Corso avanzato di biomeccanica degli alberi, il mio report
Nei primi giorni del mese di Giugno ho partecipato a questo corso di alta formazione sulla bio-meccanica degli alberi per conoscere ed approfondire alcuni aspetti per la più ampia conoscenza e la corretta gestione del patrimonio arboreo.
Formazione avanzata sulla fisiologia vegetale
Il corso è stato organizzato dalla Società Italiana di Ortoflorofrutticoltura, in cooperazione dalla Società Italiana di Arboricoltura, con il patronato internazionale della International Society of Arboriculture.
Il suo scopo è stato quello di offrire una conoscenza e una formazione avanzata sulla fisiologia vegetale, la biomeccanica, con particolare riguardo alla stabilità dell’albero riguardo la messa a dimora.
I docenti sono stati alcuni dei massimi esperti in materia. Sempre preparati, disponibili al confronto e all’approfondimento di aspetti pratici e teorici, molto attenti a osservazioni apprese sul campo dai professionisti del settore. Hanno parlato con molta competenza:
Berry Gardiner,
laureato alla Durham University nel 1976 in Fisica. Nel 1987 è divenuto parte della Forestry Commission, con particolare responsabilità nello studio dei danni causati agli alberi dal vento. Ad oggi continua ad essere parte attiva nello studio e nello sviluppo di un modello per lo studio del vento e dei relativi danni causati agli alberi. Il modello nasce per le foreste del Galles ma sta crescendo per altre realtà in altri paesi cone Giappone, Danimarca, Canada, ecc. .
Bruno Moulia,
laureato nel 1986 all’Università di Bordeaux, come Ingegnere delle Tecniche Agricole. Dal 2007 lavora come ricercatore all’Università di Clermont-Ferrand. Con oltre 20 anni di esperienza come ricercatore sulla biomeccanica delle piante e sullo sviluppo biologico delle piante, con numerose pubblicazioni in materia.
Duncan Slater,
il suo argomento principale di ricerca sono le caratteristiche meccaniche delle biforcazioni negli alberi, la corteccia inclusa. Sta studiando anche a livello cellulare, come gli alberi siano “cuciti insieme” attraverso le loro giunzioni. Approfondisce con molta attenzione la Thigmomorphogenesis in relazione alla giunzione del ramo e all’albero nel suo insieme.
Brian Kane,
arboricoltore professionista. Attualmente sta studiando le potature e le possibilità di cedimento, come le malformazioni influenzino la capacità portante degli alberi e delle loro ramificazioni oltre ad altri aspetti pratici molto rilevanti nella stabilità dell’albero.
Frank Telwski,
nel corso ha affrontato tre argomenti tra loro correlati: la biologia di base dell’albero in relazione al tipo di legno (giovane, maturo), tensione, compressione, flessione,; introduzione alla biomeccanica degli alberi e agli alberi pericolosi; la Thigmomorphogenesis, il carico del vento negli alberi, la loro percezione e acclimazione.
Edward Gilman,
docente presso la University of Florida, collabora con arboricoltori, paesaggisti, vivaisti ed altri professionisti impegnati nella selezione e gestione delle alberature. Durante il corso ha approfondito argomenti quali la misurazione della stabilità dei giovani alberi, la qualità e quantità della crescita degli alberi con apparati radicali di buona qualità, la riduzione tramite una corretta potatura, dei danni agli alberi durante eventi atmosferici estremi, indicazioni per una corretta potatura per ottenere una maggiore stabilità del sistema albero.
Avere la possibilità di partecipare a seminari del genere, con professionisti provenienti da diversi paesi, Stati Uniti, Svezia, Italia, Filippine, Portogallo, e oltre, consente di migliorare la propria preparazione e la propria professionalità.