o a carenze o eccessi di acqua. La maggior parte dei problemi può essere risolta con alcuni semplici accorgimenti.

Foglie ingiallite

Se le foglie del vostro filodendro stanno diventando gialle, potrebbe essere dovuto a più motivi. Ad esempio, un filodendro può sviluppare foglie gialle a causa del terriccio saturo d’acqua. D’altra parte, troppo sole può anche far sì che le foglie inizino a ingiallire. Spostate la pianta in un punto più ombreggiato o riducete le innaffiature in base alle esigenze della pianta.

Foglie Marroni

Un filodendro annaffiato troppo può iniziare a diventare marrone sui bordi delle foglie. In questo caso, regolate meglio l’irrigazione, controllando che l’acqua in eccesso fuoriesca facilmente dal vaso per impedire lo sviluppo del marciume radicale.

Macchie o bordi delle foglie scure

In presenza di macchie dorate sulle foglie è comune che la pianta sia stata esposta ad una luce troppo intensa o diretta. Un’illuminazione eccessiva si mostra anche con foglie scure o con bordi scuri sulle foglie. Spostate la pianta in un luogo più ombreggiato.

Ora avete tutte le informazioni necessarie per coltivare e prendervi cura correttamente del vostro Philodendron erubescens.

Ricordate di seguire le indicazioni principali, prestare attenzione alle condizioni della pianta e intervenire tempestivamente se notate dei problemi.

Con un po’ di cure e di attenzioni, questa pianta vi ricompenserà con il suo splendido fogliame e la sua bellezza unica.

Se state cercando dei Philodendron, anche insoliti, per il vostro ufficio, giardino d’inverno, hotel o soggiorno per dare colore, forma e struttura ai vostri ambienti, contattatemi. Insieme potremo capire i vostri desideri. Vedremo se il vostro spazio verde sia il posto migliore per coltivare con successo dei Philodendron e quali saranno le condizioni per una crescita ottimale. Posso aiutarvi ad acquistarne uno, a crescerlo e a prendervene cura, in modo che prosperi e contribuisca a creare un ambiente sano e piacevole.

A questo punto, non vi resta che selezionare con cura quello che preferite, comprarlo, piantarlo e condividere con noi le vostre esperienze verdi, lasciando un commento sul mio sito!

Un nuovo spunto per il vostro giardino. Non vi resta che provare. Buon giardinaggio.

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