I consigli per curare l’acero: potatura e informazioni importanti
In un precedente post, abbiamo descritto le principali caratteristiche di questo magnifico albero, che da solo può elencare quasi duecento varietà di specie. Un vero e proprio protagonista di scenari naturali come boschi e foreste ma anche di ambienti antropizzati come parchi urbani e non, giardini e terrazzi. Ricordiamo che le sue origini hanno radici lontane, alcuni provengono dalle regioni settentrionali delle Americhe, altri dalle isole dell’arcipelago giapponese, altri ancora da altre zone dell’Asia.
Data la sua ampia diffusione geografica, l’acero nel corso dei secoli, ha anche avuto diversi impieghi, dalla produzione di legname da costruzione, all’impiego per la realizzazione di strumenti musicali eseguita dai maestri liutai, all’uso alimentare, come produttore di sciroppo d’acero. La linfa zuccherina dell’acero saccarino contiene il saccarosio, fonte principale per la produzione dello sciroppo d’acero. Questo, viene raccolto praticando dei fori nella corteccia dell’albero, dai quali si estrae la linfa dell’acero.
Le diverse varietà di acero differiscono per molteplici fattori: dimensioni a maturità, tipi di terreno nel quale crescere, colore e dimensione delle foglie. Allo stesso tempo tutti questi esemplari sono però accomunati da alcuni elementi: presentano una corteccia che non è mai a placche, a differenza degli esemplari appartenenti alla famiglia delle Platanacee, ai quali per alcuni aspetti possono sembrare affini; il frutto è costituito da disamare, che quando cadono dall’albero sembrano le eliche di un elicottero in movimento; i loro rami sono opposti; infine, sono tutti caducifoglia.
Prima di addentrarci nella descrizione delle principali varietà di acero diffuse nei nostri parchi, giardini e terrazzi, facciamo una piccola digressione.
Perché piantare alberi
Le città e le loro periferie, sono l’ambiente nel quale vive la maggior parte della popolazione. Dalla qualità di questo ambiente deriva, come diretta conseguenza, la qualità della vita, delle relazioni umane, dello sviluppo dei singoli e della collettività. Gli alberi hanno un ruolo primario nel contribuire a costruire un ambiente salubre e vitale per molti di noi. Alcuni esempi, gli alberi:
- Contribuiscono all’abbattimento dei livelli di anidride carbonica nell’aria, attraverso il processo della fotosintesi clorofilliana,
- Filtrano molte delle sostanze inquinanti,
- Migliorano la qualità dell’aria in termini di umidità relativa, fungendo da regolatori del microclima cittadino,
- Attenuano i rumori prodotti dalle attività umane,
- Contribuiscono a regolare l’equilibrio idrogeologico del territorio, evitando frane e smottamenti,
- Ospitano la fauna selvatica presente in città, con le numerose specie che lentamente stanno ripopolando le città,
- Offrono un angolo di impareggiabile valore per le attività all’aria aperta, con ombra e riparo dalla calura nelle soleggiate giornate estive e non solo,
- Se scelti con cura e competenza e mantenuti con le dovute cure, decorano in modo impareggiabile l’ambiente urbano. Un esemplare secolare, da solo può offrire un arredo unico ad una piazza in una qualsiasi città italiana e non solo.
Purtroppo, però, dobbiamo ricordare che l’ambiente urbano è uno dei più ostili alla vita degli alberi. Per questo motivo, una corretta progettazione di un’area verde in città, non può essere lasciata a professionisti improvvisati. Se piantiamo un albero sbagliato nel posto sbagliato, ridurremo notevolmente i benefici sopra descritti, oltre ad aumentare in modo considerevole i costi di manutenzione, dovuti a cure, trattamenti fitoterapici, concimazioni, potature, sostituzioni più frequenti. Tra i principali motivi di mortalità degli alberi in città abbiamo gli errori di piantagione, le pessime tecniche di messa a dimora, le altrettanto tecniche di gestione e manutenzione (potature sconsiderate e spesso inutili), danni causati da scavi e da nuove costruzioni.
Per tutti questi motivi, mi preme ricordare una volta ancora, a rischio di essere petulante, che conoscere le piante, in genere, gli alberi, in questo caso, è molto importante per portare dei risultati significativi nei lavori che eseguiamo, che siamo professionisti del verde o semplici amanti del giardinaggio.
Aceri
- Acer buergerianum, con foglia caduca, lucida, di colore verde scuro, con la pagina inferiore che virano all’arancione o rosso in autunno e nella pagina superiore giallo-blu. Raggiunge dimensioni, a maturità, tra gli otto e i dieci metri.
- Acer campestre, caducifoglia, le cui foglie verdi, assumono le sfumature del giallo oro in autunno. Usato spesso negli impianti in città, vista la sua grande adattabilità ai diversi tipi di terreno, perfino per quelli estremamente poveri. L sue dimensioni variano tra i dieci e i quindici metri. La sua chioma è generalmente rotondeggiante. Di questo troviamo numerose variazioni sul tema, con connotazioni diverse: Acer campestre ‘Elegant’, con un portamento eretto e una crescita vigorosa; Acer campestre ‘Elsrijk’, con la sua tipica forma conica e fogliame verde opaco, usato per costeggiare vie di città; Acer campestre ‘Globosum’, dalla chioma dalla tipica forma rotondeggiante, con una crescita più modesta e lenta nel tempo; Acer campestre ‘RedShine’, dalle dimensioni contenute, con chioma a forma di piramide, dalle giovani foglie di color rosso vivo.
- Acer cappadocicum ‘Aureum’, la sua caratteristica è di avere foglie giovani di colore giallo, che poi sfumano al verde in estate, per poi tornare al giallo in autunno; Acer cappadocicum ‘Rubrum’, qui le foglie sono rosse da giovani, verdi in estate e gialle in autunno prima di cadere, inoltre, ha la corteccia rossastra sulle nuove ramificazioni.
- Acer davidii, come i precedenti perde le foglie, presenta il rivestimento del tronco decorata di verde e bianco, i rami sono arcuati, con foglie verdi allungate fino ad oltre dodici centimetri.
- Acer x freemanii ‘Armstrong’, un albero che raggiunge i quindici-venti metri di altezza, con fogliame in autunno di vivido color giallo prima e arancione rosso poi. Acer x freemanii ‘Autumn Blaze’, di dimensioni ancora maggiori del precedente. Acer x freemanii ‘Autumn Fantasy’, a differenza del precedente, ha una forma globosa della chioma, con foglie rosso intenso e una crescita molto rapida. Acer x freemanii ‘Sienna Glen’, dalla spiccata rusticità, con forma della chioma a piramide e color rosso-arancio scuro nella stagione autunnale.
- Acer tataricumssp. Ginnala, ha rami a forma di arco e foglia rossa prima di cadere.
- Acer monspessulanum, di dimensioni contenute, chioma rotonda, foglie più consistenti e lucide, gialle in autunno.
- Acer negundo, cresce molto velocemente, predilige i sole, con foglie di vari colori a seconda delle molteplici varietà: Acer negundo ‘Aureovariegatum’, Acer negundo ‘Flamingo’, Acer negundo ‘Variegatum’.
- Acer pensylvanicum, la corteccia dei suoi rami si presenta vistosamente segnata di bianco e verde, con grandi foglie a tre lobi.
- Acer platanoides, dalle notevoli dimensioni, raggiunge anche i trenta metri di altezza, con numerose declinazioni. Acer platanoides ‘Cleveland’, Acer platanoides ‘Columnare’, Acer platanoides ‘Parkway’, Acer platanoides ‘Crimson King’, Acer platanoides ‘RoyalRed’, Acer platanoides ‘Crimson Sentry’, Acer patanoides ’Emeral Queen’ e molte altre ancora.
- Acer pseudoplatanus, con esemplari dalle dimensioni notevoli, dalle foglie ovate, con fiori di colore giallo-verde. Anche qui le variazioni sul tema non mancano. Acer platanoides ‘Atropurpureum’, Acer platanoides ‘Negenia’.
- Acer rubrum, dalla chioma dalla forma espansa, fogliame verde scuro sopra e bianco blu sotto. Rosso in autunno. Numerosissime le variazioni. Acer rubrum ‘Burgundy Belle’, Acer rubrum ‘October Glory’, Acer rubrum ‘Somerset’.
- Acer saccharinum, cresce velocemente e molto, I rami tendono a piegarsi verso il terreno, le foglie sono molto incise, color verde chiaro sopra e argento sfumato al bianco sotto. Pianta molto adattabile e tollerante a condizioni con poca acqua. Acer saccharinum ‘Lanciniatum Wieri’, Acer saccharinum ‘Green Mountain’.
- Acer miyabei ‘Rugged Ridge’, a la caratteristica di avere la corteccia con solchi profondi e rughe, indicato per le alberature dei viali cittadini.
- Acer japonicum ‘Aconitifolium’, con foglie dai solchi marcati. Acer japonicum ‘Vitifolium’, dal fogliame di forma rotondeggiante, prima di emettere le foglie, nella stagione primaverile, presenta corimbi penduli di fiori rossi, molto belli da ammirare.
- Infine, presentiamo l’Acer palmatum, con le sue innumerevoli variazioni. Questi alberi nella gran parte, sono da molto tempo usati per produrre esemplari magnifici di bonsai. Alcuni si caratterizzano per avere foglie più incise, altri per la crescita molto lenta e per l’eleganza della struttura dei rami, altri ancora per il colore vivido e intenso al variare delle stagioni delle foglie, per le dimensioni delle foglie. A puro scopo illustrativo ne indichiamo solo alcuni: Acer palmatum ‘Atropurpureum’, Acer palmatum ‘Bloogood’, Acer palmatum ‘Koto No Ito’, Acer palmatum ‘Osakazuki’, Acer palmatum ‘SangoKaku’, Acer palmatum ‘Butterfly’, Acer palmatum ‘Shishigashira’, Acer palmatum ‘Orange Dream’, Acer palmatum ‘Dissectum Atropurpureum’, Acer palmatum ‘Dissectum InabaShidare’.
Per le ulteriori indicazioni sulle caratteristiche generali di cura e manutenzioni dell’acero in genere si rimanda al post precedentemente pubblicato.
Se avete bisogno di maggiori informazioni sugli aceri e la loro cura i miei servizi sono a vostra disposizione, contattatemi. Potremo capire insieme se e come un acero potrebbe essere l’albero migliore da mettere a dimora nel vostro parco o giardino. Se ne avete già uno o più potremo capire come prendersene cura nel miglio modo possibile e cosa non fare assolutamente per preservarne la salute.
Bellissimo articolo. Sto cercando la varietà più adatta al mio giardino e al momento è la migliore fonte di informazioni e varietà che ho trovato sul web. Grazie!
Buona sera, la ringrazio molto per i suoi complimenti. Per la varietà più adatta al suo giardino le consiglio prima di valutare bene quelle che sono le sue esigenze, le caratteristiche del suo giardino adesso e per i prossimi anni (spazi disponibili, pendenze, umidità del terreno, esposizione ai venti, tipo di terreno, ecc.). Fatto questo potrà certamente trovare il tipo di acero opportuno. Ce ne sono talmente tanti!
Buon giardinaggio
Tiziano Codiferro
Buonasera, scrivo per ringraziarLa delle sue preziose note e vorrei domandare il motivo per cui non cita Acer Saccharum. Sono alla ricerca di informazioni sulla varietà columnare ma in Italia sembra poco presente.
Il numero di specie e varietà degli Aceri è davvero molto ampia. effettuare una trattazione completa e approfondità di ogniumo di essi richiederebbe ben più tempo e spazio di un post come questo. La ringrazio della precisazione, nei prossimi post cercherò di essere più completo e soddisfacente nelle spiegazioni. Continui a seguimi e Buon Giardinaggio! Tiziano Codiferro
Buongiorno, un resoconto davvero benfatto e completo. Su internet si trov la stessa foto con tipologie di esemplari diversi e qundi è veramente difficile potersi fare un’idea.
Nel mio caso sto cercando un acero a foglia rossa che abbia un portamento il più allargato possibile per fare ombra. Non ho problemi di spazio. Tra tutti da quello che ho capito credo che la famiglia sia quella dei Acer platanoides. Il Crimson King mi sembra quello più allargato. Potrei chiederle un consiglio su questo? Grazie
La ringrazio per i suoi complimenti. Le ricerca che ha effettuato sono corrette. Le consiglio di mettere a dimora un esemplare di Acer platanoides ” Crimson King” di una dimensione non eccessiva, ovvero con una circonferenza del tronco non superiore a 20/25 cm. Selezioni solo piante di prima qualità e si avvalga solo di giardinieri professionisti per la messa a dimora del nuovo esemplare. Buon Giardinaggio!
buongiorno,complimenti per il sito,ottimamente scritto.
anche io sto cercando info sugli aceri:
in particolare cerco una pianta con un fogliame autunnale giallo carico,da affiancare ad un liquidambar:
ma non riesco a decidermi su che cosa cercare,visto che i vivaisti hanno opinioni contrastanti…
in particolare,sull’acero cappadocicum ho idee poco chiare:
volendo metterne uno a contrasto,la versione aureum è da preferire rispetto alla rubrum?
e inoltre,reggono le nostre temperature?
(veneto,l’anno scorso +37 gradi per quasi due mesi)
grazie per l’attenzione…
Grazie mille per i suoi complimenti al lavoro fatto sul sito.
In genere al Liquidambar si associano alberature che abbiano un fogliame che contrasta con i colori delle sue foglie, evitando di creare delle somiglianze. In entrambe i casi dei due esemplari descritti (Acer cappadocicum Aureum, Acer cappadocicum Rubrum) ha selezionato due alberature che hanno una certa vicinanza di toni e di colori in autunno alle foglie del Liquidambar nello stesso periodo. Le foglie del Liquidambar da ottobre in poi diventano prima gialle e poi rosse. In molti parchi e giardini si possono osservare Liquidambar con vicino piante di Ginko. L’effetto scenico è molto bello e anche la crescita è ugualmente contenuta nel tempo. Solo a maturità entrambe le piante raggiungono dimensioni generose.
Buon giardinaggio