Indicazioni sulla scelta delle pietre per il vostro giardino
La pietra è un elemento costruttivo e decorativo, al tempo stesso, per molti stili diversi di giardini. Utilizzata come ingrediente essenziale nei giardini zen giapponesi, come parte integrante dei giardini inglesi, può essere anche impiegata nella realizzazione di giardini contemporanei. Pietre di grandi dimensioni, ciottoli rotondi o comune ghiaia si trovano con semplicità in molti spazi verdi come decorazione o parte integrante della scena. Le loro dimensioni, forme e colori dipendono, in gran parte, dalla regione di origine e dalla composizione chimica delle rocce.
Inoltre, potete impiegare la pietra come pavimentazione per vialetti, patio, camminamenti, aree coperte oppure per la costruzione di muretti a seccoo ancora per creare dei giardini rocciosi (rock garden). Per ognuno di questi impieghi è opportuno scegliere il materiale più idoneo all’uso, in base alle sue caratteristiche.
Regione che vai pietra che trovi
Vi sarà capitato di salire le scale di un giardino di una Villa Medicea nelle colline toscane o sulle rive del lago Maggiore o del lago di Como. In ognuna di queste potrete trovare materiali diversi, perché diverse erano le cave che producevano le pietre per le pavimentazioni.
Oggi, con il cambiamento del mercato e dei relativi costi, molte di queste pietre provengono anche da paesi e continenti lontani, India, Cina, America.
In Italia, ci sono molti tipi diversi di pietre naturali impiegate comunemente nelle rispettive regioni d’origine e altrove:
- Pietra serena,
- Porfido,
- Marmo, bianco di Carrara o Bardiglio
- Tufo,
- Pietra di Bari,
- Luserna,
- Quarzite,
- Pietra di Langa,
- Pietra di Modica,
- Pietra di Lecce,
- Travertino
e potremmo continuare ancora a lungo. Ognuna con i propri pregi, difetti, colori e riflessi.
Immaginate di camminare su di un prato verde brillante, ben curato, appena tagliato. Di che colore e forma immaginereste i passi del percorso? In elegante marmo bianco di Carrara, in blocchi di pietra serena o che altro? Ecco un semplice esempio di quello che si può fare in un giardino con questi materiali.
In una casa di campagna, capita spesso di avere dei sassi che provengono dall’oliveta o dalla vigna vicine. Cosa farne? Con questi, che apparentemente potrebbero essere degli scarti, potreste costruire dei muri a secco per disegnare delle forme nel giardino o delle sedute sotto degli alberi che offrono una generosa ombra, come riparo alla calura estiva. O ancora, se le dimensioni delle pietre sono più piccole, potreste impiegarle per realizzare dei drenaggi nelle zone più umide o che hanno problemi di ristagni d’acqua.
Spesso, in un giardino roccioso, l’uso delle pietre è associato all’acqua che scorre o che forma dei piccoli laghetti artificiali. Questo perché l’acqua che corre sulle pietre o giù per un piccolo declivio, crea oltre al movimento delle forme anche un piacevole effetto sonoro, molto apprezzato da chi ama rilassarsi nel proprio angolo preferito del giardino.
Guida alla scelta delle pietre
Fin qui abbiamo parlato solo di pietre naturali ma non dimentichiamo che esistono anche le pietre artificiali. Una recente “innovazione” che consente di avere un effetto simile al naturale ma con costi diversi ed eliminando alcuni difetti delle prime.
Se dovete scegliere una pavimentazione per il giardino pensate a quale sarà la sua funzione principale. Dovranno passarci delle auto, quindi il peso da sopportare sarà maggiore e anche la posa in opera sarà diversa. Oppure verrà impiegato sono come percorso pedonale, meno peso e minori sollecitazioni. Ancora, state per pavimentare il vostro patio, nel quale posizionerete delle comode sedute o un tavolo da pranzo con delle sedie. In questo caso saranno maggiormente apprezzate le venature o i colori cangianti dei materiali naturali. Ma ricordate di scegliere superfici meno scivolose e più indicate ad essere calpestate a piedi nudi, facili da mantenere e poco porose.
Se, qualche volta, avete visitato il parco di una villa storica, sicuramente, avrete percorso un viale o vialetto in ghiaia. Un materiale povero ma dalle molte qualità: più economico rispetto alla pavimentazione, di facile posa, con minore manutenzione rispetto ad un tappeto erboso. Se volete usarla nel vostro giardino, pensate prima a:
- Quale sarà la sua funzione, vialetto, sentiero di campagna, strada per auto. Cambieranno le dimensioni, la posa, la manutenzione, ecc..
- In che posizione la posizionerete, in pieno sole, in ombra. Con poca luce potrebbe pian piano diventare verde o scolorire.
- La dimensione dei sassi. I più piccoli saranno indicati per essere percorsi a piedi, i più grandi come decoro per un aiuola o una superficie non calpestata.
Solo per memoria, ricordiamo che anche il cemento è una sorta di pietra artificiale. Ma solo un sapiente professionista potrebbe trasformarlo in un elemento di decoro al pari delle pietre naturali più pregiate. I colori che si possono avere sono molti.
Nella scelta del materiale, spesso, privilegiamo le caratteristiche tecniche ma dobbiamo ricordarci anche del lato estetico. Le pietre del giardino dovranno coordinarsi con lo stile dell’abitazione. Avete una casa di campagna o un appartamento in stile moderno con un giardino tra le mura di Firenze o di Bologna? Preferite un aspetto rustico, naturale e irregolare o uno stile moderno, con superfici chiare e dalle forme squadrate? Se nel vostro spazio verde avete già delle note di colore forti, date dagli arredi da esterno o dall’impianto della vegetazione estremamente formale, allora, potrete optare per dei toni più neutri.
I ciottoli di fiume sono una delle tante possibilità di decorare un giardino che la natura ci offre. Sono rocce rotondeggianti, simili alla ghiaia ma di dimensioni maggiori. In genere, di colore grigio o tendente al marrone. Usati spesso a scopo decorativo, intorno alle piante o per la creazione di aiuole. Impiegati, spesso, per la creazione di giardini rocciosi, per mantenere l’umidità nel suolo e rallentare la crescita dell’erba, se posizionati a copertura del terreno.
Nel giardino roccioso, ancora, potrete usare delle grandi pietre, come punto focale di un angolo o per decorare un piccolo stagno. Le stesse che nel giardino zen giapponese, costituiscono uno dei pochi elementi essenziali della costruzione stessa, insieme alla ghiaia fine.