Come coltivare l’albero di nocciolo e come averne cura
Il nocciolo appartenente alla famiglia delle Betulacee, cresce in molte regioni d’Europa, oltre che in Asia Occidentale e in alcune zone dell’Africa settentrionale. In Italia lo ritroviamo in molte regioni dal Lazio al Piemonte, passando per la Toscana e la Campania, in pianura come in regioni montane fino ai 1400 metri di altitudine. Del genere Corylus, la particolare specie “avellana”, fa riferimento alla cittadina di Avella, in Campania, nella quale già gli antichi Romani coltivavano la nocciola.
La pianta ha un portamento generalmente arbustivo ma la si può trovare in forma di siepe o di alberello. Il nocciolo spesso viene potato molto, soprattutto se coltivata per la produzione. Se lasciata in forma libera, può crescere in forma di albero, con un’altezza fino ai 10/12 metri, con un’aspettativa di vita di circa 80 anni. Nel caso venga coltivato a ceppaia, con forti potature ripetute negli anni, la sua vita si può allungare di molto fino ad alcune centinaia di anni. Ha una corteccia liscia, di colore grigio-bruno che con il tempo si sfoglia, come quella della betulla. Le sue foglie, rotonde od ovali, diventano di colore giallo in autunno prima di cadere. Il nocciolo è una pianta monoica, ha fiori sia maschili che femminili sullo stesso esemplare. I fiori devono però essere impollinati dal polline di altre piante. I fiori maschili hanno una lunghezza che può arrivare fino a circa dieci centimetri, di colore giallo oro, maturano dalla metà di febbraio. I fiori femminili, di dimensioni molto modeste, con un ciuffetto di stimmi di colore rosso porpora al suo culmine.
I frutti di questa pianta sono le nocciole, che si trovano in genere in gruppi da 2 a 4, ognuno coperto per la gran parte da foglie modificate, chiamate brattee.
Ad un occhio poco attento, il nocciolo potrebbe essere confuso con l’Olmo minore, il quale presenta foglie con una peluria più dura, o con l’Ontano nero. In inverno, si può riconoscere la pianta senza foglie, oltre che per la sua caratteristica corteccia, anche per la presenza di alcuni frutti secchi molto singolari, ancora presenti sui rami.
La pianta di nocciolo ha una grande utilità nel mantenimento della biodiversità anche in esemplari singoli nei giardini. Con le sue foglie fornisce cibo a molte varietà di bruchi, i suoi fiori forniscono un habitat perfetto a molte specie di farfalle. Un folto cespuglio di nocciolo offre un riparo sicuro a molti uccelli, che possono costruire qui il loro nido. Le nocciole sono fonte di nutrimento per picchi, piccioni, ghiri e altri piccoli mammiferi. Di sicuro, i suoi fiori sono una fonte di polline, anche se modesta, per le api in un periodo in cui ancora i fiori scarseggiano. Se le piante si trovano in bosco o in posizioni poco soleggiate, i tronchi si ricoprono di muschio e licheni, sotto la sua chioma possiamo trovare dei funghi.
Nel corso dei secoli, al nocciolo sono stati attribuiti vari significati magici, da simbolo di fertilità, a protettore contro spiriti maligni o impiegata per fabbricare le bacchette per trovare l’acqua.
Questa pianta la si annovera tra le piante pioniere, ovvero quelle che vengono impiegate per consolidare scarpate e luoghi soggetti a dissesto idrogeologico. Nelle città, in alcuni casi è usato per nuovi impianti di verde urbano, poiché è una pianta di facile coltivazione e dalle poche necessità e per la sua forma decorativa.
In passato il suo legno e i suoi rami, per la loro flessibilità, venivano usati per la fabbricazione di ceste, panieri e piccoli mobili.
Una curiosità: i giovani rami della pianta del nocciolo (Corylus avellana) in primavera sono così elastici e flessibili che è possibili fare un nodo con uno di essi senza che si rompa. Inoltre, le api fanno fatica a raccogliere il polline dei suoi fiori, poiché questo generalmente è trasportato dal vento ed ha la caratteristica di essere poco appiccicoso. Gli impollinatori riescono così a prenderne solo piccole quantità per volta.
Nocciolo coltivazione e cura
Il nocciolo presenta un apparato radicale molto esteso che varia la sua dimensione in base alle caratteristiche del terreno nel quale viene messo a dimora. È una pianta che si adatta alla gran parte delle tipologie di suolo, si adatta alle diverse condizioni pedoclimatiche. Una delle poche condizioni di criticità è rappresentata da terreni estremamente compatti e con ristagni idrici, i quali posso provocare problemi al colletto o alle radici. Al contrario, predilige terreni con una buona struttura, preferibilmente sciolti e con pH neutri, anche se è capace di crescere in condizioni di acidità o con suoli alcalini. È una pianta pollonante.
Uno dei metodi di riproduzione è il prelievo dei polloni da piante sane coltivate a ceppaia. I polloni prelevati vengono messi in vaso o in terra, spuntati, in modo da produrre radici sufficienti per la crescita. Per avere una nuova pianta occorrono circa un paio d’anni.
Al momento della messa a dimora delle nuove piantine, è necessario prestare particolare cura e attenzione al fine di evitare futuri problemi, come la scarsa produzione di frutti o la scarsa vigoria della pianta. E’ preferibile lavorare il terreno in profondità in piena estate quando questo è secco. Successivamente si procede con le lavorazioni di superficie. Per l’impianto delle giovani piante si consiglia di effettuare questa operazione in autunno.
Il nocciolo predilige temperature miti, anche se in inverno tollera temperature minime di – 15 gradi.Per questo motivo, sarebbe opportuno coltivare le piante di nocciolo in zone soleggiate o in semi-ombra, in fase di sviluppo la pianta teme il forte vento ma una volta cresciuta sarà la stessa corteccia a proteggerla anche da venti sostenuti.
Nei primi anni successivi all’impianto, sono fondamentali alcune operazioni da non dimenticare assolutamente:
- Concimazione regolare almeno in primavera;
- Potatura delle nuove piante per dar loro la forma che preferiamo, ad alberello, a cespuglio, a vaso, a siepe;
- Sarchiatura del terreno alla base delle piante e rimozione delle malerbe che inizialmente potrebbero competere con le giovani piante;
- Controllo delle erbe infestanti;
- All’occorrenza, in caso di presenza di parassiti o attacchi fungini, effettuare trattamenti specifici.
Ricordate bene che se una pianta (di ogni specie e genere) è sana, si trova nella giusta posizione, con una chioma ben areata, curata correttamente, irrigata con metodo, difficilmente sarà soggetta ad attacchi di parassiti o funghi.
Successivamente alla messa a dimora le piante inizieranno a produrre frutti dopo 3 o 4 anni ma solo se adeguatamente curata.
In giardino il nocciolo ha un uso molto versatile: cresce velocemente, presenta una chioma con una forma armoniosa, le sue foglie in autunno si colorano di giallo, è una delle prime piante a “svegliarsi” in primavera, può essere un albero o un cespuglio, può formare siepi o essere disposto in esemplari singoli. Alcune varietà presentano caratteristiche molto singolari:
- Cryluscolurna e Corylusmaxima, note per la grande dimensione dei loro frutti,
- Corylus avellana var. fusco-rubraDipp., conosciuto per il colore rossastro delle foglie,
- Corylus avellana var. aureaKirchn, conosciuto per il colore giallo oro delle foglie,
- Corylus avellana var. pendula Goeschke, apprezzato per il portamento ricadente dei suoi rami,
- Corylus avellana L. var. contorta Bean, caratterizzata dai suoi rami contorti, visibili soprattutto in inverno, quando la pianta non ha foglie.
La pianta di nocciolo ha pochi parassiti e non soffre di particolari patologie. In alcuni casi può essere soggetto ad infestazioni di acari o afidi e in bosco può essere danneggiato dai cervi.
Concimazione, irrigazione e potatura del nocciolo
La concimazione è uno degli aspetti più importanti nella coltivazione del nocciolo e di molte altre piante, perché permette di avere piante sane e ben formate sia in giardino che in pieno campo per la produzione.
Le concimazioni da fare sono legate alla struttura e composizione del terreno, all’età delle piante, all’acidità del suolo e alla disponibilità di acqua. Si possono effettuare concimazioni di fondo al momento della preparazione del terreno per le nuove piante, di mantenimento per gli anni successivi all’impianto.
In genere si usano concimi a base azotata per la prima. Successivamente si effettua una concimazione primaverile e una autunnale, azotata la prima, il secondo con titoli di potassio ben maggiori dell’azoto e del fosforo. Al momento della concimazione, si consiglia di interrare quanto distribuito con lavorazioni superficiali, per evitare il dilavamento dovuto all’irrigazione o alle piogge. Da non dimenticare di somministrare anche microelementi quali boro, magnesio e zinco per facilitare l’allegagione e la produzione dei frutti.
Se alle giovani piante dovesse mancare l’acqua, queste andrebbero sicuramente incontro a squilibri vegetativi , con successivi problemi. Il nocciolo, in parte soffre per l’eccessiva carenza d’acqua. Negli ultimi anni, soprattutto per le coltivazioni produttive si è cercato di ovviare a questi problemi, realizzando impianti di irrigazione dedicati, prima con impianti a goccia, poi con impianti di subirrigazione. Quest’ultima è una tecnica molto antica già usata dagli antichi Romani ed Egizi per irrigare in zone desertiche per mezzo di tubi in coccio che passavano vicino alle colture, rilasciando localmente e lentamente l’umidità necessaria allo sviluppo delle piante.
Oggi si usano mezzi più moderni ed efficienti ma il concetto è lo stesso. Talvolta, queste tecniche sono state mutuate anche in giardino per evitare lo spreco dell’acqua per irrigazione, contenendo anche i consumi dovuti alla minore evaporazione, poiché i tubi sono interrati e la pianta trova subito quanto necessario. Altro elemento positivo di questa tecnica e la riduzione della diffusione delle malerbe in superficie.
Con la potatura cerchiamo di ottenere il giusto equilibrio tra le necessità estetiche e pratiche del nocciolo, principalmente in giardino. Potiamo per:
- contenere le dimensioni della pianta,
- per ottenere una chioma uniforme e con rami sempre forti e vigorosi,
- per ottenere una maggiore produzione di frutti.
Se eliminiamo i rami in eccesso, i rami secchi e malati, aiutiamo la luce a raggiungere la gran parte della chioma, così da migliorare il processo di fotosintesi e di circolazione dell’aria all’interno. Il nocciolo produce frutti sui rami dell’anno precedente, che devono essere selezionati, meglio eliminare quelli più piccoli che porteranno pochi o nessun frutto. Il periodo ottimale per la potatura è sicuramente quello del riposo vegetativo, tra la perdita delle foglie e la fioritura. I tagli “di ritorno” sono utili a stimolare la pianta a produrre nuova vegetazione dove serve. Meglio se la potatura viene effettuata con attrezzi ben affilati e disinfettati al fine di evitare la trasmissione di eventuali patologie presenti.
Nel caso si abbia una siepe di nocciolo in giardino, si suggerisce di potarla dopo la fioritura, in primavera. In questo modo avremo una pronta e vigorosa ripresa vegetativa, con una siepe folta, con nuova vegetazione.
Se avete un nocciolo nel vostro giardino e avete necessità di curarlo nel modo migliore, potete contattarmi dopo aver visitato il mio sito.
Articolo interessantissimo e molto chiaro. L’unica informazione che non ho trovato è quanto produce un albero di nocciolo almeno dopo 5 anni fino a piena vigoria.
Grazie.
Buona sera,
la produzione per pianta è difficile da quantificare. Dipende da numerosi fattori che influenzano la vita della pianta. Facciamo alcuni esempi. Il gelo di questi giorni potrebbe aver rovinato la produzione di questo anno. Il caldo eccessivo e la scarsità di acqua dell’estate scorsa, insieme alle alte temperature per periodi prolungati, potrebbe aver ridotto di molto la raccolta della stagione passata. Ma andando oltre i fenomeni legati al tempo metereologico, il suolo in cui sono messe a dimora le piante, le irrigazioni, se presenti o no, l’esposizione del suolo, le concimazioni, la regione geografica in cui si trova ecc..
Buona coltivazione,
Tiziano Codiferro
Prima domanda: il nocciolo allevato in vaso capiente produce?
Se sì ditemi ciò che più interessa la produzione (familiare ). Grazie.
Come molte altre piante da frutto, anche il Nocciolo, può produrre raccolti soddisfacenti se coltivato con cure adeguate , concimazioni, irrigazione, potature. Solo cosi facendo si riesce ad ottenere una pianta sana capace di produrre frutti in quantità. E’ importante, inoltre, dare un vaso di dimensioni proporzionate alla dimensioni della pianta con un buon drenaggio sul fondo. Buon Giardinaggio!
Ho letto con interesse quanto pubblicato e vorrei porle una domanda. Ho 4 vecchie ceppaie di nocciolo trascurate da anni distanziate di circa 1 metro e sono alte piu di 5 metri oltre ad avere molti tronchi. Vorrei sfoltire ed abbassare l’altezza delle piante con una potatura adeguata. Avete consigli da darmi?
Francesco (Mantova)
Buona sera,
per le sue piante di nocciolo dovrebbe procedere per gradi. Per prima cosa, potrebbe ringiovanire la ceppaia, togliendo i rami secchi o deperienti. Poi dovrebbe selezionare solo alcuni dei rami più giovani. Infine, procedere con la potatura di quelli più grandi ed alti. Tutto questo fatto non in una sola volta ma in almeno due o tre. Per avere in due anni delle piante con nuova vigoria, belle da vedere e in buona salute.
Buon giardinaggio,
Tiziano Codiferro
Buongiorno, vorrei acquistare dei rami di nocciolo, che utilizzerei come tutori per rampicanti e per intrecciare bordure per aiuole ecc., come usano fare in Nord Europa, ma mi sembra che in Italia non vi sia ancora questa simpatica abitudine. Abito vicino Roma e avrei pensato di rivolgermi ai coltivatori del viterbese e dell’Irpinia nel periodo della potatura dei noccioli. Ha gentilmente un altro suggerimento?
Mi sembra una buona idea. Provare nuove strade per fare giardinaggio anche nelle piccole cose, è sempre interessante. Non saprei cosa altro suggerirle per reperire i rami di nocciolo da utilizzare. In Toscana e nello specifico, vicino a Firenze, che io sappia, ad esempio non saprei dove trovarli. Mi faccia sapere se l’esperimento le riuscirà.
Buon giardinaggio,
Tiziano Codiferro
Buona sera io ho preso in affitto un noccioleto che era anni che non lo guardavano più l altro anno ho tagliato i rami secchi e brutti da vedere tenendo dei rami più giovani adesso vorrei abbassare tutto il noccioleto come posso fare? Perché l’ altro anno ne abbassati alcuni ma ho notato che non hanno prodotto frutti
Le potature devono essere effettuate per gradi. Per prima cosa deve eliminare le parti secche o deperite della pianta di nocciolo. Dopodichè, potrà effettuare dei tagli di ritorno o di contenimento per cercare di definire le dimensioni dell’albero o arbusto. Allo stesso tempo, sarà necessario ringiovanire la stessa eliminando progressivamente nel tempo i rami più vecchi per dare vigoria a quelli nuovi.
Buon giardinaggio,
Tiziano Codiferro
Salve, vorrei alcune spiegazioni inerenti al nocciolo. Ho un appezzamento di terreno di 8.200 mq e vorrei fare un impianto di nocciolo, il pH del terreno 7.60 mi dite il sesto d’impianto, le lavorazioni che verranno effettuate e che tipo di concime? Grazie
Io posso solo darle dei consigli su come coltivare un nocciolo in giardino, in quanto il mio lavoro è fare il giardiniere. Se sta cercando informazioni su come si realizza un impianto produttivo di piante di nocciolo, mi dispiace ma non vorrei darle informazioni non corrette. In giardino, per la messa a dimora di un nuovo arbusto o di un albero, si scava una buca adeguata alle dimensioni della pianta da mettere a dimora e prima della messa a dimora si effettua una concimazione di fondo del terreno con materiale organico maturo. Per il sesto di impianto, dipenderà dalle dimensioni degli esemplari utilizzati e dall’effetto ce si vuole ottenere alla fine del lavoro, cercando di pensare anche in prospettiva. Il pH del terreno varierà in base alla tipologia di arbusti impiegati e alle loro esigenze. Stessa cosa per la conseguente irrigazione, concimazione di mantenimento ed esposizione all’irraggiamento solare.
Buon giardinaggio,
Tiziano Codiferro
Buonasera ho un alberello di nocciolo in veranda in questi giorni sta diventando secco cosa posso fare
Le consiglio di controllare l’umidità del terreno del vaso del suo Nocciolo. Questi sono giorni con temperature molto variabili e con molto vento. Il terriccio può asciugarsi in vaso molto velocemente oppure non bagnarsi a sufficienza con innaffiature frettolose.Prima di annaffiare somministri almeno una volta anche del concime per stimolare la nuova vegetazione del Nocciolo in primavera e far fronte alle successive necessità della stagione calda e quella autunnale. Buon Giardinaggio! Tiziano Codiferro
È consigliabile usare letame per una piantagione di nocciole? Oppure è meglio concime chimico? Grazie
Per la messa a dimora di nuove piante di nocciolo, è consigliabile fare una concimazione di fondo con stallatico maturo. Per delle concimazioni successive lo stallatico maturo o letame, arricchiscono il terreno con materia organica e migliorano la struttura del terreno. Inoltre, fornisce alla pianta anche sali minerali e nutrienti utili alla crescita. Se le piante di nocciolo presenti hanno delle carenze specifiche, quali ferro, boro, o altro, meglio prima individuarne le cause e successivamente, se non si riesce a risolvere il problema diversamente, somministrare specifici concimi chimici. In questo modo, i concimi chimici porteranno ad una soluzione almeno temporanea della carenza. E’ sempre meglio, cercarne la causa e trovare il modo per risolverla alla radice.
Buon giardinaggio,
Tiziano Codiferro
Ho tagliato degli alberi di nocciolo di almeno 5 metri e portati a circa 2 metri vorrei avere consigli se tagliare tutto o potrebbe andare bene
Il taglio di un albero per portarlo da 5 metri a 2 metri, non è una cosa da fare. Poteva potare la pianta di nocciolo riducendone in parte la chioma progressivamente. A questo punto, tanto vale tagliare alla base tutti e due gli alberi. Se, invece, si parla di cespugli, con dei tagli di ritorno e di selezione si può raggiungere un buon risultato, senza danneggiare l’arbusto.
Buon giardinaggio,
Tiziano Codiferro
Salve, vorrei sapere se posso coltivare una sola pianta di nocciolo oppure almeno 2 per farle fruttare.Grazie
Se vuole far fruttificare il nocciolo le occorre anche una pianta impollinatrice o maschio, oltre alla femmina. Un solo esemplare femmina potrebbe funzionare se lì vicino sono presenti altre piante di nocciolo.
Buon giardinaggio,
Tiziano Codiferro
Ho un nocciolo di circa 20 anni. quest’anno la raccolta è stata povera perchè la maggior parte dei frutti aveva solo il guscio (vuote). potrebbe cortesemente indicarmi cosa posso aver sbagliato?
La ringrazio anticipatamente per la cortesia che vorrà usarmi e la saluto cordialmente
P.S. Il mio giardino si trova sul monte di Portofino versante Camogli
Credo che non abbia sbagliato niente rispetto agli anni precedenti se non ha introdotto novità nella cura della sua pianta di nocciolo. Può darsi che la stagione primaverile o estiva abbiano avuto delle anomalie rispetto alle stesse stagioni degli anni precedenti, tanto da provocare uno stress al suo nocciolo. Un eccesso di acqua, uno sbalzo di temperatura al momento sbagliato, possono arrecare danni momentanei o permanenti alla pianta. Le consiglio, per prima cosa di somministrare del concime alla fine dell’inverno. Di effettuare una potatura della pianta eliminando le parti secche e cercando di rinnovare parte della vegetazione più vecchia con la selezione di nuovi getti. Poi di osservare come si muoverà il nocciolo in primavera e vedere se qualcosa è cambiato rispetto agli anni precedenti.
Buon giardinaggio,
Tiziano Codiferro
Articolo veramente esplicativo ed utile .Ho tre piante a ceppaia che fino ad oggi non ho curato abbastanza; penso ora di essere in grado di accudire alle stesse in modo più idoneo ; tra l’altro non bisogna dimenticare che le nocciole forniscono alla nostra dieta degli oligoelementi importanti.
Buongiorno, l’edera sui noccioli ed a terra attorno ai noccioli può causare danno alla pianta? grazie
L’edera a terra alla base dei Noccioli può solo assorbire parte dei nutrienti presenti nel terreno. Allo stesso tempo, svolge l’utile compito di mantenere umidito e fresco il terreno durante l’estate. Meglio rimuovere l’edera dalle piante di Nocciolo poichè potrebbe limitare o inibire lo sviluppo degli stessi rubando luce con la sua folta vegetazione. Buon Giardinaggio!! Tiziano Codiferro
Salve ho adottato una pianta non messa benissimo ma devo dire che si é ripresa bene l unica cosa è che è in vaso e non ha prodotto fori nell’ etichetta c e scritto che ha bisogno di essere impollinata,e poi le foglie più grandi hanno il bordo marrone,sbaglio qualcosa? Se la mettessi in terra il terreno dove stó e sabbioso,misto a terra gli olivi ci vengono bene mi dice anche se in pieno sole va bene.grazie
Per darle un consiglio sensato se mettere a meno a terra la sua pianta di Nocciolo sarebbe necessario sapere dove si trova. La stessa cosa vale per l’esposizione a pieno sole che dipende anche dalla varità selezionata. In generale le direi di procedere ma il terreno che piace all’Olivo non è detto che sia gradito al Nocciolo. Buon Giardinaggio!
Buongiorno e complimenti per l’articolo . Sono intenzionato a mettere nel mio giardino una pianta di nocciolo contorto e non riesco a trovare informazioni sufficienti sulla vigoria delle radici una volta che la pianta si è stabilizzata e comincia a crescere. Vi sono indicazioni circa la distanza dagli edifici e il comportamento delle radici nel corso degli anni?
Grazie mille
Il Nocciolo contorto è una pianta dalla crescita lenta, con un apparato radicale contenuto. A mio avviso non ci sono particolari indicazioni circa l’uso di questa pianta in prossimità di fabbricati o abitazioni. E’sufficiente utuilizzare il buon senso e rispettare i giusti spazi necessari per una crescita armoniosa di una pianta anche per gli anni a venire. Buon Giardinaggio!
buongiorno ho un nocciolo contorto in vaso da un anno. In estate con il caldo i margini delle foglie seccano anche se sta in mezz’ombra. non capisco perché se lo pianto in piena terra questo non succede.? sto sempre attento a non far asciugare troppo la terra . volevo sapere se in primavera posso dare concime per agrumi con titolo 7 . 5 . 5 . ? ( in autunno uso letame in Pellets)
Le piante in vaso in genere sono più sensibili di quelle in terra agli sbalzi termici e possono soffrire maggiormente durante i periodi più caldi. Dipende dal tipo di vaso in cui la pianta si trova, se di cotto o di plastica, dalle dimensioni, dal tipo di terriccio. Per il suo nocciolo in vaso le sconsiglio l’uso di letame pellettato visto che questo prodotto, se usato in contenitore, può fermentare facilmente e danneggiare la pianta anzichè aiutarla. Il concime indicato per la primavera ha i titoli troppo bassi, dovrebbe acquistare qualcosa che dia maggiore sostanza al suo nocciolo, magari da somministrare più volte nel corso della stagione vegetativa.
Buon giardinaggio
Buongiorno complimenti per l’articolo veramente completo esaustivo e dettagliato.
Chiedo per un consiglio: dopo circa otto anni sono riuscito finalmente a piantare in terra un nocciolo in ceppaia che tenevo in vaso avendone avuto sempre cura nel tempo (il terreno purtroppo è arrivato solo ora). Questo nocciolo è in ceppaia e volevo capire se con un’adeguata potatura può essere convertito ad alberello. Grazie.
La ringarzio molto per i complimenti sul lavoro che costantemente svolgo per diffondere un pò di cultura del verde.
Le piante possono essere coltivate, nei limiti del ragionevole, come meglio si ritiene. Le forme di coltivazione di alcuni alberi da frutto e non solo sono tra le più stravaganti, ad alberello, a ombrello, a spalliera, con forme articolate con supporti a parete. L’essenziale è di educare la pianta alla nuova forma obbligata fin da giovane, quando ancora i rami e la struttura possono essere plasmati senza recarle danno.
Una pianta giovane è più elastica e facilmente educabile di una adulta che ha ormai la sua struttura lignificata e la sua chioma ormai definita. Se la sua pianta è giovane e le consente questi interventi può procedere senza problemi, altrimenti adotti un’altra tecnica di coltivazione.
Continui a seguirmi nei post che verranno.
Buon giardinaggio
Ho acquistato una piccola pianta di nocciolo contorto e messa nel terreno da 20 giorni circa. Le foglie sono “fiappe” anche se l’ho abbondantemente bagnata… Cosa può essere?
Il nocciolo è una pianta rustica che non richiede particolari cure o attenzioni una volta che ha attecchito, soprattutto per quelle coltivate in piena terra. Le giovani piante possono soffrire per il passaggio da un luogo ad un altro, soprattutto nei primi giorni. I fattori critici sono, di solito, la diversa esposizione alla luce del sole, il nuovo terreno, le temperature, che in questi giorni cambiano repentinamente, la composizione del terreno, le innaffiature. Tutti questi fattori insieme sono causa di stress per la pianta, che, però, in condizioni normali sono superati con facilità. Forse il suo nocciolo ha sofferto troppo la mancanza di acqua nei primi giorni e adesso non riesce a riprendersi? Forse il terreno nel quale è stato messo a dimora non è adatto alla sua crescita? Forse ha ricevuto troppo concime al momento del nuovo impianto? Forse ha troppo sole ed era abituato a stare in mezz’ombra sotto ad un ombrario? Forse l’acqua che riceve non è sufficiente?
Buon giardinaggio
Buongiorno, ho un albero di nocciolo bellissimo in giardino vicino circa tre metri alle mura di casa,
le sue radici possono essere causa di crepe nei muri? Non vorrei doverlo abbattere e’ stupendo mi risponda la prego. Grazie Daniela. Fontebuona Fi
Come già detto molte altre volte per tante altre piante, non sono gli alberi o gli arbusti che abbattono le abitazioni, distruggono muri, tubi, fondamenta, pavimenti, ecc. Purtroppo, in molti si ostinano a mettere a dimora alberi e arbusti non adatti ai giardini che possiedono per esposizione e, soprattutto, per le dimensioni. Per avere una quercia in giardino occorre avere lo spazio necessario oppure scegliere una cultivar dalla crescita contenuta, oltre che a mantenerla con costanza e pazienza. Non credo che un nocciolo diventi pericoloso per l’abitazione da un mese all’altro.
Buon giardinaggio
Buongiorno,
Da vari anni ho una siepe di noccioli in giardino. Circa un mese fa ho notato che in una delle piante alcuni rami seccavano in punta. Il problema si è ora esteso a tutta la siepe. In pratica, in ogni pianta ci sono 3-4 rametti che a partire dalla biforcazione dal ramo principale appassiscono e poi seccano nel giro di qualche giorno.
Di cosa si potrebbe trattare? Come devo reagire?
Grazie,
Il nocciolo è una pianta piuttosto resistente, che, tuttavia, come molte altre simili può essere colpita da parassiti o funghi. La primavera appena passata è stata caratterizzata da continue pioggie, per alcune zone, anche con frequenza giornaliera e molto abbondanti. Inoltre, le temperature non hanno mai raggiunto picchi di forte intensità e, spesso, si sono mantenute sotto la media del periodo.
In condizioni simili, le piante hanno beneficiato di condizioni ottimali per la crescita ma allo stesso tempo funghi e parassiti si sono sviluppati in quantità, grazie alla grande disponibilità di habitat ideali.
Il suo nocciolo, che non so dove si trova, potrebbe essere colpito da un insetto che si inserisce nel legno fresco e ne consuma il tessuto oppure da un fungo che si sviluppa sulla giovane vegetazione.
Le consiglio di osservare con più attenzione i rametti coltipi anche più in basso della parte disseccata per scorgere tracce dell’uno o dell’altro patogeno. Le misure da adottare in seguito dipenderanno dalla presenza dell’uno o dell’altro.
Buon giardinaggio