Orchidee: un tocco di colore nella tua casa
Le orchidee aggiungono colore ed eleganza in ogni stanza della vostra casa. Non importa quale varietà deciderete di coltivare ma ricordate di scegliere il colore che preferite e in armonia con i toni della vostra abitazione. Le orchidee hanno il vantaggio di offrire una gamma molto ampia di forme, colori e dimensioni. Questo le rende uniche nell’arredo di qualsiasi stanza.
Lo sapevate che ne esistono di profumate e che un genere, che comprende circa 80 specie, ha piante che si coltivano appese ad un filo e senza terriccio? Quello che accomuna le diverse specie di orchidee è la bellezza dei loro fiori ma ognuna richiede attenzioni e cure specifiche per dare il meglio di sé. Di seguito, proverò a riassumere brevemente alcuni consigli sulla coltivazione delle orchidee.
Curiosità sulle orchidee
A differenza di quanto si immagina, le orchidee sono diffuse, non solo nei luoghi con climi tropicali, ma anche in quasi tutti gli ambienti naturali. E’ possibile incontrarne nella tundra, nelle regioni sub desertiche, nelle foreste equatoriali, in prossimità della riva del mare o in montagna. In Italia sono presenti con circa 80 specie autoctone.
Ogni orchidea ha delle caratteristiche ben precise che le contraddistingue e che le fa preferire le une alle altre. Appartengono alla famiglia delle Orchidaceae, che è composta da circa 30.000 specie diverse. Oltre agli splendidi esemplari presenti in natura, l’uomo ha dato vita a numerosi ibridi.
Le orchidee offrono fioriture dai mille colori, partendo dal bianco puro, si arriva fino al nero attraversando tutti i colori dello spettro visibile. Le più difficili da reperire e da ottenere per ibridazione sono quelle di colore nero e blu. Quelle più comuni, al contrario, sono quelle con fiori bianco ed rosa, con le molteplici sfumature.
Anche nelle profumazioni abbiamo un’ampia scelta, che parte dalle varietà completamente prive di odore, a quelle con fragranze dolci e delicate a quelle dalle note forti, fino ad arrivare ad alcune che emettono nauseabondi effluvi. Credo che non immaginerete mai che una delle spezie più comunemente usata in cucina nella preparazione dei dolci, la vaniglia, è un’orchidea nativa del Messico, già nota agli antichi Atzechi.
Come molte altre piante e fiori, anche le orchidee, per la loro bellezza, sono elette a simbolo di una nazione. Questo accade ad esempio in Venezuela con la Cattleya mossiae e in Guatemala con la Lycastevirginalis.
Quali orchidee scegliere per la vostra casa o ufficio
L’orchidea che più comunemente si trova in commercio, nei garden center o nei negozi dei fioristi, è la Phalaenopsis. E’ una delle orchidee più facili da coltivare in casa o in ufficio. Il suo nome deriva dalle parole di origine grecaphalaen e opsis, che descrivono la somiglianza dei suoi fiori alla forma di una farfalla.
La pianta porta i suoi fiori per un periodo di circa tre mesi,in condizioni ottimali di coltivazione. Per valutare la qualità della pianta che state per acquistare, dovete:
– contare il numero dei rami, che, per una pianta di buona qualità devono essere almeno due,
– osservare la quantità e lo stato dei boccioli, non devono presentare segni di colore marrone o avvizzimenti,
– la forma del fiore ma in questo caso si tratta di un fattore estetico,
– la dimensione dei fiori, ne esistono con fiori e foglie piccole e altre con foglie grandi e fiori di una dimensione ragguardevole e dagli steli lunghi. Alcune possono raggiungere anche gli ottanta centimetri di altezza.
L’altezza media di una Phalaenopsis di buona qualità è di circa sessanta centimetri.
Se siete degli appassionati di giardinaggio e amanti del genere, sarete di certo curiosi di scoprire nuove forme. Tra tutte quelle disponibili, alcune davvero speciali, cercatene una che possa essere una nota distintiva per la vostra casa.
La Cattleya è un genere di piante epifite, appartenente alla famiglia delle Orchidaceae, che comprende un gran numero di specie. Originaria delle regioni tropicali e sub tropicali, è una delle orchidee più comuni. Tra le sue parenti strette troviamo le Laelia, Brassavola, Sophronitis, Epidendrum, Encyclia, Broughtonia. Le specie più comuni di Cattleya producono fiori grandi e profumati, dai colori vivaci. Sono tra le scelte più indicate sia che siate dei neofiti del genere, che degli esperti in materia. Sono piante molto robuste, resistenti e riescono a passare indenni anche alla scarsità di acqua dovuta a dimenticanze o distrazioni. Tollerano piuttosto bene anche gli sbalzi di temperatura. Ne esistono anche varietà dal portamento molto contenuto, adatte a chi ha poco spazio a disposizione da dedicarle.
L’orchidea Miltonia ha foglie di un verde brillante e fiori luminosi, dalla forma simile ad un volto, che ricordano quelli delle pansè o viole del pensiero. Sono originarie delle fresche foreste del Brasile. Crescono con una florida vegetazione in ambienti con forte umidità, con temperature diurne non troppo alte. L’elevato tasso di umidità favorisce la fioritura. La prima fioritura si presenta in primavera e i fiori persistono sulla pianta per circa cinque settimane. Alcune varietà più resistenti hanno il pregio di fiorire di nuovo in autunno. Se nell’ambiente la temperatura è troppo alta, la Miltonia non produrrà fiori.
Le orchidee Vanda producono alcuni dei fiori più belli del mondo vegetale. Sono originarie dell’India, dell’Himalaya, della Cina meridionale e dell’Australia settentrionale. Producono fiori grandi con una grande varietà di colori. Le piante fioriscono più volte in un anno se sono in buona salute e coltivate con attenzione. I fiori possono durare sulla pianta fino a tre settimane. Nel loro ambiente naturale queste orchidee vivono sugli alberi, con le radici che pendono nell’aria. Per vivere assorbono l’acqua proveniente dalla pioggia o dall’umidità dell’aria, che poi conservano nelle radici carnose.
Le orchidee Vanda preferiscono temperature diurne che oscillano tra i 24°C e i 29°C, mentre di notte si va dai 18°C ai 24°C. Queste piante preferiscono esposizioni con sole al mattino ed ombra nel pomeriggio. Se le foglie della vostra Vanda sono di colore verde chiaro, stanno ricevendo la giusta quantità di luce. Al contrario, se sono di colore verde scuro è opportuno spostarle in un luogo più luminoso.
Prendersi cura delle orchidee
Come abbiamo appena visto, le orchidee sono apprezzate per la molteplicità di forme e colori dei fiori. Visto che il fiore di questa pianta è l’oggetto del nostro desiderio, dovremo fare molta attenzione nella sua coltivazione.
Scegliere il substrato di coltivazione migliore è molto importante. Così come lo è somministrare il giusto fertilizzante per stimolarne la crescita e la fioritura. Una pianta con una buona vegetazione e priva di stress è difficilmente preda di parassiti. Per approfondimenti su questo argomento, potete leggere un altro post presente in questo blog.
Permettere a dimora una nuova orchidea, è necessario avere a disposizione un vaso pulito. In questo inseriremo un substrato leggero, molto drenante e che consenta alle radici di muoversi liberamente nel vaso, poiché hanno bisogno di molta aria per mantenersi sane. Talvolta, come terriccio viene utilizzata della corteccia di pino assieme ad altri elementi che favoriscono lo sviluppo radicale. In presenza di un terriccio inadeguato, le radici diventeranno ben presto marroni e dalla consistenza molliccia. Evitate di compattare eccessivamente il terriccio nel vaso, altrimenti la pianta ne soffrirà.
Una volta completata la messa a dimora, immergete il vaso in acqua per inumidire il terriccio. Le orchidee non sopportano i ristagni idrici. Ripetete questa operazione, in media, una volta alla settimana. Insieme all’acqua dell’irrigazione, almeno una volta al mese, somministrate del concime liquido, così da mantenere la vostra orchidea con una vegetazione sana e con una fioritura dai colori brillanti.
Curiosità: per stimolare la fioritura delle orchidee è necessario metterle in un luogo freddo.
In caso di dubbi è sempre meglio rivolgersi ad un giardiniere professionista, che conosca bene anche le piante da interno.