Pensare alle felci mi fa venire subito in mente l’epoca vittoriana e i romantici progetti dei giardini d’inverno di fine ‘800 e primi del ‘900. Erano ricchi di collezioni di queste piante primordiali dal fogliame dal grande valore ornamentale e allora di gran moda.

Da qualche parte devo aver letto che già nel medioevo le felci erano piante apprezzate nei giardini e coltivate negli orti in virtù di presunte proprietà medicinali e soprattutto apotropaiche.

Le felci in giardino

Oggi esistono nel mondo quasi 12.000 tipi di felci (divisione delle Pteridophytae), tra specie e cultivar, che contano moltissimi generi tra cui Asplenium, Adiantum, Nephrolepis, Capelvenere e Davallia. Tra gli appassionati di giardinaggio, ci sono veri e propri amanti del genere che curano nei loro giardini ombreggiati aiuole composte unicamente di piante di felci, di ogni foggia e dimensione.

Spesso, le felci sono sottovatutate nella progettazione e nella realizzazione di parchi e giardini. Sono semplicemente relegate negli angoli più bui e nascosti di un parco o giardino.

Al contrario, potrebbero essere valorizzate molto nella costruzione del paesaggio, se usate in abbinamento a fiori e arbusti che amano ugualmente l’ombra e l’umidità. Le felci sono piante eccellenti per donare ai nostri spazi verdi un alone di fascino gentile e di mistero simile a quello che hanno in natura nei boschi popolati di numerose piante spontanee. 

Primule, narcisi naniepidium ma anche aconiti e bambù sono esempi di piante complementari che ben si integrano con molte varietà di felci.

Le felci in interno

Contrariamente alle varietà che crescono all’aperto, le felci coltivate come piante d’appartamento sono, in genere, piuttosto esigenti e vanno seguite con una certa attenzione soprattutto durante l’inverno, per evitare che ingialliscano, perdendo le foglie, e  smettano di crescere o si secchino.

Le felci in interno hanno molteplici funzioni sia estetiche che pratiche:

  • Purificano l’aria, aiutando a rendere l’aria di ambienti interni più salubre, rimuovendo allergeni o polveri sottili in sospensione.
  • Arredano l’ambiente interno con un elemento architettonico con colori, struttura e tessitura caratteristici.
  • Aiutano a ricreare una piccola giunga indoor se usate insieme ad altre piante di origine tropicale.

CapelvenereIn interno è molto comune coltivare piante ornamentali come la felce Boston (Nephrolepis exaltata), tutte le varietà di Davallia,  l’Asplenium bulbiferum, l’Asplenium trichomanes (erba rugginina), i delicati capelvenere (Adiantum capillus-veneris) e l’Asplenium nidus (lingua di cervo) dalle particolari foglie lisce, lucide e di un verde brillante.

Come coltivare una felce in giardino e in interno

felce-DavalliaLe felci coltivate in parchi e giardini crescono più sane e rigogliose se posizionate in luoghi semi-ombreggiati, con un terreno soffice, ricco di sostanza organica, sciolto, ben dreante e con un pH leggermente acido.

Diversamente, in un ambiente chiuso le felci hanno bisogno di posizioni ben illuminate con luce indiretta, evitando con cura i luoghi in cui siano colpite dalla luce diretta del sole. I raggi diretti del sole potrebbero causare delle lesioni più o meno ampie sule foglie.

Le felci coltivate in vaso per dare il meglio hanno bisogno di contenitori di dimensioni adeguate alla grandezza della pianta, riempiti con un substrato leggero e ben drenato, leggermente acido. Le piante in contenitore richiedono bagnature più fraquenti di quelle in piena terra.

Allo scopo di ottenere piante da interno con una chioma rigogliosa e uniforme, suggerisco di ruotarle di mezzo giro una volta alla settimana, per permettere a tutte le foglie di essere esposta alla stessa quantità di luce e di svilupparsi in modo armonico.

Le felci, anche se dipende dalle specie e delle cultivar selezionate, non tollerano le temperature troppo basse e neppure le gelate improvvise. Allo stesso modo possono essere infastidite da correnti d’aria fredda o eccessivamente calda.  Il caldo intenso, unito all’aria secca di molti ambienti interni potrebbero rallentarne o danneggiarne la crescita.

La temperatura ideale alla quale coltivare una felce dovrebbe essere di circa 15°-18°C o leggermente superiore.

Come innaffiare le felci

Le annaffiature delle felci dovrebbero essere fatte con acqua povera di calcare. Per una crescita ottimale  occorre fornire acqua con regolarità, evitando in ogni caso con attenzione gli eccessi. In inverno, in ambiente interno, se le condizioni ambientali lo consentono, è consigliabile ridurre le bagnature dei vasi rispetto alla stagione primaverile o estiva.

Un aiuto allo sviluppo della felce è possibile fornirlo nebulizzando l’acqua sulle foglie con cadenza regolare. Spruzzare le foglie con piccole goccioline d’acqua aiuta a ricreare un ambiente umido introno alla pianta, simile a quello del suo habitat originale.

FELCE-CORNA-DI-CERVOIl substrato di coltivazione delle felci dovrebbe essere sempre umido ma mai carico d’acqua. In presenza di eccessi di acqua nel terreno, si impedisce alle radici delle piante di respirare e si creano le condizioni ottimali per lo sviluppo di marciumi radicali.

Per ricreare un microclima con umidità relativa alta nei pressi delle felci in vaso è consigliabile disporle in un sottovaso precedentemente riempito di ghiaia o ciottoli più grandi e con poca acqua. Il fondo del vaso appoggiato non deve mai toccare l’acqua del sottovaso.

La concimazione delle felci

Lo sviluppo e la crescita delle foglie si ottengono con una concimazione regolare, meglio se fatta con prodotti di origine naturale. Il modo migliore per somministrare i nutrienti è quello si selezionare prodotti da sciogliere nell’acqua dell’irrigazione. Fate attenzione agli eccessi perchè le felci sono sensibili alle variazioni di salinità dell’acqua.

Le concimazioni dovrebbero essere più frequenti durante la stagione di crescita e minori durante il periodo di riposo vegetativo, in autunno e in inverno.

La potatura delle felci

La potatura delle felci si limita alla rimozione delle foglie secche e danneggiate dal freddo o dalla mancanza di acqua. Questa operazione si effettua in modo più consistente in primavera, specie per le piante coltivate in esterno.  Per tagliare le foglie secche utilizzate delle forbici da giardino pulite e affilate.

Rimuovete le foglie secche alla base, facendo attenzione a non danneggiare i nuovi germogli che stanno spuntando.

La riproduzione e il rinvaso delle felci

La riproduzione delle felci si effettua, per la maggior parte delle specie e cultivar, per divisione della pianta madre. Quando vi accorgete che la vostra felce, ogni tre anni circa, è sufficientemente cresciuta per il vaso che la contiene, potete procedere al rinvaso.

Le felci migliori da coltivare in interno e nel vostro giardino

Vediamo adesso solo una piccola selezione delle felci che possono essere coltivate in interno o in giardino per portare un tocco tropicale nei vostri spazi da dedicare alle piante.

Asplenium Trichomanes

Cresce meglio alla base di pareti in pietra con esposizione rivolta a nord. E’ una felce sempreverde, con uno sviluppo di circa 20 cm. di altezza.

Blechnum penna-marina

Ha una crescita limitata che forma un tappeto con variegature di colori in primavera, allo spuntare delle nuove foglie sopra quelle della stagione precedente che sono di un bel verde intenso. E’ un’ottima felce da impiegare per colonizzare angoli e fessure di pareti e pavimentazioni in luoghi freschi e ombrosi.

Polypodium vulgare

Il Polypodium comune è una felce insolita, poiché sopporta bene anche di essere posizionata in luoghi molto luminosi. Se messa a dimora in ambienti con molta umidità, può crescere come pianta epifita appesa ad alberi e tronchi o a terra.

Colonizza il luogo in cui vegeta diffondendo dei sottili rizomi. E’ una felce sempreverde che supera di poco i 25 cm. di altezza.

Athyrium filix-femina ‘Frizelliae’

L’Athyrium filix-femina ‘Frizelliae’ è una cultivar nana, a foglie decidue, che presenta fronde molto strette e arcuate, con pinne arrotondate attaccate alla parte centrale, un po’ come una serie di perle.

E’ la pianta ideale per un’area ombreggiata che necessita di piante da ombra di piccole dimensioni ma facili da coltivare. Si utilizza spesso nella costruzione di giardini rocciosi, giardini boschivi, in giardini ombreggiati e nelle aree in ombra lungo corsi d’acqua o stagni.

Arachniodes simplicior ‘Variegata’

Talvolta è chiamata anche felce giapponese. La Arachniodes simplicior ‘Variegata’ è una felce sempreverde, con foglie dure e lucide con una caratteristica striscia gialla al centro. È perfetta per ottenere effetti scenici in un bosco o in un’aiuola all’ombra. Si associa bene nelle aiuole o bordure con altre felci e piante perenni amanti dell’ombra.

L’Arachniodes simplicior ‘Variegata’ è una felce resistente ma potrebbe aver bisogno di protezione nelle regioni con climi più freddi.

Può essere usata anche come pianta d’appartamento grazie alla colorazione singolare del suo fogliame.

Adiantum venustum

E’ una felce a foglia decidua o semi sempreverde nelle regioni con climi più miti. Ha fronde ampie dalla forma triangolare, formate da tante piccole foglioline a forma di ventaglio.

Le giovani foglie, che spuntano dal terreno tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, sono inizialmente color salmone, per poi passare al verde brillante.

Gli steli neri contrastano piacevolmente con il verde acido del tessuto fogliare.

La pianta si sviluppa grazie a rizomi nodosi che corrono nel terreno. Ha un carattere ornamentale spiccato come pianta anche da interno.

Blechnum spicant

Meglio coltivarla in terreni umidi, acidi e ben drenati, in posizioni ombrose. Può essere divisa in primavera. Si diffonde un lentamente con corti rizomi striscianti.

Questa felce è si riconosce facilmente grazie ai suoi due diversi tipi di fronde. Le fronde sterili sempreverdi che sono rigide e coriacee, di colore verde scuro, che formano una rosetta non troppo densa e appiattita. Con il progredire della stagione, le fronde sterili si trovano appiattite sul terreno.

Le fronde fertili si trovano in una forma verticale eretta, al centro della rosetta delle fronde sterili. Sono simili a quelle sterili ma più alte. Le fronde fertili diventano marroni e appassiscono alla fine dell’estate, lasciando la rosetta sterile sempreverde.

Dryopteris erythrosora ‘Brilliance’

Il sorprendente fogliame color bronzo della Dryopteris erythrosora ‘Brilliance’ è particolarmente evidente in questa cultivar. Dopo una forma stretta e verticale con lo spuntare delle nuove foglie, le fronde fresche si aprono a con un portamento più dolce durante la stagione di crescita.

Cyrtomium fortunei

Queste felci sempreverdi ricordano ere preistoriche ben lontane grazie alle loro fronde singolari che possono raggiungere il metro di altezza. Il Cyrtomium fortunei ha le foglie più resistenti ma con una superficie meno lucida di quanto accade per specie simili come il Cyrtomium falcatum.

Può essere la pianta ideale per creare un effetto giungla tropicale a livello del suolo.

Woodwardia fimbriata

E’ originaria del Nord America occidentale, dalla British Columbia alla Baja California. In condizioni ottimali di caldo con forte umidità, le sue fronde sono in grado di crescere di oltre 2 m di lunghezza.

Lontano dal suo habitat originale è difficile che questo si verifichi.

Blechnum cordatum

In questo caso abbiamo una felce sempreverde con fronde verticali, che si riproduce con rizomi striscianti. Cresce piuttosto vigorosa, tanto da creare un accento nel paesaggio in cui è posta a dimora.

Una volta che la pianta si è affrancata con successo nel nuovo sito d’impianto, le fronde possono raggiungere un’altezza fino a 1,5 m.

Athyrium niponicum var. pictum

Si tratta di una felce che ha insolite pinne dal colore metallico, con toni grigio-viola, portate su piccole fronde triangolari. Può essere non troppo semplice da coltivare poiché necessita di terreni umidi, con un buon drenaggio per svilupparsi correttamente.

E’ una felce a foglia caduca che si sviluppa, in genere, fino a circa 30 cm. di altezza.

Adiantum pedatum

Questa felce decidua e perenne è originaria delle regioni del Nord America, dell’Asia orientale temperata e dell’Himalaya.
Le raffinate fronde dalla bella struttura si alzano dal terreno fino a poco meno di 50 cm., con un aspetto delicato.

Gli steli sono neri o viola scuro, di solito senza peli e occasionalmente coperti di una fioritura biancastra. La fronda si divide in due lame ciascuna con 2 – 9 pinnae disposte a forma di ferro da cavallo. Le pinnae più vicine allo stelo principale sono le più grandi e diventano progressivamente più corte man mano che si avvicinano alla punta.

Dryopteris sieboldii

La Dryopteris sieboldii è una felce sempreverde, dall’aspetto tipicamente esotico. E’ originaria del Giappone e di Taiwan. Ha fronde dall’aspetto audace, coriacee, dal colore verde-bluastro, divise in pochi segmenti.

Raggiunge circa 60 cm di altezza con un portamento compatto. Eccellente pianta da impiegare come copri suolo con effetto giungla, in un luogo ombreggiato e riparato, con un terreno ricco di sostanza organica.  Può anche essere coltivata in un contenitore.

Dicksonia antarctica

Una felce fantastica, che può considerarsi al pari di un albero, con una spessa massa di fibre che formano un tronco e grandi fronde, lunghe fino a 3 m.

Queste impressionanti felci sono una delle piante più antiche del mondo. Aggiungono un tocco esotico in qualsiasi giardino grazie alle loro foglie e al tronco robusto. Sono originarie dell’Australia e della Tasmania, crescono molto lentamente, tanto che possono impiegare 10 anni per crescere di solo 30 cm.

Sono resistenti fino a temperature che si aggirano intorno a -10° C, sebbene il fogliame possa seccarsi a circa -2° C.

Queste piante assorbono i loro nutrienti attraverso il tronco. Per annaffiarle occorre spruzzare bene acqua sull’intero gambo e la corona.

Pyrrosia sp.

La Pyrrosia è un genere ampiamente diffuso di felce epifita. Alcune di queste felci danno vita ad un folto cespo di foglie ampiamente decorativo.

Gli appassionati di felci sono spesso affascinati dalle sue fronde succulente, con le forme diverse. Alcune specie di Pyrrosia, come la Pyrrosia lanceolata o la Pyrrosia pilosellordes, hanno lunghe fronde che portano le spore sopra la normale fronda rotonda.

Generalmente questa felce ha bisogno di un terreno molto leggero che consenta ai soui rizomi di svilupparsi sulla superficie. Le Pyrrosie hanno bisogno di un’elevata umidità dall’aria per crescere sane. Fornire una buona circolazione dell’aria e irrigazioni regolari sono la chiave del successo con le Pyrrosie.

Sebbene possano sembrare felci facili da coltivare, ci sono alcune specie, per lo più quelle provenienti dalla fitta foresta tropicale, che richiedono condizioni di crescita diverse dalle altre. Ad esempio, la Pyrrosia nuda, la Pyrrosia penangiana e la Pyrrosia floccigera necessitano di avere umidità costante e abbondante per crescere bene.

Dryopteris wallichiana

La Dryopteris wallichiana è una felce decidua o semi-sempreverde, è originaria delle Hawaii, del Messico e della Giamaica. Cresce fino a quasi due metri di altezza con la corona centrale. Le fronde verde pallido contrastano piacevolmente con le costole squamose di colore marrone scuro.

Il nome del genere deriva dal greco Dryas, che significa quercia e Pteris che significa felce, in riferimento alla presenza di alcune specie di queste felci che crescono nelle foreste di querce.

Polystichum polyblepharum

Una felce che forma un ciuffo con deliziose, morbide, ampie fronde. I nuovi germogli sono particolarmente pelosi e l’effetto complessivo che offre è un ciuffo di fronde più schiacciato rispetto alla maggior parte delle altre felci.

E’ una felce sempreverde, con foglie di colore verde scuro, lucide, bipinnate. Le fronde giovani sono molto attraenti per il colore giallo-verde, sono più erette e coperte con squame dorate, simili a capelli.

Un aiuto nella cura delle Felci

Se state cercando delle felci, anche insolite per il vostro ufficio, giardino d’inverno, hotel o soggiorno per dare colore, forma e struttura ai vostri ambienti, contattatemi. Insieme potremo capire i vostri desideri. Vedremo se il vostro spazio verde sia il posto migliore per coltivare con successo delle felci e quali saranno le condizioni per una loro crescita ottimale. Posso aiutarvi ad acquistarle, a crescerle e a prendervene cura, in modo che prosperino e contribuiscano a creare un ambiente sano e piacevole.

A questo punto, non vi resta che selezionare con cura quelle che preferite, comprarle, piantarle e condividere con noi le vostre esperienze verdi, lasciando un commento sul mio sito!

Un nuovo spunto per il vostro giardino. Non vi resta che provare. Buon giardinaggio.

2 pensieri su “Le felci migliori per interno e per il vostro giardino

  1. Maurizio dice:

    Salve Tiziano, ho da un pò di tempo una felce molto simile a quella della prima finestra con dietro alcuni alberi. Potresti dirmi che specie è? Come trattarla. Attualmente è in casa in zona dove prende luce; la annaffio poco. Mi piacerebbe sapene di più! Grazie. Saluti e buon anno.

    • Codiferro dice:

      Dalle poche indicazioni che mi ha fornito, dovrebbe trattarsi di un Asplenium. Del genere Asplenium esistono oltre 700 specie e molte altre ancora cultivar, che appartengono alla famiglia delle Aspleniaceae. Per la cura e coltivazione delle felci in genere può trovare tutte le indicazioni essenziali sul post dedicato del mio sito. Poi, visto che ha questa pianta da diverso tempo, dovrebbe aver imparato quali sono le sue caratteristiche e di cosa ha bisogno nell’arco dell’anno.
      Non tutte le piante si comportano allo stesso modo in ambienti diversi.
      Buon giardinaggio

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