glicine

Il glicine (Wisteria sinensis) è una delle piante ornamentali più belle con i suoi bellissimi fiori dalle tonalità che variano dal lilla al viola, al bianco e con il suo profumo inebriante. Una delle piante preferite da molti per decorare sia il balcone che il giardino della propria abitazione.

Con i suoi fiori dal colore lilla, viola e bianco il glicine riesce a donare un tocco di eleganza al proprio giardino. Se coltivato nella maniera corretta e con il giusto spazio per espandersi e crescere riesce ad assumere dimensioni importanti. La si può considerare come la pianta ideale per adornare le ringhiere dei propri balconi ma anche pareti e gazebo.

Origine e informazioni sul glicine

glicine-2Originaria dell’Oriente, il glicine è un arbusto che nasce tra la Cina e il Giappone. Pianta che riesce a raggiungere anche 10 metri di altezza e che può essere coltivata in giardino ma anche in vaso sul balcone o sul terrazzo purché ci sia uno spazio adeguato alla sua crescita. Giunge in Europa dall’Oriente attraverso i semi portati da Marco Polo, come rarità dei paesi visitati.

I suoi profumatissimi fiori sbocciano proprio nel periodo primaverile tra marzo e aprile. Il glicine (Wisteria) è una delle piante ornamentali più belle e decorative che si adattano bene sia agli ambienti cittadini che in ambienti rurali.

Riesce a crescere in ambienti soleggiati come cortili o balconi oppure in campagna sopra una vecchia pergola in ferro o in legno. Quando si decide di utilizzarla come pianta per i nostri giardini dobbiamo però prestare particolare attenzione a quelle che saranno le sue dimensioni in breve tempo. Ha necessità di grandi spazi per crescere, svilupparsi e offrire le sue grandiose fioriture.

È una pianta realmente poco esigente, in quanto riesce a sopportare anche l’aria inquinata dalla città e allo stesso tempo non teme il freddo delle gelate invernali.

Dall’Asia el Mediterraneo

Il glicine, oggi, è una delle piante caratteristiche della macchia mediterranea, anche se di altre origini. Le sue caratteristiche la rendono una pianta particolarmente adattabile a qualsiasi tipologia di clima, che sia freddo o mite ma soprattutto ideale per ambienti soleggiati. Ecco perché è facile camminare per le vie del centro di Firenze o delle colline circostanti di Fiesole, Settignano, nelle campagne del Chianti e notare delle spalliere di glicine che arricchiscono balconi o pareti di antiche residenze storiche, di giardini fioriti, di cortili o muri lungo strade.

In Toscana, come in altre regioni d’Italia, il glicine in vaso o in giardino è entrato a far parte integrante del paesaggio, elemento importante nella creazione di uno spazio verde in cui si prevedono verde lussureggiante e fioriture abbondanti e avvolgenti di profumi . In primavera, insieme alla rosa banksiae, alla Bignonia capreolata e ad altri bellissimi rampicanti riesce ad offrire degli scorci fantastici.

Come coltivare il glicine in giardino o in un vaso

Prima di coltivare il glicine è necessario sapere che le sue radici, come quelle di alcuni alberi comuni, come il noce o il gelso, necessitano di spazio. Si sviluppano velocemente, riempiendo con altrettanta rapidità gli spazi a disposizione e se a ridosso di marciapiedi o pavimenti potrebbero arrecare dei danni.

La coltivazione del glicine non richiede grandi capacità, è una pianta facile e che si adatta bene a molte situazioni anche difficili. La Wisteria si adatta bene ad essere formata su qualsiasi supporto sia offerto, pareti, pergole, ringhiere, alberi e molto altro ancora. Ricambia le attenzioni che uno le dedica con una crescita vigorosa.

Con potature regolari e fatte da mani di giardinieri esperti, possiamo incoraggiare la pianta a produrre fiori in abbondanza. Dobbiamo prestare particolare attenzione durante i primi due anni di formazione in modo da creare la struttura base che la pianta assumerà in futuro, quando raggiungerà dimensioni maggiori. L’ideale sarebbe formare una Wisteria giovane appena proveniente da un vivaio specializzato, con rami ancora morbidi ma alcune volte ci troviamo in giardino, per nostra fortuna, alcuni esemplari già maturi e di notevoli dimensioni. In questo caso le cose cambiano ma non dobbiamo perderci d’animo.

Come proteggere il glicine dal freddo dell’inverno

glicine-3Nonostante sia una pianta rustica e resistente alle basse temperature, un clima rigido con temperature sotto lo zero per diversi giorni consecutivi potrebbe provocare dei danni alla pianta. In alcuni casi meglio proteggere la pianta dal gelo diretto con protezioni adeguate in modo da evitare o contenere eventuali danni. Se però, ci troviamo in Toscana o in zone a clima mite e temperato, come le aree costiere, non dobbiamo avere troppi timori, la nostra wisteria avrà pochi problemi nella crescita e nella fioritura.

La sua fioritura rappresenta uno degli innumerevoli i tesori della regione Toscana e delle colline intorno a Firenze, particolarmente colorata e profumata soprattutto durante la stagione primaverile.

Come ottenere forme insolite di piante di glicine

Per realizzare un glicine con fusto intrecciato a forma di alberello e con una chioma ad ombrello è necessario mettere a dimora due o tre fusti di glicine ravvicinati, preoccupandosi di sostenerli con un supporto in modo tale che possano crescere e intrecciarsi tra loro fino a formare un’unica pianta, con un unico tronco dell’altezza che desideriamo.

Raggiunta l’altezza desiderata si dovranno disporre dei sostegni della forma che preferiamo, che possano guidare la formazione della chioma almeno nel periodo iniziale. Una volta che le ramificazioni si saranno sviluppate a sufficienza, sarà necessario diminuire la loro lunghezza , in modo tale da farli lignificare e definire la forma definitiva della nostra pianta.

La potatura ha lo scopo di stimolare la produzione di rami laterali che riempiranno la chioma rendendola più folta. Una volta lignificato il tronco sarà più resistente e quindi si potranno toglier i sostegni inseriti eliminandoli gradualmente.

Per mettere a dimora una pianta di Wisteria in piena terra sarà necessario acquistare un esemplare di alcuni anni. Nel caso si intenda coltivare il glicine in vaso, sarà necessario limitare la parte aerea con costanti potature, per evitare che l’apparato radicale si sviluppi eccessivamente rispetto al contenitore nel quale si trova. Inoltre, sarà opportuno programmare dei rinvasi della pianta con cadenza regolare per dare nuova linfa e uno sviluppo armonioso alla pianta.

Come innaffiare il glicine

L’irrigazione del glicine dipende necessariamente dalla stagione e dall’età della pianta. In estate e con piante più giovani l’irrigazione deve essere abbondante e con frequenza almeno settimanale. Durante il periodo invernale, si provvederà a ridurla fino a sospenderla quasi completamente. Per piante mature, se si trovano in vaso, l’irrigazione sarà sempre necessaria ma con frequenza ridotta rispetto ad una pianta giovane, se si trovano in piena terra, l’irrigazione potrà essere anche eliminata, poiché la pianta provvederà in autonomia a reperire le risorse idriche necessarie al proprio sostentamento.

Come curare il glicine, potatura e consigli per la coltivazione

L’apporto di sostanze nutritive al glicine, dipenderà dalla stagione, dalle esigenze colturali e all’età della pianta stessa. Per avere una pianta di glicine in ordine e rigogliosa occorre effettuare una potatura regolare nel corso dell’anno. Tuttavia, interventi più decisi dovrebbero essere eseguiti almeno due volte all’anno, una durante la stagione invernale per la formazione e ripulitura delle parti secche, l’altra durante la stagione estiva per sfoltire le parti verdi in eccesso e limitare la crescita eccessiva della pianta.

La potatura invernale del glicine

La potatura invernale deve essere effettuata preferibilmente durante i mesi di gennaio o febbraio. La rimozione di maggiori parti della pianta è effettuata in questo periodo per diversi motivi: la pianta è in dormienza, quindi sopporta meglio i tagli anche se talvolta di maggiori dimensioni. Senza le foglie si capisce meglio la forma della pianta, la sua dimensione reale e quali sono le parti da eliminare per dare spazio e luce ai fiori e ai rami che verranno.

In questa circostanza può essere necessario eliminare alcuni rami tra i più vecchi per mantenere la pianta sana e vigorosa. Altri potranno essere accorciati. E’ consigliabile effettuare i tagli in prossimità di nuovi rami in salute, che promettono una vegetazione vigorosa per la stagione a venire.

Le piante che vengono potate con regolarità, i rami devono essere accorciati con delle forbici da giardino professionali pulite ed affilate, lasciando solamente 4-6 gemme sullo stelo. In ogni caso, durante l’inverno è vivamente sconsigliato eliminare più del 25% dell’intera pianta in una sola volta. Se dovesse accadere la risposta vegetativa della pianta nella primavera successiva porterebbe ad avere un eccesso di rami e foglie a scapito di una fioritura abbondante e colorata.

La potatura estiva del glicine

La potatura estiva deve essere invece effettuata durante i mesi di luglio o agosto. Viene effettuata per prevenire l’eccessiva crescita dei rami nuovi dove non desiderato, sulle finestre, sopra il tetto, dietro le tende dei pergolati. E’ particolarmente indicata per giovani piante che devono essere ancora formate del tutto. Potare in questo periodo favorisce la circolazione dell’aria e l’ingresso della luce per la nuova vegetazione.

In estate la pianta necessita delle condizioni ottimali per preparare la fioritura dell’anno successivo. Lasciare libera la pianta andrà a scapito della fioritura. In questa circostanza sarà importante ridurre rami lunghi della nuova vegetazione, lasciando 6-7 gemme sullo stesso ramo.

La coltivazione in vaso del glicine prevede l’utilizzo di vasi di adeguate dimensioni rispetto al risultato che si vorrà ottenere in modo tale da consentire alla pianta di crescere, programmando l’operazione del rinvaso ad intervalli regolari, al momento in cui noterete che la terra a disposizione della pianta si sia notevolmente diminuita.

Perchè il mio glicine non fiorisce

Nel caso abbiate acquistato una pianta che sia stata prodotta da un seme e non per talea o innesto, è possibile che per molti anni questa non produrrà alcun fiore. Solo dopo circa dieci anni, in alcuni casi anche oltre, la wisteria darà i suoi tanto desiderati fiori.

Tra i tanti significati che sono stati attribuiti al glicine nel corso del tempo, uno spicca sugli altri: segno di disponibilità e prova di amicizia. I suoi rami e i suoi fiori pendono verso terra come simbolo di umiltà e rispetto.

Come stimolare la fioritura del glicine

Quando lasciate crescere una pianta di wisteria su di un supporto verticale, questa svilupperà molti rami con molte foglie e pochi fiori. Quando avrà raggiunto l’apice del supporto che le avete fornito e inizierà a ramificare verse il basso o in orizzontale, allora la quantità di fiori aumenterà.

Quindi, per ottenere una fioritura abbondante sarà opportuno far crescere i rami principali in orizzontale, con rami secondari che ricadono verso il basso. Inoltre, con potature mirate sui germogli laterali in inverno ed in estate, otterrete speroni corti dove i fiori saranno prodotti con abbondanza.

Un aiuto per la cura vostre piante di glicine

Non tutte le piante si comportano allo stesso modo in un parco o in giardino. Alcune specie sono più resistenti, altre più delicate. Almeno per i primi tempi, se non vi sentite troppo sicuri nella cura del vostro Glicine, cercate l’aiuto di un giardiniere professionista esperto per prendersi cura del vostro giardino o del vostro terrazzo.

Se state cercando dei Glicini, anche insoliti, per il vostro parco, giardino o terrazzo, per dare colore, forma e struttura ai vostri ambienti, contattatemi. Insieme potremo capire i vostri desideri. Vedremo se il vostro spazio verde sia il posto migliore per coltivare con successo dei Glicini e quali saranno le condizioni per una crescita ottimale. Posso aiutarvi ad acquistarne uno, a crescerlo e a prendervene cura, in modo che prosperi e contribuisca a creare un ambiente sano e piacevole.

A questo punto, non vi resta che selezionare con cura quello che preferite, comprarlo, piantarlo e condividere con noi le vostre esperienze verdi, lasciando un commento sul mio sito!

32 pensieri su “Come curare il glicine, potatura e consigli per la coltivazione

  1. Giuseppe Duse dice:

    Sia le foglie che i fiori assomigliano tanto a quelli della pseudoacacia anche se non ho trovato tra le due piante alcun dato che ne qualifichi la familiarità. avrei desiderio di saprerne di più. Grazie.

    • Administrator dice:

      Buona sera, vorrei tanto aiutarla ma avrei bisogno di ulteriori informazioni per farlo.
      Saluti
      Tiziano Codiferro

    • Tommaso Guidi dice:

      Sia la Wisteria che la Robinia appartengono alla famiglia delle Fabaceae, la loro parentela è molto stretta in realtà.

  2. Adele Secchi dice:

    Tutto interessante complimenti, per talea quando è il periodo migliore febbraio oppure luglio agosto? grazie

    • Tiziano Codiferro dice:

      Buon giorno, la ringrazio molto per i suoi complimenti. Per effettuare la riproduzione per talea, sarebbe meglio il mese di febbraio. Nel caso in cui dovesse provare ad eseguire questa operazione, dovrà avere cura di prendere alcune attenzioni: mantenere la giusta umidità del terreno, senza eccedere, utilizzare degli ormoni vegetali per facilitare la radicazione, impiegare del terriccio adeguato per il taleaggio, oltre a tenere costante la temperatura del luogo in cui avrà riposto le talee.

      Saluti,
      Tiziano Codiferro

  3. Elisa dice:

    Grazie per le informazioni già trovate nelle varie discussioni. É già la 3′ vota che,grazie a un signore che mi fornisce dei rami,provo a far talee di glicine bianco. Ora sto provando in 3 modi differenti: in acqua, in terriccio e in sabbia. So che devono avere luce, umidità moderata e temperatura non inferiore ai 15 gradi. Se avesse qualche altro consiglio, ma grazie comunque! Spero stavolta di riuscire! …quantomeno per non tediare ancora quel gentile signore!!!

  4. DanielaRe dice:

    Veramente molto interessante tutta la spiegazione su come trattare il glicine. Mi piacerebbe metterne uno vicino alla mia casa ma ho un dubbio. La pianta si arrampica da sola anche contro un muro intonacato, tipo edera, oppure si avviluppa solo su un sostegno come cancellata, ringhiera ecc Grazie per la risposta

    • Redazione dice:

      Buona sera,
      il glicine non ha radici avventizie come l’Hedera o l’Ampelopsis ma cresce cercando appigli su supporti esistenti. Per farla correre lungo un muro, ha bisogno, almeno inizialmente, di supporti come fili, ringhiere o simili. Diversamente non riesce a coprire la superficie che si desidera.

      Buon giardinaggio,
      Tiziano Codiferro

  5. Antonio dice:

    Buongiorno.
    In questo periodo il mio glicine ha messo tantissimi rametti laterali che vanno sia in alto che di lato, che arrivano anche ad un metro di lunghezza.
    Si possono tagliare….????

    • Redazione dice:

      Buona sera,
      se taglia i rametti nuovi della pianta, limita la sua crescita e la sua espansione. Semplicemente, contiene le dimensioni e la forma della pianta a quelle esistenti al momento. Tagliare dei giovani rametti non comporta particolari danni all’esemplare adulto.

      Buon giardinaggio,
      Tiziano Codiferro

  6. Davide dice:

    Buongiorno volevo chiedere un informazione, premesso che non sono tanto esperto in giardinaggio, ho comprato circa un mese fa una pianta di glicine ed aveva già dei rami con i fiori che poi sono caduti. Adesso sono cresciuti tanti rami nuovi ma solo con foglie verdi non si vedono fiori, è normale? E dopo quanto tempo spuntano i fiori?

    • Redazione dice:

      La pianta del glicine, generalmente, fiorisce una sola volta all’anno. Prima produce i fiori e poi le foglie. Da qui il suo aspetto molto scenografico. Solo in condizioni particolari, durante la stagione estiva possono comparire nuovamente fiori sulla pianta ma in quantità molto minori. La sua pianta, dovrebbe fiorire di nuovo il prossimo anno.

      Buon giardinaggio,
      Tiziano Codiferro

  7. Ivana dice:

    Salve, per concimare il glicine piantato in primavera e che ha terminato la fioritura, posso usare il concime per rose o necessità di un concime specifico (che però non ho trovato)? Grazie e cordiali saluti.

    • Redazione dice:

      Per il glicine non occorrono concimi specifici. E’ necessario che sia bilanciato, adeguato alla stagione e alla fase vegetativa in cui viene somministrato. Non so bene che concime abbia a disposizione ma penso possa andare bene.

      Buon giardinaggio,
      Tiziano Codiferro

  8. elena dice:

    In giardino avevo un albero di glicine che purtroppo è stato sradicato da un forte temporale e sono quindi stata costretta a toglierlo. Adesso dalle radici rimaste nel terreno sono spuntati dei rami o nuovi germogli cosa devo fare per far si che essi diventino nuovamente un albero di glicine?
    Grazie
    Elena

    • Redazione dice:

      Per avere una nuova pianta dai polloni che stanno spuntando dalle radici, le consiglio di scegliere tre o quattro nuove piantine che le sia congeniali per posizione e salute. A questo punto eliminerà tutte le altre per dare energia e spazio a quelle prescelte. Inizierà a fornire loro un tutore sul quale sorreggersi. A lei la cura delle nuove piante. Se ne sarà sufficiente soltanto una, dopo un anno, potrebbe eliminare anche le altre.

      Buon giardinaggio,
      Tiziano Codiferro

  9. fulvia dice:

    Buon giorno, ho un glicine distante circa 50 cm dal muro perimetrale della casa del mio vicino, questi mi ha chiesto di estirparlo perché starebbe danneggiando il pavimento della casa, è possibile? La pianta è già molto alta e fiorita. Grazie

  10. Laura dice:

    Buondì,
    Grazie del bell’articolo.
    Le chiedo un consiglio abito in liguria zona costiera ho due glicini in vaso comprati due anni fa che hanno sempre stentato, l’anno scorso non sono fioriti. Quest’anno li ho concimati come mi hanno consigliato (ferro chelato etc) ma ad oggi sono fermi nonostante tutti quelli dei giardini vicini siano in piena fioritura. Mi devo preoccupare? Se spezzo dei rametti sembrano verdi.
    Grazie mille
    Laura

    • Redazione dice:

      Grazie per i suoi complimenti.
      Se le sue piante di glicine sono all’apparenza ferme, può darsi che abbiano sofferto per la mancanza d’acqua in inverno. Si è preoccupata di bagnare i vasi anche durante i mesi scorsi? Ha rispettato le dosi consigliate di concime? Per la concimazione delle piante in vaso, meglio sempre essere prudenti nei dosaggi. Un eccesso di concime può alterare la salinità del terriccio nel vaso e danneggiare la pianta. Se il terriccio del vaso è secco annaffi abbondantemente e poi aspetti per vedere come reagiscono le piante. Potrebbero anche avere un’esposizione non ottimale che le fa essere leggermente indietro rispetto alle altre.

      Buon giardinaggio,
      Tiziano Codiferro

  11. Angela 73 dice:

    Buongiorno! Ho acquistato da poco un glicine, nel periodo di fioritura….ma il mio non ne aveva, solo tante foglie. Secondo Lei, ne farà o purtroppo dovrò aspettare degli anni? Grazie mille

    • Redazione dice:

      Il glicine che ha acquistato potrebbe non aver fiorito per due motivi:
      – potrebbe essere stato potato eccessivamente durante l’inverno, con la conseguente rimozione delle gemme a fiore. In questo caso, l’anno prossimo dovrebbe fiorire.
      – potrebbe essere una pianta riprodotta mediante seme. In questo caso, prima che la pianta inizi a produrre fiori possono passare anche dieci anni.

      Buon giardinaggio,
      Tiziano Codiferro

  12. Savio dice:

    Buongiorno
    da 3 anni ho cambiato casa ed in giardino ho scoperto di avere un glicine , scoperto ora perchè prima non aveva mai fatto fiori, questa primavera solo 1. si espande in modo impressionante e devo tagliarlo per tenerlo sotto controllo. Ora vorrei dargli una forma e potarlo in modo da farlo fiorire la primavera prossima, consigli? poi è posizionato vicino il muro esterno di casa, non ha appigli se non i tubi del gas che seguono la forma che vorrei dargli, può essere pericoloso farlo crescere sui tubi? può romperli con la crescita?

    Grazie

    • Redazione dice:

      Per la sua pianta di glicine può effettuare due tipi di potatura : la prima più consistente al fine dell’inverno, per dare la forma desiderata alla sua pianta rampicante, la seconda, durante la stagione vegetativa per contenere l’esuberanza della pianta. Nella prima potatura deve mantenere anche dei rami secondari che porteranno i nuovi fiori la prossima stagione. Il glicine, in genere, fiorisce sui rami dell’anno precedente. Occasionalmente, il glicine può avere fioriture successive alla prima sui rami dell’anno ma non abbondanti come quella principale.Buon giardinaggio!! Tiziano Codiferro

  13. Rosalia Scalera dice:

    HO UN GLICINE MOLTO BELLO E RIGOGLOSO. HO NOTATO CHE HA HA DEI RAMI CON FOGLIE INGIALLITE E UN PO RUGGINOSE,CHE FARE

    • Redazione dice:

      Per le foglie gialle e rugginose del suo Glicine potrebbe trattarsi di un attacco fungino. Questo potrebbe essere stato causato dalla forte umidità dell’aria e/o del terreno. Per avere una certezza su cosa fare sarebbe necessario vedere la pianta dal vivo. Buon Giardinaggio! Tziano Codiferro

  14. Valentina dice:

    Il mio glicine in realtà due piante piantato lo scorso anno è secco …. piccolissimi germogli solo in uno e sui vecchi rami sarà morto ?cosa poco fare

    • Codiferro dice:

      Rimuova con attenzione tutte le parti secche del suo Glicine e osservi l’evolversi nelle prossime settimane. Si ricordi di annaffiare con regolarità il suo Glicine e somministri anche del concime. Buon Giardinaggio! Tiziano Codiferro

  15. Camilla dice:

    Buongiorno, grazie mille per le tante informazioni che ho potuto trovare all’interno di questo articolo! Le vorrei chiedere un consiglio: ho circa quattro piantine di glicine, nate da seme, al momento le ho in vaso tutte insieme e vorrei, col tempo, farle crescere fino ad avere una bella pianta con tronchi intrecciati. Consiglia la potatura? Hanno qualche mese di vita quindi non vorrei arrecargli danno agendo di impulso.
    La ringrazio in anticipo

  16. Codiferro dice:

    Il mio consiglio è quello di far crescere liberamente le giovani piante, eliminando se necessario piccoli rami che possono sbilanciarne la crescita in verticale. Successivamente potrà provvedere ad una potatura di formazione allo scopo di ottenere l’effetto desiderato. Buon Giardinaggio!

  17. Renato Lorusso dice:

    Ho acquistato una pianta di glicine, l’ho trapiantata in vaso, ma ha perso tutte le foglie, poichè ho somministrato del concime in granuli. Da qualche giorno, vedo che stanno spuntando delle piccole foglioline. Che faccio, continuo ad innaffiare?

    • Codiferro dice:

      Le giovani piante in genere, in questi giorni di grande caldo hanno bisogno di tempo per ambientarsi nei nuovi luoghi di coltivazione. In questi intervalli di tempo richiedono meno sorprese possibile. Il trapianto e la concimazione casuale non sono state di certo la migliore soluzione. Non so dove ha trapiantato la pianta di Glicine, se in terra o in un vaso più grande.
      Visto che sono spuntate nuove foglioline, forse il danno non è definitivo, quindi innaffiature regolari per i prossimi giorni sono da consigliare, evitando ulteriori concimazioni o altre operazioni straordinarie.
      Anche se il Glicine è una pianta resistente e rustica, almeno per i primi tempi, occorre avere pazienza e prestare attenzioni nella sua cura.
      Buon giardinaggio

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