Che ricopra l’aiuola con effetto tappezzante o svetti come sfondo, dietro arbusti a bassa crescita, il Loropetalum arricchisce il giardino dalla tarda primavera a fine estate, con esplosioni di colore da abbondanti fioriture.

Questo arbusto sempreverde molto scenografico e flessibile proviene dall’Asia Centrale, dalla Cina e dalle zone dell’Himalaya e appartiene alla famiglia delle Hamameliadaceae. Nelle zone più fredde, dove deve resistere a diversi gradi sottozero, può presentare una chioma decidua.

Se ne contano 4-5 specie, con varietà abbastanza rustiche selezionate come tappezzanti, che si sviluppano molto in larghezza e si possono mantenere sui 30-40 cm di altezza; mentre le varietà di dimensioni maggiori crescono in cespugli larghi e in proporzione non troppo alti, anche se gli esemplari più vecchi, cresciuti nei climi più miti e propizi, arrivano a raggiungere un’altezza di 15 metri.

La fioritura più imponente è in primavera, ma può prolungarsi episodicamente per una buona parte della bella stagione.
Il fogliame è molto decorativo, ovale di un bel verde brillante, o a seconda delle specie tendente al ramato e al porpora.

Nel Loropetalum chinense a foglia verde il colore dei piccoli fiori profumati, divisi in petali molto allungati e raggruppati alle estremità dei rami, simili ai fiori di Hamamelis virginiana, è bianco o crema. Il L.chinense resiste meno al freddo ed è meno diffuso delle cultivar var. Rubrum a foglia porpora, bordeaux, bronzeo-violacea o ramata, dai fiori rossi rosa o fuxia, prive di profumo ma decisamente più appariscenti.

Esposizione e clima

Per esplodere nel loro tripudio di colori i Loropetalum hanno bisogno di una posizione un po’ riparata ma molto luminosa e parzialmente in ombra, specialmente nelle zone climatiche più calde dove è preferibile evitare il sole diretto nelle ore più calde della giornata; in presenza di troppa ombra, crescono infatti regolarmente ma tendono a fiorire di meno. Quando tollerano temperature rigide e siccità, queste piante possono perdere un po’ di foglie per riconquistarle non appena il clima lo permette.

Terreno

Il Loropetalum cresce per lo più in piena terra, ma si adatta egregiamente anche come pianta da vaso, contenendo maggiormente le sue dimensioni; ama un terriccio fertile, leggermente acido (pH 5,5 – 6,5), misto a torba, humus e ben drenato per evitare ristagni, con l’aggiunta di sabbia o pomice. Il colletto della pianta non va interrato ma lasciato al livello del terreno; quando le radici fanno capolino dai fori di drenaggio a fondo vaso, la pianta va trasferita in un contenitore più ampio.

Nel prossimo post sul Loropetalum vi parleremo più in dettaglio della cura di questa pianta ornamentale.

2 pensieri su “Loropetalum: vere scintille di colore per il tuo giardino [part 1]

  1. Nicolò dice:

    Vivo in Sicilia, trovandomi in Veneto, Ho comprato una piantina di loropetalum pur sapendo che la pianta potesse avere dei problemi portandola in sicilia. A metà settembre ha incominciato a perdere delle foglie. Non conoscendo le abitudini di questa piana , le chiedo se è normale. Certo di ricevere una sua risposta. GRAZIE

    • Redazione dice:

      Non è normale che la pianta abbia perso le foglie. Potrebbe dipendere dalla eccessiva esposizione al sole. Ma in questo caso le foglie dovrebbero bruciarsi ma non in settembre. In alternativa, potrebbe essere un problema di irrigazione o carente o eccessiva. Provi a controllare l’irrigazione per il futuro. Il loropetalo non ha grandi problemi per altri motivi.

      Buon giardinaggio,
      Tiziano Codiferro

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