Se stai cercando un sistema per crescere le tue piantine risparmiando spazio e preservandole (almeno un po’) dagli attacchi degli insetti, questa è senz’altro un’idea che fa per te.
Si tratta di una tecnica diffusa a livello di produzione commerciale, ma è perfettamente applicabile in qualunque spazio o condizione.
Esistono sul mercato vasi appositi, certo, ma dà più soddisfazione utilizzare contenitori riciclati: un po’ di bricolage e poi potrai godere di un giardino capovolto bello e produttivo.

 

Di cosa si tratta esattamente?

Chi ha provato non ne vuole sapere di tornare indietro.
Magari ha incominciato per salvare i gerani dai bruchi o la lattuga dalle lumache, semplicemente appendendo il vaso.
Poi si è detto perché no? E si è procurato un contenitore ‘upside down’.

In pratica, sono vasi concepiti perché la pianta possa svilupparsi spuntando dal fondo, invece che dal bordo superiore.
Si trovano soprattutto nelle versioni più esteticamente appaganti, molto decorativi.
All’estero sono diffusissimi anche i vasi di polietilene, in foggia di cilindri simili a lanterne cinesi, conosciuti col nome commerciale di Topsy Turvy.

Cosa mi serve?

Essenzialmente un secchio di plastica si presta ottimamente alla bisogna: riempito di terriccio e compost (e magari un po’ di argilla espansa o fibra di cocco per mantenere leggero e maneggiabile il tutto) va forato sul fondo.
Un’apertura di qualche centimetro sarà sufficiente. Attenzione ad operare in modo da non compromettere la solidità del secchio. Se il materiale è leggero puoi limitarti ad incidere una croce, allentandone leggermente i lembi con le mani.
Adesso devi solo inserire la tua piantina nell’apertura; puoi usare striscioline di carta o fibra di cocco per fissare le radici ed assicurarti che non cada terriccio dal buco.

A questo punto il vaso può essere appeso, utilizzando un trespolo o un sostegno orizzontale. Questa tecnica permette di coltivare molte piante in spazi ristretti, quindi è frequente vedere vere e proprie rastrelliere di piante di pomodoro, peperone, cetriolo o fragola.

Qualunque contenitore si presta bene: sperimentare è la parola d’ordine.
Prova ad utilizzare flaconi di plastica o bottiglie non trasparenti, a riciclare quello che hai in casa o che trovi in giro. Anche i sacchetti di plastica pesante possono diventare vasi.

Quali piante?

Puoi anche seminare direttamente ‘a testa in giù’, ma i risultati migliori si hanno mettendo a dimora giovani piantine di fioriture o ortaggi già un pò cresciute, che non avranno difficoltà ad attecchire anche se coltivate “reverse”.
Le piante che si prestano bene a questo tipo di coltivazione sono quelle a stelo lungo, rampicanti e comunque robuste. Frutti molto pesanti possono rompere i rami, esattamente come accade nella coltivazione tradizionale, quindi zucche o meloni vanno supportati con una rastrelliera o appesi in modo che i frutti si sviluppino a terra. I fiori più gettonati sono i gerani.
Molte persone coltivano con successo due diverse piante nello stesso contenitore: erbe aromatiche nella parte superiore e piante rampicanti in basso.

Quali cure?

Se il clima è molto caldo, può essere una buona idea pacciamare la superficie del terriccio (o lasciare sui secchi un coperchio forellato non trasparente, ma controlla che non si formi muffa se il terreno è molto concimato).
Non sono richieste attenzioni particolari: le piante non saranno immuni dagli attacchi esterni ma saranno meno propense ad essere molestate dagli insetti. Ricordati di innaffiare regolarmente e goditi il tuo spazio verde con orgoglio.

Se avete dei dubbi su come realizzare un “orto capovolto“, potete rivolgervi ad un giardiniere professionista, che saprà aiutarvi a trovare la soluzione più adatta allo spazio che avete a disposizione, cercando di ottimizzare al meglio il vostro progetto, per ottenere risultati sorprendenti.

 

4 pensieri su “orti capovolti: coltivare al contrario

  1. Jennifer dice:

    Ciao,questo e8 un terrazzo devavro meraviglioso: sono unpo’ invidioso perche8 non so se riuscirf2 mai a fare qualcosa di simile. Comunque anch’io ho iniziato il mio Orto sul Balcone.Purtroppo io ho solo un terrazzo che guarda a levante quindi prende sole solo al mattino all’incirca fino all’una. Sapete suggerirmi un po’ di ortaggi che posano crescere bene con il sole solo al mattino?Ciao

    • admin dice:

      Ciao Jennifer! The green leafy vegetable plants (like ribbed celery, chard, cabbage and salads) stand up well even a bit of shade.
      During the summer salads actually prefer a slightly shaded, because the hot sun on a facing south balcony would cause burns on the leaves.
      In the spring you can place them in a position more exposed, but protect them with some higher plant in the summer.
      The same goes for the spinach: it doesn’t like the hot sun or the heat too intense.

      Le orticole da foglia sopportano bene anche un pò di ombra: è il caso, ad esempio, di sedano da coste, bietola, cavolo e insalate.
      Queste ultime addirittura prediligono una posizione leggermente ombreggiata durante l’estate, in quanto il sole ardente di un balcone esposto in pieno sud provocherebbe bruciature sulle foglie.
      Collocale quindi in una posizione più esposta in primavera ma proteggile con qualche pianta più alta in estate.
      Lo stesso vale anche per gli spinaci, che non amano affatto il sole cocente nè il calore troppo intenso.

    • Codiferro dice:

      La semina di alcune piante richiede pazienza e anche conoscenze della pianta che si desidera riprodurre. La riproduzione di pomodori e fragole per mezzo di semina la trovo una tecnica adatta a chi ha pazienza e una buona conoscenza delle rispettive piante. Per ottenere una nuova pianta occorrono decine di giorni in più rispetto all’acquisto di una giovane pianta già pronta. Per la coltivazione delle fave si ricorre di solito alla semina, data la semplicità riproduttiva di questa leguminosa.
      Il mio consiglio è quello di cercare sempre di ottenere nuovi e migliori risultati senza però arrendersi ai primi insuccessi.
      Mi tenga aggiornato sulle sue nuove semine e sui rispettivi risultati.
      Buon giardinaggio

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