Funghi agenti di carie del legno

Un nuovo corso di aggiornamento al quale ho partecipato con curiosità e attenzione dal titolo: “Funghi agenti di carie del legno“. La formazione costante è un aspetto essenziale di qualsiasi professione che si voglia svolgere con preparazione e competenza.

Un approfondimento sul mondo dei funghi che possono causare carie del legno e rendere le alberature, talvolta, instabili. Imparare a riconoscere alcuni di questi funghi può essere molto utile nella cura e nell’analisi delle alberature presenti in parchi e giardini. Uno strumento in più da usare per rispondere con cognizione di causa ai quesiti dei clienti più esigenti e attenti alla salute degli alberi presenti nei loro parchi e giardini.

Cosa sono i funghi agenti di carie del legno

I funghi che sono causa di carie del legno forniscono un oggetto di studio straordinario sia per la ricerca pura, che per lo studio dei funghi come risorsa per la produzione di cibo, di risorse da costruzione o come la creazione di nuove medicine. Dal punto di vista ecologico questo tipo di funghi hanno un ruolo fondamentale per l’ambiente.

Sono tra i più importanti importanti degradatori di lignocellulose presenti in natura. Hanno meccanismi molto eterogenei tra loro per la distruzione delle fibre del legno. Ognuno di essi ha messo a punto diversi insiemi di enzimi, di condizioni per la loro secrezione e per la loro catalisi, oltre a sempre nuove strade che non comprendono gli enzimi. Ognuna di queste soluzioni è capace di adattarsi in base alle condizioni ambientali presenti.

I funghi preposti alla decomposizione del legno morto si muovono con grande abilità tra il necrotrofismo e il saprotrofismo puro, con variazioni importanti anche tra componenti diversi della stessa specie. Il panorama dei funghi è molto complesso e articolarto, si articola tra le caratteristiche biochimiche e la loro morfologia.

Tra i funghi agenti delle carie del legno sono comprese diverse specie commestibili e specie che sono indicate come fonte di composti bioattivi, correlati al metabolismo primario o secondario.

L’importanza dei funghi per l’ambiente

Visto che la riproduzione dei funghi è piuttosto semplice anche in ambiente artificiale, numerosi sono gli studi sulle possibili applicazioni che si possono realizzare con i funghi preposti alla decomposizione del legno. Tra le più interessanti troviamo la degradazione di inquinanti organici e il biorisanamento, di cui abbiamo già parlato in un post dedicato.

Sono allo studio anche tecniche per il pretrattamento di biomasse per la produzione di zuccheri e di bioetanolo, per la produzione di enzimi per scopi industriali, oppure per il bioadsorbimento e bioaccumulo di ioni metallici nella biomassa viva o morta.

Ultimo ma non meno importante e forse quello che a me personalmente interessa di più, è lo studio di come venga distrutto il legno morto. Questo aspetto nel verde pubblico e privato, in campagna o in città, può causare instabilità della pianta colpita e conseguenti rischi per persone e manufatti.

Per questo motivo ritengo sia indispensabile conoscere questo mondo invisibile e del quale i più ignorano l’esistenza. Il corpo fruttifero di un fungo presente sul fusto o su un ramo di un albero è solo una parte marginale del sistema fungo che si sviluppa in silenzio nel terreno quasi invisibile.

I funghi e le radici delle piante

In passato, ho descritto il ruolo molto importante che le radici svolgono nel sitema albero: muscoli per il sostegno della pianta, rete di comunicazione per le informazioni, sistema di approvvigionamento dei nutrienti principali, ecc. .

In questa complessa struttura, un posto significativo lo ricoprono anche alcuni funghi, le micorrizze, che vivono in simbiosi con le radici degli alberi e con i quali attuano costantemente un mutuo scambio.

Vi suggerisco di informarvi sempre degli argomenti che più vi appassionano nel mondo del giardinaggio. Mantenersi aggiornati e accrescere le proprie conoscenze è sempre importante per un arboricoltore o per un giardiniere professionista.