Per alcuni giardinieri o amanti del verde la coltivazione di ortaggi in contenitori e spazi limitati è una necessità. Chi abita ad esempio qui da noi, in centro a Firenze, per il giardinaggio e l’orticoltura fa uso abbondante di tetti, balconi, terrazze a tasca, piccoli cortili, ritagliandosi al meglio quel poco spazio che ha a disposizione.

Non c’è necessariamente bisogno di un appezzamento di terra per crescere verdure fresche. A patto che si scelgano le varietà nane o con il portamento compatto o rampicante, molti degli ortaggi più comuni si prestano bene anche alla coltivazione in vaso, mantenendo la loro produttività, pur senza arrivare a raggiungere le misure ottenibili con la coltivazione su terreno.

Le aziende che commerciano in sementi d’altro canto si sono rese conto che i clienti hanno sempre meno spazio da dedicare agli orti e ogni anno escono con nuove varietà di ortaggi adatti alla coltivazione in ambienti limitati. Le verdure con le radici che occupano poco spazio, come lattuga, carote o ravanelli, o le colture che producono frutti per un lungo arco di tempo, come pomodori e peperoni, sono l’ideale ad esempio per la crescita in vaso.

I limiti sono imposti solo dalle misure del contenitore che avete a disposizione e dalla vostra immaginazione. In un vaso delle dimensioni di 70 cm nella bella stagione potreste a esempio piantare del pomodoro, del cetriolo, del basilico e dell’erba cipollina, che crescono bene insieme e necessitano delle medesime annaffiature, per godere di ingredienti freschi per le vostre insalate estive. Può essere divertente poi comporre altri contenitori “a tema”: vaso italiano, vaso piccante, vaso di sottaceti; oppure cambiare impianti in sequenza, per ottimizzare la produzione a seconda delle stagioni (la lattuga seguita dai fagioli seguiti dai broccoli…)

I vantaggi dell’orto-giardino in vaso sono quelli di poter sperimentare ogni volta nuovi abbinamenti di colore, di poter spostare le piante in base alla migliore esposizione al sole e di riuscire a posizionarle ad un’altezza di lavoro davvero comoda.

I consigli generali qui elencati si applicano alla maggior parte delle verdure e vi aiuteranno ad iniziare questo tipo di coltivazione senza errori grossolani e con risultati abbastanza soddisfacenti.

 

  1. Le  dimensioni dei vasi sono importanti. Piante come i pomodori e le melanzane richiedono un contenitore di almeno cinque litri per preservare il giusto apporto nutritivo e l’acqua necessaria alla crescita. Tenete a mente, però, che più il vaso è grande più facile sarà la coltivazione, perché con un maggior volume si riesce a mantenere più a lungo l’umidità ottimale nel terreno. Non perdere tempo quindi con contenitori di dimensioni inferiori ai 45-50 cm.
  2. Non è determinante il tipo di contenitore utilizzato; che si tratti di un vaso di terracotta, di un secchio, una pentola, un vaso di latta, una fioriera di materiale plastico, l’essenziale è che abbia dei fori nella parte inferiore per permettere il drenaggio dell’acqua in eccesso. Se vivete in climi caldi tuttavia sarà opportuno evitare l’uso di contenitori di metallo, facili a surriscaldarsi sotto i raggi del sole rischiando la “cottura” delle radici.
  3. A parità di condizioni atmosferiche vasi e contenitori necessitano in genere di annaffiature più frequenti rispetto a quelle riservate alle piante in terra. Soprattutto nella stagione calda controllateli quotidianamente per giudicarne il grado d’umidità del terreno, che non deve mai risultare asciutto sotto lo strato superiore. Erogare la giusta irrigazione può essere la parte più importante e più difficile della coltivazione in vaso. L’obiettivo è quello di mantenere il terreno umido ma non eccessivamente impregnato. Il modo migliore per mantenere la giusta umidità è installare un impianto automatico di irrigazione a goccia.
  4. La maggior parte degli ortaggi ha bisogno di pieno sole, il che significa collocare i vasi in punti sottoposti ad almeno 6 ore di luce solare diretta al giorno. Insalate ed erbe aromatiche di solito possono cavarsela con meno ore. Se d’altra parte vivete in una zona molto calda, d’estate può essere necessario ombreggiare le piante dalla metà della giornata.
  5. Cercate di evitare i contenitori di colore scuro perché assorbendo il calore del sole potrebbero danneggiare le radici delle piante.
  6. Per il terriccio non pensate di poter raccogliere la terra dai giardini: meglio utilizzare del compost unito a miscele da vaso, di qualità, contenenti torba e vermiculite, relativamente sterili e dal pH regolato. Con la terra raccogliticcia rischiereste di importare materiale povero di nutrimenti e ricco di erbe infestanti.
  7. Utilizzando del fertilizzante a rilascio lento o del concime organicopotrete assicurare alle verdure che avete piantato il giusto nutrimento per tutto il periodo di crescita. Se il terreno non è già stato mescolato a sostanze fertilizzanti, ti consigliamo di aggiungerli periodicamente, in forma granulare e/o solubile in acqua. Fertilizzare regolarmente è importante perché il terreno di coltura nel vaso ha pochi nutrienti e perché l’acqua delle frequenti annaffiature lava via anche alcune delle sostanze nutritive.
  8. No al vento. Cercate di collocare i contenitori in modo che non si trovino in una posizione troppo ventosa, mentre una leggera brezza è benefica alla salute delle piante perché favorisce la circolazione dell’aria e previene le malattie fungine.
  9. Far coabitare nello stesso vaso piante che hanno le stesse esigenze di acqua, terriccio e luce, privilegiando le specie non in competizione tra loro (carota, aneto e finocchio ad esempio competono per le stesse sostanze nutritive – cfr. consociazione di piante) e in genere quelle più resistenti alla siccità.
  10. Alcune piante crescono molto meglio se coltivate in prossimità di un compagno compatibile. È il caso dei fagioli con carota, zucca; della melanzana coi fagioli; del pomodoro con basilico, cipolla; della lattuga con le erbette; degli spinaci con bietola e cipolla. Non vanno invece abbinati: fagioli con cipolla e aglio; carota con aneto o finocchio; pomodoro o zucca con patata; cipolla con fagioli e piselli.

 

8 pensieri su “l’orto in vaso: 10 dritte per coltivare ortaggi ovunque

  1. Edoardo dice:

    Buon pomeriggio,
    innanzitutto complimenti per il blog!
    sono uno studente di Disegno Industriale e mi sto occupando della progettazione di un orto in vaso di piante aromatiche, come basilico, maggiorana, prezzemolo, salvia, timo, erba cipollina, maggiorana, origano, dragoncello ecc.ecc. Avrei necessità di far crescere e mantere le piantine in contenitori molto piccoli, facili da trasportare anche con una mano sola. Per ora ho visto che tali piantine possono vivere in contenitori anche di circa 6-12 cm di profondità e 10-12 cm di diametro massimo, ma vorrei un’indicazione più precisa da parte di una vera esperta. Se possibile, inoltre, vorrei sapere se posso ipotizzare dei dosatori definiti per innaffiare i vasetti piuttosto che utilizzare l’annaffiatoio.
    Grazie per ogni eventuale indicazione!
    Edoardo

    • Administrator dice:

      Ciao Edoardo, ti ringrazio per i complimenti al mio blog e mi fa piacere che trovi qui argomenti di tuo interesse.
      Le piante che hai descritto possono essere coltivate in contenitori di piccole dimensioni: devi avere però ben presente che a piccoli contenitori corrispondono piante di dimensioni contenute, la cui coltivazione regala comunque grandi soddisfazioni.

      Come per qualsiasi coltura fuori suolo, puoi fertilizzare e irrigare i contenitori con appositi impianti di micro irrigazione che devono essere assemblati secondo le esigenze della coltivazione. Si possono usare mini irrigatori regolabili nel flusso di acqua mediante ugelli, il tutto comandato da centraline elettroniche di semplice utilizzo.
      Non esitare a contattarmi per ulteriori informazioni.

      Tiziano (l’esperto, non l’esperta! 🙂 )

  2. Sara dice:

    Ciao Tiziano anche io sono una studentessa in Disegno Industriale e sto portando avanti una tesi su soluzioni progettuali da interni ed esterni per la coltivazione… ho quindi ideato una serie di vasi studiando ” l’ergonomia” delle radici dei vegetali scelti (basilico,prezzemolo,ravanello, lattuga,radicchio,erba cipollina, carote, aglio,cipolla,sedano,peperoncino, finocchio,zucchine, verza e rosmarino).

    Ho quindi pensato a vasi in VETRO che seguissero la forma delle radici, in modo da rendere visibile quello che generalmente viene nascosto dal vaso in terracotta, le radici.
    Insomma vorrei creare una nuova visione della complessità di un vegetale in modo da educare l’utente che ne usufruisce.
    Ora però mi sono trovata difronte al tuo articolo ed ho letto che c’è il rischio che possano morire le radici se esposte ad una forte fonte di calore.
    Secondo te la terra in un vaso di vetro protegge le radici della pianta sufficientemente da questo problema?
    Posso ovviare a questo problema coltivando solo in luoghi chiusi senza esposizione diretta?
    L’idea di vasi ampi che seguano la forma delle radici (a fittone, tuberiforme ecc.) e non costringono queste a crescere in uno spazio rettangolare è valida?

    Ti ringrazio per la tua disponibilità,
    Sara

    • Administrator dice:

      Ciao Sara, penso davvero che la tua idea di progetto sull’ergonomia delle radici sia molto interessante, ma così come è impostata pone una serie di problemi di non facile soluzione da approfondire. Le radici infatti non sopportano per niente il calore e i raggi del sole, dai quali finirebbero per venire “lessate” se non addirittura bruciate definitivamente, con l’effetto lente del vetro del vaso. Ti basti pensare che in commercio da un po’ di tempo si trovano contenitori in plastica forata, proprio con lo scopo di evitare che le radici si espandano liberamente tanto da comporre spirali intorno al vaso: queste ultime infatti, entrando in contatto con l’aria e la luce esterne in prossimità dei fori, tendono a fermarsi e a limitare la propria crescita da sole. Se vuoi possiamo rimanere in contatto via mail per ulteriori informazioni; anzi colgo l’occasione per lanciare una PROPOSTA a TE e a TUTTI I GIOVANI che alla fine del loro percorso di studio stanno preparando (o hanno già terminato) una TESI che tratta di SOLUZIONI PER INTERNI ED ESTERNI NELL’AMBITO DELLA COLTIVAZIONE DI PIANTE. Mi piacerebbe semplicemente offrire loro lo spazio in più sul mio Blog per esporre l’idea che hanno sviluppato. Invito pertanto chi è interessato a contattarci tramite il blog per sottoporci il suo progetto, che se ritenuto attinente ai contenuti che trattiamo verrà pubblicato e promosso sui nostri social account.

  3. rita dice:

    non è un commento ma una domanda: vorrei fare un orto nel mio giardino ma avendo problemi a chinarmi non posso mettere le piantine in terra ma devo porle in vasi anche se grandi: vorrei farli in legno tutti i legni sono adatti o possono risultare pericolosi ? e per il fonodo legno coperto da plastica forata ma tutte le plastiche vanno bene ? ti ringrazio

    • Redazione dice:

      Potrebbe mettere una piantina tappezzante da sole con poche esigenze e più contenuta, es. phyla nodiflora. o lippia repens. Sicuramente il suo vivaista saprà dirle dove trovarla nella sua zona.

  4. Adriana dice:

    Le mie cipolle piantate tra aprile maggio sono rimaste piccole e con foglie in parte ingiallite. Ho dato potassio e successivamente un concime solubile 20 20 20. La raccolta per questa qualità di cipolla si aggira intorno a metà agosto. Posso fare altro per migliorare la produzione? Grazie.

    • Redazione dice:

      A questo punto, io non darei altri prodotti alle piante, altrimenti potrebbe ritrovarseli nel piatto, quando mangerà le sue cipolle. Meglio affinare la tecnica di coltivazione per la prossima volta.

      Buon giardinaggio,
      Tiziano

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