Quale motosega scegliere per i vostri lavori di giardinaggio

La motosega è un attrezzo di lavoro utile in molti impieghi diversi. Tutti coloro che vogliono tagliare legna da ardere, potare piccoli alberi in giardino, alberi da frutto da produzione o alberi interi in bosco, utilizzano una motosega. Un giardiniere professionista deve possederneuna tra gli attrezzi utili al proprio lavoro,efficiente e di buona qualità. Un arboricoltore o un tree climber, veri specialisti degli alberi, deve conoscerne molto bene il funzionamento, quali sono le sue caratteristiche, come sceglierne una e tutte le precauzioni necessarie al suo uso e mantenimento. Nondimeno, chi esegue piccoli lavori di manutenzione nel proprio giardino, deve avere le nozioni base per la sua scelta e il suo impiego. Prima di procedere all’acquisto di una motosega, è indispensabile conoscerne gli elementi principali. In commercio ne esistono di nuove o usate, alimentate a miscela, a corrente o a batteria, ad uso hobbistico o professionali.
Poiché questo è un attrezzo che richiede particolare attenzione nel suo uso, è molto importante conoscere a grandi linee le parti che la compongono e le norme di base per un corretto uso, secondo le dovute norme di sicurezza.
Come scegliere la motosega
Prima di acquistare una motosegadovremo sapere per quali impieghi la utilizzeremo. Il primo elemento che discrimina tale scelta è il seguente:
- Uso hobbistico,
- Uso professionale.
E’ necessario poi specificare per quale compito e con quale frequenza d’usola impiegheremo:
- Potatura di alberi e arbusti di piccole e medie dimensioni,
- Taglio di legna da ardere,
- Abbattimento di alberi di grandi dimensioni,
- Carpenteria in genere.
Altro fattore determinante nella scelta potrebbe essere anche la spesa che si intende affrontare. Il consiglio è, se possibile, acquistare sempre attrezzi di qualità, anche se con un costo leggermente superiore. Una motosega con tecnologia di ultima generazione sarà capace di offrire un sicuro confort di utilizzo, affaticando meno l’operatore durante le operazioni di taglio, e offrirà standard di sicurezza maggiori per la bontà dei componenti impiegati nell’assemblaggio.
Per un piccolo giardino, con pochi alberi di piccole dimensioni (come un olivo), che richiede saltuarie operazioni di manutenzione, sarà sufficiente una motosega elettrica e con poca potenza. In un giardino grande, con ampi spazi, un attrezzo elettrico con filo, sarà poco pratico e con prestazioni insufficienti.
Una motosega da potatura dovrà essere leggera e maneggevole ma con buone doti di potenza. La scelta potrà cadere su un modello compatto, con motore a scoppio o su un innovativo modello a batteria altrettanto prestante. Per chi opera da terra, per tagliare solo alcuni rami facilmente raggiungibili, esistono anche elementi di piccole dimensioni con asta telescopica, detti anche sramatori Per effettuare un taglio corretto con questi ultimi, è necessario prestare particolare attenzione data la limitazione nei movimenti e nella vista del punto di taglio.
Anche la frequenza di impiego dell’attrezzo sarà un punto determinante nella scelta. In questo caso, sarà indispensabile avere un prodotto di ottima qualità che non incorra in guasti o rotture frequenti. Questo pregiudicherebbe notevolmente il lavoro del suo utilizzatore. Avere un tappo del serbatoio che si apra senza l’impiego di attrezzi, ne aumenta la rapidità d’uso. Un tendicatena rapido facilita la regolazione della tensione catena sulla spranga. L’impiego di motoseghe in lavori forestali, richiederà grandi doti di potenza e di affidabilità a scapito della leggerezza e maneggevolezza.
Caratteristiche della motosega
In genere, il termine motosega è utilizzato per indicare le seghe dotate di motore a combustione interna.Con la stessa dicitura si indicano anche le seghe alimentata a corrente o a batteria. Per queste ultime il termine corretto dovrebbe essere elettroseghe.
Le motoseghe con motore a scoppio sono alimentate a miscela o con appositi carburanti premiscelati, con limitato impatto ambientale. Questi ultimi migliorano le prestazioni del motore e ne prolungano la vita utile. Un uso appropriato degli attrezzi in genere e una corretta manutenzione aiutano a mantenere le doti di efficienza e sicurezza degli stessi.Una marmitta piena d’olio farà calare notevolmente le prestazioni del motore.
La motosega elettrica o a batteria sono più semplici da utilizzare, dato che non richiedono particolari procedure per l’avvio. Non per questo, devono considerarsi potenzialmente meno pericolose per un utilizzatore inesperto o distratto rispetto alle cugine con motore termico. La manutenzione deve essere, comunque attenta e minuziosa. Sono molto indicate per chi deve operare in ambienti sensibili al rumore. Hanno emissioni di CO2 nulle. Le più moderne a batteria, presentano massima efficienza energetica e sono anche idonee all’impiego in presenza di pioggia, contrariamente a quello che si potrebbe immaginare.
Avere un’impugnatura salda e ben posizionata aiuta nello svolgimento del lavoro. Mantenere la motosega pulita faciliterà questa operazione.
Le parti che compongono una motosega sono le seguenti:
- Motore,
- Barra guida,
- Frizione,
- Rampone, non sempre presente,
- Tenditore della catena,
- Catena
- Freno catena, che serve anche da protezione per le mani dalla catena.
In tutti i modelli, a prescindere dall’alimentazione, è sempre presente un serbatoio, che contiene l’olio per lubrificare la catena durante il lavoro della macchina. E’ fondamentale controllare periodicamente il livello dello stesso per evitare che rimanga vuoto. In questo caso si rovinerebbe la catena e la spranga.
Scegliere la motosega in base alla potenza
Per le motoseghe con motore termico, la potenza viene misurata in cavalli, per quelle a elettriche si indicano i Watt, per quelle a batteria si misura in Volt. Queste indicazioni sono riportate per legge sulle etichette attaccate alle macchine.
Consigli d’uso
E’ molto importante ricordare che i dispositivi di sicurezza devono sempre essere integri e perfettamente funzionanti . Verificare che questo sia così prima di iniziare il lavoro è un’ottima prassi. Ricordarsi di controllare la catena e la sua affilatura.
Prima di usare una motosega controllare sempre:
- nel gruppo motore, che i comandi principali sia funzionanti, impugnature pulite, tappo carburante presente e ben chiuso, freno catena operativo,
- che la spranga sia posizionata correttamente,
- che la catena sia affilata, integra e correttamente montata sulla spranga,
- che l’area di lavoro sia libera da bambini, animali o curiosi,
- di non lavorare mai soli ma con qualcuno che, in caso emergenza, possa aiutarvi,
- di indossare sempre guanti, cuffie, calzature adeguate, un casco protettivo e abbigliamentoantitaglio.
A questo punto potete procedere con prudenza e attenzione.
Se dovete riporre la vostra motosega per un periodo di tempo piuttosto lungo, è buona norma svuotare il serbatoio della miscela, mettere in moto la motosega, per farle consumare il carburante presente nel motore. Smontare la barra e la catena, pulire con attenzione le parti. Riempire il serbatoio dell’olio. Riporre l’attrezzo all’asciutto fino al prossimo uso.
La catena motosega: caratteristiche
Il meccanismo di taglio della motosega è composto dalla catena, dalla barra sulla quale questa scorre e dal rocchetto. Il passo della catena della spranga e del rocchetto devono coincidere per lavorare correttamente.
Una catena ben affilata e in buone condizioni facilita il lavoro, riduce i consumi ed evita incidenti, garantendo prestazioni di taglio superiori e sicurezza di funzionamento.
Una corretta combinazione di spranga e catena si ha in base alle applicazioni che si dovranno svolgere. Una spranga lunga servirà per abbattimenti di grandi alberi, una spranga piccola per effettuare potature in pianta.
Tipologie di motoseghe
A titolo esemplificativo, un riepilogo delle tipologie di motoseghe attualmente in commercio:
- per il taglio di legna da ardere;
- per agricoltura;
- per lavori forestali;
- per la cura degli alberi;
- carving;
- per pronto intervento;
- a batteria
A voi la scelta.