La Nandina domestica, in inglese nota anche come heavenly bamboo o bambù celeste, è originaria di Cina e Giappone.  Qui le attribuiscono il magico potere di disperdere i brutti sogni. Nel paese del Sol Levante, è tradizione avere una pianta di Nandina vicino alle porte. In questo modo, al risveglio dopo un incubo, è possibile aprire la porta e raccontare il proprio sogno all’arbusto, il quale provvederà prontamente ad evitare spiacevoli conseguenze. Da qui, il suo nome botanico: Nandina domestica. La sua diffusione su vasta scala è dovuta al suo utilizzo come pianta ornamentale in Europa e negli Stati Uniti. Il genere Nandina appartiene alla famiglia delle Berberidaceae.

In giardino può avere molteplici usi sia per il fogliame di colore mutevole, nel corso delle stagioni, che per le bacche di colore rosso, presenti in inverno. Può essere usata come arbusto singolo, oppure per la composizione di siepi anche miste.  E’ un arbusto sempreverde, dalla facile coltivazione.

Una volta che la pianta di Nandina si è adattata al suo nuovo ambiente in cui è messa a dimora, è eccezionalmente tollerante alla siccità. I parassiti e le malattie delle piante difficilmente sono un problema per questa pianta.

La Nandina cresce rapidamente e si propaga facilmente per seme, per talea e anche per divisione. Si adatta molto bene al clima mite dei paesi del bacino del Mediterraneo, come l’Italia.  Per la sua grande adattabilità, in alcune regioni degli Stati Uniti, come la Florida, è stata classificata come specie invasiva.

Caratteristiche della nandina

nandina-2La Nandina è un arbusto sempreverde, dalla consistenza legnosa, che può crescere fino a raggiungere un’altezza di 150/180 cm., a seconda delle varietà selezionate. Le sue foglie composte nascono, in genere, color rosso bronzo, passano al verde a maturità per poi diventare rosso acceso in inverno, se esposte al freddo. Hanno una consistenza rigida e coriacea. Il tronco, internamente, è di colore giallo.  I piccoli frutti rossi, sono prodotti dalla pianta dopo la fioritura che si manifesta con fiori piccoli di colore bianco raggruppati in pannocchie all’estremità del gambo.

Non tutte le specie e varietà di Nandina producono fiori dalle forme e dai colori apprezzabili esteticamente. Di conseguenza, non tutte le specie e varietà in inverno si adornano di appariscenti bacche colorate.

Se la pianta è posizionata in luoghi semi ombreggiati o con poca luce e anche protetti dal freddo, le foglie rimangono verdi. Diversamente, se l’esposizione è ben soleggiata, in spazi aperti, il colore cambia dal verde al rosso con l’avanzare dell’autunno e del freddo. In questo modo, Queset fantastiche piante aggiungono note di colore molto apprezzate esteticamente al paesaggio invernale. La Nandina sopporta bene le basse temperature e i caldi intensi.

In Estremo Oriente, la Nandina domestica prende il posto del nostro agrifoglio. I suoi rami ricchi di bacche colorate, decorano i templi e le abitazioni. Le sue bacche possono essere leggermente tossiche se ingerite.

Quali piante mettere a dimora in giardino o sul terrazzo insieme alla Nandina?

Se piantate secondo regole semplici e corrette e messe a dimora nel luogo ideale, le piante di Nandina sono eccezionalmente versatili e facili da coltivare e da curare.

La Nandina può essere piantata in terra o in vaso, da sola oppure insieme ad altre specie complementari con caratteristiche simili per esaltarne maggiormente le sue qualità. In posizioni soleggiata, potreste provarla insieme a delle varietà di Kniphofia caulescens con i suoi fiori rosso acceso, o per chi predilige l’arancio o il giallo con Kniphofia “Jenny Bloom” o con Kniphofia “Brimstone”.

In alternativa, la Hosta plantaginea, farà brillare le sue foglie verdi o variegate a coste larghe. I suoi fiori dalle note suadenti, accompagneranno molto bene le foglie ariose della sua compagna. Un’altra possibile scelta tra le piante complementari alla Nandina, potrebbe essere l’Hemerocallis, in tutte le sue varianti di fiori e di altezza. Il colore e la forma dei fiori dell’uno esalta e completa la leggerezza e la trama delle foglie dell’altra.

Le diverse specie e cultivar di Nandina si prestano facilmente ad essere coltivate in vaso con successo. Per ottenere un buon risultato, occorre scegliere un vaso, meglio se in terracotta di buona qualità, delle dimensioni adeguate al portamento e all crescita della pianta, utilizzare terriccio professionale di buona qualita, con un buon drenaggio, ricco di sostanza organica. Non dimenticate, per le Nandine coltivate in vaso di predisporre un impianto di irrigazione automatico, che garantisca alla pianta l’acqua necessaria a crescere sana e rigogliosa anche durante la stagione secca.

Tutte le cultivar della Nandina domestica

Molteplici sono le cultivar di Nandina domestica che riuscirete a reperire in commercio, alcune con maggiore facilità, altre con più difficoltà. Se conoscete un vivaio specializzato nella sua produzione, troverete momenti di grande soddisfazione nella scelta.

Alcuni esempi di Nandina domestica tra quelle che potrei consigliarvi:

  • Nandina domestica “Alba”, dalle bacche bianco crema e foglie verde-giallo;
  • Nandina domestica “Compacta”, dal portamento compatto, come anticipa il nome, dalle foglie increspate, rosso sfumato in estate e rosso acceso in inverno;
  • Nandina domestica “Twilight”, le sue foglie composte sono di un bel rosa brillante da giovani per poi virare al verde schizzato di bianco prima di diventare adulte. Le pannocchie di piccoli fiori bianchi in estate possono essere seguite raramente da bacche rosse.
  • Nandina domestica “Magical Lemon and Lime”,  le nuove foglie che spuntano in primavera nascono di colore giallo-verde, trasformandosi un ricco verde lime durante l’estate. In pieno sole il fogliame mantiene dei bei colori accesi e luminosi ma diventa di un verde più scuro se la pianta è posizionata all’ombra. I fiori bianchi estivi, raccolti in pannocchie coniche, possono apparire solo sporadicamente.
  • Nandina domestica “Fire Power”, anch’essa ma con foglie verde-giallo in estate e rosso-arancio in inverno;
  • Nandina domestica “Gulf Stream”, dalle foglie verde-blu intenso in estate e rosse in inverno. Ha una crescita lenta e non produce bacche;
  • Nandina domestica “Harbor Dwarf”, molto popolare;
  • Nandina domestica “Blush Pink”, con le giovani foglie tendenti al rosa, che con il passare del tempo passano prima al verde e poi al rosso;
  • Nandina domestica “Obsessed”, selezionata e brevettata recentemente, presenta un fitto e denso fogliame dai colori mutevoli;
  • Nandina domestica “Wood Dwarf”, dal denso fogliame rosso cremisi in inverno.

Come coltivare, prendersi cura e riprodurre la Nandina domestica

nandina-3La Nandina domestica predilige terreni sciolti e soffici, neutri o leggermente acidi ma si adatta bene anche a substrati più poveri. E’ buona regola evitare di creare ristagni idrici in prossimità della pianta per evitare possibili marciumi radicali o del colletto. In terreni alcalini, la colorazione fogliare potrebbe virare al giallo.

Una buona esposizione al sole in estate, aiuterà la colorazione delle foglie in inverno, con le caratteristiche note rossastre. Le varietà a portamento compatto come la “Fire Power” o la “Gulf Stream”, si adattano meglio alla coltivazione in vaso.

La coltivazione e la cura della Nandina domestica in vaso sono semplici e richiedono davvero poche regole, con attenzioni limitate alla sola stagione di crescita. Vi consiglio però di dimenticare di avere una pianta in vaso!

In condizioni ottimali, la Nandina domestica può raggiungere anche i due metri di altezza ma questo dipende dalla cultivar selezionata.

Se possibile, evitate di mettere a dimora la Nandina in luoghi troppo esposti al vento forte. Nelle annaffiature, cercate di mantenere il terreno leggermente umido ma mai saturo d’acqua.

Per avere una pianta sana, rigogliosa e con un denso fogliame, in primavera, rimuovere alla base i rami secchi e quelli danneggiati. La potatura della Nandina si limita alla rimozione per intero di alcuni dei rami più vecchi in ogni primavera, al fine di stimolare l’emissione di nuova vegetazione. Ricordate di accorciare i rami più lunghi per mantenere la pianta della forma e delle dimensioni che avrete deciso. Evitate con cura di procedere con potature troppo energiche o di esagerare nella rimozione della nuova vegetazione. Potreste danneggiare seriamente l’equilibrio fisiologico della pianta, portandola ad avere problemi di crescita e di salute.

Semi, polloni, rizomi, talee sono alcune delle possibilità che avete per riprodurla. Come in molti altri casi, alcuni degli ibridi da giardino che sono stati creati per esaltarealcune peculiarità della pianta, sono sterili. Per creare giovani piante ben accestite e di buona qualità il seme può essere la strada più indicata. Per avere esemplari tutti uguali, le talee e la riproduzione meristematica, garantiranno il risultato.

La Nandina, non è soggetta, in genere, ad attacchi di insetti, parassiti o di funghi patogeni. In piena estate, con temperature alte e clima secco, l’unico ospite indesiderato che può infastidirla potrebbe essere il ragnetto rosso.

Nandina prezzo consigliato

La pianta di Nandina domestica ha un costo contenuto che varia in base alle dimensioni della pianta desiderata. Sarà sufficiente un vaso capiente o una piccola aiuola, per trasformare una giovane piantina di Nandina in un cespuglio vigoroso  e compatto, ideale a dare gocce di colore al proprio giardino. Proprio per questo motivo è amata da molti giardinieri esperti e appassionati di giardinaggio.

 

Non tutte le piante si comportano allo stesso modo in un giardino, in un parco o in interno. Alcune specie sono più resistenti, altre più delicate. Almeno per i primi tempi, se non vi sentite troppo sicuri nella cura della vostra Nandina, cercate l’aiuto di un giardiniere professionista esperto per prendersi cura del vostro giardino o delle vostre piante.

Se state cercando delle Nandine, anche insolite, per il vostro parco, giardino o terrazzo, per dare colore, forma e struttura ai vostri ambienti, contattatemi. Insieme potremo capire i vostri desideri. Vedremo se il vostro spazio verde sia il posto migliore per coltivare con successo delle Nandine e quali saranno le condizioni per una crescita ottimale. Posso aiutarvi ad acquistarne una, a crescerla e a prendervene cura, in modo che prosperi e contribuisca a creare un ambiente sano e piacevole.

A questo punto, non vi resta che selezionare con cura quella che preferite, comprarla, piantarla e condividere con noi le vostre esperienze verdi, lasciando un commento sul mio sito!

24 pensieri su “Quello che c’è da sapere sulla pianta di nandina: cura, riproduzione e potatura

  1. Katia dice:

    Buongiorno, come mai la mia nandina non produce fiori? Messa a dimora in terrazzo lo scorso maggio 2020, non ha mai prodotto nessun fiore. Di due esemplari, sistemati nello stesso vaso 40×80, una addirittura perdeva diversi rametti, forse ho annaffiato troppo? un’ultima domanda: va concimata?

    • Codiferro dice:

      Probabilmente le sue Nandine hanno sofferto per eccesso o carenza di acqua durante l’estate. Ne sono un segno il fatto che hanno perso diversi rametti e foglie. Le consiglio di effettuare una adeguata concimazione nei prossimi giorni, cosi da fornire i nutrienti necessari alla pianta per emettere una nuova e ricca vegetazione. Buon giardinaggio !! Tiziano Codiferroi

    • Codiferro dice:

      Le bacche della sua Nandina non vanno recise ma saranno un ottimo nutrimento per gli uccellini. Buon Giardinaggio! Tiziano Codiferro

        • Codiferro dice:

          Non so di cosa stia parlando. Molte piante che vivono nei nostri giardini hanno parti che contengono composti tossici per l’uomo, per gli animali o per gli insetti. Questo non vuol dire che dobbiamo temere tutte le piante per le loro difese naturali contro gli attacchi di possibili predatori. Anche se la Nandina fosse “nociva” in alcune sue parti non vedo come potrebbe causare danni all’ambiente o agli animali selvatici. Gli animali selvatici e gli uccelli riconoscono le piante che non possono essere loro utili e le evitano.
          Buon giardinaggio

  2. mara dice:

    ho piantato la nandina in vaso, con la pomice al posto della terra per problemi di peso sul balcone. Va bene? oppure è meglio mettere la terra? grazie

    • Codiferro dice:

      Mettere a dimora una pianta in un materiale inerte come la pomice o l’argilla è una tecnica che si utilizza nella contivazione idroponica. In questo caso le radici della pianta vengono lavate dal terriccio e immerse in acqua. Nel suo caso stento a credere che la sua Nandina possa superare i primi giorni di temperature più alte. Non riuscirà ad avere nè l’umidità nè le sostanze nutritive necessarie a sopravvivere.Buon Giardinaggio! Tiziano Codiferro

  3. Nadia dice:

    Si può PREVENIRE con un adeguato trattamento la comparsa dei ragnetti che danneggerebbero la pianta ?
    Quando sopra nn ci sono più le bacche rosse il rametto “vecchio” che le conteneva si deve tagliare ?

    grazie !

    • Codiferro dice:

      Per prevenire in modo efficace la comparsa dei ragnetti rossi è inutile effettuare trattamenti antiparassitari. L’unico sistema efficace è quello di adottare cure agronomiche adeguate ovvero consentire un’adeguata circolazione di aria nella chioma della pianta e mantenere umidità la chioma della stessa. Il ragnetto rosso prolifera in ambienti caldi e asciutti. Buon Giardinaggio! Tiziano Codiferro

  4. Katia dice:

    Vorrei sapere in che modo potare la mia nandina che é molto rigogliosa ma ora un po’ “disordinata”. Posso potare in questo periodo?
    Grazie

  5. Codiferro dice:

    Può effettuare una potatura di formazione della sua Nandina ben sapendo che effettuando questa operazione andrà ad eliminare le nuove bacche che dovrebbero formarsi durante l’inverno a seguito delle precedenti fioriture. Buon Giardinaggio!

    • Codiferro dice:

      Per contenere le sue Nandine dovrebbe procedere con una potatura di contenimento delle piante , in modo da ridurne le dimensioni , senza però compromettere la fisiologia della pianta. Questa potatura dovrebbe essere effettuata all’inizio della primavera, cosi che, la pianta possa rispondere nel migliore modo possibile alla potatura effettuata. Buon Giardinaggio!

  6. CLAUDIO dice:

    Posseggo tre nandine relativamente giovani (da 2 a 4 anni) poste in tre grandi vasi su un terrazzo soleggiato. Appena acquistate erano ancora di piccole dimensioni e ciascuna aveva qualche grappolo di bacche rosse. In seguito alla messa in dimora, tutte e tre, ogni anno, hanno sempre prodotto i fiori ma nessuna di queste ha mai piu’ prodotto bacche. Vorrei capire cosa ho sbagliato, grazie.

    • Codiferro dice:

      Tutte le piante in vaso, comprese le sue Nandine, richiedono maggiori cure di quelle coltivate in piena terra. Occorre fornire costantentemente acqua per consentire loro di crescere e svilupparsi correttamente. E’ necessario fornire un vaso di dimensioni opportune al tipo e alla grandezza della pianta che si è acquistata, del materiale più indicato, con un buon terriccio, ricco di sostanza organica, con un buon drenaggio. Da non dimenticare le concimazioni che forniscono alla pianta in vaso la maggior parte dei nutrienti necessari al suo sviluppo. Le concimazioni possono essere fatte con l’acqua dell’irrigazione o separatamente con concimi granulari, meglio se di origine naturale. Anche una corretta esposizione, a seconda del tipo di pianta, influisce molto sulla sua crescita. Mi tenga aggiornato sugli sviluppi delle sue nandine.
      Buon giardinaggio

    • Codiferro dice:

      La crescita della nandina, come per tutte le piante, dipende principalmente dalle condizioni del terreno nel quale si mette a dimora, delle cure colturali che le si dedicano, della disponibilità di acqua. Quando si parla di piante non è come quando si parla di autovetture. Qual’è la macchina che corre più forte!
      Le consiglio di conoscere meglio il luogo, il terreno, il clima, la disponibilità di acqua e di cure che potrà dedicare al suo giardino e alle piante che lo popolano e di scegliere la specie e varietà di Nandina più indicata per tali condizioni.
      Buon giardinaggio

    • Codiferro dice:

      Per avere maggiori informazioni sulla potatura della Nandina può leggere con attenzione il post dedicato a questa pianta, pubblicato sopra. In alternativa, se conosce la varietà che possiede, può trovare ulteriori informazioni sulle schede prodotto dello shop on line del sito.
      Buon giardinaggio

  7. Peppe dice:

    Salve. per creare una siepe di nandina di qualche metro che distanze di impianto è consigliato tenere? Grazie.

    • Codiferro dice:

      La distanza media da tenere nella creazione di una nuova siepe o per la messa a dimora di piante in aiuole dipende dalla specie e varietà della pianta prescelta, oltre che dalle dimensioni delle piante stesse che si intende acquistare. Più la pianta è grande, maggiore dovrà essere la distanza tra un esemplare e l’altro. Per le giovani piante non esagerate mettendole troppo vicine, altrimenti ne comprometterete la crescita e il corretto sviluppo delle radici negli anni successivi, rendendo le piante fragili e stentate.
      Buon giardinaggio

  8. Emanuela dice:

    Salve, ho due siepi di nandina che cresce molto rigogliosa. Le piante più vecchie sono molto “ ingombranti” e crescono disordinate. E’ possibile potarle senza far soffrire le piante ? Se si, qual’e Il periodo migliore è come vanno potate ? Hanno tantissime bacche rosse. Grazie mille

    • Codiferro dice:

      Le nandine domestiche si possono potare come le altre piante da giardino. Il momento migliore per farlo è in primavera, al risveglio vegetativo. Occorre eliminare in parte le parti più vecchie per stimolare la crescita di nuovi getti e di nuova vegetazione con foglie sane e rigogliose.
      Buon giardinaggio

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