La Camelia sasanqua o Camelia di Natale
La Camelia Sasanqua, appartenete alla famiglia delle Theaceae, il cui nome deriva dall’appellativo giapponese Sazanka, che significa letteralmente ‘prosperare’, viene chiamata anche camelia di Natale. E’ una pianta molto apprezzata dagli appassionati di giardinaggio, dai collezionisti di piante insolite, dai giardinieri professionisti e dai vivaisti specializzati per la sua fioritura invernale. La Camelia sasanqua fiorisce, in anni con condizioni climatiche nella norma, tra il mese di novembre e i mesi di gennaio e febbraio. Raramente trova in giardino nello stesso periodo altre piante che possano uguagliare la bellezza dei suoi fiori e, talvolta per alcune cultivar, del suo profumo.
È un arbusto sempreverde, originario delle foreste del Giappone meridionale. La Camelia sasanqua venne introdotta in Europa dai mercanti olandesi che commerciavano con l’Estremo Oriente verso la fine del XVIII secolo. I giapponesi la usano, oltre che come arbusto ornamentale per decorare i giardini, anche per la produzione del tè (Camelia sinensis). Il tè si ricava dai teneri germogli e ramoscelli di questa incredibile pianta. Dai suoi semi si ottiene un olio utilizzato molto apprezzato sia in cucina che nela cosmesi.
I suoi fiori non sempre sono così appariscenti come quelli di altre specie di Camelie come la japonica e la reticulata ma sono di certo più numerosi. Alcuni di essi possono essere profumati, semplici o doppi, di colore bianco, rosato oppure di un bel rosso fuoco brillante, illuminato al centro dall’oro degli stami gialli. Tutti spiccano in modo impareggiabile sul fogliame lucido, verde scuro.
Quali Camelie sasanqua scegliere per il giardino
Oggi in commercio è possibile trovarne oltre 300 cultivar da giardino, con caratteristiche ben precise. Gli elementi che maggiormente le differenziano sono la forma e il colore dei fiori, la presenza o meno del profumo dei fiori, il colore, la forma e le dimensioni delle foglie, il portamento, più o meno compatto, l’epoca di fioritura, l’adattabilità agli ambienti più disparati. Solo per fare un breve elenco esemplificativo, quelle che ho trovato più interessanti sono:
- Camelia sasanqua Narumigata,
- Camelia sasanqua Kanjirô,
- Camelia sasanqua Cleopatra,
- Camelia sasanqua Hana Jiman,
- Camelia sasanqua Krimson King,
- Camelia sasanqua Bonanza,
- Camelia sasanqua Fukuzutsumi.
Camelia sasanqua: coltivazione e cura
Le Camelie sono piante molto longeve, che possono vivere ben oltre la durata della nostra vita. Alcuni esemplari fortunati e ben curati, in condizioni di coltivazione ottimali, possono raggiungere senza problemi oltre 300 anni. La loro crescita è piuttosto lenta rispetto ad altri arbusti sempreverdi che vivono in condizioni e ambienti simili, come l’Ilex.
A seconda della specie e della cultivar, oltre che dall’ambiente di coltivazione e dalle cure ricevute, possono raggiungere un’altezza media a maturità di circa 4 o 5 mt. In compenso, sono piante rustiche, che in giardino hanno una buona tolleranza alle basse temperature, anche al di sotto dello zero, senza soffrire particolarmente fino a circa -15°C.
Se e quando deciderete di mettere a dimora un nuovo esemplare, preferite un luogo riparato dai venti dominati provenienti da nord e che offra anche una buona protezione dalle alte temperature delle estati più calde. Se è possibile scegliere, dovreste optare per una parte del parco o giardino in mezz’ombra, con un terreno sciolto, ben drenato, fresco, ricco di sostanza organica e con un pH acido o leggermente acido. Sono da evitare per la coltivazione delle Camelie terreni con alte concentrazioni di limo o argilla. La stessa cosa vale per gli esemplari piantati in piena terra e in vaso. Per entrambe le opzioni vi suggerisco di pacciamare il terreno periodicamente al fine di:
- migliorare costantemente la composizione del terreno,
- impedire la crescita di erbe infestanti,
- mantenere costante l’umidità del suolo,
- apportare progressivamente nuova sostanza organica,
- fornire, anche in minima parte, nuovi nutrienti alla pianta,
- mantenere costante la temperatura del terreno, sia in estate che in inverno,
- se utilizzate della corteccia di pino allo scopo, riuscireste a mantenere una leggera acidità del substrato di coltivazione.
La pacciamatura alla base degli arbusti ha anche l’ulteriore scopo di prevenire d’estate i colpi di calore e la disidratazione e in inverno il congelamento. Il terreno, durante la stagione fredda, una volta gelato diventa molto difficile da innaffiare.
Irrigazione della Camelia sasanqua
Specialmente per i primi due anni dalla messa a dimora di nuovi esemplari è consigliabile provvedere a irrigare regolarmente la pianta per farla vegetare correttamente senza esporla a dannose alternanze tra momenti di eccesso di disponibilità di acqua e tempi di assoluta carenza idrica. Un utile uggerimento per l’irriazione delle piante di Camelia è quello, se possibile, di evitare l’uso di acqua con forti concentrazioni di carbonato di calcio (calcare). Se avete disponibile solo acqua calcarea, lasciatela riposare almeno per una notte in un recipiente aperto prima di innaffiare le vostre Camelie.
Camelia sasanqua: potatura
La potatura dovrebbe essere eseguita in inverno dopo la fioritura. Su queste piante l’unico scopo della potatura è quello di:
- eliminare infiorescenze appassite,
- eliminare i rami secchi
- rimuovere le parti danneggiate
- modificare progressivamente la forma dell’arbusto,
- contenerne le dimensioni a quelle prederminate per il vostro terrazzo, parco o giardino,
- creare o mantenere degli arbusti in forma obbligata, tipo arte topiaria.
Dove usare la Camelia Sasanqua in giardino
L’utilizzo in giardino di Camelie a fioritura invernale, grazie alla forma, al colore e alle dimensioni delle foglie è molto utile, in condizioni di esposizione e suolo ideali, per creare siepi sempreverdi con fiori in inverno, per ottenere splendidi arbusti a foglie persistenti come punti di accento o di interesse in giardino, per migliorare l’estetica di parti in ombra del vostro paesaggio domestico.
Abbinamento con altre piante
I fiori della Camellia sasanqua creano un effetto estetico di assoluto valore se coltivate insieme con tutte quelle piante che producono bacche nella stagione fredda, come l’Agrifoglio (Ilex aquifolium), il Pyracantha nelle sue molteplici varietà, l’Aucuba japonica, la Fatsia japonica, l’Ardisia e la Skimmia japonica. Bellissime combinazioni nascono anche dall’accostamento con il fogliame ornamentale e le fioriture di altre perenni come le Hosta, le Heuchera, Rododendri e Ortensie. Seguendo un gusto un po’ più orientale si possono abbinare ad Azalee, Iris e Gardenie ma anche col bambù del paradiso (Nandina domestica) e gli Aceri giapponesi.
Non tutte le piante si comportano allo stesso modo in un parco o in giardino. Alcune specie sono più resistenti, altre più delicate. Almeno per i primi tempi, se non vi sentite troppo sicuri nella cura delle vostre Camelie sasanqua, cercate l’aiuto di un giardiniere professionista esperto per prendersi cura del vostro giardino o del vostro terrazzo.
Se state cercando delle Camelie sasanqua, anche insolite, per il vostro parco, giardino o terrazzo, per dare colore, forma e struttura ai vostri ambienti, contattatemi. Insieme potremo capire i vostri desideri. Vedremo se il vostro spazio verde sia il posto migliore per coltivare con successo delle Camelie e quali saranno le condizioni migliori per una crescita ottimale. Posso aiutarvi ad acquistarle, a crescerle e a prendervene cura, in modo che prosperino e contribuiscano a creare un ambiente sano e piacevole.
A questo punto, non vi resta che selezionare con cura quelle che preferite, comprarle, piantarle e condividere con noi le vostre esperienze verdi, lasciando un commento sul mio sito!