La pianta del vischio, non solo per Natale
Chi non ricorda di aver visto, durante la feste di Natale e non solo, un film nel quale i protagonisti si baciano sotto una corona di vischio. In “La vita è meravigliosa” (It’s a wonderful life), film del regista Frank Capra, con James Stewart e Donna Reed, del 1946 (se non lo conoscete, cercatelo) alla fine tutti si baciano e si abbracciano vicino ad un albero di Natale ma se cercate bene credo che troverete anche del vischio.
Dietro a questo aspetto romantico e ben augurante, si cela anche un altro aspetto di questa pianta. E’ un parassita degli alberi, che si nutre della loro linfa. Mantiene le sue foglie verdi e lucenti per tutto il periodo delle feste, proprio per questo suo aspetto di “rubare” sali minerali e nutrienti dagli alberi ai quali è ancorata.
Esistono diverse varietà di vischio in natura, alcune delle quali sono quasi innocue per l’ospite, altre, invece, sono talmente voraci e predano così tanto l’albero ospitante che alla fine lo portano al deperimento totale. Alcune specie di vischio sono anche velenose. Così, conoscendola meglio, questa pianta viene sempre più la voglia di associarla, non tanto a Babbo Natale e alla felicità delle feste, quanto ai temibili Krampus, uomini caproni, che si aggirano per le strade alla ricerca dei bambini “cattivi”, durante la festa di San Nicola di Bari, a dicembre.
Esiste, però, anche un lato buono di questa pianta “magica”. Alcune ricerche scientifiche hanno evidenziato che alcune cultivar di vischio hanno proprietà benefiche, non solo per gli uccelli che si nutrono delle loro bacche ma anche per gli uomini. Per questo motivo la pianta si coltiva sia per ottenere materiale vegetale per realizzare gli addobbi natalizi ma anche a fini erboristici e per la preparazione di tinture e infusi.
Negli ecosistemi nei quali prospera, il vischio, nome latino Viscum album, è ritenuto molto importante per il mantenimento dell’equilibrio dell’ambiente e per il proliferare di alcune specie.
Caratteristiche del vischio pianta
Il vischio è un parassita di molti alberi ornamentali, da legname e da frutto, come meli, alcune conifere, olmi, tigli, querce, biancospini e pioppi. Lo sviluppo di queste piante sugli ospiti determina alcuni accrescimenti anomali di ramificazioni, noti anche come “code di streghe”. Queste deformano le ramificazioni dell’albero e ne riducono le capacità riproduttive.
Il vischio presenta delle foglie oblunghe e piuttosto dure, di colore verde brillante. Al momento della fioritura si mostra con fiori gialli, che si trasformano poi in bacche di color latteo, che contengono una sostanza gelatinosa e appiccicosa, velenosa per l’uomo ma non per gli uccelli.
Le varietà di vischio di origine tropicale, sono impollinate dagli uccelli, quelle originarie delle zone a clima temperato provvedono, invece, gli insetti e il vento. Gli uccelli che si nutrono delle bacche, diffondono i semi attraverso le loro deiezioni, oppure con lo sfregamento dei becchi, con attaccati i semi, sui rami, dove le giovani piante spunteranno. Alcune varietà nane, “sparano” letteralmente i loro semi sugli alberi e rami vicini grazie ad ingegnosi meccanismi.
Una volta che il seme ha germinato, la piccola piantina di vischio, attraverso una radice modificata (haustorium), penetra nella corteccia dell’ospite e da qui inizia a predarlo. Il vischio cresce lentamente, possono trovarsi specie a foglie persistenti oppure specie caducifolie. Il suo disseccamento è determinato dalla morte della pianta ospite.
Meno diffuso in Europa è il vischio orientale, proveniente dalle regioni del Nord America. Noto anche come vischio di quercia (Phoradendron serotinum), appartiene alla famiglia delle Loranthaceae. Presenta delle bacche gialle anziché bianche, e le sue foglie sono caduche.
Tutte le proprietà terapeutiche del vischio
Nell’antichità, i druidi, ritenevano che il vischio avesse proprietà terapeutiche e poteri magici. Le parti di alcune varietà sono impiegate come antitumorali. Secondo alcune ricerche, uno degli effetti principali, consiste nell’attenuare gli effetti collaterali di terapie tradizionali come la chemioterapia, riducendo nausea, vomito e perdita di appetito.
Il vischio è un rimedio naturale efficace e versatile nel trattamento di patologie gastrointestinali e per l’ipertensione, oltre ad avere proprietà immunoterapeutiche.
L’assunzione di infusi a base di vischio migliora l’efficienza del sistema circolatorio e stimola la diuresi. Il vischio può essere utilizzato nella sua forma di estratto non alcolico, o anche sotto forma di gemmoderivato o di infuso.
Vischio, riproduzione e cura
Anche se il vischio è una pianta che si diffonde naturalmente, è possibile anche coltivarlo. Come fare?
- Per prima cosa, dovete procurarvi delle bacche della pianta tra marzo e aprile.
- Poi dovrete trovare nel vostro giardino, un albero simile alla pianta ospite dalla quale avete prelevato i semi e sul quale volete far crescere la nuova pianta di vischio.
- Eliminate le bacche danneggiate. Ricordate di non utilizzare le bacche dei rami delle decorazioni natalizie. Queste, sicuramente, saranno state raccolte quando ancora non erano mature.
- Il nuovo ospite dovrà essere una pianta giovane e in buona salute, con rami che ricevono luce a sufficienza. Scegliete un ramo piuttosto grande e praticate nella corteccia una leggera incisione.
- Prelevate i semi dalle bacche che avete raccolto e deponeteli nel taglio che avete fatto in precedenza.
- Proteggete, infine, i semi dagli uccelli che potrebbero mangiarli, con del tessuto non tessuto o materiali simili.
- Munitevi di pazienza. Non abbiate fretta, le nuove piante impiegheranno degli anni prima di essere pronte per produrre dei rami adatti ad essere raccolti.
Molto raramente la pianta del vischio presenta patologie specifiche o problemi con qualche tipo di parassita. Se le piante che avete riprodotto produrranno fiori ma non riusciranno ad avere bacche, allora avrete una pianta di sesso maschile.
Se considerate il vischio come un fattore nocivo per i vostri alberi, l’unico modo per eliminarlo è quello di procedere alla rimozione dei rami sui quali è presente. In questo caso, dovrete fare molta attenzione nel rimuovere tutte le piantine e nel non danneggiare l’albero con potature eccessive.
Specie e cultivar di vischio
Di seguito alcune delle specie di vischio più comuni o insolite, a puro titolo esemplificativo:
le prime tre prediligono gli alberi di faggio,
- Vischio rosso (Peraxillate trapetala),
- Vischio scarlatto (Peraxilla colensoi),
- Vischio giallo (Alepis flavida).
Le successive sono maggiormente diffuse nei boschi di pianura e nella macchia,
- Vischio a fiore piccolo (Ileostylus micranthus),
- Vischio bianco (Tupeia antartide)
Vischi nani o senza foglie,
- Korthalsella salicornioides;
- Korthalsella lindsayi;
- Korthalsella clavata.
Un aiuto per la coltivazione del vischio in giardino o sul terrazzo
Non tutte le piante si comportano allo stesso modo in un giardino, in un parco o in terrazzo. Alcune specie sono più resistenti, altre più delicate. Se non vi sentite troppo sicuri nella cura delle piante di Vischio che avete nel vostro parco o giardino, cercate l’aiuto di un giardiniere professionista esperto per prendersi cura del vostro giardino e delle vostre piante.
Se state cercando delle specie o cultivar di Vischio, anche insolite, per il vostro parco o giardino, per dare colore, forma e struttura ai vostri ambienti, contattatemi. Insieme potremo capire i vostri desideri. Vedremo se il vostro spazio verde sia il posto migliore per coltivare con successo delle piante di Vischio e quali saranno le condizioni per una crescita ottimale. Posso aiutarvi ad acquistarle, a crescerle e a prendervene cura, in modo che prosperino e contribuiscano a creare un ambiente sano e piacevole.
A questo punto, non vi resta che selezionare con cura quelle che preferite, comprarle, piantarle e condividere con noi le vostre esperienze verdi, lasciando un commento sul mio sito!
È possibile trovare in commercio una pianta già innestata con il vischio? Se si è possibile avere degli indirizzi?
Il vischio resiste ad una altezza di 1300 m
Grazie
Mi dispiace ma non conosco dei vivaisti che lavorano la pianta del vischio. Provi a fare una ricerca più approfondita in rete. Il vischio non è una pianta molto comune e commercialmente così richiesta se non come reciso solo in alcuni periodi dell’anno.
Buon giardinaggio
Ho una pianta di biancospino sulla quale stanno crescendo parecchi rami di vischio. Temo che la pianta si possa seccare!!!!
Il biancospino è una pianta rustica e molto resistente. Vive bene in condizioni di scarsità di risorse sia idriche che di nutrienti. Il vischio è una pianta parassita, che vive delle risorse prodotte da altri alberi o arbusti. Di vischio ne esistono diverse specie in natura, tra queste alcune hanno un carattere predatorio più spiccato, altre molto meno.
Solo alcune specie di vischio possono poratre al disseccamento dell’ospite dopo averlo predato ben bene.
Se ha il timore che il vischio possa danneggiare irreparabilbente il suo biancospino, le suggerisco di ridurre il numero delle piante di vischio, così da riurre al minimo il rischio per la pianta ospite.
Buon giardinaggio