Arbusti da fiore, come piantare, potare e annaffiare i cotogni giapponesi o Chaenomeles
I Chaenomeles sono un gruppo di arbusti a foglia caduca, che possono creare uno spettacolo bellissimo in giardino alla fine dell’inverno, prima che gli altri arbusti da fiore inizino a svegliarsi. La tolleranza ai climi freddi, la facilità di crescita e la grande versatilità fanno di queste piante un elemento che vale la pena considerare per qualsiasi tipo di giardino, in città o in campagna, formale o naturale.
Conosciuti con il nome comune di cotogni giapponesi, sono arbusti originari delle regioni orientali dell’Asia, in particolare di Cina e Giappone.
Il nome del genere Chaenomeles deriva dalla composizione delle parole greche ‘chaino’ che significa restare a bocca aperta e ‘melon’ che significa una mela, nella non sempre vera convinzione che i frutti della pianta, una volta maturi, facilmente si spaccano.
Il genere Chaenomeles fa parte della famiglia delle Rosaceae. Tra le numerose specie che lo compongono, quelle che più facilmente troviamo in commercio nei vivai o messe a dimora nei giardini sono il Chaenomeles japonica e il Chaenomeles speciosa. Di queste parleremo più ampiamente in seguito.
Come più volte abbiamo visto nelle schede di molte altre specie e varietà di piante, nel corso dei secoli i cercatori di piante giravano il mondo alla ricerca di nuove specie, spinti dalla loro grande passione, dall’amore per la scienza o su commissione di collezionisti di piante o di vivaisti in cerca di novità. Tra questi, più volte, abbiamo incontrato Sir Joseph Banks, botanico e naturalista inglese vissuto tra la metà del ‘700 e i primi anni del ‘800, il cui nome è ricordato in numerose specie e varietà di piante in suo onore e memoria, tra cui la famosa Rosa Banksiae, nome dato in onore della moglie. Pensate che il genere Banksia, appartenente alla famiglia delle Proctaceae, annovera circa ottanta specie diverse di piante. Tra le altre Banks fece delle annotazioni in Cina anche sul Chaenomeles speciosa.
Un coetaneo di Banks, Carl Peter Thunberg, medico e botanico olandese per amore della conoscenza scientifica, discepolo di Linneo, ebbe la stessa capacità e passione nel suo lavoro del collega inglese. A lui si devono le descrizioni di numerose piante osservate per la prima volta in Giappone, dove si trovava come inviato della Compagnia olandese delle Indie orientali. Tra queste Deutzia, Aucuba, Nandina, Skimmia, Weigela e molte altre. Thunberg notò il Chaenomeles japonica durante il suo soggiorno nel paese del Sol Levante.
In seguito alle scoperte dei cacciatori di piante, anche il Chaenomeles raggiunse l’Europa e qui, nel corso del XIX secolo ebbe grande successo, venendo impiegato in numerosi parchi e giardini come pianta dalle origini esotiche. Con il passare degli anni la sua fama diminuì, la novità era passata. Solo negli ultimi anni, diverse specie e cultivar di Chaenomeles sono nuovamente tornate di moda in parchi, giardini e terrazzi grazie alla semplicità di coltivazione, alla splendente fioritura e alle poche attenzioni richieste.
I Chaenomeles sono resistenti alle basse temperature, si adattano bene a diversi tipi di terreno, non sono particolarmente assetati durante la stagione calda, sono di poco interesse per le più comuni malattie e parassiti delle piante. I loro fiori, che possono essere bianchi, salmone, rosa, rossi annunciano l’arrivo della nuova stagione vegetativa tra i primi, alla fine dell’inverno. Appaiono sui rami nudi prima della comparsa delle foglie. I Chaenomeles sono arbusti molto apprezzati dalle api nella loro ricerca di polline e nettare in una stagione ancora avara di abbondanti fioriture. Come abbiamo detto, ne esistono numerose varietà ognuna con peculiarità diverse. Tra queste possiamo trovare quelle a fioritura tardiva o precoce.
Come coltivare un arbusto da fiore, il Chaenomeles
I cotogni giapponesi crescono sani e rigogliosi, se coltivati in un terreno ben drenato, ricco di sostanza organica. Non è importante se argilloso o acido, meglio evitare quelli particolarmente calcarei che possono determinare l’insorgere di problemi di clorosi, con conseguente ingiallimento delle foglie. Nel caso abbiate terreni eccessivamente poveri, cercate di migliorarli con l’aggiunta di compost, che porterà una sicura miglioria nella crescita e nel vigore delle piante.
Irrigazione del Chaenomeles
Queste piante hanno un fabbisogno idrico moderato, grazie allo sviluppo di un apparato radicale diffuso e profondo. Innaffiature regolari durante i mesi più caldi aiutano ad avere piante rigogliose e con una bella vegetazione. In caso di mancanza di acqua è sufficiente ricorrere a bagnature di emergenza solo per i periodi più caldi. Una buona pacciamatura può aiutare a mantenere umido il terreno più a ungo ed è utile per le giovani piante che ancora devono sviluppare un apparato radicale adeguato. Come detto molte altre volte, è da preferire un’innaffiatura sul terreno ed evitare di bagnare le foglie al fine di prevenire lo sviluppo di patologie fungine.
Esposizione del Chaenomeles
I Chaenomeles crescono e si sviluppano rigogliosi se messi a dimora in posizioni esposte alla piena luce del sole. Possono tollerare, nelle regioni più calde, anche posizioni di mezz’ombra. La corretta esposizione alla giusta quantità di luce favorisce una fioritura abbondante e ricca di colori vividi. La mancanza di luce riduce notevolmente il numero dei fiori prodotti dalla pianta.
Temperatura del Chaenomeles
Queste piante tollerano facilmente condizioni climatiche molto diverse. Sopportano temperature che possono scendere anche ben oltre lo zero durante l’inverno e la forte calura dei mesi estivi. Per ottenere piante con una ricca vegetazione meglio piantarle in luoghi protetti dai forti venti.
Concimazione del Chaenomeles
I Caenomeles, in quanto piante parche di attenzioni, vivono bene anche senza le nostre attenzioni, tuttavia, per avere una ricca fioritura e frutti colorati è consigliabile effettuare almeno una concimazione al momento della ripresa vegetativa, meglio se con prodotti naturali. Se decidete di impiegare stallatico maturo o pellettato, il periodo migliore per somministrarlo alle piante è durante l’inverno. La sua funzione è quella di fornire sostanze utili allo sviluppo della pianta e migliorare la struttura e la composizione del terreno. Al momento della piantagione delle giovani piante è consigliabile effettuare una concimazione di fondo, così da aiutare la nuova pianta con i nutrienti che le servono per svilupparsi adeguatamente.
Riproduzione dei cotogni giapponesi
Il modo più veloce per riprodurre nuove piante di Chaenomeles è attraverso l’impiego di talee legnose. Queste talee dovrebbero essere prelevate dalla pianta madre o nel tardo autunno o in inverno e emetteranno le prime radici dopo circa un mese. Immergere le tale in ormoni della crescita aiuta la prima radicazione e stimola la crescita delle radici successive.
In alternativa, se siete dotati di grande pazienza, potete anche optare per i semi raccolti da frutti maturi. I semi possono essere deposti in un letto di semina in primavera dopo essere stati tenuti al freddo durante l’inverno, o semplicemente piantati freschi in autunno. Una volta che sono spuntate le piantine, trascorsi alcuni giorni per consentirne un adeguato sviluppo, occorre trapiantarle in contenitori separati. Nei vasetti e nel letto di semina è necessario mantenere il terreno umido ma mai bagnato.
Potatura del Chaenomeles
Questi arbusti a bassa manutenzione richiedono una potatura annuale. Il periodo consigliato per potare questo arbusto è in primavera, dopo la fioritura. Periodicamente sarebbe opportuno rimuovere progressivamente i rami più vecchi per consentire alla pianta di emettere nuovi germogli e mantenere una chioma dalla vegetazione ricca e sempre fresca. In autunno, dopo la raccolta dei frutti si rimuovono i rami secchi o danneggiati dalla calura dell’estate. I Chaenomeles producono fiori sui rami dell’anno precedente, quindi potature più consistenti, effettuate nel periodo sbagliato, impediscono la pianta di fiorire. La potatura ha anche lo scopo di mantenere in ordine la pianta e di ottenere una chioma sufficientemente areata, con la luce che le penetra all’interno in modo uniforme. Questo serve a prevenire la formazione di patologie fungine o il proliferare di insetti dannosi.
La potatura incoraggia una forma di crescita più ordinata e più eretta. La pianta si amplia lentamente grazie ai polloni che, se non desiderati, possono essere rimossi.
La potatura, se fatta nel modo corretto e nel momento più opportuno, stimola anche la produzione di più numerosi speroni per la successiva stagione di fioritura. I Chaenomeles sono di solito allevati in forma di arbusto ma, talvolta, con le dovute cure e attenzioni, possono essere fatti crescere a spalliera come piante rampicanti. Queste piante non sopportano bene le potature frequenti. Le potature di ringiovanimento dovrebbero essere fatte gradualmente, in un arco di tempo di 2 o 3 anni per ottenere i migliori risultati.
Parassiti e malattie del Chaenomeles
Queste piante sono abbastanza resistenti a malattie e parassiti e, di solito, non sono soggette a infestazioni di insetti dannosi o funghi. In condizioni di coltivazione e ambientali avverse, possono presentarsi sulla pianta afidi, cocciniglie e acari. Malattie fungine e il colpo di fuoco batterico, occasionalmente, possono influenzare la crescita e lo sviluppo della pianta. Se coltivate in terreni eccessivamente calcarei, le piante possono presentare problemi di clorosi e conseguente ingiallimento delle foglie.
Come usare il Chaenomeles in giardino o sul terrazzo
I cotogni giapponesi, come detto sopra, provengono dai boschi delle regioni montuose di Giappone e Cina. Nel corso degli anni sono state coltivate e ibridate da vivaisti professionisti e ibridatori per creare cultivar da giardino molto più colorate. Tutte le varietà con una vigoria maggiore sono utili per creare arbusti coltivati a spalliera a ridosso di mura o strutture create ad hoc. Per questa tecnica di coltivazione le piante necessitano di alcuni fili o supporti per svilupparsi in verticale. Crescono altrettanto bene come cespugli singoli o in piccoli gruppi in un giardino di grandi dimensioni in prossimità di aree boscose.
I cotogni giapponesi appartengono alla famiglia delle rose, come si vede facilmente dai loro steli spinosi, dai fiori e dalle foglie che ricordano quelle delle rose. Sono una delle più antiche piante impiegate in giardino, visto che sono state coltivate per migliaia di anni in Asia.
Un’ambientazione ideale per i Chaenomeles sono i giardini di campagna, dove possono essere impiegati per realizzare siepi rustiche, dal portamento naturale. Questi arbusti sono utili per gli insetti impollinatori. Possono offrire cibo e riparo per la fauna selvatica e per i piccoli uccelli di città. In giardini di città, per una loro riuscita scenica ottimale, sono da preferire posizioni ben assolate.
A seconda delle specie e varietà possono avere uno sviluppo vegetativo più o meno vigoroso. Per la coltivazione in vaso è consigliabile scegliere le cultivar con portamento compatto e una crescita più contenuta, come ad esempio il Chaenomeles speciosa ‘Geisha Girl’.
La natura spinosa di questa pianta può essere considerata una vera risorsa per la creazione di barriere naturali miste. Per la creazione di siepi naturali miste si possono impiegare insieme ad altri arbusti spinosi come Pyracantha coccinea, a Crataegus monogyna, Prunus spinosa, Berberis vulgaris e simili.
Durante gli anni ’70, nei giardini al Chaenomeles dal fiore rosso veniva spesso associata la Forsythia dagli abbaglianti fiori gialli, visto che fiorivano a poca distanza di tempo l’uno dall’altra o nello stesso periodo, a seconda dell’andamento delle stagioni. Oggi, stanno tornando di moda associazioni di piante simili a questa, mettendo in particolare risalto la fioritura dell’una con il fogliame di arbusti sempreverdi.
I Chaenomeles riescono a stupire in giardino anche se inseriti in una bordura fiorita mista. Per chi ha pazienza ed è dotato delle opportune conoscenze i Chaenomeles possono essere è un ottimo soggetto per la realizzazione di penjing e di bonsai. I loro fiori recisi hanno un aspetto meraviglioso se usati per composizioni in vaso.
Sebbene non siano gustosi, i frutti di questa pianta possono essere usati per fare marmellate, gelatine e conserve. In Cina, la pianta viene coltivata tradizionalmente come pianta medicinale, frangivento e per il controllo dell’erosione del suolo.
Varietà di Chaenomeles
A seguito della loro diffusione nel corso dei decenni, vivaisti specializzati, ibridatori e collezionisti di piante hanno creato nuove cultivar da giardino di Chaenomeles. Tra queste in commercio è possibile trovarne in vendita numerose ma non proprio tutte. Di seguito vediamone alcuni esempi tra le più comuni e le più insolite.
Tutte e tre le specie di Chaenomeles sono arbusti a foglia caduca, con spine sui rami principali, con foglie semplici, dai margini seghettati. Fioriscono, in genere, alla fine dell’inverno o all’inizio della primavera, a seconda delle specie e della varietà. I fiori sono semplici e sono composti da cinque petali. Il frutto è un pomo simile ad una mela o una pera, di colore giallo a maturità.
Le specie di Chaenomeles sono:
- Chaenomeles cathayensis, che raggiunge i 3 metri e con fiori bianchi, simili a quelli di una rosa, che producono frutti più grandi delle altre specie (circa 15 cm. di lunghezza).
- Chaenomeles japonica, la specie più usata nella creazione di bonsai. Da questa specie sono state create numerose varietà e cultivar da giardino con fiori rossi, rosa o bianchi.
- Chaenomeles speciosa, usata spesso per realizzare siepi informali. I suoi fiori possono essere rossi, rosa o bianchi e cresce fino a circa 2 metri di altezza.
Vediamo adesso alcune varietà di Chaenomeles:
- Chaenomeles speciosa ‘Geisha Girl’, ha fiori color albicocca doppi, seguiti da piccoli frutti gialli a maturazione. Può essere impiegato come pianta tappezzante e per creare piccole bordure.
- Chaenomeles x superba ‘Jet Trail’, cresce fino a poco più di un metro di altezza. Produce numerosi fiori bianchi, che si aprono in piccoli grappoli sugli steli spogli all’inizio della primavera, che sono seguiti da frutti verdi che maturano diventando gialli.
- Chaenomeles speciosa ‘Orange Delight’, ha fiori doppi, che creano uno splendido spettacolo in primavera. Ha un portamento diffuso, sebbene sia di statura relativamente piccola. I rami spinosi portano fiori di colore arancione, corallo e rosso, seguiti da foglie lucide, e, successivamente, in estate e autunno, frutti di colore giallo, che tendono al rosa pallido.
- Chaenomeles speciosa ‘Scarlet Storm’, è un arbusto dal portamento arrotondato, che può crescere fino a circa 1,5 metri. Produce grandi fiori doppi, di colore rosso prima che le foglie si aprano completamente in primavera. A differenza della maggior parte delle mele cotogne fiorite, non presenta spine sui rami e non produce frutti.
- Chaenomeles speciosa ‘Orange Storm’, è un arbusto dal portamento espanso, a foglia caduca, che raggiunge un’altezza massima a maturità di circa 1,2 m.. Ha foglie verde scuro, arrotondate e lucide. I fiori di colore arancione sono raccolti in grappoli, sono a forma di coppa, vengono prodotti in primavera sui rami privi di foglie. Questa cultivar è priva di spine e non produce frutti.
- Chaenomeles speciosa ‘Pink Storm’, un arbusto dalla chioma compatta e arrotondata, dal folto fogliame, non ha spine e raggiunge una larghezza di circa 1,2 m.. Le foglie sono lucide di forma ovale a oblunghe. Ha fiori doppi, color rosa intenso, che compaiono all’inizio della primavera prima che le foglie si aprano. Non produce frutti.
- Chaenomeles japonica ‘Sargentii’, è un arbusto con spine, a foglia caduca, dal portamento espanso, che raggiunge una larghezza e altezza di poco superiore al metro. Le foglie sono di colore verde scuro, arrotondate e lucide. Produce grappoli di fiori singoli, di colore arancione in primavera sui rami spogli, seguiti da profumati frutti gialli, che possono essere impiegati da trasformare in deliziose gelatine.
- Chaenomeles speciosa ‘Moerloosei’, è un arbusto non troppo grande, a portamento espanso, con foglie dalla forma ovale e superficie lucida. I fiori sono bianchi, sfumati di rosa intenso, seguiti da frutti di colore giallo-verde, profumati quando maturi.
- Chaenomeles speciosa ‘Simonii’, arbusto dal portamento semi orizzontale e fiori doppi, di colore rosso intenso.
- Chaenomeles Speciosa ‘YukiGoten’, ha splendidi fiori doppi color crema che, quando stanno iniziando ad aprirsi, hanno una sfumatura verde. Il suo portamento è eretto, indicato per la coltivazione contro un muro o una spalliera.
- Chaenomeles x superba ‘Nicoline’, con fiori rosa gambero,
- Chaenomeles x superba ‘Pink Lady’, con fiori rosa intenso,
- Chaenomeles x superba ‘Crimson and Gold’, con fiori rosso intenso.
- Chaenomeles japonica var. alpina, arbusto con spine, a crescita lenta. I fiori sono rosso-arancioni, sbocciano a metà primavera, seguiti da foglie piccole e lucide. I frutti sono profumati, rotondi, di colore giallo-verde.
Non tutte le piante si comportano allo stesso modo in un parco o in giardino. Alcune specie sono più resistenti, altre più delicate. Almeno per i primi tempi, se non vi sentite troppo sicuri nella cura del vostro Chaenomeles, cercate l’aiuto di un giardiniere professionista esperto per prendersi cura del vostro giardino o del vostro terrazzo.
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A questo punto, non vi resta che selezionare con cura quello che preferite, comprarlo, piantarlo e condividere con noi le vostre esperienze verdi, lasciando un commento sul mio sito!
Salve, può essere consigliato mettere le talee in acqua fino a che non spuntano le radici?
grazie