Crocus: come piantare, crescere e prendersi cura della pianta dello Zafferano, l’oro rosso
Piantare dei Crocus in giardino aggiunge spunti di colore al paesaggio alla fine dell’inverno e in autunno.
In tutti i giardini è possibile trovare un posto dove mettere a dimora alcuni Crocus. Queste piccole piante che appaiono improvvisamente dopo i lunghi mesi di grigiore invernale o di calura estiva, per poi crescere, svilupparsi e appassire altrettanto velocemente.
La stagione di gloria dei Crocus è breve: splendono solo per alcune settimane prima che i fiori appassiscano. Ma, intanto, hanno segnalato l’arrivo della splendente, fresca e colorata primavera o annunciato l’arrivo dell’inverno.
Quanti di voi sanno che la pianta dello zafferano, il Crocus Sativus, da secoli apprezzata come medicinale, colorante e spezia preziosa per uso alimentare, in natura oggi non cresce quasi più?
La selezione delle cultivar di questa pianta con gli stimmi più lunghi e prolifici è iniziata oltre duemila anni fa. E’ una pianta perenne, originaria dell’isola di Creta, che in breve tempo è stata naturalizzata in molte regioni del bacino del Mediterraneo, tra cui Spagna, Marocco, Grecia, Turchia, Italia. Nel nostro paese la sua coltivazione è concentrata principalmente nelle regioni di Abruzzo, Toscana e Sardegna, con il riconoscimento di alcune denominazioni di origine controllata o protetta. Al di fuori dell’area mediterranea il Crocus sativus è molto diffuso anche in India e in Iran, dove si realizza circa il 94% della produzione mondiale.
Conosciuto e usato da molti secoli come pianta tintoria, il Crocus è stato apprezzato nel corso degli anni anche per le sue numerose proprietà farmacologiche. Nella medicina popolare era molto utilizzato come digestivo, stimolante, sedativo, antispastico, benché a dosi elevate possa essere anche tossico.
Al suo interno sono contenute numerose molecole volatili tra le quali spicca il safranale, al quale è collegato il caratteristico odore della pianta. Contiene, inoltre, la crocetina, la crocina e la picrocrocina, che sono i carotenoidi che donano il sapore a questa spezia. Tutte queste molecole derivano da un carotenoide, la zeaxantina. La crocina è responsabile del colore intenso caratteristico dello zafferano.
Questa pianta contiene alcuni antiossidanti e immunostimolanti naturali molto efficaci. E’ un concentrato di vitamine, oligoelementi e sali minerali: per fare un esempio contiene mille volte più caroteni di quelli custoditi all’interno delle carote.
I Crocus in poche parole
- I Crocus sono un genere composto da oltre 75 specie di cormi perenni che si rinnovano ogni anno.
- I fiori dei Crocus hanno la tipica forma ad imbuto. Sono alti pochi centimetri, fioriscono in gran parte in primavera, con alcune eccezioni in autunno.
- Possono avere diversi colori, dal bianco, al giallo, al lilla e al viola.
- I crochi preferiscono luoghi esposti in posizioni soleggiate e con terreni con un buon drenaggio e privi di ristagni idrici.
- Non hanno preferenze particolari sulla tipologia di terreno.
- Negli anni sono state selezionate cultivar che si adattano perfettamente ad ogni tipo di ambienti: in vaso, in mezzo ad un tappeto erboso, sotto alberi decidui o in bordure miste ricche di fioriture.
Cosa sono i Crocus?
Le piante perenni sono tutte quelle piante che vivono, in terra o in vaso, per almeno tre anni. Questa definizione è usata molto spesso per le piante erbacee perenni che crescono per più anni.
I crochi sono piante perenni che spuntano dal terreno germinando da un cormo.
Un cormo è uno stelo o una base dello stelo, rigonfio, che si sviluppa sottoterra, simile ad un bulbo, che, in genere, è avvolto da uno strato sottile simile ad una pelle dalla consistenza simile a carta (la tunica).
I Crocus si sviluppano da un piccolo corma, che ha foglie strette, con una sottile linea più chiara che li attraversa per tutta la loro lunghezza. Al termine della fioritura, che avviene all’inizio della primavera o in autunno con fiori anche profumati, appassiscono inesorabilmente per entrare in riposo vegetativo durante tutta la lunga e secca estate nei loro habitat naturali come prati, colline e montagne di molte regioni dell’Europa mediterranea, del Nord Africa, della Turchia e dell’Asia centrale.
Come coltivare i crocus
Come abbiamo visto sopra esistono circa 80 specie di Crocus e numerosissime cultivar da giardino, ibridate da vivaisti specializzati e appassionati di giardinaggio. Ne esistono di adatti per ogni tipo di terreno e di clima. Le caratteristiche comuni alla maggior parte delle specie e varietà di Crocus sono:
- una posizione soleggiata,
- un terreno ben drenato.
I bulbi di Crocus possono essere messi a dimora sotto la chioma di arbusti decidui, nei pressi di grandi o piccoli alberi, tra le piante erbacee, a patto che abbiano lo spazio necessario, in vaso.
I cormi di Crocus dovrebbero essere messi a dimora nel terreno ad una profondità di circa 7-10 cm., con la punta rivolta verso l’alto. Gli ibridi da giardino possono essere piantati anche a profondità maggiori, dato che in genere hanno dimensioni più grandi. I cormi di Crocus sviluppano un particolare tipo di radici che tendono naturalmente a tirare in profondità il bulbo fino alla giusta altezza dal livello del suolo, specie se sono stati piantati troppo in superficie.
Per ottenere un buon risultato con questi cormi, occorre lavorare bene il terreno, migliorarne, se necessario, il drenaggio, oltre ad aggiungere della sostanza organica.
Con i Crocus coltivati in piena terra, in condizioni normali, l’irrigazione non è, di solito, indispensabile, tranne per quelli messi a dimora in vaso. Per maggiore sicurezza, al fine di preservare i cormi da condizioni di siccità eccessiva, controllate sempre con un dito che il terreno di coltura sia sufficientemente umido, qualche centimetro al di sotto della superficie.
Per alcune cultivar particolari, coltivate in contenitore, consiglio sempre di seguire le indicazioni fornite dall’etichetta della confezione d’acquisto.
All’inizio della primavera e dell’autunno, suggerisco di effettuare una concimazione con un concime di buona qualità, ben bilanciato, così da fornire alla pianta tutte le energie necessarie alla fioritura, per evitare che i fiori sboccino di dimensioni inferiori a quelle ordinarie e con colori sbiaditi.
I Crochi coltivati in vaso possono essere fertilizzati con prodotti liquidi da sciogliere nell’acqua delle irrigazioni.
Al termine della fioritura, lasciate che le foglie appassiscano naturalmente, evitate di tagliarle prima.
Per i crochi piantati in pieno prato, sospendete il taglio dell’erba fino a quando le foglie non siano completamente appassite, così da stimolarne la naturalizzazione.
Per conservare integri i cormi a fioritura primaverile, è possibile rimuoverli dal terreno, riporli in piccoli sacchetti di carta e conservarli in un luogo fresco, asciutto e buio fino al momento del reimpianto in autunno.
I Crocus coltivati in vaso possono richiedere di essere rinvasati non prima di due anni dalla messa a dimora, utilizzando preferibilmente un terriccio di buona qualità, ben drenante.
È consigliabile non impiantare i bulbi in una terra che abbia ospitato recentemente patate e carote, per evitare la diffusione delle patologie che queste colture hanno in comune con il genere Crocus. Viceversa, è buona norma mettere a dimora le piante di zafferano laddove hanno prosperato colture di leguminose come ceci, lenticchie, piselli, fave e fagioli, per il benefico apporto di azoto.
Lo zafferano resiste solo per brevi periodi a temperature eccessivamente rigide e sotto un manto nevoso, mentre ben sopporta estati calde con temperature elevate. Cresce in modo ottimale tra i 7°C e i 19°C.
Diversamente da altri Crocus, la fioritura avviene in autunno. Il grande valore attribuito allo zafferano dal mercato è condizionato dalla complessità della raccolta manuale dello stigma rossiccio racchiuso nel fiore, dal quale viene estratta la spezia tanto pregiata per il suo aroma e per le sue proprietà coloranti, di un bel giallo brillante. La raccolta avviene al mattino, prima che si schiudano i delicati fiori, da metà ottobre a metà novembre.
I pistilli vanno prelevati in giornata tramite “mondatura” manuale e vengono poi disposti su tavole di legno al sole, o in appositi essiccatoi per la tostatura. Al termine del l’essicazione essi perdono oltre tre quarti del loro peso e sono pronti per diventare la spezia più costosa del mondo, nota appunto come “oro rosso”. Si dice che siano necessari circa duecento fiori, per ottenere un solo grammo di spezia pura!
In Italia esistono due tipologie di zafferano con la certificazione D.O.P: lo “Zafferano dell’Aquila” e lo “Zafferano di San Gimignano”, proveniente dal cuore della Toscana.
Propagazione dei Crocus
I Crocus, di solito, sono lasciati a dimora nel terreno, liberi di moltiplicarsi da soli e di naturalizzarsi. In alternativa, è possibile riprodurli mediante seme o per divisione dalla formazione naturale di nuovi piccoli cormi.
Propagazione per divisione
E’ possibile riprodurre per divisione dei piccoli gruppi preordinati di Crocus a fioritura sia primaverile che autunnale alla fine dell’estate, pronti per essere ripiantati. Tuttavia, come avviene per altre piante come la Strelitzia reginae, alcuni Crocus, come il Crocus Tommasinianus, fioriscono meglio quando le radici hanno riempito completamente il terreno a loro disposizione.
Alla fine del periodo estivo, durante il quale la pianta si trova in riposo vegetativo, si estraggono i bulbi dal terreno in colture già esistenti (il Crocus Sativus è, infatti, sterile e privo di semi), si ripuliscono, per poi metterli di nuovo a dimora nello stesso luogo o in un’altra posizione.
Propagazione per seme
Per avvalersi di questa tecnica di riproduzione per i Crocus è necessario dotarsi di molta pazienza. E’ possibile seminare i semi raccolti dai propri bulbi coltivati in terrazzo o in giardino quando sono maturi. La caratteristica capsula contenente i semi, per le specie a fioritura primaverile, dovrebbe apparire dal terreno a metà dell’estate.
Raccogliete i semi prima che la capsula si apra. Disponete i semi nel terriccio ben drenante di un vaso e lasciateli crescere per circa due anni. Rinvasate le piccole piante per dar loro maggiore spazio al termine della stagione vegetativa dopo due anni.
Le giovani piantine dovrebbero essere innaffiate con attenzione durante tutto l’anno. I primi fiori delle nuove piante dovrebbero apparire dopo tre o quattro anni dalla semina.
Come coltivare i Crocus in un prato
Alcune specie di Crocus, tra cui lo Zafferano, tendono a naturalizzarsi facilmente in piena terra. Per far sì che accada questo occorre scavare singoli fori nel terreno per ogni corma e coprire con del terriccio soffice. Questa tecnica può risultare faticosa e laboriosa se dovete piantarne molti. Un metodo più veloce consiste nel ritagliare l’area di tappeto erboso in cui si desidera piantare i Crocus, sollevare la parte di prato tagliata e metterlo da parte. A questo punto occorre lavorare leggermente il terreno e spingere con cura i cormi alla profondità desiderata. Quindi, rimettete il tappeto erboso al suo posto originale. Quando avete dei Crocus in un prato, l’erba dovrebbe essere tagliata solo dopo la fine della primavera.
Per avere un buon risultato estetico con i Crocus può essere necessario del tempo. Tra le varietà da consigliare per questa operazione il Crocus Tommasinianus e il Crocus Chrysanthus.
I problemi del Crocus
Fate attenzione ai danni che potrebbero causare ai vostri Crocus gli uccelli, gli scoiattoli, se ne avete nelle vicinanze, e i roditori. Per difenderli da questi rischi è opportuno metterli a dimora al di sotto di una rete metallica.
Se avete deciso di togliere i cormi dal terreno al termine della stagione vegetativa, conservateli, come detto sopra, in un luogo fresco e asciutto, al buio, per evitare che i funghi marciscano i bulbi e che i cormi possano soffrire.
Maneggiateli sempre con estrema cura, potreste sbucciare i piccoli bulbi e provocare loro danni sostanziali.
Dove e quando acquistare i Crocus
I Crochi a fioritura primaverile si trovano in vendita nei garden center, sui siti online, o da rivenditori specializzati in autunno, in forma di cormi, privi di foglie e ben puliti. Alcuni vivai specializzati o fioristi li vendono all’inizio della primavera già in vaso e pronti a fiorire.
I Crochi a fioritura autunnale sono disponibili in commercio alla fine dell’estate. E’ preferibile metterli a dimora u po’ prima rispetto ad altri bulbi da giardino a fioritura primaverile come narcisi e tulipani.
I migliori Crocus da crescere in giardino
Come abbiamo ripetuto più volte, i Crocus possono essere a fioritura primaverile o a fioritura autunnale. Vediamo alcune specie e cultivar da consigliare per il vostro giardino o per i vasi del vostro terrazzo.
Crocus a fioritura primaverile
Per la naturalizzazione in prati con erba non troppo folta e sotto alberi decidui il mio consiglio è quello di provare il Crocus tommasinianus. Splende con una magnifica fioritura da febbraio a marzo. Altrettanto validi per lo scopo sono gli ibridi di Crocus vernus, come Crocus ‘Pickwick’ e Crocus ‘Flower Record’.
Per giardini rocciosi, con terreni asciutti durante la stagione calda ma con condizioni di mezz’ombra potreste provare il Crocus chysanthus, per avere una fioritura all’inizio della primavera.
Per la coltivazione in vaso avrete una grande scelta di cultivar, tra cui il Crocus ‘Snow Bunting’ e il Crocus x luteus ‘Golden Yellow’ o ancora il Crocus ‘Vanguard ‘.
I Crocus a fioritura primaverile dovrebbero essere messi a dimora durante l’autunno.
Crocus a fioritura autunnale
Per aver Crocus in prati con erba non troppo alta, con fioritura autunnale, suggerisco le cultivar di Crocus speciosus.
Tra le altre scelte di Crocus a fioritura autunnale potreste tentare con il Crocus niveus e il Crocus boryi . Rimangono in riposo vegetativo in estate, per questo richiedono una protezione dalla pioggia estiva. Al contrario, traggono beneficio da un po’ di umidità invernale e dalle basse temperature.
Per giardini che hanno un terreno ben drenato, come i giardini rocciosi e le aiuole rialzate, potreste mettere a dimora il Crocus sativus e il Crocus etruscus .
Questi Crocus vengono piantati alla fine dell’estate, generalmente a settembre. Una volta che si sono acclimatati al nuovo ambiente, la loro fioritura dipende dall’andamento delle temperature più basse e dalla maggiore umidità del suolo in autunno.
Costringere i Crochi coltivati in contenitori a fiorire a fine inverno.
Per far fiorire anticipatamente in primavera il Crocus vernus, dovrete metterli a dimora in piccoli vasi da fiori o ciotole poco profonde, all’inizio dell’autunno. Lasciate questi vasi in un ambiente freddo per circa 7 settimane, ad una profondità media nel terreno o nella sabbia di circa 15 cm. In alternativa, riponeteli in un ambiente buio, fresco e asciutto.
Il calore successivo li spingerà a fiorire naturalmente. A questo punto, portateli in casa a una temperatura di almeno 15°C. Se messi a dimora ad ottobre, dovrebbero fiorire a gennaio.
Se state cercando dei Crocus, anche insoliti, per il vostro parco, giardino o terrazzo, per dare colore ai vostri ambienti, contattatemi. Insieme potremo capire i vostri desideri. Vedremo se il vostro spazio verde sia il posto migliore per coltivare con successo dei Crocus e quali saranno le condizioni per una loro crescita ottimale. Posso aiutarvi ad acquistarli, a crescerli e a prendervene cura, in modo che prosperino e contribuiscano a creare un ambiente sano e piacevole.
A questo punto, non vi resta che selezionare con cura quelli che preferite, comprarli, piantarli e condividere con noi le vostre esperienze verdi, lasciando un commento sul mio sito!