Come costruire un sistema di coltivazione idroponica a casa per coltivare fiori e ortaggi
Che cos’è la coltivazione idroponica? La coltura idroponica è una tecnica di coltivazione di ortaggi e piante in genere senza l’ausilio del suolo e senza i limiti di spazio e clima, tipici delle colture a terra. In un sistema agricolo tradizionale, le piante dipendono dal suolo per crescere e svilupparsi, oltre che per ottenere tutti i nutrienti necessari.
Al contrario, un giardino idroponico, o meglio una coltivazione idroponica, fornisce tutti gli elementi essenziali alla vita delle piante senza coinvolgere il suolo ela lavorazione del terreno. Questa tecnica permette agli agricoltori, ai giardinieri specializzati o agli appassionati del verde di costruire un sistema semplice, efficiente ed efficace capace di ottenere risultati sorprendenti con grandi quantità di fiori o frutti.
Vi ricordo che ho già trattato con accuratezza di particolari la coltivazione idroponica in un altro post che potete trovare su questo blog.In questo caso cercheremo di costruire un sistema di coltivazione idroponica semplice, adatto alla produzione di lattuga o altre erbe e piante da fiore per la cucina e per la casa.
Elementi essenziali dell’attività da svolgere
Tempo stimato per lo svolgimento: 240 minuti circa,
Luogo indicato: in casa o all’interno di un ambiente caldo, chiuso e luminoso,
Periodo consigliato: qualsiasi momento dell’anno,
Esperienza richiesta di giardinaggio: conoscenze di base delle tecniche di giardinaggio e delle piante in genere,
Competenze interessate: matematica per effettuare i calcoli dimensionali, botanica per le piante, conoscenze sulle proprietà dell’acqua, arte per la composizione cromatica e l’aspetto estetico dei componenti del progetto.
Obiettivi dell’attività:
- costruire un sistema idroponico in grado di far crescere ortaggi e piante da fiore,
- conoscere gli stadi di sviluppo delle piante,
- scoprire come le piante impiegano l’acqua e le sostanze nutritive per passare da uno stadio infantile, alla maturità produttiva.
Preparazione
Per iniziare dobbiamo individuare uno spazio nel quale realizzeremo il nostro progetto. E’ necessario definire le dimensioni che avrà l’intero pacchetto una volta terminato. Oltre all’acqua dovremo disporre di sufficiente luce, solare o artificiale, e, se abitiamo in regioni a clima freddo, di una fonte di riscaldamento.
In base al luogo e alle sue condizioni fisiche, dopo aver effettuato le dovute modifiche e migliorie, possiamo individuare quali sono le colture più indicate che possiamo mettere a dimora in queste condizioni, per ottenere i risultati migliori.
Definite specie e varietà che vorremo produrre, (ad esempio insalata, pomodori, erbe aromatiche, fiori in genere) è necessario far nascere le nuove piantine mediante la semina in piccoli contenitori, riempiti di substrato a base di fibra di cocco. Ogni specie e varietà ha le proprie caratteristiche di crescita, che sono riportate sulle confezioni dei semi che avrete acquistato. Non tutte le piante crescono nello stesso modo, alle stesse condizioni di suolo, luce, acqua e temperatura.
Una volta che i semi hanno germinato e le nuove piantine sono spuntate dal terriccio, non appena saranno sufficientemente grandi, trapiantatele in contenitori adatti alla coltivazione in acqua, sempre contenenti fibra di cocco.
Quando le radici usciranno dal fondo del nuovo contenitore, è necessario metterle a dimora nel sistema per la coltivazione idroponica.
Attrezzature necessarie
In poche parole, ecco quello di cui avrete bisogno per costruire un semplice sistema di coltivazione idroponica non professionale per casa. Pochi e semplici oggetti, con un costo contenuto, alla portata di tutti:
- un contenitore di dimensioni proporzionate alla grandezza del vostro progetto,
- dell’acqua pulita, non di recupero,
- un secchio e un misurino,
- un coperchio in materiale plastico o fabbricato con del polistirolo,
- piccoli contenitori che possono andare in acqua, con un diametro di circa dai 7 ai 9 centimetri,
- substrato di coltivazione a base di fibra di cocco,
- semi delle piante che vorrete coltivare,
- un concime solubile in acqua, meglio se con un alto contenuto di potassio piuttosto che di azoto,
- delle matite per scrivere e disegnare,
- un metro per prendere le misure dei fori per i vasi,
- delle forbici o un coltello per tagliare parte dei vasetti.
Tutti questi “ingredienti” posso essere facilmente reperiti presso centri commerciali, nel reparto fai da te, in un’agraria vicino a casa, in una mesticheria o, ancora, on-line in siti specializzati.
Procediamo un passo alla volta
Passiamo alla vera e propria costruzione del nostro sistema di coltivazione idroponica, dove far crescere e raccogliere gli ortaggi per la cucina o i fiori per casa. In base alle dimensioni di tutto il sistema, dovremmo scegliere le piante più adatte, che a maturità, avranno la possibilità di vivere nello spazio a loro dedicato. Questo vale sia per gli ortaggi come la lattuga o il radicchio, che per le piante da fiore e quelle ornamentali.
Se abitate in Toscana e volete costruire questo impianto in un luogo chiuso in centro a Firenze, dovrete preoccuparvi che sia sufficientemente illuminato, dalla luce naturale ma soprattutto da quella artificiale e che, in inverno, ci sia la possibilità di mantenere una temperatura mite costante.
La forma del sistema e dei contenitori che possiamo usare, possono essere diversi in funzione anche dello spazio che abbiamo a disposizione.
Andiamo a realizzare un impianto di medio piccole dimensioni:
- Riempiamo un contenitore con una capacità di circa 100 litri, con acqua pulita e fresca.
- Aggiungiamo nel serbatoio del fertilizzante in grado di sciogliersi facilmente in acqua, con un elevato contenuto di potassio, con la concentrazione riportata sulla confezione del prodotto.
- Agitiamo bene il composto, in modo da aumentare la quantità di ossigeno presente nell’acqua.
- Disponiamo i vasi sulla superficie che intendiamo usare come coperchio del contenitore, in plastica o in polistirolo. Ricordiamo di lasciare lo spazio adeguato alla crescita delle piante tra un vaso e l’altro.
- Con una matita tracciamone le forme.
- Con le forbici o il coltello tagliamo la superficie secondo le linee segnate sopra, assicurandosi che i vasi che abbiamo si adattino perfettamente ai fori.
- In ogni contenitore di dimensioni tra 7 e 9 cm. mettiamo a dimora una giovane pianta.
- Assicuratevi che i vasi inseriti nell’apposito alloggiamento siano bene a contatto con l’acqua del contenitore.
- Tutto il sistema, come abbiamo già detto, dovrà essere posto in un ambiente con una temperatura adeguata, con sufficiente luce e una buona circolazione d’aria.
- Ogni due o tre giorni, sollevate il supporto dei vasi per verificare la corretta crescita delle radici delle piante di insalata o simili.
- Allo stesso tempo, controllate il livello dell’acqua nel serbatoio e, nel caso sia diminuito, aggiungere acqua per tornare al livello originale.
- Ogni due settimane circa, aggiungere del fertilizzante solubile per fornire alle piantine i nutrienti di cui hanno bisogno.
- Registrate con regolarità la crescita delle piante, per monitorarne i progressi.
- Quando le piante o i frutti o i fiori saranno pronti, procedete con il raccolto.
Al termine del ciclo di crescita sia dei frutti che dei fiori, rimarrete stupiti dei risultati che avrete ottenuto con così poco sforzo. Con questo sistema non dovrete lavorare la terra, rimuovere le erbacce o annaffiare continuamente ma solo prestare attenzione ai progressi delle vostre amiche verdi.
Suggerimenti e consigli
Per far funzionare correttamente un sistema di coltivazione idroponica è necessario conoscere a bene le caratteristiche dell’acqua della zona nella quale ci troviamo. Il pH dell’acqua è importante la crescita delle piante. Allo stesso modo lo sono anche le altre caratteristiche dell’acqua, come ad esempio la conducibilità elettrica, per rendere disponibili i nutrienti alle piante nel modo corretto.
Il pH ideale è 6.0, è possibile misurarlo utilizzando una semplice cartina di tornasole o un apposito strumento.
Per aiutare ad avere un maggiore livello di ossigeno nell’acqua del contenitore principale, possiamo utilizzare una pompa per acquari. Per facilitare la somministrazione del fertilizzante possiamo farci aiutare da un apposito dosatore.
Un sistema di coltivazione idroponica può essere un passatempo utile e costruttivo, che, come molte altre attività che svolgiamo regolarmente in giardino, aiutano a liberare la mente dai pensieri e dalle tensioni di tutti i giorni. Un nuovo esempio a conferma degli effetti benefici che produce l’attività di giardinaggio.
A questo punto non vi resta altro che iniziare una nuova avventura e condividere con noi le vostre esperienze verdi sul mio blog.
Buon giardinaggio.