Il gelsomino è molto popolare per il suo profumo delicato e avvolgente, per i piccoli fiori a forma di stella molto apprezzati dalle api e dagli altri insetti utili e per la lussureggiante vegetazione che sviluppa in luoghi soleggiati. Spesso viene confuso con altre piante che hanno nomi comuni simili, tra queste il Trachelospermum jasminoides, noto come falso gelsomino.

Il fiore del gelsomino è in genere bianco, anche se alcune specie ne hanno di gialli o crema e possono fiorire per molti mesi dell’anno. Il gelsomino può crescere in vaso così come in piena terra. Può essere coltivato come un rampicante rigoglioso, come un tappezzante oppure come un piccolo cespuglio.

Se siete interessati a coltivare il gelsomino e del Trachelospermum jasminoides, leggete questo post. Imparerete tutto quello che c’è da sapere sulla cura delle piante di gelsomino, così da godere dei suoi fiori profumati e dei suoi cuscini verdi, pieni e resistenti.

Preferisce luoghi caldi, soleggiati e riparati. Una pianta rampicante per decorare una parete esposta a sud, meglio se vicino a un’area leaving o sopra una porta, dove il profumo dei suoi fiori può essere goduto appieno.

Curiosità sul gelsomino?

Per i più curiosi, il gelsomino invernale (Jasminum nudiflorum) è molto resistente, ha fiori gialli che, anche se non profumati, danno al giardino delle gocce di luce dal prezioso color oro quando poco altro ha il coraggio di fiorire.  Molte sono le cultivar che potrete conoscere per l’estate e l’inverno. Il gelsomino a fioritura estiva (Jasminum officinale) è perfetto per un luogo soleggiato e riparato. Ci sono anche diversi gelsomini dalla vegetazione più delicata che possono essere coltivati in interno.

Quando un gelsomino sembra un gelsomino ma non lo è? I veri gelsomini hanno il nome botanico Jasminum. Tuttavia, altre piante molto comuni vengono confuse con il gelsomino, per i loro fiori bianchi altrettanto profumati. Tra questi troviamo il gelsomino stellato (Trachelospermum jasminoides), il gelsomino del Madagascar (Stephanotis floribunda), il gelsomino del Capo (Gardenia jasminoides) e il gelsomino cileno (Mandevilla laxa).

Il gelsomino in breve

gelsominoTutte le piante di gelsomino hanno piccoli fiori a forma di stella, che appaiono in grandi quantità, raccolti spesso in grappoli. I fiori delle varietà più comuni sono bianchi o rosa pallido, anche se quelli del gelsomino invernale sono gialli. La maggior parte dei gelsomini sono rampicanti, solo alcuni hanno un portamento arbustivo.

I gelsomini dalla fioritura estiva preferiscono un luogo caldo e riparato, dove crescono e fioriscono al sole, al contrario il gelsomino invernale, molto più resistente, è felice in luoghi più freddi, soleggiati o leggermente ombrosi. I gelsomini dalla vegetazione tenera dovrebbero essere coltivati al caldo di ambienti chiusi, durante tutto l’anno.

Molti gelsomini non sono piante resistenti e non crescono felici in luoghi freddi e umidi. Coltivare un gelsomino in ombra completa porta ad avere una pianta sofferente e con fioriture deludenti. Il Trachelospermum è più resistente al freddo dei più comuni gelsomini e ha minori esigenze per la sua cura e coltivazione.

Dove troviamo i fiori di gelsomino?

I fiori di gelsomino sono fiori tropicali, che sbocciano a profusione nei climi più caldi. La maggior parte delle varietà ha un profumo preciso e ben noto. L’essenza del profumo del gelsomino lo potete riconoscere in molti prodotti di uso comune: nel tè, nelle candele, nei saponi, nei profumi, nel caffè. Anche se la coltivazione del gelsomino richiede qualche attenzione in più rispetto ad altre piante rampicanti, vale certamente la pena provarci, poiché la pianta mostrerà una fioritura abbondante con un profumo inebriante, capace di rendere indimenticabili anche i luoghi più anonimi.

Il Trachelospermum jasminoides o falso gelsomino

Il Trachelospermum jasminoides, noto comunemente anche come gelsomino stellato, è una pianta perenne sempreverde, con i rami principali dalla consistenza legnosa. Nelle regioni nelle quali resiste ai rigori dell’inverno si coltiva come una pianta rampicante comune, come un arbusto compatto o come una pianta tappezzante. I fiori, che ricordano una stella per la loro forma, color bianco crema si presentano raccolti in piccoli mazzetti, con dolci note profumate. Compaiono sulla pianta in primavera, prima o dopo a seconda delle regioni di coltivazione, con occasionali fioriture successive in estate.

I fiori sono molto interessanti per le api e per gli insetti utili del giardino e del terrazzo. Le foglie hanno la superficie lucida, dalla consistenza cerosa, di colore verde scuro, portate su steli dalla consistenza legnosa. I gambi, quando li tagliate, emanano una linfa simile ad un latte ma appiccicosa ed irritante se posta a contatto con la pelle.  Il Trachelospermum jasminoides può essere coltivato sia in piena terra che in vaso. Il gelsomino stellato appartiene alla famiglia delle Apocynaceae.

Il nome del genere Trachelospermum deriva dalla parola greca “trachelos“, che significa collo e “sperma” che significa seme. Il termine specifico “jasminoides” significa somiglia al gelsomino.

Il Jasminum o gelsomino

I gelsomini sono arbusti sempreverdi o decidui, molti dei quali si arrampicano su steli intricati, con fiori bianchi, rosa o gialli a forma di stella, a volte molto profumati. Dopo la fioritura producono frutti simili ad una bacca di colore nero. Il genere Jasminum appartiene alla famiglia delle Oleaceae.

La pianta che comunemente viene chiamata gelsomino è, di solito, il Jasminum officinale. Quando pensate ad un profumo dolce e suadente, è la prima pianta che vi viene in mente. Un solo esemplare di Jasminum officinale è in grado di riempire di dolci note delicate un giardino o un terrazzo. È una pianta rampicante o un arbusto dal portamento scomposto, a foglia caduca. Nel corso dell’anno, in genere, è necessario ricorrere a più potature per contenerne la crescita vigorosa e per limitarne le dimensioni. Le foglie sono coperte da una leggera peluria, quasi impercettibile. I fiori sono bianchi o rosa tenue, dal suadente profumo, che appaiono sulla pianta, a seconda del clima delle regioni di coltivazione, dall’inizio dell’estate fino all’autunno.

Il nome del genere Jasminum è un nome latino medievale, che trae origine forse dal termine persiano yasmin o yasamin. L’epiteto specifico “officinale” significa venduto nei negozi (officine).

Grazie alla sua fioritura prolungata e alla facilità con cui si riesce a coltivarlo, il Jasminum è una nota inconfondibile da aggiungere ad un giardino interno o come pianta in vaso su un terrazzo, per diffondere dolci note nei vostri spazi verdi.

Come coltivare il gelsomino

Vediamo adesso alcune delle nozioni base per coltivare con successo una pianta di gelsomino.

Dove piantare il gelsomino

I gelsomini per crescere rigogliosi hanno bisogno di un substrato di coltivazione ricco di sostanza organica, sciolto, ben drenato, che rimanga fresco ed umido ma mai bagnato. Preferiscono posizioni soleggiate o di mezz’ombra per poter esprimere al meglio la loro esuberante ed inebriante fioritura. Non tutte le varietà e cultivar sono resistenti al freddo, quindi alcuni di essi devono essere coltivati a ridosso di pareti rivolte a sud o in vasi che possono essere ritirati in un ambiente protetto per l’inverno. Quando li acquistate verificate con attenzione con il vostro vivaista o giardiniere di riferimento le caratteristiche di coltivazione della varietà prescelta per prendervene cura in modo adeguato e per piantarla nel posto migliore.

Per i gelsomini dalla fioritura estiva, come il Jasminum officinale e il Jasminum × stephanense, se vivete in un luogo con il clima come Firenze e la Toscana in genere, meglio metterli a dimora in un luogo caldo, riparato e soleggiato. Evitate l’esposizione a nord o in luoghi battuti da venti dominanti freddi. Le difficoltà maggiori nella coltivazione si incontrano con le giovani piante appena messe a dimora. Queste possono essere più delicate e più facili da rovinare con il gelo. Tuttavia, una volta che la pianta si è stabilita, ha una crescita esuberante, con la necessità di appoggiarsi a supporti di dimensioni e resistenza adeguate. Si possono coltivare facilmente sia in vaso che in piena terra.

Il Jasminum nudiflorum si trova bene sia in posizioni di pieno sole, che in ombra parziale. Per il suo portamento ricadente è considerato più come un arbusto che come una pianta rampicante. E’ molto resistente al gelo dell’inverno. Se si desidera, può essere coltivato ancorato a dei supporti per farlo crescere in verticale. Talvolta, viene impiegato in giardino per formare siepi o voluminosi cuscini a copertura del terreno.

Il Jasminum polyanthum e gli altri gelsomini dalla vegetazione più delicata si è soliti coltivarli in contenitori, per poi proteggerli al chiuso in inverno, in luoghi luminosi e caldi. La loro ideale collocazione sono i giardini d’inverno o dei giardini indoor.

Piantare un rampicante in giardino o sul terrazzo per coprire un muro anonimo o una recinzione scarna può aiutare gli animali selvatici, gli uccelli e gli insetti a trovare un utile riparo dove costruire un confortevole nido.

Quando piantare il gelsomino

I gelsomini che acquistate in vivaio o online sono, di solito, coltivati in vaso e disponibili per la maggior parte dei mesi dell’anno. Meglio non comprare un gelsomino in piena fioritura durante l’inverno, potrebbe danneggiarsi facilmente durante il trasporto o appena messo a dimora.

Come regola generale, possiamo seguire queste indicazioni:

  • Per piantare il gelsomino estivo, meglio preferire la primavera o l’autunno.
  • Per piantare il gelsomino invernale, meglio procedere in autunno o in inverno.

Come piantare il gelsomino

I gelsomini sono venduti in vasi, pronti per essere messi a dimora, senza operazioni preliminari particolari. Meglio documentarsi al momento dell’acquisto sulle necessità colturali che richiede ogni varietà. In questo modo eviterete errori grossolani e potrete ottenere i risultati migliori dalla vostra pianta.

Come e quanto irrigare il gelsomino

Le giovani piante di gelsomino e quelle appena trapiantate devono essere irrigate abbondantemente al momento della messa a dimora e con regolarità per tutto l’anno successivo, così che sviluppino un apparato radicale sufficientemente resistente.

Negli anni a seguire a seconda dell’esposizione e della regione in cui li avete piantati, le piante messe a dimora in piena terra richiedono irrigazioni regolari, almeno per la primavera e l’estate, per mantenere una vegetazione lussureggiante e per ottenere una fioritura copiosa.

Le piante coltivate in contenitori richiedono innaffiature con una frequenza maggiore, poiché i vasi facilitano l’evaporazione dell’acqua. Per gli esemplari coltivati in interno, come piante d’appartamento, le innaffiature devono essere regolari nella stagione dello sviluppo vegetativo e più parsimoniose durante l’autunno e l’inverno.

Come concimare un gelsomino

Per far sì che le piante producano una maggiore quantità di fiori, è opportuno somministrare sostanze nutrienti almeno una volta al mese per quelle coltivate in vaso, nei mesi da marzo ad ottobre. Meglio preferire prodotti da sciogliere nell’acqua dell’irrigazione e, se possibile, di origine naturale.

I gelsomini messi a dimora in piena terra preferiscono prodotti che aiutano a migliorare la struttura del terreno e ad arricchirlo di sostanza organica. Questo serve a stimolare la crescita delle piante e la successiva fioritura. Durante il periodo di fioritura, potete somministrare prodotti ad alto contenuto di potassio, come alghe o cenere di legna.

Per migliorare il terreno, per quelle che si trovano in piena terra, è possibile aggiungere pacciamatura di sostanza organica alla base della pianta per proteggere le radici dal freddo dell’inverno e per mantenere l’umidità del terreno e contenere lo sviluppo delle erbe infestanti in estate.

Come proteggere il gelsomino in inverno

Solo lo Jasminum officinale e lo Jasminum nudiflorum sono resistenti al freddo dell’inverno. Gli altri gelsomini non sono così temprati, quindi è meglio proteggerli o portarli in casa prima che le temperature scendano troppo.

Come potare il gelsomino

trachelospermumLe specie con maggiore sviluppo vegetativo possono, con il passare del tempo, svilupparsi in piante di grandi dimensioni. Con le dovute accortezze è possibile potarle per ringiovanire la vegetazione e contenerne lo sviluppo.

Ogni anno è consigliabile rimuovere i rami danneggiati o dalla crescita eccessivamente vigorosa per mantenere la pianta sana e di bell’aspetto.

Quando si pota sia il gelsomino estivo che quello invernale, è preferibile rimuovere gli steli che hanno prodotto fiori, così da ottenere robusti getti laterali più in basso. Rimuovere i rami troppo aggrovigliati e quelli cresciuti fuori posto aiuta a far circolare meglio l’aria nella pianta e ad evitare lo sviluppo di muffe e funghi.

I gelsomini dalla fioritura estiva dovrebbero essere potati subito dopo la fioritura alla fine dell’estate o all’inizio dell’autunno. La prima fioritura viene sviluppata sui rami dell’anno precedente, mentre quelle successive, si sviluppano sui nuovi rami che si formano durante l’anno. Rimuovere i rami sfioriti consente alla pianta di prepararsi per l’anno successivo per la nuova fioritura.

I gelsomini dalla fioritura invernale si preferisce potarli all’inizio della primavera, dopo la fioritura. Anche in questo caso, come nel precedente, i fiori si sviluppano sul ramo dell’anno precedente. Potare la pianta in autunno o alla fine dell’estate potrebbe compromettere la fioritura.

Quando potate piante molto grandi, fate attenzione se sono presenti dei nidi di uccelli nella chioma, in caso affermativo cercate di non danneggiarli o disturbare gli ospiti.

Le giovani piante appena messe a dimora richiedono potature leggere volte solo a migliorarne l’aspetto e la crescita. Evitate gli eccessi.

Le piante adulte di gelsomino possono sopportare potature più sostanziose ma sempre eseguite con cognizione di causa. In questi casi, dopo la potatura, la pianta impiegherà almeno due anni prima di fiorire di nuovo.

Insetti e malattie del gelsomino

Il gelsomino non presenta particolari problemi con insetti e funghi, se coltivato con le cure adeguate. Le piante coltivate all’esterno soffrono di pochi parassiti e malattie, anche se a volte potreste trovare degli afidi su nuovi germogli.

Se coltivato in interno, il gelsomino può attirare dei parassiti che si nutrono della sua linfa, tra cui i più comuni sono le cocciniglie e i ragnetti rossi.

Varietà di gelsomino

Esistono in commercio numerose specie di gelsomino (Jasminum). Possono essere rampicanti o arbusti e molti hanno fiori profumati. Alcuni sono resistenti, mentre altri necessitano di protezione dalle basse temperature, poiché hanno una vegetazione tenera.

Tra le varietà più comuni:

  • Jasminum officinale, una pianta dalla forte vigoria vegetativa, che produce piccoli fiori profumati, di colore bianco in estate.
  • Jasminum nudiflorum, un arbusto dai piccoli fiori color giallo brillante, non profumati, che appaiono sulla pianta in inverno o all’inizio della primavera.
  • Jasminum polyanthum, utile come pianta d’appartamento, dalla vegetazione tenera, dai fiori bianchi, molto profumati, che si dischiudono da boccioli rosa, alla fine dell’inverno o in primavera.
  • Jasminum beesianum e Jasminum × stephanense, sono rampicanti dalle fioriture profumate, di colore rosa pallido, che appaiono sulla pianta in estate, non molto resistenti.
  • Jasminum humile, un arbusto semi sempreverde, dai fiori di colore giallo, che sbocciano in estate, da proteggere dal freddo dell’inverno.
  • Jasminum odoratissimum, è un rampicante dal portamento arbustivo, sempreverde, con foglie verdi fiori profumati di colore giallo puro, a forma di stella, raccolti in piccoli grappoli dalla primavera all’autunno e in inverno se sufficientemente caldo.
  • Jasminum sambac, è un arbusto rampicante sempreverde, con foglie semplici e lucide, che porta grappoli di fiori bianchi molto profumati, in estate.
  • Jasminum sambac “Granduca di Toscana”, è una cultivar del più comune Jasminum sambac. E’ una pianta rampicante a crescita lenta, indicato anche per creare composizioni in vaso, come elemento rampicante o ricadente. Ha foglie di un bel colore verde intenso. E’ un rampicante sempreverde in zone con clima mite. La sua caratteristica principale è di avere fiori doppi, dal penetrante profumo dolce, simili a quelli di una gardenia.
  • Jasminum azoricum, un arbusto sempreverde, usato spesso come rampicante, con foglie verde scuro e fiori bianchi profumati.
  • Jasminum grandiflorum, noto anche come gelsomino cinese, è molto ricco di fiori, ottimo per essere coltivato in interni, viene utilizzato per aromatizzare il tè verde.

Varietà di trachelospermum

Esistono in commercio numerose specie di falso gelsomino (Trachelospermum). Possono essere rampicanti o arbusti e molti hanno fiori profumati. La maggior parte sono resistenti alle basse temperature, solo alcuni necessitano di protezione.

Tra le varietà più comuni:

  • Trachelospermum jasminoides, è un vigoroso rampicante sempreverde, che può raggiungere dimensioni di media grandezza, con foglie ovali, di colore verde scuro, dalla consistenza cerosa. Ha fiori portati in grappoli, di colore bianco, molto profumati.
  • Trachelospermum jasminoides ‘Winter Ruby’, con foglie sempre verdi, predilige posizioni soleggiate. Ha fiori profumati in estate e un magnifico fogliame rosso corallo in inverno.
  • Trachelospermum asiaticum, raggiunge dimensioni medie con foglie coriacee, di colore verde scuro. Ha fiori profumati, in genere bianchi con il centro color crema, portati in grappoli all’estremità dei germogli laterali.
  • Trachelospermum asiaticum ‘Pink Showers’, è una pianta rampicante, con foglie sempreverdi, ovali, verde scuro e lucide. Mazzi di fiori profumati, a forma di stella, rosa pallido sbocciano in primavera/estate, a seconda della regione in cui si coltiva.
  • Trachelospermum asiaticum ‘Golden Memories’, ha foglie dorate, lucide e fiori color crema, profumati.
  • Trachelospermum jasminoides ‘Waterwheel’, con foglie strette, verde scuro, simili a quelle del salice con venature chiare e argentee. Le foglie prendono sfumature color bronzo in primavera e possono diventare rosso scuro o violacee in inverno. Produce piccoli fiori bianchi, profumati. Le fioriture possono essere difficili da vedere.
  • Trachelospermum jasminoides ‘Tricolor’, ha una crescita lenta con steli intrecciati, foglie sempreverdi e variegate che sono rosa tenue e crema da giovani, per poi passare ad un verde scuro screziato di bianco a maturità e diventare rossastre in inverno. Produce fiori bianchi molto profumati, a fine estate.
  • Trachelospermum jasminoides ‘Variegatum’, ha una crescita limitata, con germogli e foglie ovali lucide marginate e macchiate di bianco crema, che si sfumano di rosso in inverno. I fiori sono bianchi, profumati, raccolti in grappoli, che diventano color crema con il passare del tempo.
  • Trachelospermum jasminoides Star of Toscana’, sempreverde, può raggiungere i 9 m. di altezza. In primavera estate, i fiori profumati, a forma di stella, color giallo pallido, con il centro giallo più scuro, sono raccolti in mazzetti.
  • Trachelospermum asiaticum ‘Summer sunset’ o ‘Ogon Nishiki’ , è un rampicante a crescita lenta, indicato anche per creare composizioni in vaso, come elemento ricadente. Ha foglie variegate in verde, giallo e rosso.

 

Non tutte le piante si comportano allo stesso modo in giardino, alcune specie sono più resistenti, altre sono più delicate. Almeno per i primi tempi, se non vi sentite troppo sicuri, cercate l’aiuto di un giardiniere professionista esperto per prendersi cura del vostro spazio verde.

Se state cercando degli esemplari di Jasminum o Trachelospermum, anche di varietà insolite, per il vostro parco, giardino, balcone o terrazzo, per dare colore, forma e struttura ai vostri spazi verdi, contattatemi. Insieme potremo capire i vostri desideri. Vedremo se il vostro spazio verde sia il posto migliore per coltivare con successo un gelsomino e quali saranno le condizioni per una crescita ottimale. Posso aiutarvi ad acquistarne uno, a crescerlo e a prendervene cura, in modo che prosperi e contribuisca a creare un ambiente sano e piacevole.

A questo punto, non vi resta che selezionare con cura quello che preferite, comprarlo, piantarlo e condividere con noi le vostre esperienze verdi, lasciando un commento sul mio sito!

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