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Sono molti gli appassionati di piante acquatiche che allestiscono vasche nel proprio giardino o sul terrazzo, oppure curano un acquario “verde” come importante elemento d’arredo della casa.
All’aperto il giardino acquatico diviene ben presto un angolo incantevole e affascinante, dove dimenticare lo stress quotidiano, contemplando, nella bella stagione, i fiori colorati e l’andirivieni indaffarato di libellule e farfalle attratte dallo specchio d’acqua.
Costruirlo è relativamente semplice.

 

Come costruire una vasca per piante acquatiche

Se non possiedi già una vasca in muratura, occorre prima di tutto scegliere la forma, le dimensioni e la collocazione della vasca. E’ importante non posizionarla  troppo vicino a piante ad alto fusto o a cespugli dalle dimensioni importanti (che ne sporcherebbero l’acqua continuamente con le foglie che cadono). Per il luogo dello scavo suggerisco di scegliere una posizione pianeggiante, con la disponibilità di un rubinetto o di una fonte d’acqua, esposto alla luce diretta del sole per almeno 6 ore al giorno.

Per costruire il laghetto per le piante potete utilizzare teli flessibili in materiale plastico appositamente costruiti (vi consiglio quelli in PVC in doppio strato) oppure vasche già pronte in fibra di vetro o materiali simili.

Se utilizzerete i teli flessibili, ecco come dovrete procedere:

  • Scavate la buca necessaria, con i lati inclinati verso il centro. Liberatela da pietre, radici e oggetti appuntiti che potrebbero danneggiare il materiale plastico.
  •  Rivestite il fondo e le pareti della buca con il telo, fissando, momentaneamente, al terreno con pietre il bordo eccedente di circa 20 cm.
  • Coprite i bordi del telo con uno strato alto due dita di sabbia bagnata.
  • Riempite tutto molto lentamente con acqua. Il suo volume farà aderire perfettamente il rivestimento alle pareti e al fondo della buca, eliminando le pieghe del telo.
  • Infine, ricoprite il materiale plastico al bordo della buca con pietre a vostra scelta.

Sotto le pietre fate passare il condotto del troppo pieno, per eliminare l’acqua in eccesso. Lo potrete utilizzare, con le dovute cautele, anche per l’attraversamento del cavo di alimentazione della pompa di sollevamento e di eventuali lampade di illuminazione della vasca.

Se avete intenzione, invece, di utilizzare una delle vasche prefabbricate, reperibili nei negozi di giardinaggio, per costruire un laghetto artificiale dovete tenere conto della proporzione tra la misura della superficie dello specchio d’acqua e la sua profondità.

Per creare un buon habitat alle piante acquatiche, le vasche sino a 9 mq devono avere una profondità superiore ai 45 cm, mentre quelle con superfici maggiori possono raggiungere una profondità massima di 60 -75 cm. Scavate nel terreno una buca dalla forma simile a quella della vasca prescelta da incassare nel terreno (potete aiutarvi con una corda per ottenere un risultato più preciso). Inserite la vasca nella buca, correggendo eventuali errori o anomalie della buca. Completate il tutto rialzando il terreno circostante, dando un movimento leggero con diversi i bordi degradanti verso l’interno della vasca. Se volete ulteriormente ingentilire il progetto del vostro giardino acquatico, realizzate un piccolo corso d’acqua o una lieve cascata cascata, così da aggiungere anche dolci suoni diffusi per allietare anche l’udito e non solo la vista.

Coprite il fondo in vetroresina con un substrato di terriccio, composto da ghiaia e torba. Successivamente, riempite la vasca con l’acqua progressivamente.

In tutti i casi, è consigliabile prevedere, a circa 20 cm di profondità, dei supporti per le “piante da bordo”, come il Cyperus longus, il Myosotis scorpioides, la Scutellaria Galeri culata, la Veronica anagallis. Posso suggerirvi di avere l’accortezza di collocare le piante acquatiche in contenitori di vimini o legno, ancorati sul fondo del laghetto. In questo modo, potrete facilmente estrarle per ricoverarle al chiuso, durante gli inverni più rigidi, oppure per effettuare la regolare manutenzione e cura delle piante.

Quali piante scegliere?

In generale, le piante acquatiche si possono dividere in ”idrofite” (con le radici completamente sommerse o galleggianti, foglie e fusti immersi o semi-immersi, amanti dell’acqua profonda), ed “elofite” (le cui radici sono quasi sempre sommerse, che crescono dove l’acqua è più bassa e mantengono fusto e foglie sopra il pelo dell’acqua).

Piante acquatiche sommerse

Queste piante attecchiscono bene tra i 15 e i 45 cm di profondità (esemplari adulti) e comprendono molte specie, tra le quali le più apprezzate sono la Ninfea, con le sue oltre 50 specie (Nynphaea in vr.) e il Fior di loto (Nelumbo nucifera), la cui fioritura dà il meglio di sé solo se ben esposta alla luce diretta del sole. Tra le piante idrofite, con le radici che penetrano nel substrato vi sono anche: il bellissimo limnantemio (Nymphoides peltata),  Elodea canadensis, Myriophyllum, Glyceria maxima, Marsiilea quadrifonia, e Callitriche stagnali; mentre  Azolla caroliniana, Lenticchie d’acqua (Lemna minor o Lemma gibba), Ranuncolo d’acqua (Ranunculus), Erba pesce (Salvinia Natans) Castagna d’acqua (Trapa Natans), sono piante che hanno radici natanti.

Piante elofite ossigenanti

Le piante elofite o palustri, che vivono in sinergia con i batteri nitrificanti, sostituiscono rapidamente l’ossigeno consumato  e svolgono un’utile funzione depurativa dell’acqua. Sono le piante utilizzate sempre di più nei biolaghi per la depurazione degli inquinanti. Tra di esse troviamo anche il riso (Oryza sativa), il papiro (Cyperus papyrus), le specie dei generi Hottonia palustrisPhragmites – come la canna palustre – e Typha – come la stiaccia – i carici (Carix in vr.), il giunco di palude (Schoenoplectus lacustris e mucronatus), il giunco fiorito (Butomus Umbellatus), il giglio d’acqua (Iris pseudocorus) l’erba saetta (Sagittaria Sagittifolia), il giavone (Echinochloa Crus-Galli) e altre. Queste piante vegetano negli ambienti umidi, sui terreni prospicienti gli stagni, con la base parzialmente immersa nell’acqua, e fioriscono tutta l’estate fino a ottobre, a seconda della regione nella quale si trova il laghetto.

Il giardino acquatico può ospitare anche dei pesci. Questi sono utili perché sono golosi di zanzare e dei detriti biologici che si depositano nella vasca. L’ambiente ricreato nello stagno può essere ideale per pesci rossi, spinarelli, tinche, carpe. Tuttavia, prima di scegliere la specie e la varietà di pesci vi consiglio di rivolgervi ad un esperto per trovare la soluzione più adatta al laghetto che avete realizzato. Infine, vi consiglio di introdurre nello stagno i minuscoli  ciclopini (crostacei utili contro le zanzare).

La gran parte delle piante acquatiche sono rustiche, resistenti al gelo e alle basse temperature. Tuttavia, le specie esotiche più decorative – come alcuni tipi di ninfee – nei periodi freddi devono essere ricoverate in ambienti riparati, con temperature superiori ai 12 °C.

Il giardiniere esperto dovrà quindi preparare per tempo il laghetto ai rigori dell’inverno, rimuovendo le foglie morte, così da evitare la formazione dei gas nocivi prodotti dalla decomposizione dei materiali organici. Inoltre, sarà necessario portare al riparo le piante più sensibili agli sbalzi termici, in vasi con 25-30 cm d’acqua o interrate in contenitori di sabbia e torba, annegati in cache-pot,  con qualche centimetro d’acqua.

I Mini Pond

Se vi è venuta la voglia di un giardino acquatico ma non possedete un terreno dove ospitarlo, potete sempre seguire la tendenza recente di costruire un  mini-pond. I mini-pond sono una valida variopinta alternativa in miniatura alle vasche, adatti agli spazi ristretti dei terrazzi e dei balconi cittadini. E’ sufficiente scegliere con attenzione contenitori alti e a tenuta stagna, come secchi e tinozze, selezionare le piante adatte, e collocare il tutto nella giusta posizione per luce e temperatura, curandone la manutenzione regolarmente.

La realizzazione di un giardino acquatico, costruito su misura, aiuta a creare un ambiente rilassante in giardino, in funzione delle sue dimensioni, di quelle delle piante che vorrete usare e dell’esposizione. Per gli appassionati di giardinaggio più attenti ed esigenti, sono disponibili innumerevoli soluzioni per creare giardini acquatici di ogni tipo e dimensione. Gli impianti possono essere dotati, se ne siete appassionati, delle più moderne tecnologie per ottimizzarne il funzionamento e la gestione in tempo reale.

La tecnologia ha fatto e continua a fare passi da giganti nella gestione delle esigenze delle piante, dall’acqua, all’umidità, ai fertilizzanti, alla luce. Per avere piante sane e rigogliose consiglio sempre di rivolgersi ad un giardiniere esperto, che sappia prendersi cura delle vostre piante con attenzione, competenza e precisione puntuale.

 

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